sabato 27 novembre 2021

In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne spicca il IX Premio Semplicemente Donna


Quest' anno la IX edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna è avvenuta quasi in coincidenza con la Giornata contro la violenza sulle donne, che cade il 25 novembre. E quindi, quale occasione migliore per ribadire lo spirito e gli obiettivi di questo premio?




Personaggi di spicco, grandi testimonianze e delicate tematiche d’attualità: tutto questo si è visto e ascoltato al Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino per la IX edizione del Premio che ha saputo lasciare il segno aprendo una finestra sui temi della violenza e della disparità di genere

Grandi esempi di coraggio, momenti di intensa commozione e messaggi di vera rinascita: si è concluso con successo il IX Premio Internazionale Semplicemente Donna che, venerdì 26 novembre, ha portato sul palcoscenico del Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino le difficili e drammatiche storie di donne e uomini, da sempre impegnati nella lotta contro la violenza e la discriminazione di genere, aprendo una finestra su situazioni di profondo disagio, ma anche su esperienze di riscatto, solidarietà e realizzazione professionale. 

“Ospitare il Premio Internazionale Semplicemente Donna, per la terza edizione consecutiva, è per la nostra città un onore – spiega Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino – A volte quando sentiamo parlare di violenza sulle donne nelle cronache televisive o nelle grandi testate, la percepiamo come qualcosa di distante da noi. Ma basterebbe informarsi a fondo e leggere i dati per capire che invece la violenza di genere ci riguarda da vicino. È un fenomeno subdolo che ci riguarda da vicino, che affligge tutti i territori e tutti gli ambiti del nostro vivere quotidiano. Ecco perché ascoltare le testimonianze di coraggio che, ogni anno, ci portano le premiate di questa manifestazione diventa un modo per smuovere le coscienze, per creare educazione, e per mettere in moto gli ingranaggi del cambiamento. Un cambiamento che può e deve partire da ognuno di noi.”

Sostenuta dal presenting sponsor Menchetti e caratterizzata dal ritorno della manifestazione all’interno degli istituti superiori della provincia aretina, l’edizione 2021 ha permesso, attraverso uno strumento potente come quello della testimonianza diretta, di accendere un focus su tematiche di estrema attualità: fra queste, l’emergenza-femminicidio, inaspritasi in questi anni di pandemia, la tragica condizione delle donne in Afghanistan, la lotta della legalità contro le mafie e la necessità di una corretta narrazione mediatica della violenza e della disparità di genere. 

“Essere parte integrante, in veste di presenting sponsor, di questa IX edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna è stata una grande emozione - dichiara Corrado Menchetti, titolare del Panificio Menchetti Pietro S.r.l - Le protagoniste di quest'anno sono  esempi di forza, determinazione e tenacia, ma ci hanno mostrato come il percorso verso l'effettiva parità di genere sia ancora lungo. Noi siamo fieri che il 50% della nostra azienda sia composto da donne, molte delle quali lavorano nei punti strategici della nostra attività, ricoprendo cariche di rilievo e dimostrando come, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti della gestione e dell'organizzazione aziendale, le capacità e la visione femminili possano essere un vero valore aggiunto".

Condotta dalla giornalista di SkyTg24 Monica Peruzzi, e svoltasi nel pieno rispetto delle norme anti-contagio, la cerimonia del Semplicemente Donna 2021 ha profondamente colpito la platea del “Mario Spina” dando anche vita a momenti di significativa riflessione. Il premio per i “Diritti umani” è stato ben rappresentato da Sua Eccellenza Ms. Sania A. Ansari, presidente dell’omonima holding e della Fondazione Ansari, impegnata nella tutela delle donne, dei minori e dei rifugiati, e dall’atleta afghana Samira Asghari, il più giovane membro del Comitato Olimpico Internazionale, ma soprattutto il primo eletto dell’Afghanistan in seno al CIO. La nuova categoria “Donna e sport” ha visto trionfare l’atleta paralimpica Nicole Orlando, attuale detentrice di ben due record mondiali nei 100 metri e nel salto in lungo, mentre il premio per la “Ricerca scientifica” è stato ritirato dalla direttrice del laboratorio di virologia dell’INMI “Spallanzani”, Maria Rosaria Capobianchi che, con il suo team, ha isolato la sequenza parziale del virus SARS-CoV-2 nel febbraio dello scorso anno. E se la categoria “Imprenditoria per il sociale” è stata assegnata alla manager Diva Moriani, vicepresidente del colosso Intek e membro del CDA della Fondazione Dynamo Camp Onlus, il riconoscimento “Uomo per i diritti umani” è andato a Don Aniello Manganiello, il parroco anti-camorra del tristemente noto rione napoletano di Scampia. A ricevere il premio nella categoria “Impegno sociale e civile” è stata l’avvocato Maria Vittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, da vent’anni promotrice di importanti progetti umanitari nelle zone più povere del pianeta, mentre il riconoscimento per il “Giornalismo” è stato assegnato a Luisa Betti Dakli, giornalista d’inchiesta esperta di diritti umani, direttrice del network d’informazione DonneXDiritti. Il premio “Donna Coraggio” è stata, infine, l’occasione per condividere le testimonianze di Maria Antonietta Rositani, sopravvissuta alle violenze dell’ex marito che, nel 2019, l’ha data alle fiamme procurandole ustioni sul 50% del corpo, e di Chiara Frazzetto, figlia e sorella di vittime di mafia, da anni schierata in una lunga battaglia a favore della legalità. 

“Si è appena conclusa una serata che ha davvero lasciato il segno, grazie alle preziose e significative testimonianze delle nostre premiate -  aggiunge Angelo Morelli, presidente del Comitato organizzatore – Un ringraziamento particolare a tutte loro che, con le loro storie, ci hanno fatto vivere emozioni irripetibili. Donne provenienti da mondi e da paesi diversi, con un vissuto diverso, a volte molto triste, altre volte contraddistinto dalla volontà di dimostrare quanto la fiducia in loro stesse le abbia gratificate e portate a ricoprire ruoli importanti. Tutte persone che, ogni giorno, vivono in trincea per la conquista dei loro diritti, tutte quante accumunate dal desiderio di lottare per se stesse e per le altre donne che, in ogni parte del mondo, soffrono e non hanno la possibilità di dimostrare quanto possa valere la loro esistenza”.

