mercoledì 29 settembre 2021

Ruffino ha presentato il bilancio di sostenibilità

 Ruffino ha presentato ufficialmente il suo terzo bilancio di sostenibilità relativo all’anno fiscale 2021, concluso lo scorso 28 febbraio. E lo fa nella sua casa, a Bagno a Ripoli, la Tenuta Poggio Casciano, a sottolineare ancora di più il legame di Ruffino alle proprie radici, al territorio e al contesto ambientale e sociale in cui opera, pur sempre con il consueto sguardo di apertura globale.





 

I risultati riportati nel bilancio di sostenibilità, articolato in quattro macro capitoli collegati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), testimoniamo i significativi progressi fatti sin qui nel solco di iniziative la cui finalità si eleva sopra il concetto stesso di business e di obiettivi sfidanti che l’azienda si è posta per i prossimi anni nell’ambito delle tematiche ambientali, sociali e di governance. Nonostante il periodo di complessiva variabilità Ruffino infatti mantiene una solida certezzala determinazione nel perseguimento di una strategia improntata allo sviluppo responsabile del proprio business.

 

“Sono tre le parole che vedo indissolubilmente legate al concetto di sostenibilità e al ruolo che sempre più ha nelle aziende, annuncia ad apertura la professoressa Rossella Sobrero, presidente Ferpi che ha moderato l’incontro: concretezza, coerenza e condivisione. Sono aspetti fondamentali dell’impresa sociale e in Ruffino li ho ritrovati tutti. Non solo dichiarazioni di principio ma ricadute concrete, coerenza e attenzione alla filiera, alle partnership con gli attori costituenti il tessuto sociale e all’instaurare una relazione di valore con gli stakeholder”.


 




È Sandro Sartor, presidente di Ruffino a sottolineare come quello della storica azienda vitivinicola toscana sia un percorso di crescita sempre nella consapevolezza del proprio ruolo, nel nome di principi prima di tutto etici e non solo economici. Una terza edizione del bilancio che porta con sé la revisione della matrice di priorità, quelle che il consumatore stesso si aspetta.

 

“Una delle nostre priorità – sottolinea Sartor - è la salvaguardia dall’ambiente, risorsa essenziale per la sopravvivenza e continuità del nostro business. Ci impegniamo quindi, entro il 2025, a convertire la nostra produzione a 100% biologica, un percorso impegnativo ma in cui crediamo fortemente, che ci permetterà di ridurre la nostra impronta ambientale e di rispondere ai bisogni dei consumatori sempre più orientati alla scelta di prodotti sostenibili.” Assunti confermati anche dai piani di investimento dell’azienda che ha già in programma investimenti di oltre 8 milioni di Euro nei prossimi quattro anni per i progetti di sostenibilità ambientale, produttiva e di salute e sicurezza.

 

Salute che non è in antitesi all’economia ma complementare a quest’ultima: una salute di equità, di corretto rapporto con la società stessa. La direzione è quella di lavorare con un approccio sistemico, concezione che si ritrova nel bilancio stesso dove la sostenibilità è stata integrata all’interno del piano strategico e degli obiettivi aziendali.

 

Ne consegue la necessità che i principi etici e morali debbano essere comunicati con chiarezza a tutte le funzioni aziendali e in particolare ai membri della supply chain, affinché si possa essere di ispirazione, non prima di esserne stati promotori.

 

Ruffino ha iniziato nel 2018 la conversione al biologico, come enunciato da Maurizio Bogoni, direttore delle Tenute. Un concetto di biologico che non è stato inteso come meta ma come strumento, un modo concreto del fare quotidiano. L'impegno di Ruffino verso la costante attenzione agli sprechi e all'impatto ambientale si concretizza anche nel riciclo di oltre il 75% dei rifiuti prodotti, di cui ne sono un esempio virtuoso la gestione delle acque con impianti di depurazione all'avanguardia e la fitodepurazione, che permette di trattare in modo naturale le acque di scarico delle cantine grazie all'uso delle piante palustri e del filtraggio naturale dell'acqua con sabbia e ghiaia, convogliando l'acqua purificata nelle operazioni di irrigazione e pulizia.

 

Responsabilità verso l’ambiente e verso il consumo responsabile non solo delle materie prime ma anche del vino stesso, nelle parole di Sandro Sartor che riveste anche il ruolo di presidente di Wine in Moderation, l’associazione con sede a Bruxelles che promuove la cultura del consumo consapevole e del bere responsabile.

 

Continueremo a sensibilizzare sull’importanza di un consumo moderato e responsabile del vino, perché anche questa è sostenibilitàe a promuovere una relazione positiva tra il consumo e la salute, con l’obiettivo di trasmettere una cultura sana del vivere di gusto. Lavoreremo su numerosi progetti per la valorizzazione dei principi di Diversity & Inclusion per contribuire alla costruzione di una società più equa e solidale, promuovendo iniziative sia per i nostri dipendenti sia per alcune comunità a noi prossime che svolgono un’opera fondamentale per supportare situazioni di bisogno.”

 

La presentazione del bilancio ha voluto così essere un momento di confronto che ha visto il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, dei rappresentanti dei vari settori: esempio di una visione sistemica che affronta la sostenibilità nelle varie aree in prospettiva temporale e, nello specifico, portatori ognuno di uno stesso linguaggio identitario per la comunicazione trasversale di tutte le pratiche virtuose poste in essere da Ruffino.

 

Il saluto di Sandro Sartor affidato all’appello rivolto internamente ed esternamente, ad un senso di urgenza. “Viviamo in uno scenario non semplice, dai cambiamenti climatici che ogni anno creano nuove complessità a quelli sanitari e sociali. Non vi è più tempo. Dobbiamo darci delle scadenze impegnative e usare al massimo le nostre energie per agire.”





Ruffino, fondata nel 1877 Pontassieve, vicino Firenze, è sinonimo di storia del vino in Toscana. Grandi classici toscani, vini come Chianti Classico Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro, Chianti Ruffino e Brunello di Montalcino Greppone Mazzi, sono da sempre il cuore della produzione Ruffino. In parallelo, la voglia di confrontarsi sempre con nuove sfide ha portato Ruffino alla creazione di imponenti Supertuscan, fra cui il pluripremiato Modus, e all’acquisizione nel 2018 di due tenute in Veneto per la produzione di Prosecco.  A fine 2011, Ruffino è stata acquisita da Constellation Brands, la più importante azienda vinicola americana, e una elettrizzante nuova pagina dell’affascinante storia di Ruffino è pronta per essere scritta. Ruffino oggi è una realtà profondamente radicata nel suo storico territorio, la Toscana, e al contempo aperta alle complesse sfide del mercato globale: presenti in quasi 90 paesi, i vini Ruffino costituiscono un segno forte di italianità e del Vivere di Gusto.

