venerdì 24 febbraio 2023

Le specialità siciliane di Arà a Firenze



Arà: pane, fornelli e cose aruci è A una realtà ristorativa tutta basata sulle bontà siciliane declinate nelle varie versioni e tutte rigorosamente artigianali  Partita nel 2020, pochi giorni prima del primo lockdown, il suo titolare, lo chef Carmelo Pannocchietti di Modica è riuscito a mantenerla aperta con la produzione di pane. Oggi le sedi sono ben quattro: in centro in via degli Alfani, al Mercato Centrale e in via Carducci,  più in periferia in via Aretina 


 Arà: pane, fornelli e cose aruci fornisce solo prodotti rigorosamente artigianali. Lo chef prepara tutti i giorni i prodotti esposti al bancone, con materie prime fresche di alta qualità, attentamente selezionate e stagionali. Tutto è realizzato in laboratorio con il minimo utilizzo di prodotti semilavorati. La maggior parte dei prodotti sono presidi Slow Food 


 Arà è aperto tutti giorni  eccetto il martedì con orario continuato ed è frequentato sia per pranzo che per uno spuntino o una cena al volo, in quanto propone specialità sia salate che dolci della tradizione siciliana che si possono gustare sugli sgabelli davanti al bancone.





Oltre ai celebri arancini, si possono assaggiare le  panelle, la caponata, le sarde beccafico, il pane cunzato. Da non perdere il pane nero di Castelvetrano.  Tra i primi ecco la pasta alla Norma e gli spaghetti con le sarde, tra i secondi la cipollata di tonno rosso e l' agrunato.

I cannoli sono riempiti al momento con ricotta fresca, ma ci sono pure le cassatine.

Ogni piatto si può abbinare agli ottimi vini siciliani, disponibili in gran numero.


Arà ha recentemente annunciato il suo ingresso tra i prestigiosi partner di Cosaporto.it, piattaforma di delivery Made in Italy di alta qualità. 

Finalmente è possibile portare le leccornie siciliane nelle case e negli uffici di tutti i fiorentini, attraverso un servizio di Quality Delivery che seleziona solo i migliori artigiani e i grandi brand per garantire un livello di qualità altissimo.


Arà: pane, fornelli e cose aruci

Info: info@arasicilia.com


Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 23 febbraio 2023

A Firenze apre il flagship store di Slitti, storica cioccolateria





Slitti, la fabbrica di Cioccolato di Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, una delle eccellenze della cosiddetta “Chocolate Valley Toscana”, inaugura  il suo primo flagship store a Firenze, in Piazza dell’Olio 6, a due passi da piazza del Duomo.


Partita dal 1969 dalla torrefazione del caffè, la storia di Andrea Slitti e della sua azienda si è rapidamente evoluta abbracciando il mondo del cioccolato, distinguendosi sin dall’inizio per la selezione delle materie prime e la cura e la lavorazione del prodotto.




Oggi, Andrea Slitti è riconosciuto come uno dei più importanti cioccolatieri artigianali al mondo: esperto selezionatore di cacao, affida al suo palato la realizzazione delle sue ricette, che lo hanno portato a vincere oltre 180 premi per la qualità del suo cioccolato.

L’azienda Slitti nasce come Torrefazione di caffè nel 1969, distinguendosi sin dall’inizio per la cura e la lavorazione del prodotto. Nel 1989, i figli del fondatore, Andrea e Daniele, ampliano l’offerta dell’azienda, includendo la lavorazione del cacao.


Andrea Slitti è ormai uno tra i più importanti cioccolatieri artigianali al mondo. La sua avventura con il cacao parte dall’esperienza maturata nella torrefazione di Caffè di famiglia, ed è stato proprio il caffè, suo unico maestro, che lo ha condotto nel mondo del cioccolato e che gli ha saputo dare l’esperienza per creare miscele equilibrate, rotonde e aromatiche.


Esperto selezionatore di cacao, affida al suo palato la realizzazione delle sue ricette, sempre elaborate con attenzione maniacale, senza tralasciare nessun dettaglio. La sua maestria e vena artistica lo hanno portato a vincere tutti i più prestigiosi concorsi internazionali di cioccolateria fino ad oggi, formando un’invidiabile lista di medaglie d’oro.


Lo store di Firenze si sviluppa su una superficie di 150 mq, con circa 30 coperti, suddivisa in 4 aree principali dedicate all'artigianalità: il made in Italy con miscele selezionate di caffè e varie cioccolate calde da gustare al banco caffetteria. Bellissima la vetrina con oltre 40 tipi di praline, tra cui quella al Caffè turco che ha vinto il Premio Tavoletta d'Oro 20023. Un'altra vetrina è riservata alla pasticceria e a me specialità artigianali preparate al momento. Un ultimo corner è dedicato ai prodotti pluripremiati come i fichi Calabacita 


Non solo dolci: Slitti prepara ai suoi clienti anche salati e piatti gourmet, schiacciate farcite, croissants salati e tartare di pregiata carne di vitello adulto piemontese.