Castiglion Fiorentino, sabato 27 novembre

Di seguito l’elenco completo delle categorie e dei premiati dell’edizione 2021:

H.E. Dr. Sania A. Ansari – categoria “Donna per i diritti umani”

Samira Asghari – categoria “Donna per i diritti umani”

Chiara Frazzetto – categoria “Donna coraggio”

Maria Antonietta Rositani – categoria “Donna coraggio”

Nicole Orlando – categoria “Donna e sport”

Maria Vittoria Rava – categoria “Donna per l’impegno sociale e civile”

Maria Rosaria Capobianchi – categoria “Donna per la ricerca scientifica”

Diva Moriani – categoria “Donna per l’imprenditoria sociale”

Don Aniello Manganiello – categoria “Personaggio uomo per i diritti umani”

Luisa Betti Dakli – categoria “Donna per il giornalismo”


Fabrizio Del Bimbo

lunedì 22 novembre 2021

Alla scoperta dei Monti che Leopardi definì Azzurri




Un itinerario tra i Monti Azzurri, nelle Marche,riserva sempre belle sorprese: monti Sibillini, azzurri come li descrisse il poeta di Recanati per le loro sfumature turchine.

Questi luoghi magici ed incantati racchiudono tante bellezze di vario genere, come il borgo medioevale di Serrapetrona  che spicca a 500 metri  nel suo territorio immerso nella vegetazione. Qul si può visitare un Museo insolito, quello della Fondazione Claudi, realizzato per l’esposizione della particolare collezione del defunto Giorgio Recchi, abitante locale appassionato di archeologia.

Per tutto il  2022 Palazzo Claudi presenta la mostra paleontologica “Fossili, il passato ritrovato”, una nuova tappa per scoprire lo straordinario patrimonio di reperti, cinquanta pezzi  provenienti da tutto il mondo e appartenenti a ere lontanissime, fino a 500 milioni di anni fa, ma anche a epoche più recenti, che conducono il visitatore in un  viaggio nel tempo.

Il termine “Serra”, di origine longobarda, indica un abitato fortificato con funzioni di sbarramento a difesa dell'inizio di una valle “Petrona” , cioèdi pietra. 

Serrapetrona è rinomata terra di sapori tra cibo e vino: la visita del luogo porta a scoprire i vigneti di Vernaccia,  cantine del celebre vino spumante come Serboni e Podere del lago , oltre a Quacquarini che è  anche la dolciaria che produce cioccolatini e dolciumi vari. 

La Vernaccia di Serrapetrona DOCG, una perla dei vini delle Marche, spumante rosso DOCG sia secco che dolce, ottenuto dalla vinificazione di un vitigno autoctono, ha origini che  risalgono al XV secolo:  è un vino unico per la sua tipologia, uno spumante rosso che  prevede tre fermentazioni: la prima in vendemmia, la seconda dopo l’appassimento naturale delle uve selezionate allo scopo, la terza in autoclave, per la spumantizzazione. La sua zona di produzione comprende anche i comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche. Il colore va dal granato al rubino, il perlage è sottile e persistente. Il profumo è aromatico e vinoso, ricorda la frutta rossa molto matura, le confetture e le spezie. Il sapore è amabile o secco, sapido e caldo, con corpo morbido, piacevole e fondo gradevolmente amarognolo. Si abbina a dessert e  dolci secchi.

Da non perdere  una volta a Belforte del Chienti, a poca distanza da Serrapetrona.

Palazzo Bonfranceschi, palazzo nobiliare oggi adibito a residenza d’epoca è gestito da una coppia di artisti, le cui opere si trovano esposte al pian terreno.I due piani superiori ospitano uno stupendo salone comune, la sala colazioni e diverse camere arredate in stile più sobrio e moderno.




Dietro il palazzo si trova  la Chiesa di Sant’Eustachio che ospita sull'altare maggiore il meraviglioso polittico di Giovanni di Piermatteo Boccati (1419 circa -1486).




L'opera, considerata il polittico più grande d'Europa, è stata realizzata nel 1468 in stile tardo gotico e vanta una storia lunga e misteriosa. Fu commissionata da  Taliano di Lippo, un membro del Parlamentum belfortese, per celebrare la figura di Sant’Eustachio, santo titolare della chiesa e patrono della città.

 Nella prima metà del XVI secolo l'opera fu trasferita nell’allora palazzo priorale, cioè l’attuale municipio, a causa di ristrutturazioni, mentre durante il periodo napoleonico fu smontata e nascosta per evitarne la confisca. Solamente nel 2005 è tornata al luogo originario.


 Bellissimi i panorami che si possono ammirare dalle terrazze che si affacciano dai margini del borgo. Ma in ambito gastronomico ci sono eccellenze come quelle create dai  Di Pietrantonio, originari dell’Abruzzo, una famiglia di pastori e formaggiai da tre generazioni, che dal 1986 si sono stabiliti a Belforte.  Producono carni e  latticini tutti biologici, seguendo ogni fase della lavorazione, per il controllo sull’intera filiera. Tecnologia e tradizione si incontrano nella produzione: il latte ovino dei propri allevamenti allo stato brado si trasforma in vari formaggi, freschi e stagionati, che hanno il profumo dei pascoli maceratesi. Su tutti il Pecorino, stagionato e semistagionato, che è proposto con varie aromatizzazioni (pepe, erbe, peperoncino, noci, tartufo, alla Vernaccia di Serrapetrona) e di fossa. I formaggi freschi come primo sale, mozzarelle, cuor di latte, ricotta. L'ultimo prodotto in ordine di tempo è l’originale Belfortino, una sorta di formaggio stagionato da grattugia, il cui nome vuole rendere omaggio al borgo in cui è nato. 




