mercoledì 1 dicembre 2021

A Firenze E quindi uscimmo a riveder le stelle - PNRR e futuro delle professioni: sarà vera rinascita?


Si è tenuta all’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze la nona edizione del convegno focalizzata sulle opportunità che il Piano nazionale di ripresa e resilienza può offrire in termini di rinascita delle libere professioni

Presente anche il Sindaco Nardella che ha portato i suoi saluti istituzionali

 




Con un reddito medio dichiarato nel 2020 di poco più di 74mila euro (+1,6% sul 2019) e un volume d’affari di 135mila euro (in linea con il 2019) i professionisti fiorentini iscritti alla Cassa Dottori Commercialisti superano sia la media regionale, rispettivamente di 65mila e quasi 119mila euro, che nazionale, rispettivamente di quasi 67mila e 118mila euro. Questi sono alcuni dei dati che descrivono lo scenario della professione dei dottori commercialisti in Toscana e a Firenze, dove oggi si è tenuta la nona edizione di Previdenza in tour dal titolo E quindi uscimmo a riveder le stelle - PNRR e futuro delle professioni: sarà vera rinascita?”, l’evento organizzato dalla Cassa Dottori Commercialisti presso all’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze, al quale ha portato i suoi saluti istituzionali anche il Sindaco di Firenze, Dario Nardella.

 

Per quanto riguarda la componente femminile le donne rappresentano il 30% degli oltre 1.200 professionisti fiorentini iscritti all’Ente di previdenza, un dato inferiore rispetto alla media della Toscana, dove sono oltre il 32% dei quasi 4mila iscritti, e dell’Italia, dove sono il 33% su un totale di 66mila e 700 iscritti.

Riguardo all’età, il 43% dei professionisti fiorentini ha tra 51 e 65 anni (2 punti sopra la media regionale del 41%, e 5 sopra quella nazionale del 38%) mentre il 29% ne ha tra 41 e 50 (in linea con il dato regionale ma inferiore rispetto al nazionale del 32%) e il 17% tra 31 e 40 (19% sia in Toscana che in Italia).

 

Il convegno Previdenza in tour nasce dalla necessità di analizzare le opportunità che il Piano nazionale di ripresa e resilienza può offrire in termini di rinascita delle libere professioni, attraverso l’innovazione, la formazione continua e l’acquisizione di competenze sempre più specialistiche e consulenziali. In linea con le 6 missioni in cui è articolato il PNRR (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo da un lato, rivoluzione verde e transizione ecologica dall’altro, oltre a infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, e salute) la Cassa Dottori Commercialisti nel 2021 ha erogato oltre 10 milioni di euro di contributi in assistenza dei propri iscritti, di cui 5 milioni e mezzo di euro a sostegno della famiglia, 3 milioni di euro di sostegno allo studio, oltre 1 milione e mezzo a tutela della maternità. A questi si aggiungono 3 milioni e mezzo di euro di contributi a supporto degli iscritti e dei pensionati e, come da bando pubblicato di recente, 2 milioni di euro messi a disposizione degli iscritti fino a 40 anni di età per le spese di frequenza dei propri figli in asili e scuole d’infanzia sostenute per l’anno educativo 1.9.2021-31.7.2022. Senza dimenticare i quasi 9 milioni di euro di polizze sanitarie gratuite attivate nel 2021.

 

Nel corso del convegno di Firenze sono state illustrate anche le modalità di sviluppo e realizzazione delle missioni previste dal PNRR, fondamentali per far sì che il Piano risulti veramente inclusivo anche in termini di possibilità di crescita per la categoria dei dottori commercialisti e dei professionisti in generale.

 

“Siamo fermamente convinti - commenta Stefano Distilli, Presidente Cassa Dottori Commercialisti – che il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenti per l’Italia un’occasione fondamentale da non sprecare per una ripartenza in termini di investimenti strutturali, infrastrutturali e riforme. In quest’ottica, Next Generation EU, il maxi fondo da 807 miliardi di euro stanziato dall’UE rispetto al quale il PNRR rappresenta la porta di accesso, non va considerato come panacea o rimedio universale, ma piuttosto come strumento da maneggiare e utilizzare responsabilmente. Ecco che i liberi professionisti, e in particolare i dottori commercialisti, sono chiamati ad assumere un ruolo fondamentale, non solo in termini di supporto alla gestione e alla rendicontazione dei progetti, ma anche e soprattutto nella consulenza strategica e nella selezione di strumenti efficaci per la realizzazione di questo percorso di crescita ed evoluzione. A loro disposizione ci sono diversi strumenti, a partire dalla digitalizzazione, così come trasversalità e specializzazione in una logica di aggregazione professionale, senza dimenticare la formazione e l’aggiornamento continuo, che possano supportare la crescita non solo per il proprio studio, ma anche per la clientela. In questo ambito le Casse professionali interpretano un ruolo di supporto nel disegnare politiche di welfare ‘attivo’ per gli iscritti, con un’attenzione particolare al superamento dei divari generazionali, di genere e territoriali”.