Fabrizio Del Bimbo

sabato 25 settembre 2021

A Firenze un seminario su sostenibilità a tavola

 Sostenibilità a tavola. Seminario e dibattito su “Biologico. La filiera dei prodotti ortofrutticoli, biologici e biodinamici dalla produzione alla consumazione collettiva”

Martedì 28 a Firenze, via Allende 19/G

 


Sostenibilità e qualità del prodotto in tutta la filiera, dalla terra alla tavola. Questo il tema di un seminario promosso e organizzato da Giotto Fanti dal titolo “Biologico. La filiera dei prodotti ortofrutticoli, biologici e biodinamici dalla produzione alla consumazione collettiva”, che si svolgerà martedì 28 settembre presso la sede di via S. Allende 19/G a Firenze a partire dalle 15.30.

Al dibattito parteciperanno l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni, la presidente di Federbio Maria Grazia Mammuccini, il presidente dell’Associazione Biodinamica Carlo Triarico, Lapo Gennai responsabile ICEA, Nicola Magnani direttore commerciale Melinda e la chef televisiva Luisanna Messeri. Modera il giornalista Giuseppe Calabrese.

“Lo scopo è quello di invitare le aziende e gli enti pubblici che lavorano con noi per condividere la filosofia che sta alla base della filiera del biologico e anche le problematiche aperte, a partire dalla produzione e dall’aspetto della logistica, su cui noi stiamo investendo molto per garantire il prodotto fresco”, aggiunge il direttore di Giotto Fanti Fresh srl Claudio Maffei.

Sarà un’occasione per approfondire con esperti del settore una tematica sempre più attuale soprattutto in questo particolare momento storico di grande attenzione sui processi di coltivazione all’insegna della qualità e del biologico, con la ripresa di un dibattito globale sulle problematiche ambientali e del benessere dei consumatori.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 22 settembre 2021

PerformIA, festival alle Murate dal 23 al 26 settembre


Firenze, 23 – 24 – 25 – 26 Settembre 2021 - Le Murate, Caffè Letterario – Piazza delle Murate




L’innovazione sostenibile è la grande protagonista di “PerformIA”, un festival organizzato da Polaris Engineering Srl e dedicato all’intelligenza artificiale, che sarà ospitato in piazza delle Murate dal Caffè Letterario.

Il progetto nasce con l’obiettivo di incentivare le aziende ad aprirsi alle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale. Per sensibilizzare il pubblico alle tematiche dell’IA, Polaris Engineering ha scelto dei linguaggi universali, come le espressioni artistiche, che nella storia sono state in grado di avvicinare ampi pubblici agli argomenti caldi che ogni epoca porta con sé. Arti visive, teatro e musica sono i linguaggi artistici scelti per il lancio del progetto.

3 giornate tematiche dedicate ai nuovi orizzonti 4.0 nel mondo di turismo, arte cultura e spettacolo nella giornata di apertura del festival (23 Settembre); Smart Agriculture (24 Settembre) e Moda (25 Settembre).

A concludere le 3 giornate tematiche, verranno presentate le performance frutto del lavoro sinergico di artisti e data scientist.

Le performance degli artisti si alternano a interventi di esperti nel campo delle tecnologie che porteranno sul palco esperienze, potenzialità e studi intorno all’applicazione della tecnologia nei mondi protagonisti delle singole giornate tematiche.

“Ciascun appuntamento vuole essere un’occasione di incontro in cui informazione, formazione e scambio facciano da padrona. Abbiamo subito nel corso dell’ultimo anno - spiega Paolo Attanasio, CEO di Polaris Engineering - notevoli mutamenti rispetto alle solite abitudini. Riuscire a rispondere alle esigenze del contesto socio-economico odierno con un’accelerazione digitale è la chiave di volta per la riuscita di solidi piani di business”.

“Per tre giorni le Murate ospitano eventi, dibattiti e iniziative con protagonista l’Intelligenza artificiale declinata in diverse forme - ha detto l’assessore all’Innovazione e smart city Cecilia Del Re -, concentrandosi in particolar modo sulle discipline artistiche e puntando sull’arte quale veicolo per sensibilizzare la comunità sull’importanza delle nuove tecnologie digitali. Le nuove tecnologie hanno rappresentato uno strumento fondamentale durante la fase pandemica, e saper sfruttare al meglio le opportunità che offrono rappresenta il miglior modo per affrontare questo momento di ripartenza”.

Tutti gli appuntamenti tematici saranno fruibili anche via Web, con dirette e registrazioni che verranno veicolate attraverso le piattaforme social di Polaris.


Fabrizio Del Bimbo

martedì 21 settembre 2021

Secret lGarden, dove l'ospitalità è al top

 

Non tutti sanno che Firenze non è fatta solo  di pietre o cemento: tra le spesse mura dei suoi palazzi si celano insospettabili orti e giardini. Come quello di Secret garden, una new entry nella realtà ricettiva della città.  La struttura è nata dalle idee di Lucrezia De Bernart e dei  fratelli Filippo e Francesco Lomanno . Questi ultimi erano proprietari di un ristorante avviato insieme al padre, che improvvisamente li ha lasciati pochi mesi dopo l’apertura. I ragazzi hanno mantenuto il ristorante per 5 anni, rimboccandosi le maniche e portandolo al massimo del suo splendore, per poi venderlo e dedicarsi al loro nuovo progetto.

Lucrezia De Bernart dopo aver vissuto a Londra e Parigi, torna in Italia, conosce e si innamora di Filippo; dopo due anni vanno a convivere e insieme cominciano ad affittare una stanza della loro casa. Dopo qualche anno  Lucrezia con lla perdita del padre cambia la visione del valore delle cose e del temp. I tre ragazzi decidono di dedicarsi al loro sogno e quello dei loro padri, infatti Ferdinando Lomanno era un prestigioso architetto, e a suo tempo aveva immaginato e pre-visionato nella casa di Via della Colonna un futuro B&B. 





Rodolfo de Bernart, famoso terapeuta familiare, era un uomo di mondo con cui Lucrezia aveva viaggiato tutta la vita, e prevedeva per lei un futuro lavorativo nell’ambito turismo, grazie alla sua grande capacità organizzativa dei loro viaggi di famiglia.

Il potere rigenerativo della natura insieme alla forza curativa del “pensiero positivo” diventa il filo conduttore e dà vita al B&B. L’armonia tra l’uomo e il mondo vegetale ricorre nei miti di tutte le civiltà. La garden therapy conferma tra gli effetti positivi l’aumento dell’autostima e la cura di depressione e stress. 