Fabrizio Del Bimbo


venerdì 19 novembre 2021

Rossopomodoro propone un nuovo menù autunnale appetitoso



 Una tradizione meravigliosa, una terra di eccellenze, la pizza e la cucina di Napoli esprimono passione e allegria.


 Il cambio del  menù di Rossopomodoro di Firenze, a due passi da piazza della Signoria, è un momento importante, un rinnovamento totale di gusto e sapori che avviene 4 volte l'anno, secondo il corso delle stagioni, e ancora di più, secondo i tempi della natura. Per elaborare le nuove ricette e le nuove varietà di pizza, si attende con pazienza che siano perfettamente maturi, freschi e disponibili tutti quegli ingredienti stagionali di qualità, tipici del territorio. Nel menù di questa stagione, pomodori, zucca funghi, castagne, noci e  tante verdure autunnali sono i protagonisti, inseriti in ricette e pizze che ricordano la tradizione e non solo. Infatti sono stati studiati anche nuovi sapori inaspettati  Per esempio la nuova pizza Porchetta di Ariccia e patate o  salsiccia e porcini, e poi, tra le "integrali" con impasto ricco di farina bianca e integrale, c'è quella con provola affumicata e pomodori di Corbara. 


A Firenze il locale è caldo e accogliente, e se capita di essere accolti  dalla gentilissima Manola, l'inizio non può essere migliore per una bella serata.. Le sale sono  sempre piene di avventori desiderosi di assaggiare la vera cucina napoletana. A pranzo si fermano i turisti di passaggio per un pranzo veloce, mentre la sera del venerdì si riuniscono spesso amici e familiari per feste di compleanno, il sabato sera è ovviamente il più gettonato per gustare la vera pizza napoletana, classica o gourmet. La domenica con le partite di calcio è più frequente il cliente da asporto o delivery. E poi per i giovani che vogliono fare l'aperitivo ecco la "tiellina", cioè la piccola tiella con bibita a soli 6 euro . La tiella napoletana è composta da panzerotti sale e pepe, arancini di riso, montanare al pomodoro con grana e basilico, frittelline alle alghe. 



La tiellina


Le pizze sono tutte deliziose, ma quelle che lasciano ricordi indelebili sono:

 Burratina

(pomodoro Roma, pomodoro cannellino, origano con, in uscita dal forno: burrata Golosa di Puglia, acciughe in olio, basilico e tarallo alle mandorle).

 La Mortadellona EXPO

(crema di bufala allo zafferano, mozzarella con, in uscita dal forno: mortadella Bologna IGP Rovagnati, pesto di pistacchi e sbriciolata di pistacchi di Bronte DOP)




Verace

(pomodoro Roma, mozzarella bufala DOP, basilico, in uscita dal forno: olio evo della Penisola Sorrentina DOP).

Rossopomodoro - ai tre pomodori

(provola affumicata, San Marzano DOP, Piennolo del Vesuvio DOP, datterini gialli di Battipaglia e scaglie di cacioricotta)




Info; www.rossopomodoro.it


Fabrizio Del Bimbo


mercoledì 17 novembre 2021

Una eredità inaspettata, Pergamene trecentesche in mostra all'istituto degli Innocenti

 La rassegna 'Una eredità inaspettata. I frammenti della Commedia nell'archivio degli Innocenti', espone questi documenti per la prossima volta nella Sala San Giovanni dell'Istituto degli Innocenti  e  sarà visibile dal 18 novembre al 28 dicembre. Le nove pagine erano state usate come 'carte di guardia', secondo le prassi librarie di riuso di pergamene antiche per le rilegature di nuovi libri, e si trovavano all'interno di alcuni registri contabili del Cinquecento appartenenti alla famiglia Violi e confluiti nel 1594 nell'archivio dell'istituto. Oggi le pergamene con la trascrizione tardo trecentesca della Commedia costituiscono unità archivistica a sé, ma la prima segnalazione inventariale le descrive nel 1912 ancora rilegate nei registri. Non si ha notizia del loro distacco da questi, certamente anteriore agli anni Novanta, quando, ormai sciolte, vennero studiate da Gabriella Pomaro, autrice del primo studio dedicato, che le associa a frammenti conservati altrove. Quest'anno le ricerche dell'archivio degli Innocenti hanno ulteriormente approfondito la vicenda consentendo di risalire, ad esempio, a quel cartolaio di via della Condotta che nel 1580 rilegò i libri contabili riutilizzando le pergamene su cui era trascritta la Commedia.





    "L'iniziativa - spiega la presidente dell'istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida - ci permette di rendere noto quanta ricchezza di materiali e documenti, anche inaspettata, contiene il nostro archivio, un patrimonio storico che riguarda la vita non solo di questa antica istituzione, ma anche dell'intera comunità cittadina con la quale è sempre stata in profondo dialogo". 

Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Currradi

lunedì 15 novembre 2021

Presentati i numeri di Family Hub

 

Infanzia, 6 mila bambini a rischio povertà educativa sostenuti dal progetto Family Hub

“La pandemia ha incrementato irritabilità, disturbi del sonno e ansia nel 65% di bambini, contro stress e malessere fondamentali famiglia e scuola”





 Seimila bambini e oltre cinquemila genitori raggiunti, 56 nidi d’infanzia e 43 scuole dell'infanzia coinvolte. Sono i numeri di “Family Hub: mondi per crescere” progetto triennale coordinato dal Consorzio Co&So e finanziato dall'impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per promuovere e ampliare l’accesso ai servizi per l’infanzia di bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità sociale ed economica, con una particolare attenzione all’inclusione di famiglie e minori di origine straniera. 

I risultati sono stati presentati oggi a Firenze durante il seminario conclusivo che si è tenuto all'Istituto Geografico Militare.

