giovedì 30 novembre 2017

Presentata Keesy, !a nuova offerta di servizi per l'home esharing


KEESY: presentata la nuova offerta commerciale di servizi per l’home sharing, in occasione di Buy Tourism Online (BTO) a Firenze.

I principi cardine: modularità, flessibilità e personalizzazione. Al via il piano di aperture in nuove città.

Keesy si classifica tra le start-up selezionate al contest “Italian Startup Open” di BTO.


Keesy - start-up fondata a Firenze che offre il primo servizio al mondo di self check-in e self check-out completamente automatizzato dedicato al settore dell’home sharing - ha presentato oggi la nuova offerta commerciale di servizi dedicati.

La conferenza stampa dedicata è avvenuta a Firenze alla presenza del fondatore di Keesy Patrizio Donnini in occasione di BTO - Buy Tourism Online, evento di riferimento a livello internazionale nei settori turismo e innovazione, ed è stata l’occasione anche per annunciare il piano di prossime aperture di Keesy a Roma (nel mese di dicembre), Milano, Venezia, e altre città che andranno ad aggiungersi a Firenze.

Keesy rappresenta una soluzione unica al mondo nell’ospitalità turistica extra-alberghiera in quanto si basa su un modello di business - con brevetti depositati in 151 Paesi - che ottimizza l’esperienza di home sharing, rendendola più flessibile, sicura ed efficiente e che mette il digitale al servizio della gestione dell’accoglienza dell’host al guest.

Il cuore del funzionamento di Keesy è il Keesy Point, struttura videosorvegliata situata in prossimità di stazioni ferroviarie, aeroporti, fermate metro, aperta 7 giorni su 7, 24 ore su 24, al cui interno avviene il check-in e check-out, in particolare il ritiro e la riconsegna delle chiavi dell’alloggio, e a cui il guest accede in un Keesy Box tramite un codice riservato condiviso con l’host via app.

La nuova offerta commerciale di Keesy, disponibile in modalità on demand a partire da fine gennaio, si fonda sul principio di modularità che vede affiancarsi all’offerta di un servizio base di check/in check/out, una molteplicità di servizi aggiuntivi opzionali per host e guest sulla base delle proprie esigenze. In questo modo, Keesy arricchisce la modalità di prenotazione dei servizi rendendola più flessibile e personalizzabile in risposta alle esigenze del mercato.

I servizi Keesy, attivabili singolarmente al momento della prenotazione, saranno i seguenti:
  • la scansione dei documenti e la comunicazione dei dati in questura o all’host
  • la riscossione della tassa di soggiorno e l’invio diretto in comune o all'host
  • il pagamento del soggiorno e degli eventuali servizi di pulizia
  • la firma dei termini e delle condizioni della struttura
  • il rilascio del codice di accesso domotico (selezionabile assieme ad almeno uno dei servizi sopra elencati)
  • la consegna e il ritiro delle chiavi presso il Keesy Point.
I servizi Keesy saranno acquistabili singolarmente o in abbonamento, con cadenza mensile o annuale. Gli abbonamenti prevederanno una tariffa comprensiva di tutti i servizi online, una tariffa aggiuntiva per il Keesy Box per un mese e una tariffa aggiuntiva alternativa per il Keesy Box per 24 ore.

Nell’ambito di BTO, Keesy è stata inoltre selezionata per concorrere al contest “Italian Startup Open”: la start-up vincitrice avrà l’opportunità di partecipare alla Phocuswright Europe Conference 2018 di Amsterdam e di farsi conoscere nel mondo.  

     Fabrizio Del Bimbo 

1968 Where have all the Flowers Gone? by FUA



REFLECTIONS ON 1960'S REVOLUTIONS

IX Conferenza Internazionale organizzata da FUA - Florence University of the Arts in collaborazione con Stony Brook University di New York sull’eredità culturale a 50 anni dalle rivoluzioni degli anni ’60

Venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2017 avrà luogo a Firenze la IX edizione della Conferenza Internazionale organizzata da FUA - Florence University of the Arts in collaborazione con Stony Brook University di New York, dal titolo 1968: Where Have All the Flowers Gone? Reflections on the 1960s Revolutions.
La conferenza si occuperà dell’eredità che le rivoluzioni e le controrivoluzioni degli anni ’60 ci hanno lasciato, a 50 anni di distanza da quel fatidico 1968, anno simbolo dello stravolgimento culturale internazionale che ha coinvolto tutto il mondo.

L’inaugurazione si svolgerà venerdì 1 dicembre, alle ore 8,30, nella Sala monumentale del Cenacolo dell'Opera di Santa Croce con alcune autorità fiorentine, come Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Toscana e Sara Funaro, Assessore del Comune di Firenze per il Welfare e le Politiche di Genere.

La seconda parte della mattinata sarà dedicata ad un gruppo di personalità italiane che hanno vissuto o scritto sugli anni '60, come Giorgio Benvenuto, ora presidente della Fondazione Buozzi, l’Architetto “radicale” Gianni Pettena, il giornalista e scrittore Marcello Veneziani, Lidia Ravera, scrittrice di Porci con le Ali e del La guerra dei figli, e Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino.

La giornata proseguirà nella sede della Florence University of the Arts in Corsi Tintori 21, nel Palazzo Bombicci Guicciardini Strozzi.

Il pranzo, come tutti i coffee break, saranno offerti da FUA e preparati dagli studenti dei corsi di cucina di Apicius International School of Hospitality.

Il pomeriggio si aprirà con Beverly Kahn, professore di Framingdale State College di New York, che dirigerà un gruppo di docenti di diverse università USA. Questo panel discuterà molti argomenti diversi, come le prospettive del 1960 in psicologia, il teatro americano, nonché le ideologie contrastanti all'interno della comunità nera statunitense. Il terzo panel sarà costituito da studenti FUA. Parleranno di diritti umani, di etica e delle diverse prospettive culturali.

La giornata del venerdì si concluderà con una performance musicale di Domenico Pellegrini, Chiara Quattrini e Gianni Biondi, che ripercorrerà le canzoni più famose del 1968.

Nicoletta Curradi 

mercoledì 29 novembre 2017

La magia dello Schiaccianoci alla Pergola con il Balletto di San Pjetroburgo







Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Balletto di San Pietroburgo rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. L’appuntamento è fissato per il 23 Dicembre 2017 con spettacolo pomeridiano alle ore 17.30 e spettacolo serale alle ore 20.30 al Teatro della Pergola di Firenze. In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
Lo Schiaccianoci porta in scena l’incanto con favolose scenografie e costumi, e le stupende musiche di P.I. TCajkovskij su coreografie di Marius Petipa. Questa entusiasmante produzione, conta la partecipazione di ballerini come Ernest Latipov e Natalia Lazebnikova, entrambi solisti del Teatro Marinsky di San Pietroburgo.
Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e l’atmosfera fatata di festa, Lo Schiaccianoci è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i più grandi, una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.


L’appuntamento è fissato per il 23 Dicembre 2017  al Teatro della Pergola. Il Balletto di San Pietroburgo è stato fondato nel 1877 da Nobili Borghesi Russi, ed è ancora oggi uno dei migliori corpi di balletto internazionale. Il repertorio include alcuni classici del patrimonio artistico-musicale come Il Lago dei Cigni, appunto, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata, Cenerentola, Biancaneve, Giselle, Don Chisciotte, Carmen, Coppelia e tanti altri. La Compagnia del Teatro si esibisce con notevole successo su ogni palcoscenico del mondo e le loro rappresentazioni sono state seguite da milioni di spettatori  soprattutto in Italia, Germania, Svizzera, Africa, Cina, Taiwan, Giappone. La compagnia si basa sulle grandi tradizioni del balletto russo e ha l’intento, con le sue messe in scena di far vibrare le corde dell’anima degli spettatori.