 

"Con i fondi previsti nel Pnrr - commenta il sindaco di Firenze, Dario Nardella - potremo realizzare numerosi progetti per rilanciare l’economia e il tessuto sociale e civile del nostro Paese. Ritengo che alla loro attuazione sia necessario coinvolgere i professionisti, anche quelli appartenenti agli ordini. Il Governo, con il decreto Reclutamento, li ha riconosciuti come 'capitale umano pubblico di utilità nazionale' e potranno così costituire l’asse portante della capacità della pubblica amministrazione per concretizzare i progetti. Credo che tutto questo sia un’opportunità da non perdere per il mondo delle professioni e per gli Enti come le Casse di previdenza private che possono dare il proprio contributo, individuale e collettivo, alla ripresa post Covid".

 

Dopo i saluti istituzionali di Stefano Distilli, Presidente Cassa Dottori Commercialisti, Dario Nardella, Sindaco di Firenze e Leonardo Focardi, Presidente Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Firenze, l’attenzione si è spostata su “La parola alla politica”, con i contributi video dell’On. Mara Carfagna, Ministro per il sud e la coesione territoriale e dell’On. Anna Ascani, Sottosegretaria di Stato al Ministero dello Sviluppo economico.

“La lezione della storia“ di Paolo Mieli, giornalista, saggista, storico, ha sviluppato un racconto sulla rinascita  delle professioni a partire dal Rinascimento, creando un ponte tra passato e futuro e offrendo al tempo stesso una chiave di lettura del presente.

A seguire si è tenuta la tavola rotonda “PNRR e innovazione come chiave per un Rinascimento delle professioni” alla quale hanno partecipato Claudio Rorato, Responsabile scientifico Osservatorio professionisti e innovazione digitale del Politecnico di Milano, che si è concentrato sul supporto dei professionisti allo sviluppo non solo operativo, ma soprattutto culturale delle imprese, nell’ambito del PNRR. Insieme a lui Giuseppe Creazzo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, che ha evidenziato come sia importante tenere alta l’attenzione sulle modalità di gestione dei progetti che verranno sviluppati nell’ambito del Piano e Stefano Distilli, Presidente Cassa Dottori Commercialisti, che ha invece puntato sulla centralità dei professionisti nello sviluppo del PNRR e sul contributo delle Casse al superamento dei divari e supporto alla realizzazione di una maggiore inclusione, sia in termini di iniziative di welfare che da un punto di vista culturale.

Mauro Marè, Direttore Osservatorio sul welfare Luiss, Presidente Mefop, ha, invece, affrontato il ruolo degli investitori istituzionali e gli investimenti nell’economia reale e le sinergie possibili tra PNRR e investimenti delle Casse, mentre Tiziana Stallone, Vicepresidente Adepp, Presidente Enpab, ha annunciato la nascita all’ interno di Adepp, l’Associazione che riunisce gli enti di previdenza privata,  del gruppo PNRR finalizzato a sviluppare progettualità a sostegno degli iscritti alle Casse anche attraverso l’accesso ai Fondi comunitari.

La tavola è stata moderata da Jean Marie Del Bo, Vice direttore Il Sole 24 ore.

A seguire si è tenuta la tavola rotonda “Arti, mestieri e professioni? Il ruolo delle Casse“, moderata dal Consigliere di amministrazione, Mirko Rugolo, con la partecipazione dei Delegati toscani e degli advisor Mercer e Stepstone. Al centro del dibattito di questa tavola rotonda lo sviluppo della professione declinato sia in termini di interventi sotto forma di welfare a supporto degli iscritti, sia come apporto attivo da parte delle Casse a sostegno dell’economia reale, oltre che come accrescimento delle competenze della figura professionale del dottore commercialista.

 

Fabrizio Del Bimbo

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