Il progetto, che è stato avviato nel 2018 in Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Basilicata, si è articolato in sportelli di ascolto, laboratori in piazza, incontri a sostegno della genitorialità, centri bambini/famiglie, centri estivi, prolungamenti di orari per arricchire i servizi educativi zero-sei. Sono stati attivati anche crowdfunding e interventi volti al sostegno economico. Grazie a queste azioni è stato possibile migliorare lo stato di benessere dei minori, promuovere l’accesso ai servizi educativi, diminuire la percentuale di persone a rischio povertà, costruire risposte individualizzate e flessibili ai bisogni delle famiglie, alleviare il peso economico delle famiglie non ancora in carico alle istituzioni.


“Family Hub ha contribuito ad innovare il welfare comunitario, dimostrando ancora una volta quanto il terzo settore sia uno dei protagonisti dell’innovazione sociale. I dati di impatto rilevati ci dicono che attraverso le azioni di progetto e le reti di collaborazione territoriali coinvolte, abbiamo dato vita ad un nuovo modello di potenziamento delle comunità che continuerà a generare opportunità per il benessere dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie” ha detto Claudia Calafati, direttrice Area Educazione di Co&So.


“Questo progetto ha mostrato la sua capacità di inserirsi bene all'interno delle politiche portate avanti da Regione Toscana per l'educazione della prima e della seconda infanzia” ha commentato Sara Mele, dirigente del settore educazione e istruzione di Regione Toscana. “Ha consentito un’integrazione con le nostre attività sia sotto il profilo della progressiva estensione dell'accoglienza dei bambini presso i nidi d'infanzia, sia per l'attenzione tesa alla continuità educativa tra servizi e famiglie che il progetto tende a rafforzare, anche tramite attività volte a sostenere l'educazione genitoriale.”


“Family Hub è un progetto molto utile - ha detto l'assessore a Educazione e Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro - perché offre un aiuto concreto ai bambini più piccoli che usufruiscono dei servizi educativi zero-sei e che presentano situazioni di fragilità e vulnerabilità, che la pandemia ha aggravato e amplificato portando anche a un aumento dei casi di abbandono scolastico. Grazie a questo progetto che vede coinvolti il Consorzio Co&So e l'impresa sociale 'Con i bambini' studenti e genitori hanno trovato un ulteriore sostegno per l'inclusione e per combattere la povertà educativa, fenomeno purtroppo in crescita, che come amministrazione comunale cerchiamo di contrastare con vari progetti per far sì che i bambini e i ragazzi possano trovarsi nelle condizioni migliori per apprendere e sviluppare le loro capacità”.


Il supporto alle famiglie non è mancato neanche durante il lockdown della primavera 2020 quando gli spazi di incontro e di ascolto si sono spostati su social e web, e nei mesi successivi, quando la pandemia ha fatto emergere nuove vulnerabilità. 


“La pandemia da Covid-19 ha modificato l’ambiente di vita e relazionale dei bambini a molti livelli (familiare, sociale, culturale) con conseguente impatto sul loro benessere fisico e psicologico” ha spiegato nel suo intervento Daniela Lucangeli, professoressa in Psicologia dell’Educazione e dello Sviluppo dell’Università di Padova. “Gli studi condotti finora in Italia hanno dimostrato come l’isolamento a casa abbia favorito l’insorgenza di problematiche comportamentali e un peggioramento di condizioni preesistenti nel 65% di bambini al di sotto dei 6 anni e nel 71% di quelli di età compresa tra i 6 e i 18 anni, con un incremento dell’irritabilità, dei disturbi del sonno e d’ansia. Gli stessi studi hanno inoltre evidenziato il fondamentale ruolo della famiglia e della scuola in quanto risorse indispensabili per limitare il malessere e lo stress generato dalla pandemia".


Il seminario è stato introdotto da  Aldo Fortunati, direttore dell’area Infanzia e Adolescenza dell'Istituto degli Innocenti. Nella parte centrale dell'incontro, moderata da  Antonio Di Pietro, presidente CEMEA Toscana, hanno partecipato Elena Innocenti e Devis Geron della Fondazione E. Zancan,  la dottoressa Nima Sharmahd dell' Università degli Studi di Firenze – Dipartimento FORLILPSI, e alcune realtà territoriali delle regioni partner che hanno partecipato al progetto. 


“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un'intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.


Fabrizio Del Bimbo

La Leggenda dei Frati a Villa Bardini, esperienza indimenticabile



Filippo e Ombretta Saporito hanno aperto il loro ristorante in un magnifico luogo, Villa Bardini mutuando il nome  dalla leggenda di tre frati che avevano raccolto i migliori germogli del loro orto. Riunitisi nell'abbazia di Abbadia Isola a Siena in una notte d'estate, mangiarono e bevvero così tanto che si misero a cantare e ballare e ancora oggi i loro fantasmi vagano nell'abbazia.  Ispirati da questa storia della gastronomia toscana, lo chef Filippo Saporito e la chef Ombretta Giovannini intendono mantenerne vivo lo spirito nel loro elegante locale gourmet. 

La coppia di chef ama molto i sapori e le materie prime della Toscana che trasformano con creatività ef esperienza. Filippo, cuoco affermato, attinge al suo amore per la campagna e alla sua duplice  anima, toscana e siciliana.

Notevoli le proposte vegetali adatte anche a vegani ortodossi, come il  carpaccio di barbabietole, capperi soffiati, maionese vegana, pera e semi di senape. Non mancano le carni e i classici come il piccione. Da segnalare: tataki di barbabietola con maionese vegana, tagliatellina ai porcini e gambero con patate, nocciole, uova di salmone e zafferano. 







Un discorso a parte meritano i dessert, realizzati da Gabriele Vannucci: essi completano con proposte stagionali un menu ricco di prodotti di livello. Eccellente il Profiteroles con Chantilly, cioccolato 70% e crema pasticcera.


Il servizio, cortese, discreto e attento, è affidato a giovani di talento.

Dopo aver gustato il cibo, occorre ricordare che Villa Bardini è un prezioso scrigno di storia e di opere d'arte. E infatti dal 7 dicembre ripartono le mostre temporanee con una esposizione dedicata a Galileo Chini. 