LO SCHIACCIANOCI – Balletto di San Pietroburgo                                                                                                      23 DICEMBRE  2017 ore 17.45 e ore 20.45                                                                                                      TEATRO DELLA PERGOLA - FIRENZE                                                                                                     Prevendita Botteghino Teatro della Pergola  tel.055.0763333           
Punti e Prevendite : Circuito  Box Office Toscana                                                                                 
Infoline: 334.1891173

Fabrizio Del Bimbo

martedì 28 novembre 2017

Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci anteprima delle celebrazioni leonardiane del 2019

Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci a Firenze come anteprima di assoluta grandezza delle celebrazioni leonardiane che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2019 in occasione dei 500 anni della morte di una delle figure-icona della storia dell’umanità. Lo offre alla città Bill Gates, il fondatore di Microsoft che ne è diventato proprietario (lo ha acquistato dal miliardario Armand Hammer nel 1994), e sarà esposto agli Uffizi fino al 20 gennaio 2019.



La mostra, Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L’Acqua Microscopio della Natura, a cura di Paolo Galluzzi, è realizzata da Gallerie degli Uffizi e Museo Galileo con il contributo di Fondazione CR Firenze. Un evento eccezionale che consentirà di vedere una delle opere più importanti del maestro, fitta di geniali annotazioni e di straordinari disegni, realizzati tra il 1504 e il 1508. Oltre alla possibilità di ammirare alcuni dei 72 fogli originali, il visitatore, grazie ad un innovativo sussidio multimediale, il Codescope, potrà sfogliare i singoli fogli sugli schermi digitali, accedere alla trascrizione dei testi, e ricevere molteplici informazioni sui temi trattati.

Nicoletta Curradi 
Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 27 novembre 2017

A Montecreto risplende il Villaggio di Babbo Natale



Il Monte Cimone torna a riscaldarsi dell’atmosfera natalizia con la seconda edizione del Villaggio di Babbo Natale, evento che ha riscosso grandissimo successo al suo debutto lo scorso anno. Mercatini, gastronomia, giochi e laboratori: ecco cosa animerà il Parco dei Castagni dal 8 dicembre al 7 gennaio 2018. Il fanta-bosco di Montecreto torna a rifulgere tra gli alberi monumentali dell’Appennino modenese.






Un concetto che sorpassa il classico mercatino di dicembre: il Villaggio di Babbo Natale è un luogo magico e protetto che sorge all’interno del Parco dei Castagni di Montecreto, in un bosco di alberi secolari, riscaldato dal fuoco del metato, acceso per essiccare le castagne come nei secoli passati. Una sfilata di casine di legno accoglierà le tipicità dell’Appennino, dalla polenta al cinghiale, fino alle decorazioni fatte a mano in agriturismo, passando per i delicati manicaretti di cioccolato e le calde muffole di lana. La gastronomia sarà curata dall’associazione “Acquaria a Tavola”, che turnerà i menù dei rinomati ristoranti del borgo di Acquaria, per deliziare i palati dei visitatori.

Babbo Natale e i suoi elfi aspetteranno i bambini nella Casetta di Natale, per insegnare loro come scrivere una letterina fantasiosa e creare piccoli presenti natalizi, ma non solo: anche le mamme potranno partecipare ai laboratori creativi. A partire dal metato in pietra antica, fino al mulino delle “Belle Addormentate”, si snoderà una favola che profuma di caldarroste e vin brulé, con i laboratori didattici su “La vita della Castagna”. La lavorazione della più storica risorsa dell’Appennino verrà rivissuta dalla nascita del frutto, la sua raccolta ed essiccazione, per giungere alla sua trasformazione in preziosa farina grazie alla macinazione a pietra. A scaldare gli animi saranno anche la musica di cori e zampogne, i quali animeranno i pomeriggi del Villaggio insieme all’asinello di Natale, che i bimbi potranno incontrare dal vivo e anche nei tanti Presepi di Montecreto, che quest’anno coroneranno il Villaggio nel Parco dei Castagni con la storia della Natività.

Il Villaggio di Babbo Natale sarà aperto tutti i festivi e prefestivi del periodo compreso tra il ponte dell’Immacolata (8-10 dicembre) e il weekend della Befana (6-7 gennaio). Per raggiungerlo dai paesi adiacenti sarà a disposizione una navetta speciale, il “Christmas Bus”, che collegherà Sestola, Fanano e Montecreto dal 23 dicembre al 7 gennaio.

Il calendario completo delle iniziative è pubblicato sul sito del Comune: www.comune.montecreto.mo.it/comune/comunicati_stampa/novembre_2017_calendario_eventi_inverno_2017.aspx

Pacchetti promozionali nel mese di dicembre a partire da € 111 a famiglia: www.vallidelcimone.it/offerte/villaggio-babbo-natale

Sponsor: BPER:Banca, Enel, Sistem Costruzioni, Segheria Ballantini, Mi.Co. srl.

Per maggiori informazioni è possibile seguire la pagina Facebook del Comune di Montecreto: www.facebook.com/comune.montecreto o scrivere a: info@comune.montecreto.mo.it

Fabrizio Del Bimbo

domenica 26 novembre 2017

Vittoria al fotofinish alla Firenze Marathon n. 34



Un’edizione epica, la 34esima edizione della Asics Firenze Marathon, con la partenza asciutta, poi la pioggia che è caduta pochi minuti dopo il via e le temperature che si sono repentinamente abbassate fino a 7 gradi e anche meno, mentre l’intensità della pioggia aumentava. Ecco perché gli atleti sono arrivati stravolti al traguardo e molti sono riusciti a chiudere la gara facendo appello a tutte le proprie risorse psicofisiche. L’arrivo della gara maschile è stato poi una volta serrata tra il primo e secondo, risoltasi per questione di centimetri.



A darsi battaglia con uno sprint fino all’ultimo metro del rettilineo d’arrivo in piazza Duomo sono stati Zelalem Bacha Regasa, portacolori del Bahrain, e l’etiope Tadesse Mamo Temechachu. Ha vinto al fotofinish il 29enne esordiente Regasa, in 2:14:41 che ha inserito così per la prima volta nell’albo d’oro della Firenze Marathon l’Asia ed il Bahrain. Finisce in seconda posizione Tadesse Mamo Temechachu con il medesimo tempo cronometrico, mentre è stato terzo il keniano Gilbert KiprutoKirwa in 2:16:38. 
Primo italiano è stato il portacolori delle Fiamme Gialle Ahmed El Mazoury, che per la prima volta ha completato la distanza, che ha concluso in quinta posizione, in 2:24:09, sedicesimo riscontro cronometrico nelle liste italiane di sempre.
Primo atleta toscano è stato Luca Tocco del GP Parco Alpi Apuane, ottavo in 2’27”17.