Info: www.slittti.it


Fabrizio Del Bimbo 

martedì 21 febbraio 2023

Veneto, un territorio naturale splendido in cui vivere un turismo lento e sostenibile




 La Regione Veneto ha presentato nei giorni scorsi alla BIT 2023 a Milano le sue proposte innovative legate al turismo lento, alla sostenibilità e alla bellezza del patrimonio culturale e naturalistico dei siti Unesco. 


Si tratta di un modo di viaggiare sempre più diffuso, che accompagna il turista alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e produzioni locali grazie a prodotti slow, come i Cammini Veneti e il consolidamento del prodotto Cicloturismo attraverso l'organizzazione coordinata di itinerari e  progetti ad hoc condivisi da tutte le destinazioni venete aderenti a “Cycling in the Land of Venice”. Ci sono poi i grandi eventi sportivi, fonte di richiamo per tantissimi appassionati da tutta Italia e da tutto il mondo, sono in grado di ampliare l’offerta turistica, puntando sull'accoglienza per cui  la Regione del Veneto ha avviato un importante lavoro attraverso l’adozione de “La Carta dell'Accoglienza e dell'Ospitalità del turismo veneto”, uno strumento che riassume in un vero e proprio decalogo, declinato per le diverse tipologie dell’accoglienza turistica, i valori fondanti per un turismo di qualità, coinvolgendo tutti gli operatori della filiera. 



Federico Caner, Assessore al Turismo della Regione  Veneto ha affermato che occuparsi di turismo oggi non può prescindere dalla sostenibilità per garantire lo sviluppo delle destinazioni venete anche attraverso una migliore ridistribuzione dei flussi turistici. Su questo scenario di fondo la Regione Veneto e le sue 17 destinazioni hanno impostato una serie di attività contenute nella programmazione regionale. Dal 2021, ad esempio, è partito il Progetto “Costa Veneta - Zona Blu”, realizzato dalla Rete di Imprese Venice Sands con l'obiettivo di arrivare alla certificazione sostenibile delle aziende partecipanti. Sempre in quest'ambito, grazie al progetto europeo “Take it Slow” coordinato e diretto dalla Direzione Turismo della Regione Veneto, la zona termale e dei Colli Euganei ha iniziato il percorso di candidatura del territorio a Riserva della Biosfera MAB UNESCO. Grazie allo stesso progetto europeo, nel 2022 la Regione ha inoltre lanciato un programma di formazione sui temi della sostenibilità a cui hanno partecipato 274 imprese e decisori politici; un'iniziativa che ha portato  alla pubblicazione del Manuale della Sostenibilità. Il miglioramento dell’offerta cicloturistica, ad esempio, è l'obiettivo condiviso da tutte le destinazioni venete aderenti a “Cycling in the Land of Venice”. Tra gli obiettivi  c'è l'istituzione di un tavolo permanente degli operatori del cicloturismo, il completamento della segnaletica lungo le ciclovie della REV (Rete Escursionistica Veneta), il ripensamento della modalità di monitoraggio delle ciclabili utilizzando tecnologie più affidabili e l’organizzazione dell’offerta MTB e Bike Park. Altro prodotto slow sono i Cammini Veneti,  rete di itinerari da percorrere  a piedi che comprende il Cammino delle Dolomiti, il Cammino Fogazzaro – Roi, la Via Romea Germanica, la Romea Strata, il Cammino di Sant'Antonio e la Via Claudia Augusta. Per questi verrà definita una nuova Carta dei Servizi. Per il turismo fluviale, invece, il progetto regionale prevede la nascita di nuove reti di impresa come Slow Flow – Veneto Waterways. Tutte le nuove linee di finanziamento del programma FESR avranno al centro il tema della transizione ecologica e digitale, con un investimento di circa 37 milioni di euro per la rigenerazione del comparto ricettivo in un' ottica di transizione green e digitale; fa parte del progetto anche il traguardo di rendere completamente accessibili a tutti le strutture di ospitalità. A questo proposito, uno dei primi bandi per le strutture ricettive, previsto per la primavera 2023, sarà rivolto proprio all’efficientamento energetico e al risparmio idrico. 