Filippo, Francesco e Lucrezia insieme portano avanti il progetto, grazie all’aiuto delle loro famiglie, e nasce finalmente “Il Giardino Segreto”: un B&B nel cuore di Firenze con una perla nascosta, un giardino di 200 mq, un polmone verde nella città, dove staccare e rilassarsi.

Nel corridoio comune della struttura si  trova una grande libreria di libri che si possono consultare,  riponendoli al loro posto una volta finito. Il giardino è a disposizione per fumare, sedersi a frescheggiare, sorseggiare un aperitivo, bere un caffè o un tè,  leggere un buon libro. 
Le camere hanno nomi "botanici": Soffione, Foglia di vite,  Salvia,  Timo e Rosmarino. Tanto per rimanere in tema....

In questo piccolo polmone verde in pieno centro  l'obiettivo è far sentire gli ospiti  come a casa propria. 




Oltre a servizi extra, piccoli eventi e workshop, lo staff si premura di consigliare agli ospiti  tutte le tappe imperdibili di Firenze e della Toscana, luoghi nascosti, ristoranti tipici, le migliori gelaterie, le mostre temporanee, gli eventi del mese.

Nel B&B i servizi offerti sono:
  • Colazione dalle 8.00 alle 10.00 a.m. (tè, caffè, latte, succo di frutta, dolce, pane burro marmellata, yogurt o frutta, salumi e formaggi)
  • Tea & Coffee corner sempre disponibile nel corridoio
  • Prenotazioni telefoniche per Musei, Taxi
  • Materiale informativo e mappe
  • Il corridoio con i libri che si possono consultare liberamente

Grazie alla posizione strategica del B&B  tutte le maggiori attrazioni  sono a due passi

Ma i tre ragazzi hanno anche un'altra attività.
Con Effe alla seconda i due fratelli Lomnanno organizzano degustazioni con etichette famose, eventi privati e lezioni di cucina.

La cucina è mediterranea, non si limita solo alla Toscana ma prende spunti anche da altre regioni dello stivale.

Bontà, abbondanza dei piatti ed una grande passione per i vini, sono i tratti distintivi. Diffondono la cultura del cibo, scoprendo nuove ricette e nuove tecniche culinarie.

Info: www.secretgardenfirenze.com

 Fabrizio Del Bimbo

 


 

A Firenze il Festival del turismo esperienziale





Il bilancio estivo nei dati presentati dall’assessore Del Re e dal Cst al Festival del turismo esperienziale ospitato il 20 e 21 settembre in città
Sono state 1 milione e 255mila le presenze turistiche a Firenze nell’estate 2021, con una crescita del +185,7% rispetto all’estate 2020 ma lontana dai valori pre-pandemia rispetto ai quali si attesta a un -60 per cento: una ripresa legata soprattutto ai numeri di agosto e alla crescita della domanda europea, oltre che nazionale interna. In crescita anche i dati dei comuni dell’ambito turistico fiorentino con flussi che hanno segnato +142% (730mila pernottamenti). E’ il bilancio estivo che emerge dai dati elaborati dal Centro studi turistici di Firenze e illustrati insieme all’assessore al Turismo Cecilia Del Re nell’ambito del Festival del turismo esperienziale tenutosi  a Firenze.

“Nell’estate che sta volgendo al termine, si concretizzano segnali di ripresa del turismo - ha detto l’assessore Del Re -, legati innanzitutto ai viaggiatori italiani, meno propensi a pianificare viaggi all’estero a causa della situazione sanitaria, ma anche all'introduzione del green pass europeo a inizio luglio che ha finalmente aperto la possibilità ai cittadini comunitari di spostarsi per turismo. A fare la differenza - ha proseguito l’assessore Del Re - è ancora l’assenza della domanda extraeuropea, a cui si sono aggiunti i risultati al di sotto delle aspettative registrati dalle imprese ricettive nel mese di giugno e nei primi giorni di luglio, mentre il mese di agosto ha segnato un recupero più marcato. Molte famiglie, un turismo più giovane e che pernotta più a lungo sono gli elementi che stanno contraddistinguendo i flussi rispetto all’era pre-covid”.

Nel dettaglio, il movimento turistico della Città di Firenze nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto, ha registrato circa 505mila arrivi e 1,255 milioni di presenze, con una permanenza media di 2,5 notti. La crescita rispetto all'estate 2020 è stata rilevante (+136,5% di arrivi e +185,7% di presenze), tuttavia il differenziale rispetto ai livelli pre-pandemia rimane ancora elevato (-57,3% di arrivi e -60,3% di presenze rispetto all'estate 2019). Le presenze degli stranieri, prevalentemente europei (tedeschi, francesi, olandesi, svizzeri, belgi e austriaci), sono aumentate del 268,2% rispetto al trimestre estivo 2020 (751mila in totale). I pernottamenti degli italiani segnano una crescita del 114,2% rispetto allo scorso anno (504mila complessivi). Se per quest’ultima componente del mercato i dati indicano un ottimo recupero rispetto al 2019, per la componente estera la quota di mercato rimane ancora fortemente sottodimensionata rispetto ai valori standard. In base ai risultati, il recupero del settore alberghiero è stato più marcato (+168,1% di arrivi e +251,3% di presenze), rispetto al trend rilevato per il settore extralberghiero (+85,4% di arrivi e +97,7% di pernottamenti). Per entrambi i comparti il differenziale delle presenze con il 2019 segna lo stesso valore percentuale (-60%
 Fabrizio Del Biimbo


sabato 18 settembre 2021

Vito Cortese sta per aprire a Firenze la sua pasticceria raw


Niente farine, lieviti, latte, uova e zucchero. Solo materie prime bio e lavorazioni a freddo. L’arte del cioccolato crudo e dell’alta pasticceria raw arriva nella città di Dante 

Cioccolato, biscotti, praline, dolci al cucchiaio e gelato, tutto rigorosamente senza farine, latte, uova, lieviti e senza zucchero. Vito Cortese, il più importante pasticcere crudista d’Italia, aprirà il suo locale gourmet nel cuore di Firenze, nei nuovi spazi della caffetteria del Museo Novecento che danno su Piazza Santa Maria Novella: Cortese Caffè 900. 