Podio tutto etiope per la gara femminile corsa su ritmi quasi da primato della gara e che ha visto un bel duello tra la vincitrice Arissi Dire Tunee la giovanissima, vent’anni compiuti ieri, Sorome Negash Amente e quest’oggi all’esordio in maratona e in una gara in Europa. Tra le due è stata sfida spalla a spalla fino al 40° km quando Arissi Dire Tune ha continuato imperterrita sul suo ritmo per finire e vincere in 2:28:55, terzo tempo di sempre a Firenze, mentre l’Amente è crollata prendendo circa 50” di distacco nei 2km finali e chiudendo comunque col sesto tempo di tutti i tempi fatto da una donna a Firenze. Seconda posizione quindi per lei, in 2:29:46. Conclude terza Mesera Hussen Dubiso in 2:32’05” (15esima nelle graduatorie di sempre a Firenze), mentre quarta è stata la britannica Elinor Kirk, anche lei entra tra le top 50 a Firenze col suo 2’36”22., 
Prima italiana, ottava, la vicentina Maurizia Cunico, in 2:53:51.
Prima atleta toscana, seconda italiana, e decima donna assoluta è stata Anna Laura Mugno delll’Orecchiella Garfagnana, che ha chiuso poco dopo, in 2:54’48”, al debutto sulla distanza. Seconda toscana Barbara Dorè dell’Atletica Signa (3’01”19).

Alle 8.30 erano partiti, sempre da piazza Duomo, 8970 atleti, il via dato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella. Per gli uomini il passaggio alla mezza maratona è stato di 1:04:48 da parte del plotone di africani e del vincitore asiatico Regasa che ha iniziato a fare la differenza seguito solo da Tmechachu verso il 35 km. Gara regolarissima invece per le tre donne del podio che sono passate a metà maratona tutte insieme in 1:27:29 già con qualche secondo sulle restanti avversarie. Stesso copione, sempre insieme anche al passaggio, al 30km dove sono transitate in 1:45:13, e al 35 km, con 2:03:08 per poi fare la differenza negli ultimi due chilometri da parte di Arissi Dire Tune.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
“Non avevo capito che fosse finita – ha detto a fine gara El Mazhouri – non sono tanto contento della mia prova e del riscontro cronometrico. Sono rimasto presto solo, già al ventesimo chilometro, poi il vento mi ha anche stravolto tutta la tecnica di corsa. Le condizioni di gsara erano pessime, penso che peggio di così non potevano essere. E’ comunque la prima maratona che finisco, è un punto di partenza soprattutto, più che di arrivo”. 
Lo rincuora il suo tecnico, Ruggero Pertile: “Adesso abbiamo degli elementi e dei dati su cui lavorare. In queste condizioni credo che abbia fatto una buona prova. Partiamo da qui per programmare il futuro. Questa gara sicuramente gli ha insegnato qualcosa”. 


I classificati ufficiali nel tempo limite sono stati 8428, terzo risultato di tutti i tempi a Firenze per i finisher, nonostante le avverse condizioni meteo.


BORJIA VALERO PRESENTE
Presente al traguardo anche l’ex centrocampista della Fiorentina, ora all’Inter, Borjia Valero, che già nel 2012 era stato presente al Marathon Expo, e che attendeva la moglie Rocio Rodriguez che ha corso la sua prima maratona della sua carriera podistica. Con lui anche il capocannoniere del campionato Maurito Icardi, con la moglie Wanda Nara. “Non potevamo non scegliere Firenze per la nostra prima maratona”, ha detto Rocio Rodriguez. I due giocatori erano reduci dalla partita in notturna anticipo di campionato tra Inter e Cagliari, un treno preso di notte e l’arrivo a Firenze.


GIAGNONI BIS TRA I DIVERSAMENTE ABILI
Come sempre alla Firenze Marathon tanta attenzione anche alla competizione riservata ai Diversamente Abili. Per il secondo anno consecutivo s’impone Christian Giagnoni, atleta pratese del Team Giletti, che arriva in piazza Duomo in 1:20:01 davanti a Dario Bartolotta che conclude in 1:21:51. Terzo gradino del podio per Fabrizio Caselli in 1:22:40. Poi Roland Ruepp, Alberto Glisoni e Pier Alberto Buccoliero tra i primi 20 arrivati. Con Alex Zanardi a sua volta sulle strade di Firenze in carrozzina anche lui per assistere gli atleti di Obiettivo 3, che provano a tentare la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gara femminile che ha visto il successo di Laura Bassi in 2:17:31, secondo posm


GINKY FAMILY RUN
Si è corsa, con partenza alle 9, anche la Ginky Family Run, organizzata in collaborazione con Atletica Firenze Marathon, con oltre un migliaio di ragazzi e adulti al via. Primo al traguardo dopo due km, Lucas Affortunati di 14 anni degli Assi Giglio Rosso di Firenze. Secondo Gabriele Gamboni, 13 anni, dell’Atletica Calenzano. Terzo Cosimo Nutini, 13 anni, dell’Atletica Calenzano. 
Per quanto riguarda la sezione femminile, sul podio Alice Nutini, 15 anni, dell’Atletica Calenzano, poi. Emma Calero, 15 anni, e Silvia Minniti, 13 anni della Atletica Firenze Marathon.
La Ginky Family Run è la corsa/passeggiata di due chilometri aperta ad adulti e ragazzi, con partenza ed arrivo in piazza della Repubblica.
Per la prima volta in piazza è stato creato, un Villaggio a tema, con la presenza, tra gli altri, di Cocco e Pinna, della trasmissione televisiva Pechino Express. Il via è stato dato da Maria Federica Giuliani della Commissione sport e cultura del Comune di Firenze.


IN TV
Tutta la scansione dell'evento (e ulteriori aggiornamenti) si può ripercorrere su Facebook (sulla fan page di Firenze Marathon), sul sito internet ufficiale www.firenzemarathon.it.

Toscana Tv proporrà due puntate speciali di "Runners, Atletica e podismo in Toscana" tutte dedicate alla Firenze Marathon giovedì prossimo 30 novembre e giovedì 7 dicembre.

 Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo 

sabato 25 novembre 2017

Grande successo per la 5/a edizione del Premio Semplicemente Donna


Il 24 novembre si è svolta lacerimonia conclusiva della V edizione. 

Testimoni di pace ma anche di forza e di coraggio. Donne che hanno cambiato la storia, guerriere, mamme, imprenditrici e sopravvissute.La quinta edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna si è conclusa con un messaggio di speranza.“Siate artefici del vostro destino. Non accontentatevi e lottate sempre per quello in cui credere per ciò che amate”.Un appello chiaro riassunto nella potenza delle parole del Premio Nobel Leymah Gbowee scelta quest’anno dalla giuria del Premio come “Donna per la Pace”.Così è calato il sipario su questo importante appuntamento che ogni anno si prefigge come scopo quello di dare spazio a donne e uomini che si sono contraddistinti nell’impegno civile e nel contrasto alla violenza di genere.
“Devo essere sincera - ha detto Leymah Gbowee - Nel nostro mondo c’è tanta ignoranza che contribuisce a creare falsità e diffondere odio. Ben vengano iniziative come quella del Premio Semplicemente Donna e ben vengano realtà su cui dobbiamo investire e fare leva, lavorano sul significato della pace”.La manifestazione ha portato a Cortona (AR) grandi nomi della storia contemporanea. Donne di spessore e dalla forte personalità. Queste sono state protagoniste anche di incontri all’interno delle scuole superiori dove hanno potuto raccontare le proprie storie in prima persona.




