Da poche settimane è aperto a Firenze il nuovo useo de' Medici che vuole colmare, una grossa lacuna riguardo alla famiglia Medici che ha scritto tre secoli di storia della città catapultandola in una dimensione internazionale ed ha lasciato in eredità un patrimonio storico artistico incommensurabile.
E’ indubbio che la conoscenza di alcuni famosi esponenti della casata non può apportare una visione approfondita ed esaustiva del lunghissimo periodo in cui si sono avvicendati questi, dapprima, ricchi banchieri divenuti, poi, dinastia regnante.
Il Museo vuole promuovere una conoscenza “intelligente” di questa antica famiglia mostrando quanto questi uomini e donne abbiano dato impulso alle arti, all’architettura, alle lettere ma anche alla musica, al costume, alla scienza e alla botanica, in una parola, diremmo, al progresso.
Grandi mecenati, maestri del gusto e ineffabili collezionisti i Medici hanno davvero impresso un marchio ad un’epoca e hanno gettato, con la creazione del Granducato di Toscana, quell’humus culturale di cui oggi ancora beneficiamo nella nostra regione.
L’ideazione di questo nuovo spazio museale è il frutto della passione per la cultura e per la storia fiorentina e toscana dei componenti della società Giangastone Srl.
Nel percorso di concretizzazione del progetto sono stati coinvolti altri soggetti che hanno volentieri accettato quella che sarà una proficua collaborazione: Polistampa & Eventi Pagliai, Paolo Penko, Circolo Numismatico Mediceo, Associazione modellismo e storia, Tenuta di Artimino, Castello di Querceto, Fattoria di Grignano, Tamara Pasquinucci, Massimo Poli, Padri Scolopi di Empoli, Animus Cristophori.
Molto interessanti in mostra la riproduzione del campo della battaglia di Anghiari e quella del banchetto nuziale di Maria dei Medici ed Enrico IV.
La Direzione del Museo è affidata alla Dott.ssa Marzia Cantini che già ha operato sul territorio in qualità di progettista di numerosi interventi di restauro del patrimonio monumentale fiorentino.
Fabrizio Del Bimbo