Adriana Miotto, Componente del Cda CISET ha dichiarato che fare turismo oggi significa  responsabilità e consapevolezza: da un lato verso gli ambienti naturali e non che costituiscono il patrimonio delle destinazioni turistiche stesse, dall’altro verso le comunità ospitanti. Il TTCI Index, l’indice del World Economic Forum che analizza la competitività turistica di 136 paesi, dall’anno scorso ha introdotto – non a caso - un ulteriore indice riguardante il Turismo Sostenibile. Se in generale l’Italia si posiziona al 10° posto, per quanto riguarda le performance legate alla sostenibilità scendiamo drasticamente al 33° posto, a causa soprattutto della pressione della domanda (91° posto) e degli impatti che ne conseguono. Contrariamente a quanto si possa pensare, la sostenibilità non è una tematica impalpabile e aleatoria, bensì misurabile e concreta: molti sono gli strumenti e le metodologie per monitorare e rendere oggettivo l’impegno di qualsiasi impresa, organizzazione o destinazione in questo ambito. Si citano ad esempio i Criteri GSTC – gestiti dal Global Sustainable Tourism Council, che forniscono gli standard per un turismo sostenibile sia per le destinazioni che per hotel e tour operator, così come la certificazione ISO 37101, che detta i requisiti per un sistema di gestione sostenibile delle comunità. Non per ultimi ovviamente l’applicazione dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile o SDGs (Sustainable Development Goals). Tali obiettivi dovrebbero rimodellare le strategie di ogni destinazione turistica, dettare un nuovo sistema di valori, orientare a metriche di misurazione, a definizioni di rischio e far adottare piani di transizione precisi e misurabili. La tutela ambientale e salvaguardia dei siti fragili dovrebbe essere  posta al centro di ogni nuovo Piano Strategico di destinazione in quanto impatta sull’attrattività, sulla stagionalità, sui costi operativi (quali impianti di riscaldamento e aria condizionata, produzione di neve artificiale, irrigazione, rifornimento di alimenti e acqua, costi di assicurazione, etc.), sull’impossibilità nello svolgere ancora determinate attività (es. sci), sulla perdita di biodiversità (es. trasformazione della vegetazione), sull’erosione costiera etc. La sostenibilità tocca però anche molti altri ambiti: dalla capacità di trasmettere accoglienza alla valorizzazione del capitale umano che dovrebbe essere il vero petrolio della nostra industria. Questa sensibilità va trasmessa ai nostri ospiti, per educarli ad un tipo di turismo sostenibile e responsabile, tenendo presente che l’esigenza di poter fruire di proposte di qualità viene proprio da loro. Una domanda che, non a caso, è sempre più sensibile a questi temi. Secondo un’indagine di Ernst&Young (fonte: Future Travel Behaviours, 2022) il 74% degli intervistati afferma di aver accresciuto la propria consapevolezza sul tema, tanto da preferire soluzioni di viaggio più attente, mentre il 50% pagherebbe un sovrapprezzo del 10% per prodotti più sostenibili. In sintesi, quindi, fare turismo in modo sostenibile rappresenta un’enorme fonte di opportunità: nuovi mercati e segmenti di consumo, rivisitazione dei modelli operativi, nuova finanza. Le destinazioni e le imprese che lo hanno compreso sono già davanti alle altre. 



Giulia Casagrande, Presidente RTI Cycling in the Venice Garden è intervenuta dicendo che nel decennio prepandemico il cicloturismo, in tutte le sue forme, è entrato sempre più prepotentemente nei trend da seguire per un pubblico sempre più ampio. Cogliendo queste indicazioni, la Regione Veneto si era già mossa rapidamente verso il consolidamento del tematismo, attraverso l'organizzazione coordinata degli itinerari, di progetti ad hoc nel campo del marketing turistico e di incentivi rivolti alle imprese che puntassero ad aggregarsi per organizzare l'offerta in maniera puntuale ed efficace. Dopo la pandemia, però, il fenomeno è aumentato esponenzialmente, sia nei numeri che nelle forme (pensiamo al Gravel), obbligando gli enti pubblici ad adeguare ed ampliare le infrastrutture, sia in termini di manutenzione di ciclovie, cartellonistica che di nuovi percorsi, e le imprese a strutturarsi per rispondere ad una domanda sempre più esigente in maniera efficace, qualitativa ed esperienziale. Il cicloturismo sta quindi evolvendo in brevissimo tempo da trend a prodotto turistico. 



Giuliano Vantaggi, Coordinatore regionale siti Unesco del Veneto,  ha parlato dei 9 siti UNESCO del Veneto: i Cicli affrescati del XIV secolo a Padova, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, le opere di difesa veneziane tra il XV ed il XVII secolo, i siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino, le Dolomiti, la città di Verona. l''Orto Botanico di Padova, la città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto, Venezia e la sua Laguna. Ci sono anche  2 Riserve della Biosfera MAB e 2 patrimoni immateriali, che valorizzano arti e mestieri identitari di una comunità. lI senso del Grand Tour non è mai stato così attuale, come con la realizzazione di un sogno: un viaggio lento dalla laguna della città più bella del mondo alle cime dolomitiche più affascinanti, dalla città dell'amore di Romeo e Giulietta, alle colline disegnate dai viticoltori eroici, dalle ville palladiane agli orti rinascimentali, dalle pennellate di Giotto ai bastioni della "Serenissima" sul Lago di Garda. Il Veneto in cui storia, arte, artigianato non solo si offrono nella loro incredibile bellezza, ma creano una varietà di paesaggi rara in meno di trecento chilometri. Da non dimenticare in questo meraviglioso viaggio i prodotti tipici della tradizione enogastronomica veneta che in poco tempo passa dalle delizie del mare ai sapori della montagna  e alla cucina del Lago di Garda. 