A ricevere il riconoscimento sono state: Leymah Gbowee (Premio Nobel 2011 per la Pace), Lamya Haji Bashar (Premio Sakharov), Lidia Vivoli (sopravvissuta ad un femminicidio), Barbara Stefanelli (vicedirettore del Corriere della Sera), il console brasiliano Afonso Carbonar, Maria Teresa Lamberti (giornalista Radio Rai), Imola “Mimmina” Giramondi (imprenditrice) e ActionAid con il progetto After.
“E’ stata un’edizione particolare con storie di donne diverse tra loro ma che hanno trasmesso forti emozioni - ha sottolineato Chiara Fatai, vicepresidente del Premio - penso ad esempio alla storia di Lamya Bashar: tutti la platea si è alzata in piedi per tributargli un lungo applauso segno di vicinanza verso le sofferenze e le atrocità che ha dovuto sopportare per fuggire dalla prigionia dell’Isis. Penso anche alla storia di Lidia Vivoli che ancora oggi deve lottare per vedere riconosciuti i propri diritti. Un’edizione molto significativa che ci invita a guardare con fiducia e maggiore impegno alla prossima edizione che come sempre sarà incentrata sul dialogo e sugli incontri con gli studenti. Combattere ogni tipo di violenza è possibile solo partendo dalle nuove generazioni”.

Il Premio Internazionale Semplicemente Donna è nato nel 2013 su volontà di Chiara Fatai e Angelo Morelli. La mission è quella di conferire dei riconoscimenti ad importanti e significativi personaggi femminili del mondo della cultura, giornalismo, imprenditoria ed attivismo politico che si sono contraddistinti per capacità inerenti ciascun settore di competenza e comportamenti di rilievo sociale e culturale nella società civile che rappresentino valenze di alto livello morale nel settore specifico.Nel corso delle passate edizioni sono state insignite del riconoscimento personalità come: Vittoria Doretti, Dacia Maraini, Regina Schrecker, Myrta Merlino, Maria Falcone e Jasvinder Sanghera.

Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 22 novembre 2017

BTO 2017 il 29 e il 30 novembre

Il 29 e 30 novembre si terrà il consueto appuntamento con BTO 2017, il marchio di Toscana Promozione e Camera di Commercio di Firenze. Giunto alla sua decima edizione, l’evento si svolgerà in Fortezza da Basso, a Firenze, distribuito tra quattro grandi hall e tre arene.


BTO (Buy Tourism Online) è l’annuale evento improntato su Travel & Innovazione, con il suo format unico nel genere (e irreplicabile), che è riuscito a guadagnarsi non solo la fiducia dei suoi ospiti, ma di tutte le realtà del settore, diventando occasione irrinunciabile per formarsi e conoscere, approfondire, aggiornare e migliorare le proprie performance.
Saranno due giornate intense che vedranno una proposta di ben 161 appuntamenti , pensati appositamente per gli operatori della lunga filiera turistica; in particolare si rivolge alla sezione ricettiva e a chi ha la responsabilità del governo del turismo dei territori, ai portatori d’interesse collettivi, a chi è impegnato nel marketing e nella distribuzione del prodotto turistico, oltre che a chi studia, a chi insegna e a chi fa ricerca nel campo.
L’evento offrirà quindi sette sale attive in contemporanea, una vasta area espositiva personalizzabile pensata appositamente per le aziende e opportunità di networking, a un costo di ingresso minimo grazie all’intervento e al supporto pubblico, oltre che alla natura no profit dell’esperienza stessa.

HALL E ARENE

Le hall saranno: la WORLD Hall, che ospiterà l’apertura di BTO2017 e i principali speaker internazionali; la GONG! Hall, con 44 speaker previsti, selezionati dal Comitato di Programma, che si alterneranno la mattina e il pomeriggio del 29 e 30 novembre sul palco e avranno ognuno 15 minuti di tempo per il proprio intervento; la FOCUS Hall, appositamente scelta per gli approfondimenti come “Focus Asia”“Focus Hôtellerie”“Focus Città Intelligenti” e “Focus Internet Security”; la SERENDIPITY Hall, pensata per ospitare contaminazioni da altri mondi, ricca di nuove esperienze e di spunti per nuovi modi di viaggiare.
Le tre arene saranno invece Governance, Presentation e Innovation.
L’intero programma è consultabile sul sito di BTo. 
Nicoletta Curradi 

Ornina, I vini che non ti aspetti in Casentino


Consiglio per chi ha occasione di passare per la Toscana: una  visita a Ornina.

L'azienda agricola Ornina si trova nel comune di Castel Focognano, in Casentino,  una piccola valle della Toscana tra le province di Arezzo e Firenze, esattamente nella parte meridionale della valle. 

Il particolare equilibrio del territorio consente all'uva una maturazione ottimale traendo beneficio dalle escursioni termiche caratteristiche della valle Casentinese, . detta in latino Clasentinum, cioè Valle Chiusa, creata dalla natura come una sorta di canestro con un fondo di prati e foreste racchiusa da montagne boscose ed attraversata dal fiume Arno, che scorre lungo valle fino alla piana di Arezzo e da qui “volta il muso agli aretini” ( Dante, Purgatorio, XV.48) dirigendosi verso Firenze. 
Terra di torri, casseri e castelli, pievi romaniche, terrecotte robbiane, luoghi danteschi e luoghi dello spirito, oasi di verde nell’Appennino Tosco Romagnolo; a ragione è da considerare una tra le vallate più belle della Toscana.

 Le spiccate aromaticità che  derivano da questo territorio hanno spinto i titolari a comprendere ed applicare le tecniche biodinamiche che consentono al frutto di esprimersi al meglio. Alla base vi è la condivisione valori di semplicità legati all'amore per la terra e alla qualità dei rapporti umani, con una grande passione per il buon vino e per i cibi sani.

L’Azienda Agricola Ornina comprende cantina, vigneto e Agriturismo Casa Giannino 




I vini prodotti sono:

Vallechiusa I.G.T. Toscana Rosso

Altezza dei vigneti: dai 300 ai 450 metri sul livello del mare
Composizione del terreno: tessitura sabbioso­argillosa con presenza di galestro
Superficie vigneto: 2.10.00 Ha Sangiovese, 0.50.00 Merlot
Densità viti per Ha: 2500 ceppi Sangiovese, 5000 il Merlot
Metodo di coltivazione: Biologico, in conversione a Biodinamico
Varietà: Sangiovese, Canaiolo, Merlot, Trebbiano, Malvasia
Produzioni per Ha: Circa 40 Q.li di uva scelta
Vinificazione:Fermentazione in acciaio, macerazione delle uve per circa 7 giorni
Maturazione: Acciaio inox, 30% barrique
Affinamento in bottiglia: 3 mesi


Vallechiusa bianco I.G.T. Toscana bianco
Vino bianco biologico, ottenuto da uvaggio Sauvignon Blanc, Trebbiano e Malvasia, prodotto  in un terreno di tessitura sabbioso-argillosa con presenza di galestro. Fermentato in acciaio, con temperature che non superano i 18°C.


Ornina I.G.T. Toscana Rosso.