La nuova pasticceria di Vito Cortese è stata presentata ai media in anteprima il 18 settembre con la presenza del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, dell’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, del Direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti e del Presidente del MUS.E Matteo Spanò. È la prima volta al mondo che un pasticcere così fuori dal comune si aggiudica l’incarico per la ristorazione di un luogo così prestigioso come un museo di arte contemporanea. Cortese avrà a disposizione 130 
mq, con un ampio spazio all’esterno sotto il loggiato proprio accanto all’ingresso del museo, per offrire ai suoi clienti un vero e proprio nuovo modo di intendere il dolce: non più un peccato di gola ma un’esperienza di piacere che è anche omaggio alla salute.  Solo e unicamente materie prime pregiate e dall’alto valore nutritivo, bio e vegan, trasformate, grazie a processi di essiccazione e fermentazione, in deliziose ricette gourmet equilibrate e indimenticabili. Un luogo, insomma, che ambisce a diventare un punto di riferimento non solo per i cultori della cucina veg e gluten free, ma per tutti coloro che cercano i dolci più eleganti, il miglior cioccolato di qualità al mondo e un modo unico e originale di interpretare l’arte della pasticceria. “La pasticceria crudista è una nuova esperienza gustativa, spiega Vito Cortese, un modo innovativo, più consapevole, di approcciarsi al cibo, dove vengono messi in risalto i sapori autentici degli ingredienti, mantenuti nella loro forma più naturale che preserva tutte le proprietà nutritive di ogni singolo ingrediente. 

Non si tratta di un ritorno al passato, ma di uno sguardo verso il futuro: nel mio laboratorio essicchiamo, centrifughiamo, fermentiamo e reidratiamo. Poi con pazienza e cura creiamo dolci equilibrati e di grande impatto visivo. Voglio proporre una pasticceria che rappresenti un’esperienza di amore e rispetto verso sé stessi, la propria salute e la Natura, un modo per scoprire o riscoprire l’essenza della materia prima. So che una pasticceria senza zucchero sembra un ossimoro, ma per me far conoscere ai fiorentini e a coloro che passeranno da Firenze il mio mondo è una sfida e qualcosa che mi riempie di grande entusiasmo”.  

Vito Cortese, classe 1977, è consulente per hotel e ristoranti di lusso in Italia e all’Estero (Svizzera, Qatar, Emirati Arabi). Nel 2011 la svolta che ha segnato la sua vita e la sua carriera: l’incontro negli Stati Uniti con Matthew Kenney, considerato l’inventore della cucina crudista contemporanea. Tre anni dopo Vito collabora all’apertura a Roma di Grezzo, la prima pasticceria raw al mondo, un luogo che diventa in breve tempo uno degli indirizzi più amati dai gourmet della Capitale. Nel 2015 il Gambero Rosso la elegge miglior Bottega dell’anno, mentre dal Golosario arriva il riconoscimento di miglior pasticceria innovativa d’Italia. Qui, nel giro di alcuni anni, Vito Cortese arriva a codificare oltre 100 ricette, mentre il suo gelato crudo, il cui perfezionamento ha necessitato oltre due anni di sperimentazione, si impone come tra i 20 migliori d’Italia al Gelato World Tour di Carpigiani del 2017. Lasciata alle spalle quest’esperienza Cortese, dopo una serie di altre consulenze in giro per il mondo, si stabilisce in Toscana, in una cascina sulle colline di Fiesole, per porre le basi del suo nuovo progetto: una scuola di pasticceria crudista per insegnare le tecniche e le ricette raw, dall’idea di partenza alla realizzazione finale, secondo quello che lui stesso ha ribattezzato Metodo Cortese – The Raw Patisserie. Adesso, grazie anche al supporto dell’imprenditrice Giulia di San Giuliano, da sempre attiva nella produzione di prodotti biologici di alta qualità, un punto d’arrivo che è un nuovo punto di partenza: un locale in una delle piazze più belle di Firenze, che diventerà il laboratorio della pasticceria raw più importante d’Italia, il luogo di cui tutti gli amanti del cioccolato in purezza non potranno più fare a meno. Nella pasticceria di Vito Cortese, infatti, il cacao verrà proposto nella sua veste originale, non tostato, ma lavorato a basse temperature per preservarne tutti gli aromi e lasciandone intatte quelle proprietà nutritive alleate della salute grazie alle quali torna ad essere davvero il cibo degli Dei. Il cioccolato raw verrà proposto in nuove proposte assolutamente inedite. Discorso analogo vale per tutta quella che sarà l’offerta della pasticceria. 





Niente farine, uova, latte, latticini, lieviti e zucchero, ma solo ingredienti pregiati, a partire da frutta fresca e secca di origine bio e certificata, o da dolcificanti naturali come lo zucchero di cocco, lo sciroppo d’acero e integrale d’agave, tutti a bassissimo indice glicemico. Un piccolo paradiso per i golosi, gli intolleranti al lattosio, gli amanti della cucina veg e per coloro che desideravano da tempo una pasticceria interamente gluten free, dove viene assicurata la totale non contaminazione dagli allergeni. Anche per loro, e non solo, una scoperta assoluta sarà quella della pasticceria secca. Biscotti, cookie e dolci essiccati a base di mandorle, nocciole, anacardi lavorati a basse temperature, senza il ricorso a forni e a cotture di alcun tipo. Una serie di viaggi gustativi in cui piacere e golosità fanno rima con benessere e salute: prodotti leggeri, nutrienti e adatti a tutti, non solo a vegani e celiaci. All’interno del Cortese Caffè 900 sarà attivo un servizio caffetteria dove sarà possibile fare una sosta per un caffè o un cappuccino (rigorosamente con latte di mandorla autoprodotto), un centrifugato o un succo di frutta bio. Inoltre, Cortese Raw Patisserie avrà uno spazio esterno sotto il loggiato e che si affaccia su piazza Santa Maria Novella. Un piccolo angolo di benessere dove si potrà fare colazione e dove, a partire dalle 18.30 ci si potrà gustare un aperitivo healthy rigorosamente alcool free, accompagnato da finger food salati preparati sempre seguendo il metodo Cortese – The Raw Patisserie. 

La caffetteria sarà anche luogo per la valorizzazione dell’arte contemporanea in collegamento con le attività e i progetti del Museo Novecento. Una parte all’entrata, voluta dal Direttore Artistico del Museo Novecento, Sergio Risaliti, sarà utilizzata per presentare singole opere, dipinti, grafiche e fotografie. Si inizia con Massimo Vitali, il grande fotografo di cui è ancora in corso la mostra personale al Forte di Belvedere, un progetto del Museo Novecento a cura dello stesso Risaliti. 

L’apertura è prevista entro la fine del mese di settembre 2021 e per l’occasione, per tutta la prima settimana, i clienti potranno gustare gratuitamente un cono o una coppetta di gelato. 