Stefano Longo, Presidente Fondazione Cortina, assicura che i grandi eventi sportivi sono fonte di richiamo per tantissimi appassionati da tutta Italia e da tutto il mondo, essendo in grado di ampliare l’offerta turistica per rendere il territorio più attrattivo e pronto all’accoglienza. In questa prospettiva rientra anche l'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Un'occasione unica per sviluppare una serie di collaborazioni strategiche e partnership con aziende e consorzi privati, con l’obiettivo di innovare i servizi, rendere inclusiva la montagna e far vivere esperienze in grado di dare un valore aggiunto a tutto il territorio.


Fabrizio Del Bimbo 


venerdì 17 febbraio 2023

Un appello dell'Accademia dellla Bistecca all' Unione Europea


L'Accademia della Bistecca alla Commissione Ue: "Riconoscetela come 'Specialità tradizionale garantita', al pari di pizza napoletana e Amatriciana" 




Non è solo un piatto tipico locale, ma incarna il simbolo stesso della tradizione e della cultura enogastronomica di Firenze e della Toscana. Per questo la Bistecca alla Fiorentina merita di essere riconosciuta come “Specialità tradizionale garantita”, ovvero tra i piatti caratterizzati da composizioni o metodi di produzione tradizionali. È quanto sostiene l’Accademia della Fiorentina che oggi ha richiamato a Firenze personalità ed esperti nel campo della cultura, dell’agricoltura e dell’etica. Attualmente non sono molti i prodotti italiani che hanno ottenuto il riconoscimento Stg, fra questi la pizza napoletana e l’Amatriciana tradizionale.


L’Accademia della Fiorentina è un’associazione di natura culturale che da oltre 30 anni celebra la Bistecca alla Fiorentina nei suoi aspetti di ricerca storica, sociale, scientifica e gastronomica, secondo i canoni della più autentica tradizione. 


“Nel 2020 - ha spiegato Giovanni Brajon, presidente dell’Accademia - abbiamo iscritto la Fiorentina tra i Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) della Toscana attestando, come richiesto, una tradizione non inferiore a 25 anni. Ma la nostra Bistecca non è solo un piatto tradizionale, è un vero patrimonio culturale e come tale vorremmo fosse riconosciuto”.


La “Specialità tradizionale garantita” non è un marchio legato all’origine del prodotto, come le Dop o le Igp, ma piuttosto una dicitura che ha per oggetto la valorizzazione di un metodo di produzione tradizionale, senza vincolo territoriale che deve esistere da almeno 30 anni: ciò significa che la bistecca può essere preparata in un qualsiasi paese dell'Unione europea, a patto che la produzione rispetti il relativo disciplinare e sia certificata da un organismo di controllo accreditato. 


Nel corso del convegno di oggi, organizzato in collaborazione con Intesa San Paolo, a cui ha partecipato anche il  governatore della Toscana Eugenio Giani, è stato Alessandro Giorgetti, accademico dei Georgofili, a spiegare la peculiarità dell’allevamento bovino tradizionale e delle razze da carne allevate in Toscana per la produzione delle Bistecca. Padre Alberto Viganò, direttore del Centro Culturale San Tommaso d’Aquino di Perugia ha poi parlato del rapporto etico tra uomo e animale nella prospettiva cristiana, mentre Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del disegno ha illustrato esempi di celebrazione artistica dei Beccai: da una miniatura del 14esimo secolo che raffigura l’ ”uccisione del maiale”, fino “Chianina alla maniera di Andy Warhol”, passando per opere di Raffaello, Chagall, Guttuso, Goya e Monet. A chiudere le relazioni è stato Oreste Gerini, direttore generale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste che ha evidenziato quali sono gli strumenti per valorizzare e proteggere i prodotti agroalimentari italiani.


La presentazione di un video realizzato dall’Accademia della Fiorentina per essere divulgato in Europa ha rappresentato tutti i saperi che contraddistinguono il prodotto dall’allevamento all’impiattamento. Infine, attesi gli interventi programmati di Associazioni ed Organizzazioni di categoria che partecipano ad un comitato promotore per valorizzare l’arte dei beccai, come si chiamavano nella Firenze del ‘400 i macellai ed i gestori di osterie e taverne, nell’ambito dell’accordo tra Regione Toscana, Comune di Firenze ed Accademia della Fiorentina.