Info:wwww.laleggendadeifrati.it


Fabrizio Del Bimbo






giovedì 11 novembre 2021

Il 26 novembre la 9/a edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna

 




 Inizia il conto alla rovescia per il Premio Internazionale Semplicemente Donna, la cui nona edizione è stata presentata questa mattina nel corso della conferenza stampa tenutasi tra le mura della Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo. Un calendario ricco di iniziative, un parterre di grandi protagoniste e un nutrito programma di incontri con gli istituti superiori del territorio aretino sono i punti cardine dell’edizione 2021 che, venerdì 26 novembre al Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino, accenderà i riflettori sulle tematiche della violenza e della disparità di genere attraverso storie di vita vissuta e testimonianze dal grande valore umano.


“È per noi un orgoglio e un onore ospitare per la terza volta il Premio Internazionale Semplicemente Donna soprattutto per i valori sociali e umani che questa manifestazione riesce a trasmettere – spiega Stefania Franceschini, assessore alle Pari opportunità e all’Istruzione del Comune di Castiglion Fiorentino – La violenza sulle donne ci sembra, a volte, un fenomeno tanto più grande di noi, eppure anche nel nostro territorio è purtroppo ben presente e, a dircelo, sono i proprio i numeri delle richieste di aiuto e degli accessi agli ospedali o alle strutture preposte. Siamo, inoltre, particolarmente felici che il Premio torni a parlare agli studenti del territorio svolgendo quella mission educativa e di confronto che è, da sempre, il suo concreto punto di forza”.


Esempi di forza, coraggio, determinazione e solidarietà, provenienti da contesti geografici e sociali estremamente diversi fra loro: nel corso della conferenza stampa sono stati ufficializzati i nomi delle premiate che riceveranno il prestigioso riconoscimento in una delle nove categorie previste quest’anno. Dalla presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, Maria Vittoria Rava, alla giornalista d’inchiesta Luisa Betti Dakli, dalla manager aretina Diva Moriani alla dottoressa Maria Rosaria Capobianchi, coordinatrice del team che, tra i primi nel febbraio 2020, è riuscito ad isolare la sequenza parziale del virus SARS-CoV-2. Due saranno le candidate a cui è stata assegnata la menzione per i “Diritti Umani”: Sua Eccellenza Sania Ansari, presidente dell’omonima fondazione umanitaria e l’atleta afghana Samira Asghari, primo membro eletto dell’Afghanistan in seno al Comitato Olimpico Internazionale. Le dolorose vicissitudini e l’impegno esemplare di Maria Antonietta Rositani, data alle fiamme dall’ex marito, e di Chiara Frazzetto, figlia e sorella vittima di mafia, saranno invece al centro della categoria “Donna Coraggio”. Non mancheranno, infine, il sorriso travolgente della campionessa paralimpica dei record, Nicole Orlando, e il percorso di Don Aniello Manganiello, conosciuto come il parroco anti-camorra di Scampia, il quale riceverà il premio come “Personaggio uomo per i diritti umani”.


“Questo è un premio davvero importante. Lo dico da rappresentante istituzionale e ancor più da donna che tocca con mano quanto ancora il cammino verso la parità di genere sia lungo e costellato di ostacoli – dichiara la presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai – Iniziative corali e di successo come questa, capaci di unire il mondo dell’associazionismo, le istituzioni e il variegato universo scolastico, sono uno strumento indispensabile per arrivare alla mente e al cuore di tutti noi, agendo concretamente in termini di sensibilizzazione e mettendo in modo un processo di cambiamento culturale che, oggi più che mai, deve passare dal coinvolgimento delle giovani generazioni”. 


 L’Azienda Menchetti, un’eccellenza del territorio toscano, che da tempo è al fianco del Premio Internazionale Semplicemente Donna, da questa nona edizione , lega il suo nome ai valori fondanti della manifestazione, diventandone presenting sponsor.


"Da anni, sposiamo il progetto del Premio Internazionale Semplicemente Donna e diventare presenting sponsor di questa 9° edizione è, per noi, motivo di soddisfazione, sia alla luce dei valori fondanti della nostra azienda sia alla luce della mission della manifestazione - spiega Corrado Menchetti, titolare del Panificio Menchetti Pietro Srl- L'emergenza sanitaria Covid 19 non solo ha avuto un'incidenza considerevole in termini di aumento delle violenze, ma anche dal punto di vista lavorativo, molte donne si sono trovate a fare i conti con la perdita del proprio impiego o con una più complicata conciliazione dei tempi famiglia-lavoro. Come azienda, abbiamo cercato di sostenere le nostre lavoratrici attraverso opportunità di gestione del lavoro che si confacessero alle nuove esigenze sorte nel periodo pandemico, senza però mettere in discussione la loro professionalità e il loro indispensabile apporto."


La manifestazione, che raggiungerà il suo climax emozionale con la cerimonia di premiazione condotta dalla giornalista di Sky Monica Peruzzi, in calendario venerdì 26 novembre alle ore 21 nella suggestiva cornice del Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino, sarà anticipata giovedì 25 novembre alle ore 18 da un’iniziativa promossa dall’associazione AIDDA Delegazione Toscana; mentre le mattinate di venerdì 26 e sabato 27 novembre vedranno il ritorno del premio nelle scuole superiori nei comuni Arezzo, Cortona e Castiglion Fiorentino attraverso una serie di incontri, in modalità blended, volti a sensibilizzare le nuove generazioni verso i fenomeni, ancora troppo spesso sommersi, della violenza e della discriminazione nei confronti delle donne.