Cortese Caffè 900 
Piazza Santa Maria Novella 12/R - Firenze 

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 15 settembre 2021

Domani al via la 27/a edizione di Artigianato e Palazzo

 Si apre il 16 settembre a Firenze la 27/a edizione di 'Artigianato e Palazzo', organizzata a Firenze al Giardino Corsini fino al 19 settembre dall'Associazione Giardino Corsini, oggi presieduta da Sabina Corsini e da Neri Torrigiani che, insieme a Giorgiana Corsini, concepì la prima manifestazione interattiva dedicata all'arte del fare con le mani. 




Tra le novità di quest'anno la selezione di circa 80 eccellenze artigiane, la 'Mostra Principe' dedicata a Enrico Magnani Pescia, il progetto quinquennale 'Gentilezza e Sostenibilità' e 'Viaggio in Toscana', un percorso tra eccellenze produttive della Regione. Il percorso espositivo si snoda tra il Giardino, le limonaie e il Palazzo e per la prima volta comprende anche gli spazi privati al piano terra fino a oggi non accessibili al pubblico.




    "Vorremmo - hanno detto Sabina Corsini e Neri Torrigiani - che questa 27/a edizione della nostra mostra rappresentasse per il pubblico una vera 'esperienza immersiva' nelle attività manuali, attraverso un percorso totalmente inedito che si snoda tra il giardino ed il Palazzo che per la prima volta ne comprende anche gli spazi privati al piano terra, il nuovo allestimento degli spazi e la selezione delle maestranze artigiane. Il tutto nasce dall'esigenza di offrire ai visitatori un luogo organico per ricordare come nel tempo gli artigiani e le loro botteghe prosperavano attorno al 'Palazzo', un luogo ideale che diventava di volta in volta vetrina e palestra per la sperimentazione, perché il sapersi rinnovare dell'artigiano parte proprio da qui, dalla capacità di condividere il rapporto unico con il bello e l'arte". 

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 13 settembre 2021

La Toscana dantesca nelle fotografie degli Archivi Alinati e di Massimo Sestini

 



Il doppio volto della Toscana di Dante, quello immortalato dai Fratelli Alinari durante la loro storia che parte dal 1852, e quello fotografato dalla professionalità contemporanea di Massimo Sestini. È su questo doppio registro il racconto per immagini della mostra 'Viaggio nella regione del Poeta-La Toscana dantesca nelle fotografie degli Archivi Alinari e di Massimo Sestini', inaugurata oggi - nel giorno del 700/o anniversario della morte di Dante - dal presidente della Regione Eugenio Giani nella sala Rossa di Palazzo Strozzi Sacrati. Dalla piccola montuosa Gorgona, ai bianchi marmi sopra Carrara, dalla torre medievale di San Miniato fino al Santuario della Verna. E ancora il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano, le torri di San Gimignano, Siena, Arezzo, Pisa e la sua Firenze "tanti sono i luoghi legati direttamente alla figura di Dante Alighieri - ha detto Giani - o da lui citati nella Divina Commedia. Questa mostra, con fotografie di ieri e di oggi, ci porta in un meraviglioso viaggio dove i versi del Sommo Poeta riecheggiano non attraverso la lettura ma attraverso splendide immagini che generano pura emozione e che trasportano Dante ai giorni nostri, in luoghi dove è nato, ha vissuto, ha lottato, ha amato, ha scritto".

    "Il viaggio ci porta in Toscana, in luoghi nominati da Dante - ha spiegato Maaimo Sestini -. Sono luoghi dove ho sempre trovato un'atmosfera dantesca, si sentiva nell'aria che c'era qualcosa che portava al Sommo Poeta". "Quello che è molto interessante - ha aggiunto il presidente Fondazione Alinari per la fotografia Giorgio Van Straten - è il ripercorrere insieme, con foto degli Archivi Alinari e scatti di Sestini, luoghi in cui la presenza umana è in grado di far capire anche il passaggio del tempo". La mostra sarà visitabile gratuitamente (servono prenotazione e Green Pass) dal lunedì al venerdì e il sabato mattina, e andrà avanti fino a novembre.

Fabrizio Del Bimbo

sabato 11 settembre 2021

Cervia e Cesenatico, non solo mare, ma tanta storia e cultura


Quando si parla di  vacanze in Romagna è immediato immaginare ombrelloni, bagni al mare, spiagge affollate e “parchi divertimento” della riviera.

Infatti  questo è lo stereotipo pubblicitario che passa a livello nazionale ed europeo e che invita il turismo, proponendo un’immagine molto commerciale, orientata al turismo di massa. La vera storia romagnola  ha molto altro da proporre.

Nei luoghi deputati alla vita da spiaggia esistono delle realtà culturali legate al mare che meritano di essere conosciute. 

Il progetto Arca Adriatica, finanziato con fondi europei, ha proprio l'obiettivo di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale legato al mare delle coste italiane e croate per valorizzarlo e sostenerlo. Tra i partner del progetto vi sono in Comuni di Cervia e di Cesenatico.




Cervia, in provincia di Ravenna, è una località balneare e termale della Riviera romagnola con vocazione tradizionale alla marineria e alla pesca;  la sua storia è molto legata alla produzione del sale.

Il Museo del Sale di Cervia, conosciuto anche con il nome di MUSA, è situato nell'ala secentesca del suggestivo magazzino del sale a ridosso dalla famosa Salina Camillone, ancora oggi produttiva con un 1000 quintali all'anno di sale dolce pregiato lavorato a mano. Un'eccellenza del territorio che ha varcato i confini nazionali divenendo una delle punte di diamante della gastronomia italiana.

Il Museo del Sale nasce dalla libera iniziativa del gruppo culturale Civiltà Salinara con l'obiettivo di mantenere viva la memoria su una attività fortemente identificativa della cultura del posto. Nelle sue sale si conservano documenti, attrezzi, filmini e foto d'epoca a testimonianza della centralità dell'uomo e della sua cultura di appartenenza. Aperto annualmente , il Museo del Sale abbina alla sua visita anche altre attività possibili come la scoperta della salina Camillone, lavorata ancora a mano a scopo conoscitivo e importante presidio Slow Food e la visita agli imponenti magazzini del sale, testimonianza di un'archeologia industriale riabilitata a sede di eventi e importanti manifestazioni. Il Museo del Sale di Cervia organizza anche laboratori didattici per bambini e visite guidate dedicate, divenendo un luogo di culture e conoscenza per tutta la famiglia in vacanza sulla Riviera romagnola.

