martedì 23 marzo 2021

L'abito "La bella di Tiziano" donato al Corteo Storico della Repubblica Fiorentina


È stato donato al Corteo Storico della Repubblica Fiorentina il nuovo abito de ‘La Bella di Tiziano’, realizzato durante il corso di sartoria gratuito promosso grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte. La presentazione del sontuoso abito si è svolta a Spazio NOTA, dove il corso si è svolto dall’8 al 13 marzo. Erano presenti la consigliera di Fondazione CR Firenze Oliva Scaramuzzi, il consigliere speciale alle tradizioni popolari del Comune di Firenze Michele Pierguidi, il vicepresidente dell’Associazione OMA Giovanni Fossi, il Direttore del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino Filippo Giovannelli. Sono intervenuti a presentare l’abito anche la docente del corso, la fashion designer Vittoria Valzania, e il Maestro Riccardo Penko che ha creato i gioielli che accompagnano il vestito. L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Firenze e in collaborazione con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina.

Il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina ha introdotto le figure femminili in modo permanente e si è strutturato negli anni ’80. A questo periodo risalgono i primi abiti delle Madonne Fiorentine, abiti ispirati ai quadri di personaggi rinascimentali illustri e influenti a Firenze. L’abito della Capogruppo delle Madonne fiorentine Natascha Ferrucci è quello indossato da ‘La Bella di Tiziano’, sconosciuta nobildonna raffigurata da Tiziano in un quadro della metà del Cinquecento, arrivato a Firenze con Vittoria della Rovere, quinta Granduchessa di Toscana, oggi esposto alla Galleria Palatina. L’idea di realizzare un nuovo abito destinato alla capogruppo è nata dall’esigenza di attualizzare quello di oltre trent’anni fa, più volte rimaneggiato per adattarlo alle diverse Madonne che l’hanno indossato, migliorandone alcune caratteristiche: tessuto più leggero e traspirante, decorazioni fisse e maggior armonia rispetto al resto del gruppo delle Madonne.

L’abito


Il nuovo abito è una rivisitazione fedele del dipinto e più integrata rispetto al resto del corteo. L’abito originale de ‘La Bella di Tiziano’ era formato da maniche removibili fermate attraverso fiocchi e lacci e dalla camicia allacciata, ma per esigenze di vestibilità è stato semplificato in un pezzo unico. Il tessuto originale era damasco, qui sostituito con una stoffa misto seta più usabile nelle diverse stagioni. Il risultato è simile all’abito originale del dipinto. Durante il corso, composto da nove partecipanti perlopiù professioniste di età compresa tra i 29 e i 55 anni, sono stati cuciti e assemblati i pezzi dell’abito già tagliati in precedenza. Il lavoro più complesso è stato realizzare le maniche, composte da circa 30 pezzi fra bordi di velluto, ricami, fiocchi e sbuffi, e il corpetto che consentiva di lavorarci soltanto a turni. L’abito è stato confezionato in tempi record (4 giorni e mezzo di lavoro) anche grazie al livello avanzato delle partecipanti.

I gioielli

I gioielli prodotti da Riccardo Penko, sono composti da orecchini, in argento dorato, realizzati completamente a mano, secondo le antiche tecniche della tradizione orafa fiorentina. Il gioiello è composto da due lastre sovrapposte traforate a forma di petalo, sbalzate e incise, su cui poggia un castone smerlato che racchiude al suo interno un granato a taglio antico. La forma dell’orecchino richiama quella rappresentata nel dipinto de ‘La Bella di Tiziano’. Sia il pernio a forma di goccia che il castone ed i petali sono interamente decorati con la tecnica del penkato che conferisce luminosità all’opera. Infine l’orecchino termina con una perla dalla tonalità dorata, dalla forma sferica, abbracciata da elementi traforati e dorati. La catena a maglie intrecciate in lega dorata compone un motivo asimmetrico e irregolare, sia per il numero degli elementi che per la loro lunghezza. Le maglie sono lavorate con la tecnica del “cesoro”. La cintura in stoffa è stata impreziosita con sette cerchi dorati e traforati con motivi geometrici ispirati al Rinascimento. Ogni anello è diverso dall’altro per creare movimento all’intera cintura.

“La donazione di quest’abito – afferma Oliva Scaramuzzi, Consigliera di Fondazione CR Firenze - acquista oggi un significato importante di valorizzazione delle tradizioni popolari in un momento in cui la pandemia ha limitato le manifestazioni rievocative che rappresentano il cuore pulsante della memoria storica. Questa iniziativa è stata un’occasione importante di specializzazione sul tema della sartoria che siamo lieti abbia riscontrato un grande interesse. È anche il segnale di un efficace lavoro di squadra fra le varie realtà del territorio per dare opportunità lavorative ai giovani. Siamo infatti consapevoli che il valore del nostro passato unito alla creatività propria delle nuove generazioni riescono a tramandare quella bellezza del fatto a mano che è una delle grandi risorse per la rinascita del Paese”.

