venerdì 30 dicembre 2022

Chianti Lovers e Rosso Morellino 2023: date e info sull’evento




L’anno deve ancora terminare, ma c’è già chi guarda agli impegni che verranno: è il caso di Chianti Lovers e Rosso Morellino 2023, l’evento che andrà in scena a Firenze nei primi mesi del 2023. Non ci sono ancora i dettagli sul programma, ma dalle prime indiscrezioni pubblicate in una nota stampa emergono alcuni temi rilevanti. Tra questi, data, location e format.


Il calendario degli eventi del vino 2023 quest’anno si aprirà forte, con diversi appuntamenti che coinvolgeranno operatori del settore e appassionati. Tra questi, c’è Chianti Lovers e Rosso Morellino 2023, appuntamento in cui i produttori appartenenti a entrambi i Consorzi avranno l’occasione di presentare le loro nuove annate.


L’evento si svolgerà il 12 febbraio. Sarà, dunque, uno degli eventi del vino a Firenze in programma nel 2023 che popoleranno l’ultima parte dell’inverno. La location? Quella ormai tradizionale della Fortezza da Basso.


Durante l’evento i partecipanti potranno assaggiare la nuova annata del Chianti e quella del Morellino. Il format sarà quello consolidato che ha riscosso grande successo anche durante la scorsa edizione, Chianti Lovers e Rosso Morellino 2022.


Ci sarà, come si legge nella nota del Consorzio Vino Chianti, “una sola giornata di anteprime nella quale vengono allestite più aree espositive e tecniche. Tra queste, la grande sala stampa riservata ai giornalisti, oppure l’area produttori, che registra ormai regolarmente l’intervento delle aziende del Chianti con proprio banco”.


Mancano ancora alcuni dettagli, ma la campagna di promozione istituzionale c’è già e ha come elemento principale un grande grappolo rosso. Insieme a lei, la scritta: “Non vediamo l’ora di presentarvela – Vendemmia 2022 buona dal grappolo

I protagonisti dell’evento saranno ovviamente loro: il Chianti e il Morellino. Quest’ultimo, negli anni, ha registrato numeri sempre più importanti. È il caso, ad esempio, delle vendite di Morellino di Scansano nel 2022, in cui la domanda superare l’offerta.


Per quanto riguarda il Chianti, invece, il Consorzio continua gli investimenti sia in ottica di promozione all’estero che all’interno dei confini nazionali. E ora, guarda all’evento di febbraio forte di una vendemmia 2022 nel Chianti che ha fatto parlare molto bene di sé.


“Quello del Chianti lovers & Rosso Morellino è un appuntamento ormai molto atteso e partecipato – commenta il presidente del Consorzio vino Chianti, Giovanni Busi .- E’ un modo vincente di mettere in contatto diretto il consumatore, vero destinatario finale di tutti i nostri sforzi, e le aziende della denominazione. Inoltre, come ogni anno, non mancheranno i giornalisti del settore e gli operatori con i quali siamo certi che le aziende potranno avviare nuove, proficue, collaborazioni”.


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 28 dicembre 2022

Remax Ideale: se la ristrutturazione non conviene

ReMax Ideale: “Molti a Firenze gli immobili in classe energetica bassa, ma spesso chi compra preferisce spendere di meno e poi fare da solo i lavori”




Immobili spesso datati, che avrebbero bisogno di una ristrutturazione. Malgrado le agevolazioni, sono molti i proprietari che a Firenze scelgono di mettere sul mercato le case di proprietà senza assumersi il costo dei lavori e mettere mano al portafogli. Questo perché facendo due conti ci si accorge che i costi potrebbero essere superiori ai benefici, insomma la rivalutazione di cui l’immobile godrebbe in termini economici al momento della stima risulterebbe inferiore alla spesa effettuata. Ragion per cui, meglio chiedere di meno che rischiare di intervenire investendo denari che poi non si è certi di recuperare. E d’altra parte, spiega Angelo Mirabelli di ReMax Ideale Firenze, “anche gli acquirenti spesso preferiscono spendere di meno e mettere mano in seguito alla casa, con la possibilità di ristrutturare secondo i propri gusti, con materiali ad hoc e utilizzando ditte magari già conosciute, così da crearsi spazi a misura in base alle proprie esigenze. Forse solo un 10% di chi si rivolge a un’agenzia per l’acquisto oggi guarda davvero con attenzione alla classe energetica. E c’è da dire che Firenze ha un patrimonio immobiliare storico rilevante, dove di solito la classe energetica è piuttosto bassa: si arriva anche alla F”.

C’è poi un altro aspetto rilevante, quello degli immobili non conformi. “Sono diversi gli immobili su cui ci troviamo a lavorare - prosegue Mirabelli - ai quali si scopre che manca la relazione tecnica di conformità, elemento base per condurre una trattativa a cui le agenzie devono stare molto attente. Perché se ci sono aspetti da sanare si rischia che la trattativa vada alle lunghe e finisca con il saltare. Il nostro ruolo di mediatori deve essere quello di scongiurare che sorgano problemi e facilitare il percorso della compravendita, tutelando sia il venditore che l’acquirente. L’assenza di una figura di mediatore qualificata come un agente immobiliare determina una più elevata probabilità di contenzioso”.


Fabrizio Del Bimbo 


 


Ristorazione - Ca' Pelletti apre a Firenze





Ca’ Pelletti ha aperto nel cuore di Firenze, vicino a Santa Croce, il quinto locale della propria catena di ristoranti,  detti “locande”, in perfetto stile romagnolo,  avviata nel 2013 da Surgital, azienda ravennate famosa da oltre 40 anni per la sua pasta fresca surgelata. 


Cibo tipico romagnolo, servizio veloce e a tutte le ore del giorno e 365 giorni all'anno, prezzi accessibili: queste le caratteristiche del nuovo locale che ha debuttato pochi giorni prima di Natale.


Al mattino si può gustare la “Signora Colazione”, una colazione rinforzata in diverse varianti, si prosegue poi durante la giornata senza limiti di orario, con proposte adatte per ogni occasione, dal pranzo alla merenda, fino all’aperitivo e alla cena. Un’opportunità comoda sempre, ancor di più in un contesto di transito come quello di una grande città frequentata da un gran numero di turisti.


Elemento distintivo di Ca’ Pelletti è l’ospitalità romagnola unita ai sapori tradizionali della sua cucina, che Firenze saprà apprezzare e valorizzare. Ca’ Pelletti si pone come un angolo di Romagna, in cui fare esperienza dei piatti di questa terra, ma anche della filosofia del buon vivere, certamente condivisa dai toscani, in un ambiente moderno e confortevole dove sentirsi a casa. Molto accoglienti i giovani che si occupano del servizio.


Tra i piatti da provare, come antipasto il Piatto del Passatore con piadina che comprende prosciutto di Parma Dop 24 mesi, mortadella di Bologna Igp, salame emiliano, ciccioli frolli, salsiccia passita, scquacquerone di Romagna  dop, Parmigiano Reggiano Dop. 