Di seguito l’elenco completo delle categorie e dei premiati dell’edizione 2021:


Sania Ansari – categoria “Diritti umani”


Samira Asghari – categoria “Diritti umani”


Chiara Frazzetto – categoria “Donna coraggio”


Maria Antonietta Rositani – categoria “Donna coraggio”


Nicole Orlando – categoria “Donna e sport”


Maria Vittoria Rava – categoria “Impegno sociale e civile”


Maria Rosaria Capobianchi – categoria “Ricerca scientifica”


Diva Moriani – categoria “Imprenditoria per il sociale”


Don Aniello Manganiello – categoria “Uomo per i diritti umani”


Luisa Betti Dakli – categoria “Giornalismo”


Fabrizio Del Bimbo

Firenze Fiera: oltre 2000 ortodontisti alla Fortezza da Basso per il 52° SIDO -18°Aidor International Congress






Un evento sold out che dopo ripetuti rinvii si svolge dall'11 al 13 novembre nuovamente in presenza con la partecipazione del ‘gotha’ dell’Ortodonzia Italiana. Tre giorni no stop nei quali verrà posto l’accento sull’importanza della terapia ortodontica negli adulti e sulla possibilità di conseguire risultati stabili a lungo termine attraverso strategie cliniche sempre più richieste e competitive. I relatori condivideranno risultati e idee sul futuro dell’ortodonzia nel tentativo di rispondere a domande ancora irrisolte.


Prende il via giovedì 11 e proseguirà fino a sabato 13 novembre il 52° SIDO – 18°AIDOR INTERNATIONAL CONGRESS, promosso e organizzato dalla Società Italiana di Ortodonzia, che con il titolo “Fall … in SIDO” riunirà alla Fortezza da Basso oltre 2mila delegati italiani e stranieri e più di 100 relatori di fama internazionale.


Un evento sold out che dopo ripetuti rinvii si svolgerà nuovamente in presenza con la partecipazione del ‘gotha’ dell’Ortodonzia Italiana. Tre giorni no stop nei quali verrà posto l’accento sull’importanza della terapia ortodontica negli adulti e sulla possibilità di conseguire risultati stabili a lungo termine attraverso strategie cliniche sempre più richieste e competitive. I relatori condivideranno risultati e idee sul futuro dell’ortodonzia nel tentativo di rispondere a domande ancora irrisolte.


Tra le varie tematiche, un focus particolare sarà dedicato al trattamento delle Malocclusioni delle Classi II e del Morso Aperto, e all’allineamento dei denti con apparecchiature invisibili con l’obiettivo di aprire nuovi orizzonti sui progressi delle tecniche diagnostiche e terapeutiche.


“Siamo estremamente felici di poterci ritrovare dal vivo dopo tanti webinar davanti agli schermi” – affermano Letizia Perillo, Presidente SIDO e David De Franco, Presidente AIDOR– “e di farlo in un luogo meraviglioso come Firenze”. “La comunicazione scientifica è il valore fondamentale della nostra Società e anche se la tecnologia ci ha permesso di portare avanti i percorsi formativi, potersi finalmente confrontare dal vivo sui nuovi trend e sulle nuove tecnologie ortodontiche è un’emozione impagabile”.


“In questi mesi di ripartenza post-covid, ancora una volta, il nostro quartiere si conferma luogo ideale e sicuro per ospitare gli eventi scientifici internazionali  – dichiara Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera  - che prosegue: “Siamo molto contenti ed onorati di ospitare nei prossimi giorni la Società Italiana di Ortodonzia che ha già confermato anche per il 2022, nel mese di ottobre, il  suo congresso nei nostri spazi, a dimostrazione di una clientela sempre più fidelizzata, con ricadute positive sull’indotto della città e del territorio”.


INFO: www.sido.it


Fabrizio Del Bimbo

Tenute Ruffino, il debutto di Modus Primo

A  Poggio Casciano di Tenute Ruffino è stato presentato  in anteprima il nuovo  Modus Primo. 




Il Modus Primo è un vino dal colore rosso rubino intenso, al naso esprime un' aroma deciso, con note scure di frutti neri maturi, il legno elegante e discreto ne completa il profilo aromatico.. In bocca è ampio e complesso, scuro al centro e irradiante al finale.

Poggio Casciano si trova sulle colline toscane, appena fuori dal borgo di Grassina e a pochi chilometri da Firenze. Poggio significa  terrazzamento all’apice di una collina e questa definizione ben descrive questo luogo. Il nome “Casciano”, invece, sembra derivi da “Cassius”, un commodoro dell'antico esercito romano a cui furono concesse grandi proprietà terriere nella zona. 

Parte principale della tenuta è la villa rinascimentale del XIV secolo, che si affaccia sugli incantevoli vigneti e che rappresenta il perfetto connubio tra classico e moderno. Il color ocra delle pareti e i particolari in terracotta, fanno risplendere la tenuta, in mezzo al verde che la circonda.

Il giardino all’italiana della tenuta è stato ideato dal grande paesaggista Pietro Porcinai; adiacente ad esso, un boschetto di alberi secolari con tavolini regala ai visitatori speciali momenti di tranquillità immersi nella natura. Di grande impatto la piscina a sfioro con vista sui vigneti 


Modus Primo è un vino ross rubino granato intenso che racconta l’espressività aristocratica dei vitigni protagonisti, cioè Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot,  singolarmente riconoscibili ma ben amalgamati da note scure di frutti neri maturi. Il legno, elegante e discreto, ne completa il profilo aromatico.

L'assaggio appare quasi altero. È ampio e complesso, scuro al centro e irradiante al finale. I tannini sono alti e precisi, e segnano i confini di una chiusura di magnifica chiarezza.

Modus Primo rappresenta l’evoluzione di Modus ottenuta attraverso la rappresentazione, in ogni annata, del meglio che lo straordinario terroir di Poggio Casciano ha da offrire

Si abbina a carni nobili dei grandi piatti della cucina italiana e internazionale, ma anche grandi formaggi di corpo e d’affinamento.


L'enologo afferma:

I tre vitigni, Merlot, Sangiovese e Cabernet Sauvignon, vengono raccolti separatamente a seconda della perfetta maturazione delle uve. Fermentazione alcolica e malolattica avvengono in vasche d’acciaio termocontrollate. Segue un affinamento di 18 mesi in barrique nuove di rovere francese.