Info: www.musa.comunecervia.it




A Cesenatico (FC), in posizione centrale presso l'antico Porto Canale, è situato il Museo della Marineria, un autentico viaggio nelle tradizioni marinare. Cesenatico é una di quelle località in cui è possibile ritrovare testimonianze storiche in bella mostra e una tradizione marinaresca ancora viva e il Museo, diretto da Davide Gnola, è il  luogo ad hoc per rivivere antiche suggestioni marinare. Il museo si presenta con una sezione esterna - la sezione galleggiante - e con un percorso interno nella struttura vicina, la cosiddetta sezione a terra. La sezione galleggiante consiste in dieci imbarcazioni tradizionali tipiche dell'Adriatico, complete delle loro coloratissime vele al terzo, decorate con i simboli delle famiglie dei pescatori e gli antichi occhi, un tempo utilizzati a scopo propiziatorio. Durante le feste natalizie, la sezione galleggiante diventa un suggestivo presepe galleggiante, con le barche che ospitano statue a grandezza naturale rappresentanti i pescatori e il tema della natività. All'interno di un moderno edificio lungo il Porto Canale, di fronte alla sezione galleggiante, la sezione a terra del Museo propone al visitatore un ampio e suggestivo percorso dedicato alla marineria tradizionale dell'alto e medio Adriatico.  Il padiglione ospita al centro due imbarcazioni completamente attrezzate con le loro vele. Il percorso del museo è semplice, ma molto  interessante:  nella prima parte, dedicata alla struttura e costruzione, si possono toccare con mano i materiali e le tecnologie con cui  l'uomo ha navigato per millenni. Nella seconda vengono esposte ancore antiche e moderne, tra cui due relitti risalenti al XVII secolo. Ampio spazio è dedicato all'evoluzione dell'attrezzatura velica, mentre una serie di motori raccontano il passaggio dalle barche tradizionali agli scafi a motore.

Al piano superiore si possono osservare dalle terrazze i dettagli delle vele e delle alberature delle imbarcazioni della sezione galleggiante. Il percorso espositivo prosegue mostrando i reperti della vita a bordo, la pesca e la sua commercializzazione, la navigazione, i simboli magico-religiosi, i pericoli dell'andare per mare. Lungo il percorso smvi sono installazioni didattiche dove si può misurare la propria abilità con manovre, nodi e paranchi. Inoltre il museo fa ampio ricorso a materiali video, tra cui rari filmati d'epoca e animazioni 3D.

Info: www.museomarineria.it

Fabrizio Del Bimbo





venerdì 10 settembre 2021

Cardiomiopatie al centro di un convegno Menarini a Firenze

  



Il “IV Florence International Symposium on Advances in Cardiomyopathies”,organizzato da Menarini, è in corso a Firenze al Palazzo dei Congressiil 9 e 10 settembre 2021. Come nelle precedenti edizioni del 2008, 2012 e 2015, il corso si propone di promuovere costantemente una stretta interazione tra scienza e pratica clinica, nel tentativo di affrontare il tema in modo veramente globale. Vengono discusse nuove opzioni come il test genetico di sequenziamento di nuova generazione, approcci farmacologici innovativi e l'ICD sottocutaneo. L'ampia gamma di argomenti attira certamente l'interesse di un vasto pubblico, compresi medici, ricercatori clinici, cardiologi, patologi, scienziati di base e giovani ricercatori.

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 9 settembre 2021

I nuovi profumi di Parfumeide a Piitti Fragranze

Parfumèide è un marchio di Alchemia Essenze S.r.l., una start up innovativa con sede a Firenze, in P iazza Savonarola e in via del Sole. La fusione dei processi creativi, dell'uso di nuove tecnologie di analisi olfattiva e analisi dati, l'analisi diretta delle materie prime utilizzate e la completa gestione della linea produttiva, rendono possibile la formulazione innovativa di profumi e fragranze.






Alba Chiara De Vitis, naso del marchio Parfumèide, dopo la Laurea in Matematica consegue il dottorato di ricerca in Analisi Dati, Machine Learning e AI presso a Sophia-Antipolis,in Francia. 

Oggi è il naso direttrice creativa di Parfumèide, atelier di design olfattivo della start-up fiorentina Alchimia Essenze.

Alba Chiara De Vitis in occasione di Pitti Fragranze presenta i nuovi profumi Muskflos e Incensum, dalle note intense e dark, e Plumeria Intense, un Frangipani voluttuoso e muschiato. 

Inoltre, presso l’Atelier Parfumèide in Via del Sole, per l’occasione sarà presentata la nuova fragranza Thin Air.

“Il nostro obiettivo è disegnare profumi in modo innovativo, di prevedere e dare una forma olfattiva alle tendenze di mercato o semplicemente ai desideri di coloro che incontriamo. Creiamo, per ogni cliente, prodotti sempre nuovi, in grado di racchiudere nuove storie ed adattarsi ai cambiamenti.La nostra attività di ricerca include inoltre lo sviluppo delle collezioni permanenti, ora parte della identità olfattiva, che raccontano la nostra storia.

Usiamo solo materie prime selezionate, scelte direttamente per ogni profumo. Formuliamo ogni fragranza in esclusiva per il marchio, in un'alchimia di scienza ed arte.”

Ne Il Maestro e Margherita, Mikhail Bulgakov scriveva "i manoscritti non bruciano". A noi viene da rilanciare, nel mondo immaginifico dei creatori, i profumi non bruciano * e pensare che nell'aria si trasformino in fantasie, miti e leggende. 

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 6 settembre 2021

L'Educandato della SS. Annunziata rende omaggio a Fulvia Ferragamo

Il 6 settembre l'Educandato Statale SS. Annunziata di Firenze ha reso omaggio ad una delle sue Poggioline più illustri e raffinate, che ha lasciato il segno nella Villa di Poggio Imperiale, traendone ispirazione per i suoi lavori divenuti famosi in tutto il mondo.





Fulvia Ferragamo, che ha studiato all'Educandato per quattro anni a partire dal 1960, ha vissuto tra quelle mura ricche di storia, circondata da affreschi delicati e dipinti di personaggi dallo sguardo solenne, carte da parati provenienti da terre misteriose e disegni che raccontano la vita di un popolo affascinante e tanto, tanto lontano. Le antiche sale di questa villa, quindi, sono state solo la prima tappa di un lungo percorso di studi che ha portato Fulvia Ferragamo a sviluppare un profondo amore per le atmosfere dell'antica Cina e una grande curiosità per il processo di realizzazione di un foulad di seta.

È quindi proprio la Villa di Poggio Imperiale che la educa alla bellezza, allo studio del passato per proiettarsi alla creazione del futuro. È qui, negli alloggi delle convittrici collocati all'epoca nel “quartiere cinese” caratterizzato da paramenti che raccontano la vita in oriente e i processi di produzione di manufatti tipici, tra stampe dai colori delicati che raffigurano piante, fiori e animali esotici mai visti fino a quel momento, che Fulvia Ferragamo comincerà a fondare il suo “mondo visivo”, un vero e proprio patrimonio di memoria artistica e iconografica che la accompagnerà per il resto della sua vita personale e creativa.