"Siamo sempre a fianco di iniziative che mirano a tutelare qualità e tradizione - ha detto l'assessore comunale alle Attività produttive Giovanni Bettarini -. Parlare di bistecca alla fiorentina significa rendere testimonianza di un patrimonio alimentare ma anche culturale tipico della nostra città, anche nella preparazione di un piatto tipico che affonda le sue radici nella nostra storia".


“La bistecca, emblema della fiorentinità e della toscanità a tavola, è un patrimonio che parla al mondo – ha detto la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi – e come tale non solo va difeso e protetto ma va promosso, nel vero senso della parola, ai gradi più elevati di eccellenza. Perciò ben venga il riconoscimento del bollino dell’Europa, un’Europa che stavolta promuova la cultura, la tradizione e la qualità, la garanzia di autenticità e non la carne sintetica, una minaccia che rappresenta un danno alla salute e alla sicurezza dei cittadini, un danno all’ambiente e un danno ai nostri imprenditori agricoli. Per questo ci batteremo con tutte le forze per contrastarla. Perché la bistecca alla fiorentina è un fiore all’occhiello non solo della cucina e quindi dell’identità della Toscana, ma di tutta una filiera che va dal produttore al consumatore finale: è il risultato di come l’animale viene nutrito, curato e del lavoro di tutti i professionisti che operano proprio per dare un prodotto certificato, garantito e di qualità attraverso un protocollo fatto di regole trasparenti”.


Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 16 febbraio 2023

BigMat 2023, un gradito ritorno alla Fortezza da Basso





 Il mondo dell' edilizia si è riunito alla Fortezza da Basso di Firenze il 16 e 17 febbraio 2023 per l’evento commerciale di BigMat che fa incontrare i distributori e i produttori di materiali edili.


Tra le novità la presentazione del bagno ideale firmato dall’interior designer Andrea Castrignano in esclusiva per BigMat; le novità del Premion Internazionale di Architettura; i nuovi stili di vendita del libero servizio, senza dimenticare l’approccio digital e la sostenibilità.


“We are BigMat” è il motto della 7a edizione di BigMarket, la era esclusiva di BigMat, Gruppo leader in Italia e in Europa di punti vendita di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare. Un’a#ermazione che ribadisce il ruolo da protagonista del Gruppo BigMat, che si conferma partner di crescita per tutta la filiera delle costruzioni con iniziative sempre nuove: 


Per due giorni (giovedì 16 e venerdì 17 febbraio 2023) la Fortezza da Basso di Firenze si trasforma in una “piazza” dove oltre 95 fornitori selezionati e i 150 soci BigMat hanno la possibilità di allacciare preziosi rapporti di collaborazione. 


L’evento è un momento di incontro e confronto dedicato al mondo dell’edilizia e delle finiture e coinvolge tutta la filiera delle costruzioni.


Due giornate di relazione, innovazione e formazione, dove poter scoprire le ultime tendenze e le proposte del mercato in termini di prodotti e soluzioni ma soprattutto alcuni dei nuovi progetti di BigMat.




LA CRESCITA DI BIGMAT: QUANTITÀ E QUALITÀ


È un inizio 2023 all’insegna della crescita quello di BigMat, che sta vivendo un momento di fondamentale sviluppo. E proprio l’accrescimento del network è uno degli asset su cui il Gruppo ha costantemente lavorato arrivando a oltre 230 punti vendita e a 150 soci, con un fatturato in Italia di oltre 850 milioni di euro nel 2022, confermando il ruolo da protagonista della distribuzione edile grazie ai valori condivisi e alla solidità di una struttura che o#re servizi innovativi a supporto delle realtà imprenditoriali. 

Una crescita costante in dimensione ma soprattutto in qualità e in aree economiche strategiche del Paese, con nuovi soci di grande caratura imprenditoriale.


La formula vincente di BigMat pone le sue basi sulla trasparenza e indipendenza dei soci, sulla condivisione del know-how tecnico e strategico, senza dimenticare l’expertise specializzata e la prossimità al territorio e ai professionisti del settore.

A fare di BigMat la scelta di molti imprenditori negli ultimi mesi sono stati i servizi e i numerosi progetti messi a disposizione dei soci aderenti, e il BigMarket l’ occasione per scoprirne alcuni dal vivo.


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 8 febbraio 2023

Tornano le Piaggeliadi, giunte alla 28esima edizione

  


Piaggeliadi 2023  la miniolimpiade tra scuole elementari e medie, è stata presentata ieri alla stampa e alle istituzioni presso la Polisportiva Firenze ovest.