Composizione terreno: tessitura variabile da argilloso a sabbioso­argilloso con presenza di galestro
Esposizione vigneti: Sud, sud ovest
Superficie vigneto: 2.10 Ha Sangiovese e autoctoni, 0.30 Ha Malvasia nera
Densità viti per Ha: 2500 ceppi il Sangiovese, 5000 il Malvasia nera
Metodo di coltivazione: Biologico, Biodinamico dal 2012
Varietà: Sangiovese 80%, Malvasia nera 20%
Produzioni per Ha: Max 25 Q.li di uva scelta
Vendemmia: Manuale in cassette, dopo il 15 ottobre.
Selezione dei grappoli: Manuale sia in campo che in cantina
Vinificazione: Fermentazione in acciaio, macerazione delle uve per circa 10 giorni
Maturazione: 12 mesi in barriques di rovere francese
Affinamento in bottiglia: almeno 12 mesi


Trigono Toscana igt rosso

Gradazione alcolica 14%. Prodotto con uve sangiovese 85%, canaiolo, ciliegiolo, pugnitello 15%, tutte provenienti da vigne di più di 40 anni, coltivate secondo il metodo biodinamico. Il vino matura per almeno 18 mesi in botti di rovere francese di 225 e 400lt, per poi concludere con un affinamento in bottiglia. Alla vista si presenta con un color rosso rubino compatto, ma limpido e di grande consistenza. Al naso intensi e complessi profumi di prugna, mora, amarena, ribes, fiori rossi appassiti, viola, spezie e note balsamiche. In bocca è caratterizzato da una bella freschezza e da una trama tannica  importante, ma abbastanza equilibrata dall'alcool. Sapore rotondo e di buona beva. Si abbina bene alle castagne in periodo autunnale. 


Cantina Ornina

Strada per Ornina, 121
52016 Castel Focognano, Arezzo
Toscana
mobile +39 328/8396425   +39 338/2381000
tel/fax +39 055/632070
email info@ornina.it 
facebook Ornina Wine

Nicoletta Curradi 




lunedì 20 novembre 2017

Bambini, d(i)ritti verso il futuro". Iniziativa all'Istituto degli Innocenti




Organizzata dal Dipartimento per le Pari Opportunità e dall'Istituto degli Innocenti in occasione dell'anniversario dell'approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (20 novembre 1989)



 Ventotto anni fa, il 20 novembre 1989, veniva approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, 54 articoli in cui per la prima volta veniva messo nero su bianco l’impegno a proteggere tutti i bambini e tutte le bambine del mondo. Per celebrare questa ricorrenza si è tenuto oggi all’Istituto degli Innocenti l’iniziativa “Bambini, d(i)ritti verso il futuro” a cura del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e dell’Istituto degli Innocenti. 

All’appuntamento hanno partecipato Maria Elena Boschi, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell'Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo, Direttore Generale dell’Istituto degli Innocenti, Stefania Saccardi, Assessore alla Sanità e al Welfare della Regione Toscana, Eugenio Giani, Presidente Consiglio regionale della Toscana, Cristina Giachi, Vicesindaca del Comune di Firenze e Sarah Cook, Direttrice UNICEF Office of Research-Innocenti e un gruppo di bambini e ragazzi delle scuole fiorentine.

All’iniziativa hanno partecipato studenti del Conservatorio Santa Maria degli Angeli, del liceo Machiavelli di Firenze, della scuola secondaria di primo grado Rodari e della scuola primaria XXV Aprile (Istituto comprensivo Rossella Casini di Scandicci), che nelle scorse settimane hanno approfondito alcuni dei diritti fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza realizzando dei laboratori in classe con le insegnati e gli esperti dell’Istituto degli Innocenti: in particolare il diritto di essere accettati; il diritto all’educazione, che comprende il diritto di andare a scuola ma anche quello di giocare e di sviluppare i propri talenti;  il diritto al benessere fisico e psicologico; il diritto alla tutela contro ogni forma di violenza, compresi bullismo e cyberbullismo.

Nel corso della mattinata i membri dell’Osservatorio per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia, (nato con legge 6 febbraio 2006 presieduto dal Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità e composto dai rappresentanti di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, nonché delle amministrazioni ed associazioni nazionali che lavorano nel settore della lotta al fenomeno dell’abuso e dello sfruttamento sessuale ai minori) hanno presentato gli ultimi progetti ovvero le azioni messe in atto per la prevenzione, la protezione delle vittime, il contrasto dei crimini e il monitoraggio del fenomeno così come richiesto dal Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori.

“Non può esistere una lotteria dei diritti o delle possibilità, dobbiamo partire tutti dalla stessa linea – ha detto l’On. Maria Elena Boschi, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -. Dobbiamo pensare agli altri bambini che tutti i giorni vivono delle difficoltà, acqua, cibo, vaccini per malattie banali, difficoltà e disagio anche a completare il percorso di studi. Se siamo ambiziosi non possiamo sognare in piccolo nei diritti dei bambini, che sono i più importanti. Tutti noi abbiamo diritto di avere le stesse opportunità”.

Nel suo intervento il direttore generale dell'Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo, ha detto: “L’Istituto degli Innocenti lavora da quasi 600 anni e lavorerà nel futuro per continuare a garantire equità e uguaglianza ai bambini e per supportare, con un ruolo propositivo e propulsivo, le politiche attive per l’infanzia che devono necessariamente virare verso i primi anni di vita di tutti le bambine e di tutti i bambini. Dove c’è attenzione per i bambini, dove c’è attenzione per i bambini con bisogni speciali, c’è e ci sarà sempre l’Istituto degli Innocenti di Firenze”.

Spiega Palumbo: “I dati ci dicono che oggi gli interventi e gli investimenti pubblici delle Istituzioni si concentrano maggiormente su ragazzi nella fascia di età fra i 12 e 13 anni, con una logica ancora assistenzialistica, riparatoria e non di prevenzione. Una logica che, spesso, interviene troppo tardi quando il recupero non è più possibile. Gli investimenti pubblici sui bambini dovrebbero invece essere necessariamente spostati e concentrati nei primi anni di vita ovvero nella fascia 0-6 anni. Secondo l'economista premio Nobel James Heckman, infatti, gli interventi precoci mirati ai bambini svantaggiati sono molto più remunerativi degli interventi più tardivi”.

"Come Regione Toscana e come assessorato alla salute e al sociale abbiamo sempre avuto e continuiamo a riservare un'attenzione speciale ai bambini, ai loro diritti, al loro benessere – ha detto Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana - E da sempre collaboriamo strettamente con l'Istituto degli Innocenti, istituzione storica che ha come missione la tutela dei diritti dell'infanzia. Innumerevoli le iniziative e i progetti che negli anni ci hanno visto lavorare fianco a fianco. Ultimo in ordine di tempo, l'abbiamo presentato pochi giorni fa, il progetto Origini, per dare assistenza e consulenza ai figli adottivi che vogliono ricercare le proprie radici e rintracciare i propri genitori biologici. Tra l'altro, proprio in occasione di questa giornata, vorremmo chiedere un impegno al Ministero perché questo progetto, finora unico, possa essere esteso al resto d'Italia. Non c'è quindi luogo più adatto dell'Istituto degli Innocenti per celebrare l'anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, e rinnovare insieme, da parte di tutte le istituzioni coinvolte, l'impegno per far sì che questi diritti vengano sempre tutelati e salvaguardati". 

Dal dicembre 2016 al giugno 2017 i membri dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile si sono infatti organizzati in quattro Tavoli di lavoro tematici per elaborare proposte attuative delle azioni previste nel Piano, dando concretezza al valore programmatico di questo strumento.

Tra gli interventi previsti all'interno del piano c'è stata la proposta di definizione delle linee guida che rendono omogeneo sul territorio nazionale il percorso di protezione, cura e assistenza a bambini e ragazzi vittime di abuso e sfruttamento sessuale.