È quindi in onore del profondo legame che Fulvia Ferragamo ha avuto con la Villa del Poggio Imperiale che l'Educandato Statale SS. Annunziata ha deciso di intitolarle il Salone delle Feste, in occasione di una emozionante cerimonia che si è svolta alla presenza della famiglia Ferragamo e delle autorità cittadine. A tagliare il nastro il marito di Fulvia Ferragamo, avvocato Giuseppe Visconti, insieme ai figli Angelica, Ginvevra, Consolata ed Emanuele.

L'iniziativa, fortemente voluta dal CdA dell'Educandato, vuole quindi rendere omaggio ad una Poggiolina illustre, che rappresenta la perfetta incarnazione dell'anima della Villa di Poggio Imperiale, da sempre luogo di formazione di grandi menti femminili e dimora di grandi donne del passato.

“La Villa di Poggio Imperiale è sempre stata definita 'la villa delle principesse', ma è anche e soprattutto una casa, un luogo di crescita personale per ragazze e giovani donne che vivono nella storia, ma che studiano proiettate nel futuro– spiega Giorgio Fiorenza, Presidente del CdA - Queste ragazze sono il fiore all’occhiello della piccola grande società che prende vita ogni giorno tra queste mura antiche e che si muove sotto lo sguardo attento della storia. Alcune di loro, giovanissime, entrano in convitto lasciando le loro famiglie a Pantelleria, i loro amici a Lampedusa o i vecchi compagni di scuola all’estero, e vengono catapultate in una realtà d’altri tempi, fatta di istitutori e dormitori, lezioni quotidiane e attività extrascolastiche, tempo libero da condividere con quelle che presto verranno considerate come delle vere e proprie sorelle e tanti, tanti sogni. ”

Il Salone delle Feste, realizzato nel 1779 da Gaspare Maria Paoletti, fu costruito in un'epoca in cui un salone da ballo era un ambiente ritenuto ormai indispensabile per una reggia. Paoletti, dunque, dotò il piano nobile di un grande salone bianco, chiaro e puramente neoclassico, con ampie finestre che guardano le colline di Arcetri, adibito a feste e decorato a stucco dai fratelli Grato e Giocondo Albertolli. Punto di convergenza di una serie di sale e ambienti privati che si affacciano ai lati esterni dell’edificio, anch’essi decorati a stucco, il salone è anticipato da un vestibolo illuminato da un lucernario e decorato a stucchi con specchiere Impero e busti neoclassici. La sala, anche oggi adibita a balli, concerti e altre manifestazioni, ospita un pianoforte ottocentesco e un pianoforte Steinway & Sons gran coda.

Fabrizio Del Bimbo



-

sabato 4 settembre 2021

Festeggia i primi 15 anni VoipVoice, azienda fiorentina leader nella tecnologia Voip per le imprese


L’evento in Palazzo Vecchio. L’assessore Del Re: “Grazie ad aziende come VoipVoice, Firenze guida la trasformazione digitale delle città”




Firenze capitale italiana del VoIP per un giorno. Il Salone dei Cinquecento ha ospitato oggi l’evento “Fatti non foste a viver come bruti, i nostri primi 15 anni”, per festeggiare i 15 anni di attività dell’azienda VoipVoice, che da Montelupo Fiorentino ha lanciato il business delle conversazioni telefoniche che sfruttano la connessione internet, uno degli ingredienti fondamentali dello smart working. VoipVoice è infatti la prima azienda in Italia nell'offerta di servizi basati sulla tecnologia VoIP (Voice over Internet Protocol) al mondo delle imprese e conta oggi 14 mila clienti e oltre 500 rivenditori sparsi in tutta Italia.


All’evento in Palazzo Vecchio hanno partecipato oltre 200 partner di VoipVoice, sono intervenuti il Managing Director di VoipVoice Simone Terreni, il fondatore Gabriele Nannotti e l'assessore all'innovazione tecnologica del Comune di Firenze Cecilia Del Re. Special guest è stato lo youtuber WikiPedro. 


“Quindici anni fa VoipVoice era già nel 2021 - afferma Terreni - Siamo stati tra i primi in Italia a credere che anche le telecomunicazioni, il mettere in comune aziende e persone lontane, dovevano essere digitalizzate. Ora tutti parlano di smart working, didattica digitale, cloud. Ma se tutto questo oggi è possibile lo si deve ad aziende come la nostra che hanno previsto il futuro e messo a disposizione le giuste infrastrutture come il VoIP e la fibra. Da Palazzo Vecchio, dalla nostra Toscana, adesso ci prepariamo ai nostri prossimi 15 anni. Convinti e determinati a contribuire a un Rinascimento digitale che renda migliore il futuro al nostro Paese".


“Un traguardo importante per un’azienda del nostro territorio - ha detto l’assessore all’Innovazione e smart city Cecilia Del Re -, che oggi può celebrare in Palazzo Vecchio i suoi 15 anni di attività nel settore più dinamico e trasversale della trasformazione digitale. Un percorso che il Comune di Firenze ha intrapreso con convinzione, tanto da guidare la classifica nazionale stilata da Forum Pa per la trasformazione digitale nelle città. Un riconoscimento che è arrivato per i tanti interventi messi in campo dall’amministrazione per accelerare la svolta digitale: dalla Smart city control room agli oltre 2mila hotspot wifi disponibili in città, all’attivazione massiva dello smart working, al potenziamento dei servizi online per i cittadini in fase di emergenza e post emergenza, gestione digitale del verde pubblico, app per il turismo e la mobilità. Tutti interventi che non possono prescindere da infrastrutture in grado di sostenere questa transizione a vantaggio di tutti i cittadini. Una città cresce se anche le aziende del proprio territorio riescono ad offrire servizi sempre più innovativi, e VoipVoice si inserisce con la sua storia in questo solco”.


Fabrizio Del Bimbo

giovedì 2 settembre 2021

Parata di stelle per il XXV Premio Fair Play Menarini

 


La kermesse dedicata all’etica e al fair play ha festeggiato i suoi 25 anni con un gran finale degno di nota, insieme ai veri big dello sport italiano e internazionale

Una vera e propria pioggia di emozioni è quella che, tra ospiti illustri e grandi leggende dello sport italiano e mondiale, ha accompagnato la cerimonia di premiazione del XXV Premio Internazionale Fair Play Menarini. Un’edizione 2021 davvero speciale che ha visto la kermesse dedicata all’etica e al fair play tornare in pista, dopo le restrizioni del 2020, con un programma completo e ricco di eventi collaterali, per celebrare in grande spolvero il venticinquesimo anniversario della sua fondazione. A Castiglion Fiorentino, nella suggestiva cornice del Loggiato Vasariano di piazza del Municipio, impreziosita per l’occasione da una spettacolare scenografia, hanno infatti brillato le più luminose stelle del panorama sportivo italiano ed internazionale facendosi portatrici, attraverso le loro storie, di messaggi di fiducia, impegno e grande umanità.