Tra i orimi i  Caplett (cappelletti) al burro e parmigiano e al ragù sono una specialità da non perdere 

Tra i secondi carni, umidi, uova, piadine farcite e verdure varie 

Per finire, melasogno è un deserto composto da pezzi di torta di mele, gelato alla crema con salsa al caramello, panna montata e un pizzico di cannella.


Ca' Pelletti

Via dei Benci 41r Firenze 

www.capellettilocandadiromagna.it


Fabrizio Del Bimbo 


martedì 27 dicembre 2022

Il giudizio delle Guide sui vini Chianti Rufina

 




Nel corso del 2022 i giornalisti della critica vinicola, redattori delle Guide Vini 2023 o opinionisti di drandi riviste internazionali di settore, hanno potuto usufruire in tutta tranquillità, grazie al rallentare della pandemia, dell’organizzazione del Consorzio Chianti Rufina per la raccolta dei campioni e per lo svolgimento delle degustazioni tecniche in presenza. I responsabili delle guide hanno potuto verificare sul territorio di produzione la qualità dei vini. In particolare sono stati presentati i nuovi vini del progetto Terraelectae riservando a questi un settore particolare della degustazione separato dai Chianti Rufina e dai Chianti Rufina Riserva non a Marchio. In coda a questo comunicato si riporta una presentazione di questo progetto. Tutte le Guide riportano commenti positivi sull’iniziativa dei produttori del Chianti Rufina e l’ingresso ufficiale nelle recensioni del marchio Terraelectae ne sancisce in maniera autorevole la validità.

I risultati sulle degustazioni sono stati resi noti a fine anno 2022 e parlano di ottime prestazioni dei vini del comprensorio del Chianti Rufina.

L’attenzione è stata rivolta soprattutto al Chianti Rufina 2020 e al Chianti Rufina Riserva 2019, con le dovute escursioni nei 2018, soprattutto per molti Terraelectae, e 2017 e con la novità 2021 per i bianchi e i rosati. Il report completo degli andamenti climatici delle annate è riportato sul sito www.chiantirufina.com .

La Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso risulta ancora oggi la più venduta e diffusa nel mondo, con le sue edizioni in varie lingue. Il massimo riconoscimento da parte del Gambero Rosso sono i famosi Tre Bicchieri, e Frescobaldi li ottiene proprio per un vino con il nuovo marchio: il Nipozzano Chianti Rufina Riserva Terraelectae Montesodi 2019. Un altro riconoscimento dei Tre Bicchieri lo ottiene Selvapiana con il Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 2019, una stupenda occasione per festeggiare i 40 anni di nascita di questa etichetta. Gli ottimi risultati vengono dimostrati anche dai numerosi 2 Bicchieri Rossi conseguiti. Troviamo ancora Frescobaldi con il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti 2019. I Veroni ottengono i due bicchieri rossi con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Quona 2019, e ancora con il Vin Santo del Chianti Rufina Riserva 2011. Due risultati che attestano l’ottimo livello qualitativo raggiunto con i grandi rossi e con i vini passiti. Dopo l’ottima prestazione dello scorso anno con l’Occhio di Pernice 2016, l’annata 2011 del vin santo da uve bianche ci ricorda la grandezza di questa tipologia di vini, messa a dura prova dalle esigenze delle diete, dall’etilometro e dalla crisi economica. Il concetto viene ribadito dall’ottenimento dei   2 Bicchieri Rossi da parte di Frascole con il Vin Santo del Chianti Rufina 2009. Frascole ha 2 Bicchieri Rossi anche con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2018. Marchesi Gondi Tenuta Bossi ha due vini con i 2 Bicchieri Rossi: il Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019 e il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Poggio Diamante 2018. Buone valutazioni anche per Colognole, per Castello del Trebbio, per Ormae Vinae, per il Podere Il Balzo, per la Fattoria Lavacchio, per Villa Travignoli, per Borgo Macereto, con punteggi che attribuiscono Due Bicchieri ai numerosi vini recensiti.

Daniele Cernilli, personaggio iconico della critica enologica, pubblica la Guida Essenziale dei Vini d’Italia, dove premia i Marchesi Frescobaldi con il Nipozzano Chianti Rufina Riserva Terraelectae, Vigna Montesodi con 95 punti e il “faccino”, ovvero il simbolo che garantisce che lo stesso Cernilli "ci mette la faccia” e garantisce la veridicità di questo risultato. Il Nipozzano Chianti Rufina Riserva Vecchie Viti 2019 ottiene il prestigioso punteggio di 93 punti e il Nipozzano Chianti Rufina Riserva 2019 ha 91 punti. Un altro bel “faccino” e 95 punti per Frascole con il Vin Santo del Chianti Rufina 2009, che ottiene poi 92 punti per il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2018. Marchesi Gondi Tenuta Bossi consegue 92 punti con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto.Poggio Diamante 2018. 91 punti vanno anche al Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 40 anni 2019 di Selvapiana, che ottiene anche 92 punti per il Pomino Rosso Villa Petrognano 2019. La Guida Essenziale di Cernilli conferma la presenza in guida del nuovo produttore, Ormæ Vinædell’imprenditore russo Alexey Kondrashov e della moglie Ella Korop e attribuisce addirittura il “faccino” e 95 punti al nuovo sorprendente MCMXI 2019 a base di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot. Ottengono 93 punti l’Ællæ 2019 IGT Toscana, Cabernet Sauvignon, poi 92 punti il Primæ IGT Toscana 2019 Sangiovese e Cabernet. Si attende ora l’ingresso dei nuovi impianti destinati al Chianti Rufina DOCG e soprattutto al nuovo Terraelectae.

La Guida Slow Wine edita da Slow Food si avvale della collaborazione della FISAR, con la sua capillare rete di sommelier degustatori. Storicamente non assegna punteggi, se non per pochi vini premiati. La procedura di base consiste nel recensire le aziende più significative secondo l’impostazione “slow” che sta alla base della filosofia del movimento. La recensione, quindi, rappresenta di per sé un grande riconoscimento. Al vertice delle preferenze di SlowWine si trova un numero selezionatissimo di aziende, definite come “CANTINA CHIOCCIOLA”, che rispettano in pieno l’impostazione Slow di aziende condotte da veri vigneron, che attuano ridotti interventi invasivi in vigna e in cantina, rispettando la natura dei suoli e dell’ambiente. Come premi assegna poi la qualifica Top Wine che può riguardare un Vino Slow (vino che oltre a risultare eccellente, condensa nel bicchiere caratteri legati al territorio, storia e ambiente), oppure un Vino Quotidiano (bottiglia eccellente che costa meno di 13 € in enoteca). Anche quest’anno si confermano Cantine Chiocciola la storica Selvapiana e il piccolo gioiello di Frascole, con i suoi vigneti tra i più alti della.Rufina. Top Wine è il Vin Santo del Chianti Rufina Riserva 2011 de I Veroni e Top Wine Vino Slow il Vin Santo del Chianti Rufina 2009 di Frascole. Il Podere il Pozzo ottiene il riconoscimento di Top Wine Vino Quotidiano con il Chianti Rufina Riserva 2018. Le fa compagnia il Podere Il Balzo con il Chianti Rufina 2019. Le aziende recensite con ottimi commenti, oltre a quelle citate, sono: Colognole, Fattoria Lavacchio, Borgo Macereto.