Nell’occasione è stata inaugurata la nuova sede dell’UNICEF Office of Research-Innocenti che collabora con l’Istituto degli Innocenti, e ha sede in Istituto. Il sostegno economico per la realizzazione della nuova sede UNICEF all’interno dell’Istituto degli Innocenti rientra nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione Toscana, UNICEF – IRC e Istituto degli Innocenti e si è sostanziato nei finanziamenti della Regione Toscana e dell’Istituto degli Innocenti.




L'Istituto degli Innocenti di Firenze è la più antica istituzione pubblica italiana dedicata all’accoglienza dei fanciulli e alla loro educazione. Sorto come “Spedale degli Innocenti” fondato nel terzo decennio del XV secolo dall'Arte della Seta ha mantenuto costante per sei secoli la propria missione. 
L'Istituto, dal 2004 un'Azienda pubblica di Servizi alla Persona (Legge Regione Toscana 43/2004) in continuità con la propria ispirazione, promuove i diritti attivi dell’infanzia e dell’adolescenza così come enunciati dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, adottata dall’ONU. 
Le attività dell’Istituto vanno dallo studio e dal monitoraggio delle politiche riguardanti infanzia e adolescenza alla realizzazione di servizi educativi e di accoglienza rivolti a bambini, adolescenti, famiglie e genitori, dalla documentazione alla tutela e valorizzazione del proprio patrimonio storico artistico. Gestisce per conto della Regione Toscana il Centro Regionale di Documentazione per l’infanzia e l’adolescenza e per conto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza. Collabora, fra gli altri, con il Dipartimento per le Pari Opportunità, il Garante nazionale infanzia, la Commissione Adozioni Internazionali, la Regione Lazio e il Comune di Firenze.

Fabrizio Del Bimbo 
Nicoletta Curradi 

sabato 18 novembre 2017

Arma Carabinieri: Premio Apoxiomeno e mostra a palazzo del Pegaso


Cerimonia in Consiglio regionale. Giani: “Nella nostra terra, il primo nucleo dei Carabinieri fu costituito nel 1859, la Toscana ha accolto i Carabinieri ancor prima della Repubblica Italiana”. Casucci: “questa mostra esprime l’attaccamento delle Istituzioni all’Arma, e dimostra ai cittadini come l’Arma sia nel cuore di tutti



 “Questa cerimonia a palazzo del Pegaso conferma ancora una volta  il legame culturale e simbolico che, da sempre, caratterizza la Toscana e l’Arma dei Carabineiri”. Così il presidente del Consiglio regionale Eugenio Gianioggi, sabato 18 novembre, alla conferenza stampa di presentazione della XXI edizione del Premio internazionale Apoxiomeno e alla inaugurazione della mostra “Il carabiniere nella società”, una raccolta di fumetti dell’Appuntato Antonio Mariella. “Nella nostra terra, il primo nucleo dei Carabinieri fu costituito nel 1859, durante il governo provvisorio – ha continuato il presidente – La Toscana ha quindi accolto i Carabinieri ancor prima della Repubblica Italiana”. “L’interesse e la sensibilità verso l’Arma sono ben rappresentati anche da personalità di spicco come Giovanni Spadolini – ha sottolineato il presidente – nel vedere i Carabinieri parte integrante della nostra comunità, presidio che sta sempre e comunque accanto alla gente”. Insieme al presidente dell’Assemblea toscana, il consigliere Marco Casucci: “Esprimo grande soddisfazione per questa mostra – ha affermato - che non solo manifesta l’attaccamento delle Istituzioni all’Arma, ma dimostra anche ai cittadini come l’Arma sia nel cuore di tutti”.
Il Premio Apoxiomeno, che ha il patrocinio di alte istituzioni della Repubblica, oltre che di Regione Toscana e Comune di Firenze, è un prestigioso riconoscimento di livello internazionale che viene assegnato a personaggi dello spettacolo, del giornalismo e dello sport, che hanno contribuito a diffondere la cultura della legalità, celebrando il lavoro dalle Forze dell’Ordine in tutto il mondo. Tra i premiati di questa XXI edizione ci saranno star internazionali come Gina Lollobrigida e Colin Firth.
La raccolta di fumetti dell’Appuntato Antonio Mariella, vignettista ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, nonché uno dei premiati di questa edizione 2017, mira ad avvicinare sempre di più la gente all’Arma, grazie ad un tratto di simpatia e ironia, che ben si sposa con la toscanità.
Insieme a Giani e Casucci sono intervenuti i relatori: generaleGianfranco Cavallo (comandante scuola brigadieri e marescialli di Firenze), generale Maurizio Stefanizzi(relazioni esterne e comunicazioni), Giuseppe Deliso (comandante provinciale), Orazio Anania(presidente dell’associazione “L’arte di Apoxiomeno”), Antonio Mariella(vignettista ufficiale dell’Arma),Teresa De Santis (vice direttore Rai News 24).
Alla cerimonia a palazzo del Pegaso, alla presenza dei vertici dell’Arma dei Carabinieri, seguirà la premiazione, in programma alle 19, al Teatro Niccolini di Firenze.
Ma la preziosa statuetta d’argento, una miniatura realizzata dallo scultore Carlo Badì, che riproduce una statua dello scultore Lisippo, non si fermerà qui. Dopo Firenze, il riconoscimento supererà i confini e andrà ancora verso destinazioni internazionali: Los Angeles, Acapulco, Madrid e Wroclaw, per premiare altri artisti e produzioni che hanno reso famoso e apprezzato il lavoro di chi, ogni giorno in tutto il mondo, si occupa della nostra sicurezza.



Nicoletta Curradi 

venerdì 17 novembre 2017

Medicina dello sport e stile di vita al centro di un congresso alla Calza

Il congresso " FLORENCE SPORT MEDICINE LIFESTYLE: FROM ATHLETES TO PATIENTS " che si  è tenuto a Firenze dal 17 al 18 novembre presso il convitto della Calza. 

L´evento, organizzato da Eye-Lab per Fondazione Menarini,  ha visto  la partecipazione del Presidente SINSeB Fabrizio Angelini come moderatore della V sessione che ha previsto tra le altre anche le relazioni del Prof. Francesco Arrigo Cicero e del Prof. Giorgio Galanti professionisti ed amici del gruppo SINSeB ormai da molti anni. 

Una sessione incentrata sulla nutrizione e nutraceutica sia ai fini della performance sportiva che della salute dell´atleta.




Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 16 novembre 2017

Ultima giornata al Tc Prato domenica 19


Ultima giornata dei gironi eliminatori per la serie A1 del tennis domenica 19 novembre. Le formazioni del Tc Prato cercano due risultati positivi per guadagnare il pass playoff a livello femminile e la permanenza in A1, per quanto riguarda la squadra maschile. Giocherà in casa, via Firenze con ingresso libero dalle 10, la formazione maschile che affronta nel match decisivo il Tc Crema. I ragazzi pratesi all'andata hanno superato i lombardi per 4-2 e dovranno fare lo stesso per arrivare secondi e confermarsi nella massima serie. Unico dubbio la presenza di Lorenzo Sonego che ha dimostrato di essere il giocatore in più di questo team. Ogni volta che è stato presente la squadra ha conquistato l'affermazione. Accanto a lui Matteo Trevisan, Federico Iannaccone e Jacopo Stefanini. Non sarà un match semplice anche perché il Tc Crema ha un risultato in più su cui contare che è il 3-3. "Abbiamo bisogno del pubblico delle grandi occasioni per darci carica - dice Matteo Trevisan - e' la partita decisiva". Se non dovesse arrivare la vittoria il Tc Prato parteciperà ai playout.