 

  


                                             

Il Comune di Firenze in collaborazione con la Polisportiva Firenze Ovest organizza e promuove ancora una volta le Piaggeliadi 2023, le Mini Olimpiadi Sportive tra scuole.

Il numero dei partecipanti nell’edizione 2019 ha raggiunto oltre 19822 iscritti, e nel 2022, nonostante la situazione pandemica mondiale, siamo riusciti, rispettando tutte le normative sulla sicurezza indicati dal DPCM in vigore sul momento, a riproporre con l’affluenza di moltissimi bambini delle scuole elementari e medie di tutta la Regione Toscana e di tante altre Regioni d’Italia avendo una risposta di  partecipazione oltre le aspettative. Da questa edizione possiamo ripartire a tutta forza potendo finalmente rientrare nelle scuole, consegnando, classe per classe, il pieghevole per potersi iscrivere ai giochi delle Piaggeliadi.


Il Comune di Firenze, in collaborazione con la Polisportiva Firenze Ovest, organizza per il 28° anno consecutivo la manifestazione denominata “PIAGGELIADI” nell’ambito del programma “NO ALLA DROGA SI ALLO SPORT”, in pratica una mini-olimpiade sportiva fra scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado  della Provincia di Firenze, e che nel 2012 ha interessato anche le città Europee in quanto Firenze è stata designata come  Città Europea della Cultura e dello Sport 2012, e Piaggeliadi è stata l’iniziativa più importante di promozione dello sport  a livello SCUOLA – CULTURA – SPORT che il Comune di Firenze ha realizzato .


Le gare vengono svolte alla Polisportiva Firenze Ovest – Sede designata dal Comune di Firenze – o negli impianti messi a disposizione, dal Comune di Firenze, pur che presenti sul territorio cittadino, nelle giornate del sabato e della domenica.


L’apporto dato dal comitato organizzatore, composto dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport, CONI, Quartiere 5, Assessorato all’Educazione, Provincia di Firenze, Regione Toscana, le istituzioni Sportive Fiorentine, FIT, FIGC, FIDAL e FIPAV, oltre alle capacità degli organizzatori e alla professionalità della Polisportiva Firenze Ovest, hanno permesso alla manifestazione di crescere nel corso degli anni passando da evento di Quartiere ad una realtà della Città, estendendosi poi,grazie ad  internet a tutta la Provincia e a tutta la Regione .


    La manifestazione le Piaggeliadi nasce nel 1995 dalla necessità di combattere il degrado giovanile in una realtà come Firenze e contemporaneamente, avvicinarlo allo sport, inteso ai suoi valori e soprattutto lontani dall'eccesso dell'agonismo.


 

Lo scopo è anche di far sentire integrati alla propria scuola quei ragazzi che con lo studio trovano, a fatica, la loro dimensione, ma proprio attraverso esso per la scuola stessa trovano la loro giusta gratificazione per continuare il loro percorso educativo.


Il tessuto sociale cittadino, soprattutto giovanile, avverte sempre più la presenza di extracomunitari. Il coinvolgimento di questi alunni nelle attività sportive favorisce la comprensione reciproca con l’utilizzo della comunicazione verbale. Fare sport insieme è sempre stato, fin dai tempi più antichi, il modo migliore per superare i contrasti ed avere una migliore inclusione sociale con particolare attenzione e coinvolgimento per i portatori di disabilità motorie.


OBBIETTIVI GENERALI


-      Promuovere attraverso la pratica sportiva i valori etici e le pari opportunità, contrastare ogni forma di discriminazione favorendo l’inserimento e l’integrazione di coloro che hanno diverse abilità motorie di minoranze etniche immigrati e di altri gruppi vulnerabili, coinvolgere il tessuto sociale giovane e meno giovane nella lotta al bullismo, fenomeno dilagante attualmente e all’emarginazione sociale, promuovendo attraverso l’attività sportiva il lavoro di squadra la disciplina il rispetto delle regole e la creatività soprattutto nelle nuove generazioni.


Formare attraverso valori etici dello sport e la pratica sportiva cittadini di nuova generazione in grado di dare un contributo alla comunità in cui viviamo, attraverso lo sport, inteso come salute / benessere già dalla tenera età, rendere normale l’integrazione dei disabili nello sport e nella vita ed infine contrastare ogni forma di discriminazione.


La partecipazione alle gare da parte degli Istituti didattici attraverso i propri allievi è priva di responsabilità e completamente GRATUITA, così come i materiali occorrenti che vengono messi a disposizione dalla Polisportiva Firenze Ovest.


Alla prima edizione parteciparono circa 400 ragazzi appartenenti soprattutto a Scuole del Quartiere 5 e nel corso degli anni il numero è cresciuto fino alle 18.832 unità registrate nella passata edizione rappresentando 182 istituti didattici da tutta la Città e Provincia, ai quali si sommano altri iscritti che provengono da città  della Toscana  per una percentuale pari all’11% .