Una polvere di stelle cade sulla Rufina da parte della storica Guida Oro Veronelli. Riceve le 3 stelle ORO Frescobaldi con il Mormoreto 2019, un vero classico tra gli uvaggi internazionali prodotti in questa zona. Il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Montesodi 2019 guadagna 3 stelle e 93 punti, così come il DOC Pomino Bianco Benefizio Riserva 2020, un vino che affonda le sue origini nelle ricerche di Vittorio degli Albizi, che impiantò numerosi vitigni francesi ritenuti più resistenti al clima appenninico dell’Alta Rufina. E ancora 3 stelle e 92 punti ottengono il Chianti Rufina Riserva Nipozzano, e 91 punti il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti. La Tenuta Bossi Marchesi Gondi ottiene un bel punteggio di 94 punti e la menzione GRANDE ESORDIO (praticamente le 3 stelle ORO per i vini che si presentano per la prima volta) per il suo Terraelectae Chianti Rufina Riserva Vigneto Poggio Diamante 2018, poi 3 stelle e 91 punti per il Fiammae 2018, 3 stelle e 90 punti per il Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019. La rassegna si completa con Villa Travignoli, che ottiene le 3 stelle e 90 punti per il Chianti Rufina Riserva Tegolaia 2019, con la Fattoria Lavacchio, che ottiene l’ ESORDIO (3 stelle) e 90 punti per il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Casanova 2018, con la Fattoria Il Capitano, con un bel 3 stelle e 90 punti al Chianti Rufina Vigneto Poggio 2019. Molti 2 stelle anche per Castello del Trebbio e per I Veroni (89 punti al Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Quona 2019) che confermano 3 stelle e 92 punti per il Vin Santo del Chianti Rufina Occhio di Pernice 2016.

L’associazione di sommelier AIS pubblica la Guida Vitae redatta dalle commissioni delle varie delegazioni regionali. Il massimo riconoscimento di Vitae AIS (4 VITI) va al Chianti Rufina Riserva Terraelectae Montesodi 2019 di Frescobaldi.

La Guida Vini Buoni d’Italia del TCI recensisce esclusivamente vini da vitigni autoctoni e per questo motivo molte DOC come ad esempio Pomino, sono penalizzate per la presenza di vitigni internazionali, anche se questa presenza affonda nelle radici della storia. Al vertice della classifica troviamo i vini della Corona, Corona Oro per i vini italiani dell’eccellenza, scelti con voto palese di maggioranza nella sessione finale di degustazione a commissioni riunite su scala nazionale. Vini che hanno entusiasmato per l’assoluta espressione del vitigno e del territorio della Rufina il cui ricordo rimane impresso con la capacità di emozionare a lungo e Corona Azzurra assegnata dalle commissioni ospiti degli eventi “Oggi le Corone le decido io”. Quest’anno il riconoscimento Corona Oro se lo aggiudica il Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019 dei Marchesi Gondi Tenuta Bossi, mentre la Corona Azzurra è appannaggio di Colognole e del Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Le Rogaie 2018 che ottiene anche la Golden Star, destinata a quei vini che, raggiunte le 4 stelle, hanno concorso per la Corona destando nella commissione di degustazione un’esaltante emozione. Fattoria Selvapiana riceve la Golden Star grazie al Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 40 anni 2019, vino con un eccezionale rapporto qualità/prezzo. Il Chianti Rufina Riserva 2019 fa ottenere la Golden Star alla cantina Frascole, che raggiunge le quattro stelle anche con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2018. Altri 4 stelle di rilievo sono quelli di Frescobaldi con il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Terraelectae Vigna Montesodi 2019, e con il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti 2019, poi quelli de I Veroni con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Quona 2019 e con il Chianti Rufina I Domi 2020. Marchesi Gondi Tenuta Bossi riceve le quattro stelle anche per il Fiammae IGT Toscana Sangiovese 2018, e così Colognole per il Chianti Rufina Riserva del Don 2017 e per il Chianti Rufina 2020 e ancora Villa Travignoli con il Chianti Rufina Riserva Tegolaia 2019 e con il Chianti Rufina 2020. Ancora un Terraelectae con le 4 stelle per la Fattoria Lavacchio con il Chianti Rufina Riserva Vigna Casanova 2017. Chiude la sfilata di 4 stelle il Chianti Rufina 2019 del Podere il Balzo del “boscaiolo” Paolo Ponticelli.

Infine troviamo i primi risultati delle degustazioni eseguite dai principali Magazine cartacei e online internazionali, non vere e proprie guide assolute, ma i cui giudizi sono seguiti dai buyers internazionali che a loro volta sono orientati dalla disponibilità dei vini sui rispettivi mercati di riferimento.

Per il mercato di lingua tedesca sono molto importanti i giudizi della rivista Vinum di Christian Eder, che ogni anno pubblica in Germania, Austria e Svizzera la classifica Top of Toskana, ovvero i migliori vini della regione in assoluto. Troviamo al vertice della classifica 2022 con 18/20 il Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 2019 di Selvapiana, seguito con il punteggio di 17,5/20 dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Montesodi 2019 di Marchesi Frescobaldi, dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Quona 2019 de I Veroni, dal Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019 dei Marchesi Gondi Tenuta Bossi, dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Colonneto 2019 di Villa Travignoli e infine dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Casanova 2018 della Fattoria Lavacchio. Sempre nella parte alta della classifica, troviamo con 17/20 il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti di Frescobaldi, il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Poggio Diamante 2018 dei Marchesi Gondi Tenuta Bossi, il Chianti Rufina Riserva Tegolaia 2019 di Villa Travignoli, il Chianti Rufina Riserva Cedro 2017 della Fattoria Lavacchio. Ottengono 16,5/20 il Chianti Superiore Vigneto Trebbio 2020 del Castello del Trebbio, Il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2019 di Frascole, il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Poggio Gualtieri 2018 di Grignano Tenuta Inghirami. Infine chiude l’alta classifica con 16/20 il Chianti Rufina Riserva Musica 2019 di Borgo Macereto.


Per il futuro, si guarda ai risultati della vendemmia 2022 che ha tenuto i produttori con il fiato sospeso. L’ inverno è stato privo di precipitazioni. Germogliamento con dieci giorni di ritardo rispetto agli scorsi anni poi crescita vigorosa per le alte temperature che si sono registrate sin da maggio. La primavera è stata ancora con poche piogge e questo ha aiutato ad evitare gli attacchi di funghi patogeni con ridotto impiego di interventi in vigna.