A livello femminile la squadra del Tc Prato giocherà contro il Tc Ceriano fuori casa e anche in questo caso è d'obbligo la vittoria per qualificarsi come seconda del girone ai playoff scudetto. La squadra di Saronno è ancora a quota 0 in classifica e non dovrebbe creare problemi al team pratese. In Lombardia ci saranno tutte le giovanissime Lucrezia Stefanini, Giulia Peoni e Lisa Piccinetti e una tra Corinna Dentoni e Maria Elena Camerin. Per il Tc Prato una domenica di passione per raggiungere obiettivi prestigiosi.

6° giornata:
Maschile: Tc Prato - Tc Crema
Femminile: Tc Ceriano - Tc Prato


Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 15 novembre 2017

Il mondo delle professioni in cerca di tutele. In Toscana vale il 20% del Pil


Il presidente di Confprofessioni Toscana Ivo Liserani domani a Roma per il Congresso nazionale



Oggi a Roma un momento di particolare rilievo è stato il contesto in cui attuare un confronto sulle problematiche che affliggono i professionisti nel nostro Paese. A cominciare dal tema dell’equo compenso, su cui pochi giorni fa si è discusso anche a Firenze, in un convegno da noi organizzato proprio per valutare il recente disegno di legge teso a salvaguardare la proporzione della remunerazione alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione resa dal professionista. Ma ci sarà anche da parlare di tutele contrattuali, di competitività e dell’impiego dei fondi europei aperto ai professionisti dopo l’equiparazione alle piccole imprese, oltre che del futuro digitale. Ci troviamo in una situazione in cui i redditi medi dei professionisti negli ultimi 10 anni sono calati di quasi il 20% e i giovani stentano a inserirsi perché il sistema si è inceppato. Eppure il settore in Toscana vale da solo il 20% del Pil a dimostrazione del ruolo essenziale che ha nel contesto economico e sociale ed è ai professionisti ormai anche la pubblica amministrazione delega ormai molte competenze”. Queste le parole del presidente di Confprofessioni Toscana Ivo Liserani, domani a Roma per il Congresso nazionale.
Del Bimbo Fabrizio

martedì 14 novembre 2017

V EDIZIONE DEL PALIO DELL’ASSOCIAZIONE ESERCIZI STORICI FIORENTINI ALL'IPPODROMAO DEL VISARNO A FIRENZE





Quest'anno Il Caffè Dogali, abbinato al cavallo Poseidon Bar ha vinto la V edizione del Palio dell’Associazione degli Esercizi storici tradizionali e tipici fiorentini, che ha animato ieri, domenica 19, l’ippodromo del Visarno. Al secondo posto Ultra Mark associato alla Trattoria Pallottino. Terzo Rajah Petral abbinato al Civaiolo. Una bella giornata di corse malgrado la pioggia del pomeriggio, che ha visto prima disputarsi sette batterie, a cui hanno preso parte 61 esercizi storici abbinati ai vari cavalli, poi la corsa finale.
Al Caffè Dogali è stato consegnato il bellissimo drappo disegnato e realizzato appositamente per il Palio dalla maison Roberto Cavalli, che contrassegna il vincitore e che per un anno sarà esposto nel locale di viale Malta.


La domenica è stata  coronata da una buona partecipazione di pubblico.E' un importante momento promozionale, ma anche un’occasione per stare assieme e creare un evento a cui la città possa partecipare, del quale dobbiamo ringraziare anche la gestione dell’ippodromo, che ha creduto nell’iniziativa e con cui auspichiamo di poter proseguire questo rapporto. Quest’anno abbiamo poi avuto la preziosa collaborazione della Acf Fiorentina, del Museo Storico della Fiorentina e del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, che hanno dato un contributo prezioso. Collaborazioni che speriamo possano proseguire nel nome di una fiorentinità a cui come esercizi storici si ispirano.

Del Bimbo Fabrizio

sabato 11 novembre 2017

Alla Fattoria di Maiano apre una torre da sogno

​​Un “segreto luogo di incontro” alla Fattoria di Maiano (Fire­nze)A Fiesole apre ai vi­sitatori l'antica To­rre del parco della Regina. Costruita a fine'800, è diventata una su­ite di lusso.




L’antica Torre del Parco Romantico della Regina  fu fatta co­struire a fine Ottoc­ento da Sir John Tem­ple Leader che la vo­lle simile alla torre del suo Castello di Vincigliata, sulla sponda rocci­osa della cava detta delle Colonne poi ridotta a Laghetto ro­mantico e cuore del parco, riflessa nelle acque del Laghetto delle Colonne, imme­rsa nel verde del Pa­rco Romantico, prota­gonista di un luogo segreto. Dopo un attento lavo­ro di recupero e val­orizzazione, curato dall’architetto Simo­ne Micheli, oggi la Torre di Maiano è di­ventata una suite, uno spazio in cui arte e relax si fondono insieme per offrire al visitatore un so­ggiorno fiabesco.Sir John Temple Lead­er, un facoltoso ing­lese figlio di indus­triali londinesi si trasferì nel 1844 a Firenze con sua mogl­ie Maria Luisa de’ Leoni. Qui comprò, a pochi chilometri dalla città, i territori che si estendono sulle colline tra Fiesole e Firenze, bonificò le vecchie cave di pietra piantando 80 ettari di boschi, va­lorizzò le aree verd­i, ricostruì il Cast­ello di Vincigliata, ristrutturò Villa i Tatti e la Villa di Maiano. Tra queste tre imponenti costru­zioni realizzò, sulle rive del torrente Mensola, il Parco Ro­mantico della Regina (che deve il suo no­me alla visita della regina Vittoria d’I­nghilterra che lo in­augurò il  12 aprile 1893) , caratterizza­to dal nuovo Laghett­o,  dal recupero e rivisitazione dei per­corsi degli scalpell­ini che si intreccia­no creando  un labir­into di sentieri bot­anici meravigliosi.Luoghi che avevano accolto personaggi co­me Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Bene­detto e Giuliano da Maiano, Boccaccio, Vasari, Lorenzo il Ma­gnifico trovarono, grazie a Sir John Tem­ple Leader, nuovo splendore. Alla sua morte l’opera di ristrutturazione continuò senza int­erruzioni per mano dei suoi successori. Nel 1961 Lucrezia Co­rsini, sposata con il Conte di origine veneta Giacomo Miari Fulcis ha ereditato l’intera area, oltre 270 ettari, prosegu­endo l’opera di tras­formazione ingranden­do il parco (oggi di 50 ettari) e abbina­ndo la volrizzazione dell'agricoltura e l'olivicoltura in pa­rticolare, - l'azien­da è a tiotale indir­izzo biologico già da 25 anni - con l'os­pitalità e la ristor­azione di qualità.Alle varie attività si aggiunge oggi l’a­ccoglienza nella sug­gestiva Torre del La­ghetto oggetto di un recupero che ha pre­so il via nel 2015 dalla fusione degli intenti e dalla commi­stione delle visioni dell’architetto Sim­one Micheli e del Co­nte Francesco Miari Fulcis, attuale proprietar­io della Fattoria. Il progetto “Big dream in a little tower” è stato presentato durate la Milano Des­ign Week del 2015 con una mostra virtuale in cui il visitato­re, attraverso una App, ha avuto la poss­ibilità di entrare all’interno dell’ambi­ente che sarebbe sta­to realizzato e che oggi finalmente si inaugura concretizzan­do quello che è stato un sogno. Al piano terra si trova l’el­egante cucina; una stretta chiocciola co­nduce al primo piano e all’area living da dove un balconcino sovrasta il laghetto e offre una visuale della natura che circonda la Torre. Al secondo piano vi è la suite e salendo ancora la chiocciola si arriva allo spazio dedicato al beness­ere ed al relax, con il bagno turco e l’­area dedicata alle tisane.“Un’idea, un sogno audace – commenta Francesco Miari Fulc­is - ha dato origine ad un progetto destin­ato a lasciare un se­gno indelebile all’i­nterno della memoria dei suoi visitatori, restituendo al ter­ritorio un gioiello di rara e pregevole bellezza dove quale lasciarsi coinvolgere sospesi tra passato e futuro”.“Seguendo il mio app­roccio all’architett­ura – aggiunge l’arc­hitetto Simone Micheli - le opere devono esprimere una densità di significati ed emozioni, capaci di penetrare nel profondo dell’individuo, co­ncedendo a quest’ult­imo la possibilità di vivere in maniera piena ed anticanonica la propria quotidi­anità”.