Come si svolge la Manifestazione


In tempi normali dove ancora non c’era il problema di dover attuare norme sulla sicurezza anti -covid, venivano fatti dei sopralluoghi nelle scuole, principalmente primarie, con descrizione delle gare ai ragazzi (classe per classe) per una durata di circa sei mesi dopo i quali davano la loro adesione attraverso i vari modi di iscriversi. Invece diversamente quest’anno abbiamo dovuto informare tutti gli Istituti Didattici attraverso canali telematici -attraverso email-e attraverso il sito www.piaggeliadi.it, creato appositamente, negli anni precedenti, per effettuare le iscrizioni online e ritrovato utilissimo in un momento così particolare. L’anno passato si sono iscritti circa 11.500 ragazzi in rappresentanza di 170 Istituti didattici Fiorentini e 25 Istituti provenienti dalle Regioni.


Essendo miniolimpiadi del divertimento vogliono ricalcare, per quanto è possibile, le vere e proprie olimpiadi, infatti negli scorsi anni senza il problema pandemico, la Cerimonia di Apertura che si svolge solitamente al Mandela Forum di Firenze - zona Stadio Comunale – alla presenza delle Autorità Regionali e Provinciali, alla presenza del Sindaco del Comune di Firenze Dott.  Dario Nardella e Dall’assessore allo sport del Comune di Firenze Dott. Cosimo Guccione.



La manifestazione XXVIII edizione di Piaggeliadi 2023 avrà inizio


SABATO 29 APRILE 2023 ALLE ORE 14.30


c/o il palazzetto dello sport “NELSON MANDELA FORUM” INGRESSO dal Viale Malta- Firenze


Come le vere olimpiadi si disputerà la cerimonia d’apertura, tutti i bambini di tutti gli Istituti Didattici che parteciperanno alla manifestazione saranno invitati a partecipare e nell’occasione sarà regalato la magliettina ed il cappellino per partecipare alle Piaggeliadi e sfileranno, davanti alle varie Istituzioni del Comune di Firenze ed ai Bandierai degli Uffizi del Corteo Storico Fiorentino, con la bandiera con il nome della propria scuola di appartenenza.


Le gare avranno una durata di circa due mesi - si giocherà di sabato e di domenica ed i festivi.


In questa 28° edizione di Piaggeliadi le gare saranno:


Ø Mini Tennis - tennis su campo piccolo che si svolgerà c/o la Polisportiva Firenze Ovest in via Lombardia 2 presso i campi da tennis


Ø Calcetto - squadre composte con almeno una ragazza o un ragazzo in campo;


Ø Tiro al Bersaglio - divertente tiro con le palline ad un bersaglio presso la Polisportiva Firenze Ovest


Ø 60 metri piani - si corre allo stadio Ridolfi, in gruppi di 6/8 e passano alla batteria successiva i primi 2 risultati;


Ø Go Back - tipo il mini Tennis ma usando entrambe le mani;


Ø Nuoto - qualificazioni e finali;


Ø Scherma - con spade di plastica, maschere e pedane;


Ø Marathon family corsa del bambino assieme ad un genitore


 

Come per le vere olimpiadi, alla fine dei giochi si tiene la Cerimonia di Chiusura che si svolgerà GIOVEDI 29 Giugno alle ore 15.00 con le premiazioni nel Salone dei ‘500


Dalla terza edizione è stato istituito il premio “Giulia Baccani”, dedicato alla memoria di una bambina che partecipava a Piaggeliadi, scomparsa a causa di un brutto incidente. Questo premio consiste in un progetto che permette l’apprendimento di una disciplina sportiva insegnata da istruttori Federali all’interno dell’Istituto Didattico che vincerà il premio. La vincitrice del premio “Giulia Baccani” risulterà quella scuola che, attraverso punteggi presenza, totalizzerà il maggior punteggio e quindi potrà inserire nella programmazione didattica l'insegnamento di una disciplina sportiva (il tennis) nell'orario curricolare a costo zero. Inoltre, dal 2009 il C.O.N.I Provinciale Firenze ha incentivato questo premio affiancando e supportando, le Piaggeliadi con il “Gioco Sport “concedendo gratuitamente agli Istituti didattici primari partecipanti all’iniziativa e che ne fanno richiesta l’insegnamento dei giochi sportivi all’interno della loro Palestra.