L’estate è stata caratterizzata da una forte siccità, mitigata solo dalla conformazione orografica particolare della valle della Sieve. Le piogge di agosto hanno ripianato i danni e accelerato la maturazione degli acini che è arrivata con alcuni giorni di anticipo rispetto allo scorso anno. Così ad inizio settembre si è praticamente conclusa la vendemmia dei vitigni bianchi precoci ed è iniziata la raccolta delle uve rosse precoci come il Merlot. Bene anche il Sangiovese, vitigno principale della Rufina, che ha beneficiato delle calde giornate per portare a termine la propria maturazione.

La vendemmia 2022 ha trovato uve sane con un tenore zuccherino più elevato rispetto alla media degli ultimi anni e delle acidità in linea con gli anni passati. Le dimensioni degli acini e la loro concentrazione fanno prevedere una vendemmia vocata alla produzione di vini rossi di struttura e dal lungo invecchiamento.


Fabrizio Del Bimbo 


lunedì 26 dicembre 2022

Ristorazione - Il nuovo corso del ristorante Da Lorenzo di Montecatini Terme




Anche se siamo fuori stagione, Montecatini Terme offre sempre belle suggestioni con i suoi edifici termali in stile Liberty e i suoi negozi eleganti nelle vie dello shopping.


Proprio nel cuore della città, in corso Roma, si trova il ristorante Da Lorenzo che recentemente è diventato maggiorenne. Infatti sono trascorsi 18 anni da quando il locale situato di fronte alo storico Kursaal fu rilevato dalla famiglia Bertelloni. Oggi la musica è cambiata e il ristorante è completamente diverso. Infatti offre una bella atmosfera classica con esposizione di pesce fresco e ostriche in bella vista. I coperti  disponibili sono circa 60 e in estate c'è anche un accogliente dehors. La cucina è mediterranea, soprattutto di pesce, ma sono presenti anche piatti a base di carne. 




Nella  cucina ben visibile  lo chef  Fabio Zucconi con altri  due cuochi  prepara piatti ricercati che cambiano spesso nel menù, per soddisfare le richieste di una clientela fedele ed esigente.




Tra i primi si consigliano vivamente gli spaghetti "Morelli" conditi con fondo di cottura del pomodoro,  burrata, nepitella e tartare di gambero . In menù anche paccheri e risotti conditi con prodotti del territorio. 




 Come secondo non si perda il trancio di baccalà al forno valorizzato da un ottimo contorno di carote viola machées e caramellate. Crudités, astice, calamari, branzino sono altre gustose proposte tra le preferite  dagli avventori.





 Per finire, i dolci sono fatti in casa, specialità della signora Ida, madre di Lorenzo.

 Eccellente la carta dei vini con circa 500 etichette fra italiani e stranieri e anche molti Champagne. 


Ristorante Da Lorenzo

Corso Roma, 45. Montecatini Terme (PT)


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 7 dicembre 2022

I presepi solidali in mostra al Rivoli Boutique hotel di Firenze

 

Al Rivoli Boutique Hotel circa 30 presepi artistici e una donazione alla Fondazione Tommasino Bacciotti. 




Il presepe: un’arte tutta italiana per festeggiare il Natale in un ex convento francescano, nel cuore di Firenze. 

Dall' 8 dicembre al 6 gennaio negli spazi del Rivoli Boutique Hotel, per la 11a Edizione, la mostra dei Presepi quest’anno si arricchisce di nuovi simboli e di un messaggio di pace negli oltre 30 presepi di varia grandezza. La presentazione dell'evento è avvenuta alla presenza del Priore di Santa Maria Novella. 

La tradizione, che tutti gli italiani conoscono sin dall’infanzia, di fare il Presepe è il risultato di una pratica manuale antica: da semplici disegni alla rappresentazione artistica. Un’arte che molti artigiani portano avanti con passione e ingegno. Le figure simboli che rappresentano l’umanità intera, ci rimandano da sempre alla nostra condizione umana. 




Questa mostra, fortemente voluta da Gianni Caridi, classe 1933, albergatore di lungo corso, fiorentino doc, invade gli spazi comuni dell’Hotel, che nasce come convento delle suore Canossiane. 

Caridi si innamora dei presepi originali, ognuno un pezzo unico, come vuole la tradizione dell’artigianato, realizzati da un altro giovane, come lui, oltre 10 anni fa. Da lì l’idea della mostra, che, di anno in anno, chiama sempre più visitatori. 

L’ingresso è rigorosamente gratuito, ma chi lo desidera può lasciare un dono alla Fondazione Tommasino Bacciotti. Alla chiusura della mostra il 6 gennaio, Gianni Caridi e la sua famiglia raddoppiano il ricavato. 

Un progetto veramente pieno di significati e un’occasione di celebrare il Natale con gioia. 


Rivoli Boutique hotel

Via della Scala 33 Firenze


Fabrizio Del Bimbo 


venerdì 25 novembre 2022

Il caro mutui non ferma il mercato immobiliare di Firenze

 

Mirabelli, ReMax: “Fondamentale scegliere bene il tipo di mutuo da sottoscrivere”

Il mercato immobiliare continua a tirare, malgrado l’aumento dei tassi di interesse praticato sui mutui, che ha fatto registrare un rialzo notevole dei ratei. Comprare bene si può ancora dunque, considerato anche che i listini immobiliari a Firenze stanno segnando in questo ultimo trimestre del 2022 un ritocco verso l’alto di almeno un paio di punti percentuali, comunque assai più basso rispetto ai livelli dell’inflazione. Bisogna tuttavia fare i conti con una grande variabilità dei mutui, che costringe il contraente a valutare bene le proprie scelte.


“La scelta di un mutuo si presenta tutt’altro che semplice, perché ci sono vari aspetti da considerare - spiega Angelo Mirabelli di ReMax Ideale Firenze - che possono variare in breve tempo. Il tempo medio di vendita di un immobile secondo le nostre valutazioni si attesta anche a Firenze intorno ai 4-6 mesi. Se però c’è la necessità di vendere la casa di proprietà prima di acquistarne una nuova i tempi sono destinati ad allungarsi. E in un mercato come questo può cambiare molto. Nella compravendita può anche succedere che l’acquirente si trovi a non avere la disponibilità economica necessaria per l’acquisto”.


Una difficoltà da tenere presente è dunque quella relativa al tipo di mutuo. “La stabilità dei tassi - prosegue Mirabelli - negli ultimi anni incoraggiava a optare semplicemente per il mutuo più economico, ma oggi bisogna considerare bene le proprie esigenze. I mutui all’apparenza più onerosi offrono infatti delle componenti di tutela, come lo switch dal variabile al fisso o al Cap oppure la possibilità di allungare o accorciare la durata del periodo di rimborso. Dipende molto dalle caratteristiche dei redditi di un cliente. Ad esempio, un prodotto a tasso variabile oggi è circa la metà di un tasso fisso, ma le variazioni della rata potrebbero diventare pesanti”.


A Firenze cosa si sceglie? “L’andamento rispecchia quello nazionale registrato dall’ufficio studi di 24Max. Se nel 2021 quasi il 90% dei mutui erogati è stato a tasso fisso, da gennaio a settembre 2022 la percentuale del tasso fisso è scesa al 78,10%, a fronte di una crescita del variabile che raggiunge quota 21,90% ed è destinata ad aumentare”.