Modus – parola latina che richiama il metodo e la misura – è l’espressione moderna di Ruffino nell’unione di tre nobili varietà d’uve. Modus è un Supertuscan nato nel 1997, acclamato dalla critica. Modus Primo rappresenta l’evoluzione di Modus ottenuta attraverso un’ulteriore selezione, in ogni annata, dell’eccellenza del terroir di Poggio Casciano.


Fabrizio Del Bimbo

venerdì 5 novembre 2021

Apre un nuovo Cibreo Ristorante nel cuore di Firenze

 


 L’iconico Cibrèo, celebre nome della ristorazione fiorentina con una storia di successo da oltre 40 anni, raddoppia la sua presenza nel centro della città di Firenze inaugurando un nuovissimo Cibrèo Ristorante nella location esclusiva dello storico Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione, oggetto di una recente e prestigiosa ristrutturazione ed ampliamento e vincitore del World Luxury Hotel Award 2021 come miglior Heritage Hotel in Italia.




Giulio Picchi, figlio dello Chef Fabio Picchi e patron del Cibrèo, realizza finalmente il suo sogno più grande: proseguire il successo del progetto ristorativo del padre, continuando a stupire con un’entusiasmante espansione del gruppo che, a pochi mesi dall’apertura di un secondo Cibrèo Caffè all’interno dell’antica dimora storica dell’Helvetia & Bristol, vede sommarsi una nuova singolare esperienza culinaria e sensoriale senza eguali.

“Questo tempo di chiusura forzato a causa del Covid ha messo l’intero mondo della ristorazione di fronte ad importanti sfide, ma Cibrèo ha dato dimostrazione della sua forte resilienza e della sua capacità di guardare al futuro” – afferma Giulio Picchi – “Oggi inizia un nuovo capitolo all’insegna della tradizione, dell’originalità e dell’eleganza, ingredienti fondamentali per muovere i primi passi verso i prossimi 100 anni”.

Il nuovo Cibrèo Ristorante offre un inedito menù a base di specialità italiane altamente selezionate. Tra i piatti da provare spiccano le “Crespelle di Ricotta con il Ragù di Carni Bianche”, simbolo della generosità della cucina del Cibrèo, il “Filetto di Fassona Piemontese”, portavoce della qualità e dell’eccellenza delle materie prime italiane, e “L’Abetone”, dolce che con la sua elegante asimmetria strizza l’occhio al tradizionale Mont Blanc e diventa simbolo della provocazione fiorentina tipica del Cibrèo.

Un percorso gastronomico che si sviluppa in due macro sezioni e si aggiorna coerentemente con il naturale ritmo delle stagioni: “L’Italia in un Boccone”, piatti della penisola italiana adatti ad essere gustati in compagnia, e “L’Italia da Gustare”, proposte à la carte inclusive di portate vegetariane, di mare e di terra, pensate per rendere omaggio alle migliori delizie del nostro territorio.

A rendere ancora più sofisticata ed unica la nuova apertura Cibrèo è l’inedito Cocktail Bar, che domina la sala principale del ristorante con il suo bancone in marmo giallo di Siena. Una serie dedicata di cocktail d’autore inediti per Cibrèo si vanno a sommare alla selezione classica di cocktail internazionali e ad una vasta gamma di distillati e liquori.

L’ideazione della raffinata immagine del nuovo Cibrèo Ristorante è stata affidata a Massimo Adario, pluripremiato architetto italiano di fama mondiale, proprietario dell’omonimo studio romano, celebre per svariati progetti di architettura e design citati in molteplici testate settoriali quali AD, Elle Decor, Elle Decoration e Real Living.

Situato all’interno dell’elegante cornice dell’hotel Helvetia & Bristol - Starhotels Collezione, il Cibrèo Ristorante sorge nella nuovissima ‘ala Bristol’, un tempo sede della prestigiosa Banca di Roma, aggiungendosi  alle nuove camere & suite firmate Anouska Hempel, all’apertura di un’esclusiva SPA tutta da scoprire ed all’ attesa apertura di uno spazio Iginio Massari Alta Pasticceria. Insieme riportano l’Helvetia & Bristol ad essere un nuovo angolo di città tutto da scoprire e riferimento pulsante nel cuore di Firenze.

“La collaborazione con il Cibrèo Firenze è un progetto emozionante che ho voluto fortemente e che unisce due storie fiorentine accomunate da una visione imprenditoriale lungimirante, dando un forte senso di appartenenza al nostro territorio. Cibrèo e Starhotels condividono la visione nella continua ricerca dell’eccellenza e del  Made in Italy ed un approccio che definirei autentico e “artigianale”. ha dichiarato Elisabetta Fabri, Presidente e AD di Starhotels.

Cibrèo Ristorante presso Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione
Via dei Vecchietti, 5 50123 Florence - Italy
Tel. + 39 055 2665651

Starhotels 
Starhotels, primo gruppo privato alberghiero italiano per fatturato, è leader nei segmenti upscale e upper-upscale & luxury, con 30 hotel situati nel cuore delle migliori destinazioni italiane oltre a Londra, Parigi e New York, per un totale di oltre 4.200 camere. 
Starhotels si propone come sinonimo dell’eccellenza dell’ospitalità italiana, offrendo un servizio impeccabile capace di anticipare e superare i desideri e le aspettative dei propri ospiti.
I prestigiosi Starhotels Collezione - icone di stile nel cuore delle più belle destinazioni del mondo - si distinguono per la loro posizione strategica, il design ricercato degli ambienti e un servizio personalizzato. Gli Starhotels Collezione si trovano a Firenze, Londra, Milano, New York, Parigi, Roma, Saturnia, Siena, Trieste, Venezia e Vicenza.

Gli Starhotels Premium , situati nel cuore delle più belle città italiane a Bergamo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Parma, Roma, Saronno e Torino, si distinguono per lo stile contemporaneo, perfetta sintesi di eleganza e comfort, e da un servizio eccellente e accogliente capace di trasmettere un intangibile senso di familiarità e benessere al cliente.  