“Oggi festeggiamo i primi venticinque anni del Premio Fair Play Menarini: un risultato incredibile in un anno eccezionale per lo sport italiano​– ha detto Ennio Troiano, Direttore Risorse Umane Global di Menarini - Ci auguriamo che i valori del fair play,​ fondati sulla​ condivisione di principi che rappresentano la vera essenza dello sport,​ possano aiutarci a guardare con ottimismo al futuro".​

Trasmessa in diretta televisiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre), la magica serata del Fair Play Menarini ha visto nuovamente al timone il giornalista Lorenzo Dallari e l’ex pallavolista Rachele Sangiuliano, una coppia collaudata che, anche quest’anno, ci ha guidato attraverso i racconti e i successi dei big che, sul palco, hanno ritirato l’ambito riconoscimento: dall’ex tennista svedese Stefan Edberg all’icona del basket Pierluigi Marzorati, dall’Iron Lady del nuoto Katinka Hosszu all’eclettico Patrizio Oliva, dalla calciatrice Eleonora Goldoni ai due olimpionici italiani Romano Battisti e Matteo Marconcini, passando per i grandi nomi del calcio Sinisa Mihajlovic, Patrick Kluivert e Massimo Bonini. Grande commozione è stata suscitata dall’assegnazione del Premio speciale dedicato al ricordo di Paolo Rossi, ritirato da Marco Tardelli e Hansi Müller, mentre uno scroscio di applausi ha fatto da tappeto all’arrivo delle canottiere Valentina Rodini e Federica Cesarini che, dopo l’oro olimpico conquistato ai Giochi di Tokyo 2020, hanno ritirato il Premio speciale “L’Italia nel cuore”. E se la categoria “Narrare le emozioni”, dallo scorso anno intitolata alla memoria di Franco Lauro, è andato alla giornalista sportiva di Mediaset Lucia Blini, e il riconoscimento “Sustenium Energia e Cuore” all’ex fischietto Pierluigi Collina, ad aggiudicarsi il Premio speciale “Studio e sport”, frutto dell’illustre collaborazione con il Centro sportivo delle Fiamme Gialle, è stata la giovane marciatrice Sofia Fiorini.

“Non ci sono parole per descrivere l’emozione di aver vissuto una serata come questa. Una serata in cui non sono mancati istanti di gioia, alternati a momenti di grande riflessione, soprattutto per quanto riguarda il premio intitolato alla memoria del grande campione Paolo Rossi nella categoria ‘Modello per i giovani’, assegnato a Marco Tardelli e Hansi Müller, due grandi amici di Pablito – afferma Angelo Morelli, presidente del Comitato organizzatore del premio - Sono stati venticinque anni di duro lavoro, ma anche di grandi soddisfazioni, emozioni e ricchezza personale. Aver potuto gioire della presenza di tanti campioni, provenienti da ogni parte del mondo, è stato per noi organizzatori una cosa così grande da non riuscire neppure a raccontarla. Ringraziamo enti, istituzioni, giornalisti e sponsor per esserci stati così vicini e aver creduto nel nostro progetto. E, non da ultimi, i nostri ringraziamenti vanno anche a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, una squadra sicuramente affiatata e responsabilizzata”.

Tra i frangenti clou della serata, impossibile non annoverare la presentazione ufficiale del francobollo dedicato alla XXV edizione del Premio Fair Play Mecenate: un francobollo celebrativo, appartenente alla serie tematiche “Lo sport”, che sarà emesso dal Ministero dello sviluppo economico.

“In questo anno difficile e, a tratti, drammatico, uno dei vocaboli più usati è resilienza – ha dichiarato Mauro Sereni di Consultinvest, dal 2013 main sponsor della manifestazione- Coraggio, dedizione, determinazione e lealtà mai come oggi devono essere parole che ci sostengono e il Premio Fair Play Menarini da sempre si impegna a valorizzare e diffondere questi principi”.​

Grande soddisfazione anche da parte del sindaco Mario Agnelli, primo cittadino del Comune di Castiglion Fiorentino che, da nove anni a questa parte, ha tessuto un legame a doppio filo con il premio e con i suoi principi fondanti, tanto da vantare il titolo di città europea per la promozione dei valori del fair play nel mondo.

“Delle venticinque edizioni andate in scena, mi è bastato assistere alle ultime svoltesi a Castiglion Fiorentino per classificare il Premio Fair Play Menarini come una manifestazione unica nel suo genere e il nostro obiettivo è sempre stato quello di dimostrarci all’altezza del blasone del premio– dichiara il sindaco Mario Agnelli – Poterlo ospitare è un privilegio di cui possiamo solo andare fieri, anche perché il premio ha contribuito ad accrescere l’immagine della nostra città a livello internazionale, sia sul versante della promozione che dal punto di vista sportivo e valoriale. Nella piena osservanza di tutte le misure di sicurezza, l’edizione del venticinquennale è stata un grande successo e si è conclusa rispettando le attese che si erano create.”


Di seguito, l’elenco completo dei premiati del XXV Premio Internazionale Fair Play Menarini:

Massimo Bonini – categoria “Fair play”

Stefan Edberg – categoria “Carriera nel fair play”

Sinisa Mihajlovic – categoria “Sport e salute”

Pierluigi Marzorati – categoria “Una vita per lo sport”

Eleonora Goldoni – categoria “Fair play e solidarietà”

Matteo Marconcini – categoria “Promozione dello sport”

Patrizio Oliva – categoria “Sport e vita”

Katinka Hosszu – categoria “Personaggio mito”

Patrick Kluivert – categoria “I valori sociali dello sport”

Romano Battisti – categoria “Lo sport oltre lo sport”

Marco Tardeli e Hansi Müller – Premio speciale Paolo Rossi “Modello per i giovani”

Pierluigi Collina – Premio speciale Sustenium “Energia e cuore”

Valentina Rodini e Federica Cesarini – Premio speciale “L’Italia nel cuore”

Lucia Blini – Premio speciale Franco Lauro “Narrare le emozioni”

Sofia Fiorini – Premio Fiamme Gialle “ Studio e sport “


Fabrizio Del Bimbo


Al via MIDA 2024. Tante le novità

L'88esima Mostra Internazionale dell’Artigianato si svolge alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al 1° maggio Presentata il 22 aprile all...