Ma l’aumento dei tassi non disincentiverà dall’acquisto immobiliare? “Non in modo determinante. Non dimentichiamo che i tassi, seppur aumentati, rimangono convenienti rispetto agli anni di boom del mattone, quando i richiedenti si trovavano di fronte a percentuali del 6-7%. Il mercato offre ancora delle buone opportunità se si guarda con attenzione, tenendo conto del fatto che esistono proposte che vanno incontro alle diverse esigenze, come i tassi variabili a rata fissa che permettono di sapere quanto bisogna corrispondere di mese in mese. E ancora, i mutui variabili con Cap che offrono la possibilità di cristallizzare un tetto massimo, sfruttando comunque i vantaggi di un tasso variabile basso con la certezza che anche in futuro non possa oltrepassare un determinato importo. Ci sono poi i cosiddetti mutui green, che molti istituti di credito propongono e che offrono un tasso favorevole e condizioni contrattuali agevolate a chi decide di acquistare un immobile nuovo o ristrutturato in classi energetiche A e B o superiori”.


Fabrizio Del Bimbo 


giovedì 24 novembre 2022

SIMG: al via alla Fortezza da Basso il Congresso dei medici di famiglia. COVID e influenza tra le priorità, ma attenzione ai pazienti cronici. Ecco la nuova formazione della Medicina Generale del futuro

 


“I cittadini, veri fruitori del SSN, hanno bisogno di servizi, prestazioni e interventi di prossimità, vicini a casa, dove, sempre più vecchi e fragili, hanno necessità che tali servizi siano erogati. Altro elemento essenziale è la digitalizzazione, intesa come strumento che semplifichi i processi” spiega il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG


Si apre oggi giovedì 24 novembre alla Fortezza da Basso a Firenze il 39° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. Politici, specialisti, manager protagonisti per tre giorni si confronteranno alla Fortezza sulla sanità territoriale.

L’evento proseguirà fino a sabato 26 novembre: attesi oltre mille medici di famiglia provenienti da tutta Italia. Temi scientifici e politica sanitaria al centro dell’attenzione, con particolare riferimento alla formazione professionale.

LA PROPOSTA DI UNA NUOVA MEDICINA TERRITORIALE – Dopo due anni e mezzo di pandemia è giunto il momento di bilanci e di proporre un nuovo modello di medicina del territorio. Il Decreto Ministeriale 77 determina una ristrutturazione organizzativa e una ridefinizione di ruoli e compiti, che dovrà essere declinata soprattutto all’interno dei nuovi distretti e delle Case di Comunità. L’assegnazione di fondi del PNRR, le diverse impostazioni che verranno proposte e attuate dalle regioni, i diversi modelli organizzativi legati ai fondi disponibili e a diversità territoriali andranno a riconfigurare nuovi modelli organizzativi di cure primarie. Questa situazione molto dinamica richiede risposte adeguate sia in termini di capacità organizzativa che in termini di qualità di cure.

Occorre costruire una nuova e moderna Medicina Generale – afferma il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG – Attualmente c’è ancora molto da fare. La nostra proposta è di convogliare una maggiore quantità di servizi nella medicina del territorio, negli “spoke” periferici, piuttosto che negli “hub” centrali. I cittadini, veri fruitori del SSN, hanno bisogno di servizi, prestazioni e interventi di prossimità, vicini a casa, dove, sempre più vecchi e fragili, hanno necessità che tali servizi siano erogati. Altro elemento essenziale è la digitalizzazione, intesa come strumento che semplifichi i processi e che divenga l’alternativa allo spostamento fisico verso unità mastodontiche, come i distretti e le Case dalla Salute. Il modello oggi proposto è costoso e inefficiente”. 

FORMAZIONE DEI NUOVI MEDICI DI FAMIGLIA, TRA SIMULAZIONE E SIMG LAB – L’impegno della SIMG per la formazione del nuovo medico di famiglia si è recentemente arricchito di nuovi strumenti quali la certificazione delle competenze e la simulazione ad fedeltà, che trova nel SIMGLab una struttura di riferimento a questo proposito. “Il SIMGLab è da anni una presenza fissa dei congressi SIMG – spiega il Prof. Claudio Cricelli – Ma i simulatori evolvono e diventano sempre più pratici e facili da utilizzare. Stiamo pensando di farne un uso intensivo, al fine di apprenderne le tecniche dalle basi della medicina fino ai livelli più avanzati. In questo congresso abbiamo una grande partecipazione e cogliamo l’occasione per promuovere, accanto alla formazione teorica delle conoscenze, anche una formazione pratica, consistente nel saper fare delle attività, dimostrando di saperle fare. Il SIMGLab quindi non sarà solo all’interno del congresso, ma diventa una struttura permanente all’interno della nostra sede, come un laboratorio continuo di apprendimento”.




Fabrizio Del Bimbo 


domenica 20 novembre 2022

Italicus, il Rosolio di Bergamotto Made in Italy, celebra la bellezza dell’Italia

 

L’arte italiana in forma liquida, il Rosolio di Bergamotto Made in Italy, farà tappa a Firenze Giovedì 24 novembre per celebrare la storia e la bellezza dei patrimoni artistici italiani.





Art of Italicus è il format di attività itineranti che celebra il patrimonio culturale ed artistico puramente italiano attraverso il gusto inedito del Rosolio, pronto a dare un rinnovato valore al momento dell’aperitivo. Italicus nasce dalla mente creativa di Giuseppe Gallo, uno dei professionisti più rispettati e autorevoli del settore beverage. Nel 2014 diventa Best International Brand Ambassador con Martini e, in occasione del prestigioso Tales of the Cocktail, è Best New Spirit a Tales of the Cocktail. La sua reputazione come esperto di mixologist e conoscitore del mercato degli spirits è ricercata dai media di tutto il mondo.  Lanciato il 1° settembre 2016, Italicus è uno degli aperitivi più premiati a livello globale. Grazie alla sua unicità, è già stato protagonista indiscusso di numerosi cocktails: dalla creatività e dall’esperienza dei migliori bartender del mondo sono nati alcuni abbinamenti caratteristici di Italicus, che hanno portato nei locali più di tendenza l’Italicus Spritz, realizzato con Italicus e Prosecco o Champagne e il Negroni Bianco, dove London Dry Gin e Dry Vermouth si amalgamano perfettamente alle note aromatiche del bergamotto. Una versione nuova di gustare lo Spritz Italicus cup con soda al pompelmo, un cocktail facile e veloce da preparare anche a casa, da servire come aperitivo. Con il suo gusto fresco e con le delicate note agrumate del pompelmo rosa, Italicus e soda al pompelmo, crea il connubio perfetto che richiama la leggerezza e la spensieratezza estiva.