“Ringrazio tutti i soggetti coinvolti in questa operazione ed in particolare la docente Vittoria Valzania e le sarte che hanno portato a termine questo sontuoso abito – afferma Giovanni Fossi, Vice Presidente di Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte -. I mestieri d’arte stanno vivendo un momento difficile a causa della pandemia e l’approfondimento laboratoriale si presenta come una preziosa opportunità di crescita per i professionisti oppure di avvicinamento a nuove pratiche”.

“L’abito che è stato realizzato è un’opera di grande livello che va ad arricchire il patrimonio delle Tradizioni Popolari di Firenze – afferma Michele Pierguidi, Presidente del Calcio Storico Fiorentino e consigliere speciale alle tradizioni popolari – ed è un dono prezioso per dare risalto a una componente di primo piano del Corteo della Repubblica, quella delle Madonne Fiorentine. Siamo sempre impegnati nella valorizzazione e nel recupero dei nostri costumi e spero che la collaborazione con l’Associazione OMA possa proseguire anche in futuro”.

“Un sincero ringraziamento a Fondazione CR Firenze, Associazione OMA e Spazio NOTA per questa bellissima iniziativa che permette di sviluppare un aspetto fondamentale per il progetto rievocativo e ricostruttivo del Corteo Storico – conclude Filippo Giovannelli, Direttore del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino -. Migliorare sensibilmente, sotto ogni punto di vista, la ricostruzione e la ricerca storica degli abiti dei nostri Personaggi è un punto determinante per l'elevazione della qualità rievocativa e performativa della nostra arte. La maestria degli artigiani coinvolti, a cui va il nostro plauso, è garanzia di alta qualità e di assoluta attinenza filologica dei materiali e delle tecniche di realizzazione”.


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 3 marzo 2021

Il 6 e 7 marzo a Firenze il campionato italiano di canoa maratona






Dopo il successo organizzativo delle edizioni del 2016 e del 2018 ma, soprattutto, quella del 2020 svolta in piena pandemia, torna a Firenze il Campionato Italiano di Canoa Maratona, che determinerà quali sono gli atleti italiani più forti sulle lunghe distanze.


La Canottieri Comunali Firenze ha messo in calendario due giorni di competizioni, sabato 6 e domenica 7 marzo, per consentire agli atleti di gareggiare sia nel singolo sul K1 che nel doppio sul K2.


Durante questo fine settimana, sull’Arno vedremo tutti gli atleti che negli ultimi anni hanno gareggiato per la selezione nazionale, nei campionati europei e mondiali della specialità, oltre a molti altri che hanno le carte in regola per ambire a un risultato di rilievo. In ogni categoria, quindi, si vedranno gare di altissimo livello.


Il campionato è aperto a tutte le categorie, maschili e femminili dai Cadetti B ai Master, dalla paracanoa agli equipaggi misti.


A poche ore dalla scadenza delle iscrizioni, risultano iscritti 358 atleti, provenienti da oltre 50 società da tutta Italia. Tenuto conto della presenza di allenatori e accompagnatori, sono attese a Firenze non meno di quattrocento persone.


Le gare inizieranno il sabato mattina alle 9.00 per il K1 e la domenica alle 9.00 per il K2.


Ciascuna categoria percorre lunghezze progressivamente crescenti, che variano da una manciata di chilometri dei Cadetti ai circa 27 chilometri dei Senior.


Per garantire spazi e sicurezza, le attività sportive e logistiche verranno dislocate tra gli spazi della Canottieri Comunali Firenze e il parco dell’Albereta: trasbordi, direzione di gara, segreteria, infermeria, deposito barche e attrezzature,​ premiazioni etc..


Le società partecipanti allestiranno i propri gazebo nel parco per sopperire all’impossibilità di fruire degli spogliatoi.


All’ingresso del “villaggio maratona” verrà misurata la temperatura corporea a tutti,​ gli atleti verranno forniti di bracciale di riconoscimento per poter accedere alle aree dedicate a partecipanti e staff.


Onde evitare occasioni di assembramento, non ci sarà una cerimonia finale di premiazione ma gli atleti verranno premiati al termine di ogni singola gara.


CANOTTIERI COMUNALI FIRENZE - SQUADRA DI CANOA VELOCITA’


Allenatore: MARCO GUAZZINI


Atleta categoria principali traguardi


MATTEO GRAZIANI senior  campione italiano, nazionale azzurra


GUIDO CONCIARELLI under23 campione italiano, nazionale azzurra


NICCOLO’ BIONDO ragazzi  campione italiano​


ANDREA BIAGINI ragazzi  campione italiano


LUCA CANTORI  ragazzi


MICHELE SANDRUCCI ragazzi


NICCOLO’ BASSILICHI ragazzi


FAUSTO VEGGI ragazzi


Fabrizio Del Bimbo 

La guida kids Firenze nel mio cuore

  Firenze a portata dei bambini: il Gruppo Opera Laboratori regalerà 6.500 copie della nuova guida kids "Firenze nel mio cuore” agli al...