Fabrizio Del Bimbo

martedì 7 novembre 2017

Richard O'Brien's ROCKY HORROR SHOW a Firenze

Nell’ambito della XX STAGIONE TEATRALE del TEATRO VERDI
da martedì 7 a sabato 11 novembre
al NELSON MANDELA FORUM di Firenze
Richard O'Brien's ROCKY HORROR SHOW

Con musiche di Richard O'Brien
coreografie Matthew Mohr
scene e costumi: David Farley
regia Sam Buntrock
E' stato acclamatissimo dal pubblico delle prime repliche, un interessante mix di cultori consapevoli, neofiti e curiosi, il Rocky Horror Show di Richard O' Brien, nella produzione che il creatore originale ha desiderato sovraintendere personalmente. Il rito si ripete ogni sera (tranne il lunedì) e con doppio show nei giorni festivi e il sabato: il "Frankenstein Place", teatro principale della storia, si anima con le sue strane creature mentre la musica dal vivo pompa una delle colonne sonore di maggiore impatto nella storia del musical, che include inni come "Time Warp", "Science Fiction Double Feature", "Sweet Transvestite", coinvolgendo rapidamente anche il pubblico in platea. Ad accrescere l'entusiasmo è la straordinaria partecipazione di Claudio Bisio, sul palco nel ruolo del Narratore che tira le fila della storia ed è il punto di riferimento indispensabile per chi non ha troppa familiarità con l'inglese. Infatti, fedele al film del 1975 che non è mai stato doppiato in Italiano, anche in questo caso il Rocky Horror Show è in lingua originale, sebbene facilmente comprensibile ai più.
La vicenda infatti è nota: due giovani e ingenui fidanzati, l'imbranato Brad Majors e la graziosa Janet Weiss, decidono di lasciare la loro tranquilla cittadina per andare a trovare il vecchio insegnante di scienze, Dott Everett Scott, in una notte di temporale. Quando si ritrovano sperduti e con l'auto in panne, si avventurano alla ricerca di un telefono e vengono presto attirati nel castello dell'eccentrico e diabolico Dr. Frank'n'Furter, popolato da assurdi personaggi a lui devoti, durante la convention annuale dei Transylvani. Ad accogliere Brad e Janet sono l'inquietante maggiordomo Riff Raff e sua sorella, la distratta cameriera Magenta, che li introducono nel "Frankenstein Place". Qui in breve incontrano vari personaggi sempre più bizzarri: Columbia, fan innamorata di Frank, poi Eddie e infine Rocky, l'ultima "creatura" dello scienziato Frank'n'Furter. Comincia così la loro avventura in una dimensione fra il reale e l'incredibile, una sorta di rito di iniziazione, una presa di coscienza o forse solo un viaggio nell'immaginazione.
Questa produzione diretta da Sam Buntrock e firmata BB Promotion Gmb, uno dei maggiori punti di riferimento per il live-entertainment europeo, dal debutto mondiale a Berlino nel 2008 è stata vista da oltre 1 milione di persone, a riprova di quanto i fan del musical più dissacrante e rock'n'roll mai messo in scena abbiano accolto nel cuore questa versione fedelissima all'originale, ma ideata con il supporto tecnologico del terzo millennio. La novità di questa tournée sta nel fatto che, per ogni tappa europea, la produzione internazionale ha deciso di far interpretare il ruolo del Narratore a una guest star del Paese in cui il Musical va in scena, che recita nella propria lingua. In Italia il ruolo è affidato a Claudio Bisio, che si è rapidamente trovato in sintonia con gli altri protagonisti in scena far i quali attori di teatro e performer del calibro di Stuart Matthew Price, Daniel Fletcher e Gary Tushaw.
Bisio ritorna per l'occasione "sul luogo del delitto": infatti, come ha già avuto occasione di raccontare, l'inizio della sua carriera fu proprio sul palco di un Rocky Horror Show amatoriale ma divenuto presto di culto, al Cinema Mexico di Milano diretto da colui che tuttora ne è proprietario, Antonio Sancassani. "Fu il mio primo “lavoro” da attore - ricorda Bisio, all'epoca nel ruolo di Brad - e quelle cinquantamila lire di quel venerdì notte di quasi quarant’anni fa furono il mio primo guadagno con questo mestiere. E proprio grazie a quell'impiego conobbi Gabriele Salvatores, che si trovava tra il pubblico in sala. Da lì partirono il sodalizio teatrale e poi le esperienze cinematografiche. Insomma, si può dire che il Rocky Horror Show mi ha sempre portato fortuna".
Già all'esordio al Royal Court Theatre di Londra nel 1973, il bizzarro capolavoro di Richard O'Brien (che in scena interpretava Riff Raff), visto fino a oggi da oltre 20 milioni di spettatori e tradotto in tutto il mondo, divenne un fenomeno globale senza paragoni nel suo genere di favola per adulti, fra il trash, il glam-rock e il burlesque, influenzando intere generazioni di spettacoli musicali, rock band di successo, show teatrali e B-movie di ogni genere.
Il Rocky Horror Show e la sua leggendaria versione cinematografica uscita nel 1975 (con una giovane Susan Sarandon e Tim Curry) sono un vero e proprio culto nella storia del musical, con uno zoccolo duro di fan che rende ogni spettacolo un'esperienza collettiva unica e inimitabile. Anche in questa occasione ogni sera in teatro si assiste all'adunata dei fedelissimi vestiti di tutto punto, muniti di gadget necessari ad interagire con gli attori sul palco, pronti a gridare, commentare le battute, partecipare attivamente alle gag e ovviamente ballare il Time Warp. In proposito, la critica, entusiasta all'unisono, sottolinea che "ci sono 2 spettacoli in questo show: il primo sul palco, il secondo senza ombra di dubbio in platea!" (Frankfurter Allgemeine) e che "è uno spettacolo per i fans: coinvolgente, spinto, pieno di energia, eccitante, surreale, divertente, intergalattico-transylvano!" (Kronen Zeitung di Vienna). Definito “la madre di tutti i musical”, The Rocky Horror Show è un cult ancora indispensabile. E non solo la notte di Halloween!
NARRATORE IN SCENA IN ITALIA
Claudio Bisio

Del Bimbo Fabrizio

Al via MIDA 2024. Tante le novità

L'88esima Mostra Internazionale dell’Artigianato si svolge alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al 1° maggio Presentata il 22 aprile all...