Cibrèo 
Dal 1979 Cibrèo porta in tavola i sapori autentici della cucina tradizionale fiorentina e toscana, nonché i migliori prodotti che il territorio italiano ha da offrire, facendo della stagionalità e della territorialità i propri elementi distintivi. 

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 4 novembre 2021

Original Italian Wines, una nuova iniziativa di Sophia Loren Restaurant





Novità di sapore autunnale al ristorante ‘Sophia Loren – Original Italian Food’ che ha aperto i battenti a Firenze lo scorso aprile.  La stagione autunnale inizia con un progetto volto a celebrare il connubio tra vino e food: ‘Original Italian Wines’, un nuovo format che prevede due serate di degustazione ‘wine pairing’ - abbinamento dei vini - a tema enogastronomico con due esperti del settore, i sommelier Andrea Gori e Frialdo di Vitto. 

Situato tra Piazza della Repubblica e Piazza del Duomo, il ristorante di proprietà della società Dream Food, è il primo della catena di ristoranti dedicato alla famosa attrice napoletana. Sofisticato ed accogliente, si sviluppa su una superficie di oltre 1500 mq, è pronto per accogliere i propri clienti per delle serate a tema che hanno come obiettivo l’esaltazione dei piatti proposti nel menù: la pizza firmata dal miglior pizzaiolo d’Italia 2020, Francesco Martucci, i piatti della cucina firmati da Gennarino Esposito, chef con due stelle Michelin e la pasticceria di Carmine di Donna.  


La prima serata di degustazione a cura dei sommelier Andrea Gori e Frialdo di Vitto si è tenuta il 3 novembre, mentre la prossima è in programma il 1/o dicembre. Durante le serate, agli ospiti viene proposto un menù strutturato appositamente studiato e che includerà una proposta di 5 portate in abbinamento a 5 vini naturali e biologici, provenienti da aziende agricole italiane. I vini  presentati durante la degustazione saranno disponibili a menù fino alla degustazione successiva.

La prima cena ha previsto:

due antipasti, montanarina con salsa di pomodoro fresco, alici fritte ben abbinate al vino" Mai Sentito" de La Staffa, vino frizzante da uve Verdicchio, rifermentato in bottiglia.

Il secondo piatto era pizza al baccalà abbinata ad un vino  fermo Oltrepo Pavese Campo Dottore di Moncarul. 

La  pizza Mani velluto con crema di friarielli in acqua di ricotta di bufala, mozzarella di bufala campana DOP, salsiccia di suino grigio ardesia a punta di coltello, calcagno a crista liscia è stata proposta in abbinamento al vino Cirò Rosso  "Etichetta Storica" di Scala, un vino calabrese ricco, intenso e caldo con sentori di macchia mediterranea 

Il primo piatto erano gli ziti al ragù napoletano abbinati al vino Cacc'e Mitte di Lucera "Motta del Lupo", vino rosso legato al territorio pugliese, ottenuto dall'assemblaggio di diverse varietà locali. 

Per finire una zeppola non fritta ripiena di crema bianca abbinata ad un vino passito risultante da 10 vendemmie tardive di Vigneti delle Dolomiti.


Con i suoi 270 coperti, le 2 cucine professionali e i 2 forni, il ristorante Sophia Loren  Italian Food offre un servizio di ristorazione, bar, caffetteria, pasticceria e cocktail&wine bar.


Per maggiori informazioni e prenotazioni: 


eventi@sophialorenrestaurant.com


https://sophialorenrestaurant.com 



Bolier Plate


Dream Food La Società, proprietaria di ‘Sophia Loren – Original Italian Food’, è partecipata dalle famiglie Cimmino e Carlino, da Francesco Pinto, dall’imprenditore Sergio Ubaldo, da Nicola Giglio- un imprenditore italiano basato a Hong Kong, dall’Arch. Ivo M. Redaelli e da una società finanziaria presieduta da un professionista della City milanese, Rosario Bifulco.


Andrea Gori Sommelier, oste, giornalista per Business People e Spirito diVino e scrittore, tra le venti figure al mondo più influenti del web per quanto riguarda il vino. Laureato Biologo, scopre molto prima la tecnologia e l’informatica e solo da “grande” il vino, quando entra a lavorare nella trattoria di famiglia. Coniugare le due passioni diventa naturale e nasce il “sommelier informatico” ovvero la comunicazione del vino al tempo di oggi usando e sperimentando ogni nuovo mezzo di diffusione. Un sommelier che dal 2.0 iniziale ormai è arrivato al 4.0 incorporando le nuove sfide digitali e tendenze di settore. Autore di video autoprodotti su YouTube (più di tre milioni di visualizzazioni, il canale più visto del vino in Italia con quasi 4000 video di degustazioni e attualità). Ogni mese organizza tra Firenze, Bologna, Milano, Torino, Roma, Genova, Verona e in Versilia il minifestival God Save The Wine che prova a rivoluzionare il modo di bere e gustare il vino in città.


Frialdo di Vitto


Frialdo di Vitto nato e cresciuto in terra abruzzese, fiorentino di adozione, da sempre appassionatissimo di vino e dotato di un naturale talento negli abbinamenti col cibo, gestisce per anni i due ristoranti di famiglia nel suo paese d’origine, Roccaraso (AQ), per poi decidere di coltivare la sua grande attitudine e diventare sommelier AIS. Matura esperienza lavorando presso un ristorante segnalato Michelin e presenziando occasionalmente, svolgendo il servizio come sommelier ad eventi organizzati da AIS ABRUZZO. Il destino lo porta ad incontrare la realtà “Sophia Loren”, immediatamente ne sposa il progetto, e svolge il suo ruolo di sommelier e wine manager con dedizione ed umiltà.


Fabrizio Del Bimbo







Al via MIDA 2024. Tante le novità

L'88esima Mostra Internazionale dell’Artigianato si svolge alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al 1° maggio Presentata il 22 aprile all...