Arricchito da note di bergamotto calabrese, Italicus è realizzato utilizzando al 100% ingredienti italiani per ricreare un vero e proprio “sorso d’Italia”. Il design sorprendente della bottiglia, in vetro temperato di tonalità cromatica acquamarina con inserti dorati nell’etichetta, capolavoro di Stranger & Stranger, (autorità del pack designing nel mondo) esemplifica la storia e il patrimonio italiani e racconta come il Rosolio in passato fosse il simbolo del tradizionale momento dell'aperitivo. Il richiamo all’italianità è chiaro anche nel design artistico che si ispira sia all’epoca romanica che al periodo del Rinascimento, con un tappo lavorato e decorato artigianalmente su cui è rappresentato il romano Dio Bacco disegnato come l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci. Con Firenze, terza tappa della cocktail experience, si conclude il viaggio di sapori e sensazioni che Italicus porta con sé. Dopo aver esplorato anche le città di Roma al W Rome e Milano presso il The Botanical Club, Italicus approda nel cuore di Firenze nell’iconica terrazza del The Social Hub, ex The Student Hotel in v.le Spartaco Lavagnini, 70-72. The Social Hub, nella serata fiorentina, ospiterà personaggi di spicco nei settori più disparati. Firenze, favorendo innovazione e creatività, sarà lo scenario dell’incontro tra il sound all’ultima moda del dj, modello e attore Federico Aldave, e la voce mistica contemporanea di Popa, cantante e designer lituana, trasferita in Italia. Tra le tonalità dorate e verde acqua che caratterizzano il logo del brand, gli ospiti apprezzeranno il mondo Italicus dal nord al sud Italia: un percorso che riscopre gli ingredienti, l’arte e la creatività di questo eccezionale paese in forma liquida, riportando in auge la quasi dimenticata categoria del rosolio, noto anche come “aperitivo di corte”.


Fabrizio Del Bimbo 


#italicus

#ArtOfItalicus

giovedì 10 novembre 2022

Gelateria della Passera: Cinzia Otri racconta la storia del suo gelato



La Gelateria della Passera di Firenze è recentemente salita agli onori della cronaca con l'inserimento nella classifica delle 25 migliori gelaterie stilata dal Financial Times.


Rivolgiamo qualche domanda alla titolare Cinzia Otri.



Come è nata la Sua attività di artigiana del gelato?


È iniziata piuttosto tardi, nel luglio 2010  Prima gestivo insieme al mio compagno Il Caffè degli Artigiani che abbiamo ancora. All'epoca, proprio a pochi metri di distanza, c'era un vecchio negozietto di generi alimentari che gli anziani proprietari stavano per chiudere. Così pensammo di rilevarlo per crearci una piccola cucina per il caffè. Purtroppo non c'era modo di riattivare la vecchia canna fumaria e il mio compagno suggerì di aprirci una gelateria. L'idea mi entusiasmò e dopo un corso presso la Gelato University di Bologna, grazie ai preziosi insegnamenti di Giampaolo Valli e Simone Catolfi della Cono Firenze, mi sono tuffata in questa nuova avventura.


Come si sono evoluti negli anni il gelato e i suoi consumatori?

 

I progressi della scienza consentono  di fruire di tecniche produttive più  precise, anche grazie a macchinari di ultima generazione. La lavorazione diventa più rispettosa delle materie prime utilizzate, nell'intento di essere sempre più sostenibili.

La mia piccola gelateria si trova nel centro storico di Firenze, in una piazzetta vicina a Ponte Vecchio e a Piazza Pitti, dove transita un notevole flusso turistico. La mia  clientela, anche quella fiorentina, è sempre più informata,  esigente e attenta a ciò che mangia. 


Quali ingredienti utilizza nella Sua produzione?


Come latte scelgo solo quello biologico di Poggio di Camporgiano, la frutta di stagione, anche quella meno conosciuta come diospero o uva fragola. Poi ci metto l'attenzione ai principi nutraceutici e tanta passione.


Quali sono le maggiori difficoltà che devi affrontare nel Suo lavoro?


Il mio  laboratorio è appena 10 mq,  il minimo consentito, e ci deve entrare tutto: il frigo, il  pastorizzatore e il mantecatore, oltre al banco gelati. Tutti i giorni, in alta stagione, mi devo destreggiare per realizzare le varie fasi produttive dei miei gusti, dallo stoccaggio alla lavorazione delle materie prime.


A questo punto non rimane che mettersi in fila e aspettare il proprio turno  per assaggiare i nuovi gusti autunnali scaturiti dalla creatività di Cinzia Otri .


Gelateria della Passera  Firenze  via Toscanella, 15r

 tel  0556142071 


Fabrizio Del Bimbo 


domenica 6 novembre 2022

Festival Il Magnifico dal 6 al 26 novembre al Museo de' Medici

 




Domenica 6 novembre 2022 al Museo de' Medici, situato nello stomaco palazzo Sforza Almeni in via dei Servi a Firenze, si è inaugurata  la prima edizione del Festival Il Magnifico:  un modo per avvicinare le nuove generazioni all’interno degli spazi museali, fornendo loro una grande opportunità. Il Festival si concluderà il 26 novembre.






Si tratta di una  rassegna culturale, ideata e diretta da Leonardo Margarito, studente attivista di 22 anni, vicepresidente dell’associazione culturale FuoriScena, in collaborazione con il Museo dei Medici diretto da un altro giovane, il 28enne Samuele Lastrucci. La rassegna ha come obiettivo quello di riavvicinare le nuove generazioni all’interno degli spazi museali e alla storia, seguendo due direttrici. Da una parte sarà allestita una mostra a cura della studentessa del Progeas, Syria Braggiotti. Un percorso di rivisitazione della dinastia Medici in chiave più moderna rivoluzionando il linguaggio, più semplice e immediato, senza stravolgerne il senso con un gioco di nomi e simboli. Nella sala delle Origini c’è anche un’installazione fatta di pannelli in plexigas su cui l’artista lavora con l’effetto ottico delle luci. Dall’altra parte è stato istituito un premio per under 35 che si sono distinti nelle seguenti categorie: promozione digitale e innovativa della cultura, valorizzazione delle tradizioni popolari, artigianato o attività storica e imprenditoria femminile. 




 Il premio sarà realizzato dalla Bottega Orafa Penko grazie ad Alessandro Penko. Il simbolo è il sigillo epistolare di Lorenzo Il Magnifico. 


Il Festival ha ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze.


Per informazioni: festival.ilmagnifico@gmail.com


Fabrizio Del Bimbo 




giovedì 3 novembre 2022

Svelati le premiate e i protagonisti dell'attesa edizione del decennale del Premio Semplicemente Donna






Storie di grande impatto, prestigiosi ritorni e incontri nelle scuole: nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo è stata presentata la X edizione della manifestazione contro la violenza e la disparità di genere


Un’edizione speciale sarà quella che il Premio Internazionale Semplicemente Donna sta mettendo in piedi per celebrare il suo decennale. Un traguardo di grande rilievo che, in una tre giorni di eventi e incontri con le scuole, vedrà il suo momento clou nella cerimonia di premiazione in calendario venerdì 18 novembre alle ore 21, al Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino.