Ad oggi sono stati eseguiti Progetti Sport in oltre 35 istituti didattici per un numero di 150 ore annuali per ogni progetto , nel 2004 Findomestic finanziò per Firenze 20 Progetti Sport contemporaneamente con un investimento per il solo 2004 di oltre 50.000,00  euro,  gli Istituti didatti che fino ad oggi hanno usufruito di tale progetto sono: Matteotti, Colombo , Duca D’Aosta, Baracca, Balducci, Vamba-Firenze, Kassel, Carducci, Don Milani di S.Piero a Ponti , Marco Polo di S.Angelo a Lecore, Lavagnini, Rossini, Vamba di San Donnino , Rodari , Bargellini , S. Teresa, Paolo Uccello , Beato Angelico , Vittorino da Feltre , Padule , Villani .

                                                  

Borse di Studio

Con l’edizione del 1999 viene istituita un‘altra grande novità che sicuramente dimostra quanta attenzione viene data alla realtà e le varie problematiche esistenti nel pianeta Scuola, non ultima purtroppo il precoce abbandono scolastico per cause economiche.


Infatti, grazie ad un progetto elaborato dal Comune di Firenze e con l’aiuto dell’allora   Sindaco Mario Primicerio e l’Assessore allo Sport Alberto Brasca, ogni anno vengono attribuite Borse di Studio per un valore di € 30.000,00 a studenti appartenenti a famiglie indigenti, segnalati all’organizzazione Piaggeliadi, dai Dirigenti Scolastici di appartenenza

(tale cifra serve per sostenere la spesa dei libri ed il proseguo degli studi)

Il diritto all’assegnazione delle borse di studio è di insindacabile competenza dei Presidi degli Istituti Didattici.


Dal 2002 durante, durante la legislatura del Sindaco Leonardo Dominici, l’Assessore allo Sport Eugenio Giani, per dare continuità nel tempo a questo particolare premio, insieme alla Polisportiva Firenze Ovest trova, la collaborazione di Findomestic che, per gli anni futuri ad oggi, se ne assume la copertura economica. Tra l’altro nella 25°edizione Piaggeliadi 2020 è stato prolungato l’accordo di collaborazione con Findomestic per ulteriori 3 anni; addirittura nel solo anno 2004 grazie a  Findomestic, per celebrare la  10° Edizione di Piaggeliadi fu creata ad Ottobre  un’ edizione “ Piaggeliadi  Straordinaria “ nella quale  Findomestic ha erogato Borse di studio per 20.000,00 € ( Ventimila euro) e ad oggi Findomestic ha erogato a tale progetto circa 50,000 euro ad oltre 200 famiglie sono stati erogati contributi attraverso l’Istituto Didattico di appartenenza.


Dal 6 febbraio 2000 è presente il sito internet ufficiale della manifestazione all’indirizzo http://www.piaggeliadi.it.  Nato per divulgare la manifestazione oltre i confini naturali di Firenze e Provincia, il sito internet raccoglie notevoli consensi dagli appassionati delle Piaggeliadi: nei tre mesi di durata delle gare abbiamo registrato oltre 30.000 contatti il primo anno e oltre 330.000 contatti il secondo anno, per arrivare quasi a 450.000 la passata edizione.


Il mezzo internet ha permesso ad una Scuola Lussemburghese, precisamente la scuola Europea, di partecipare e di risultare quindi il primo circolo didattico “straniero” alla manifestazione.


Futuro della Manifestazione


Alle origini lo scopo era quello di togliere dalla strada i ragazzi per far praticare loro, anche solo per poche ore, uno sport gratuitamente e riportare dentro ognuno di noi le proprie tradizioni culturali, oltre ad avere un occhio ben attento anche al precoce abbandono scolastico che, purtroppo, ancora oggi avviene spesso, più di quanto si possa pensare, per situazioni economiche non proprio sufficienti.


La necessità primaria era e resta la consapevolezza che non tutti, per possibilità finanziarie, mancanza di capacità motorie o quant’altro, possono praticare lo sport e quindi il nostro dovere era ed è quello di raccogliere più persone possibili con giochi divertenti ma non competitivi.


Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale (ex Provveditorato agli Studi), possiamo, attraverso canali telematici usati comunemente tra gli Istituti Didattici, diffondere nelle scuole cosa sono le Piaggeliadi, consegnare loro l’informativa per le modalità di iscrizione alla manifestazione e provare, con i propri genitori, i giochi.


Ormai le Piaggeliadi sono un’iniziativa sociale - sportiva – culturale ben consolidata a tal punto che proprio queste motivazioni hanno dato spunto all’Amministrazioni locali COMUNE-PROVINCIA-REGIONE di allargare  il proprio raggio di azione a tutta la  Regione , a tutte le Regioni Italiane  e nel 2012 all’Europa.


In considerazione del fatto che la Città di Firenze è stata Città Europea della CULTURA E DELLO SPORT nel 2012, la partecipazione di tutti gli Istituti Didattici Fiorentini e forse anche europei, è stata ancora più importante.


Info: www.piaggeliadi.it


Fabrizio Del Bimbo 


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