“Ospitiamo con orgoglio il premio in occasione di un anniversario così importante – dichiara Stefania Franceschini, assessore alle Pari opportunità e all’Istruzione del Comune di Castiglion Fiorentino – e siamo certi che, quest’anno più che mai, i suoi valori e la sua mission educativa rivolta alle giovani generazioni possa concretizzarsi in un’edizione davvero straordinaria”.


Nel corso della conferenza stampa di presentazione, tenutasi questa mattina nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, sono stati rivelati i nomi delle tredici premiate che, in questa edizione 2022, riceveranno il prestigioso riconoscimento. Dall’attivista ed ex parlamentare afghana, Malalai Joya, alla giornalista Rai Giovanna Botteri, dalla scienziata Adriana Albini, collaboratrice dello IEO di Milano, a Giuseppina Mengano Amarelli, presidente della storica impresa calabrese produttrice di liquirizia, passando per l’avvocato Esohe Aghatise, da sempre attiva nel combattere la tratta di essere umani, e Zakia Seddiki Attanasio, vedova dell’ambasciatore assassinato in Congo nel 2021. Due le candidate a cui è assegnata la menzione “Donna e sport”: la campionessa paralimpica Ambra Sabatini e l’ex martellista Silvia Salis, attuale vicepresidente vicario del CONI. L’impegno esemplare contro la camorra della giornalista d’inchiesta Marilena Natale e il contributo dell’attrice Annamaria Spina contro ogni forma di violenza saranno al centro della categoria “Donna Coraggio”, mentre il Premio speciale “SOS Villaggi dei bambini” sarà ritirato da Anna Rita Orfino per il Programma Mamma e Bambino riattivato nel Villaggio SOS di Ostuni. Non mancheranno, infine, la storie ispiratrici di Antonella Celletti, prima Comandante pilota donna dell’Alitalia, e dell’avvocato Gian Ettore Gassani, che riceverà il premio come “Personaggio uomo per i diritti umani”.


Inoltre, in questo 2022, il Premio Semplicemente Donna potrà contare sulla presenza di sette grandi protagoniste delle passate edizioni, che prenderanno parte agli incontri organizzati negli istituti superiori della provincia aretina: dalla celebre scrittrice Dacia Maraini all’attrice Isabel Russinova, da Laura Roveri e Filomena Lamberti, “Donne coraggio” del premio nel 2018 e nel 2020, a tre importanti attiviste per i diritti umani del calibro di Vjosa Dobruna, Jasvinder Sanghera e Widad Akrei.


“Ci apprestiamo a celebrare dieci anni di attività e iniziative all’insegna della sensibilizzazione verso tematiche come la violenza e la discriminazione di genere – spiegano Angelo Morelli e Chiara Fatai, ideatori e organizzatori del premio – Un cammino costruito con impegno per portare, soprattutto tra i giovani, messaggi e storie di uguaglianza, rispetto e solidarietà.”


Per il secondo anno consecutivo, il presenting sponsor dell’intera manifestazione sarà l’azienda Menchetti, una vera eccellenza del territorio toscano, con cui Premio Internazionale Semplicemente Donna sta costruendo un percorso di condivisione di valori e intenti.


“Tutti noi vediamo quanto sia difficile oggi essere donna – dichiara Corrado Menchetti, titolare del Panificio Menchetti Pietro Srl – Nella vita di tutti i giorni, in ambito professionale e familiare, l’impegno delle donne è spesso molto superiore rispetto a quello richiesto agli uomini. Come azienda, abbiamo sempre valorizzato e sostenuto le nostre quote femminili, cercando di realizzare ciò che l’intera società civile dovrebbe fare: tutelare, supportare e non discriminare le donne, a tutti i livelli e in qualsiasi contesto”.  


Arezzo, giovedì 3 novembre 2022 


Di seguito l’elenco completo delle categorie e dei premiati dell’edizione 2022:

Esohe Aghatise – categoria “Diritti umani”

Malalai Joya – categoria “Donna per la pace”

Marilena Natale – categoria “Donna coraggio”

Annamaria Spina – categoria “Donna coraggio”

Ambra Sabatini – categoria “Donna e sport”

Silvia Salis – categoria “Donna e sport”

Zakia Seddiki Attanasio – categoria “Impegno sociale e civile”

Adriana Albini – categoria “Ricerca scientifica”

Giuseppina Mengano Amarelli – categoria “Imprenditoria per il sociale”

Antonella Celletti – categoria “Parità di genere”

Gian Ettore Gassani  – categoria “Uomo per i diritti umani”

Giovanna Botteri – categoria “Giornalismo”

Anna Rita Orfino per il Programma Mamma e Bambino del Villaggio SOS di Ostuni – Premio speciale “SOS Villaggi dei Bambini”

Fabrizio Del Bimbo

Nicoletta Curradi 





sabato 29 ottobre 2022

A Firenze è arrivata la mostra record d’incassi dedicata a “ESCHER”

 





La grande mostra dedicata al geniale artista olandese Maurits Cornelis Escher arriva al Museo degli Innocenti di Firenze  fino al 26 marzo 2023.

Scoperto dal grande pubblico negli ultimi anni, Escher è diventato uno degli artisti più amati in tutto il mondo, tanto che le mostre a lui dedicate hanno battuto ogni record di visitatori.

Escher nasce nel 1898 in Olanda e vi muore nel 1972. Nel 1922 visita per la prima volta l’Italia, dove poi visse per molti anni, visitandola da nord a sud e rappresentandola in molte sue opere. Inquieto, riservato e indubbiamente geniale, Escher nelle sue celebri incisioni e litografie crea un mondo unico, immaginifico, impossibile, dove confluiscono arte, matematica, scienza, fisica, design.

Un’antologica - con circa 200 opere e i lavori più rappresentativi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo – che racconta il genio dell’artista olandese con le opere più iconiche della sua produzione quali Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata, che appartengono all’immaginario comune riferibile al grande artista.

La mostra di Escher si configura come il primo grande evento espositivo all'interno del complesso monumentale - progettato da Filippo Brunelleschi - che ospita il meraviglioso e ricchissimo Museo degli Innocenti che, con le mostre firmate Arthemisia, si è già avviato a essere sede di grandi mostre d’arte.
Nato per esporre le opere d’arte dell’antico Spedale, grande centro d’accoglienza per bambini, il Museo è stato trasformato in un percorso che permette di scoprire un patrimonio culturale unico al mondo perché profondamente legato all’attività svolta in favore dei bambini che non potevano essere scresciuti dalle famiglie d’origine.
Tra storia, arte e architettura, la collezione del Museo presenta opere acquisite tramite donazioni o in seguito all’accorpamento di altre istituzioni assistenziali e contiene alcuni capolavori di artisti di grande rilievo tra i quali Domenico Ghirlandaio, Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli e Piero di Cosimo, ma anche di artisti cresciuti agli Innocenti e avviati alla pittura dal priore Vincenzo Borghini come Vincenzo Ulivieri, Giovan Battista Naldini e Francesco Morandini (detto il Poppi).

Con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher FoundationMaurits e In Your Event, ed è curata da Federico Giudiceandrea - uno dei più importanti esperti di Escher al mondo – e Mark Veldhuysen, CEO della M.C. Escher Company.
La mostra vede come sponsor Generali Valore Culturaspecial partner Ricolapartner Mercato CentraleBarberino Designer Outlet Unicoop Firenzemobility partner Frecciarossa Treno Ufficialemedia partner QN La Nazioneradio partner Radio Monte Carloeducational partner Laba e media coverage by Sky Arte. Catalogo Maurits 

Fabrizio Del Bimbo 

venerdì 28 ottobre 2022

Tea Forté: miscele e design raffinati con la Warming Joy





Con Tra Forte' una miscela pregiata per la prossima stagione invernale: si tratta di “Warming Joy 2022", in edizione limitata. Un’idea regalo ricercata ed elegante, creata al fine di celebrare con stile le festività natalizie e ritagliarsi momenti di puro relax.


Il Natale non è poi tanto lontano

La nuova collezione, creata da Tea Forté in occasione del Natale 2019, celebra i sentimenti e le emozioni più gioiose, legate al calore delle feste.

Il dolce si accosta all’aspro. Spiccano spezie, frutta rossa e sapori esotici, in una confezione dai toni allegri e festivi, tra fiocchi di neve e lucine del Natale. 

Tea Forté: accostamenti ricercati e originali

Dallo zenzero al lampone, dalla prugna all’uvetta e al cardamomo, Tea Forté crea accostamenti ricercati e originali, legati alla stagione invernale, quando (nei mesi dal clima rigido) si ricerca il calore di sapori caldi ed evocativi.


Tea Fortè: le cinque miscele

Le miscele proposte sono cinque, in vari tipi di formati e confezioni regalo.

– Ginger Snap, tè nero infuso con arancia, spezie e una nota di vaniglia

– Raspberry Ganache, una miscela fruttata di tè nero con cioccolato dolce e lampone

– Spiced Ginger Plum, una squisita miscela di cannella, con note di prugna dolce e fico

– Rum Raisin Biscotti, il gusto dell’uvetta essiccata al sole, accostata al rum e al fiore di camomilla

– Winter Chai, Rooibos e l’esotico cardamomo incontrano la dolcezza della vaniglia

Tea Forté: è presente in alberghi, ristoranti e pasticcerie

Tea Forté è presente negli alberghi, ristoranti e nelle pasticcerie migliori al mondo. Unisce la purissima qualità dei tè più pregiati (quasi tutti coltivati biologicamente) al design contemporaneo degli accessori.


Tea Forté: un po’ di storia

Tea Forté, creata nel 2003 dal designer americano Peter Hewitt e distribuita oggi in oltre 35 Paesi, coniuga la passione per la cultura orientale del tè con l’aspetto elegante e funzionale di confezioni e accessori, per trasformare ogni momento dedicato al tè in una vera esperienza di gusto e piacere. Nelle case da tè dell’Asia, Peter Hewitt ha scoperto la complessità delle fragranze e l’arte della cerimonia del tè: ha deciso di reinterpretarla in chiave contemporanea e fruibile nel contesto di uno stile di vita moderno.

Tea Forté: 80 fragranze diverse

Consultando chef ed esperti in tutto il mondo, questi ha ideato miscele innovative e purissime: a foglia intera, con erbe tagliate grossolanamente e fiori. Oggi Tea Forté presenta una palette di oltre 80 fragranze diverse, suddivise in tè neri, verdi, bianchi, oloong, rossi e infusi aromatizzati. Non ci sono soltanto le miscele classiche, come English Breakfast o Earl Grey: il brand propone blend premiati e particolari, come Vanilla Pear, allo zenzero acceso e citronella, Moroccan Mint, arricchito alla menta, o White Ambrosia, con foglie di tè bianco impreziosito dai sapori della vaniglia e del cocco.

Tea Forté: infuso a piramide

Il caratteristico infuso a piramide è stato realizzato a mano e pensato affinché le miscele di foglie, frutti e fiori si fondano nella maniera migliore, per dar vita ad un tè squisitamente aromatico. Tea Forté si accompagna ad una gamma di accessori di design: ricordiamo le tazze in ceramica, ideate appositamente a complemento dell’infuso a piramide e il piccolo vassoio porta-infuso.

La selezione completa di tè e infusi, anche in eleganti confezioni regalo per occasioni importanti, oltre alle tazze e accessori per gustare nel modo migliore le varie miscele, si possono acquistare online sul sito ufficiale, ricco di spunti e ricette per originali drink e cocktail a base di tè.

Parliamo di un prodotto di alta qualità, completato da accessori di elegante design. Tea Forté rielabora in chiave contemporanea l’arte della cerimonia del tè e della degustazione emozionale. Distribuito in 35 Paesi, è disponibile presso i migliori dettaglianti selezionati, negli hotel di lusso, ristoranti e spa di livello. In Italia, il brand Tea Forté è distribuito in esclusiva da Livingemotion srl (Varese).


Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 27 ottobre 2022

Immobiliare: Gavinana e viale Europa al top per chi cerca casa




Gavinana - Europa si conferma una zona al centro di un forte interesse sia per l’acquisto che per la locazione. Ma a fronte di questa elevata domanda c’è una bassa offerta di immobili, almeno per quanto riguarda quelli con le caratteristiche più richieste dal mercato, quali tre/quattro vani con doppia camera e spazio esterno abitabile. Insomma i più gettonati dalle famiglie in questa fase post pandemica.

Una carenza di offerta che è il motivo principale di un rapido tempo di vendita, che va dai pochi giorni di permanenza sul mercato per gli immobili in buono stato di conservazione, sino ai tre mesi per quelli da ristrutturare.

I valori unitari per questa zona spaziano dai 3.100 euro/mq per gli immobili da ristrutturare fino ai 4.500 euro/mq per gli immobili in buone/ottime condizioni. Per gli immobili che invece sono stati oggetto di una ristrutturazione, paragonabili al nuovo, le quotazioni oscillano fra i 4.800 e i 5.100 euro/mq.

“Al momento - spiega Angelo Mirabelli di ReMax Ideale Firenze - la tendenza dei prezzi di mercato di questa zona è stazionaria, nonostante il crescendo dei tassi di interesse dei mutui. Situazione questa che sta creando una maggiore difficoltà negli under 36 (soggetti beneficiari di particolari benefici fiscali concessi dallo Stato sino alla fine del corrente anno) nell'accesso al credito.

 

Dato l'elevato numero di immobili richiesti dal mercato, ReMax Ideale è alla ricerca costante di agenti immobiliari o aspiranti tali, al fine di garantire l'aumento omogeneo dell'offerta di immobili in tutte le zone fiorentine.


Fabrizio Del Bimbo 

 

 



Al via MIDA 2024. Tante le novità

L'88esima Mostra Internazionale dell’Artigianato si svolge alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al 1° maggio Presentata il 22 aprile all...