Filippo e Ombretta Saporito hanno aperto il loro ristorante in un magnifico luogo, Villa Bardini mutuando il nome dalla leggenda di tre frati che avevano raccolto i migliori germogli del loro orto. Riunitisi nell'abbazia di Abbadia Isola a Siena in una notte d'estate, mangiarono e bevvero così tanto che si misero a cantare e ballare e ancora oggi i loro fantasmi vagano nell'abbazia. Ispirati da questa storia della gastronomia toscana, lo chef Filippo Saporito e la chef Ombretta Giovannini intendono mantenerne vivo lo spirito nel loro elegante locale gourmet.
La coppia di chef ama molto i sapori e le materie prime della Toscana che trasformano con creatività ef esperienza. Filippo, cuoco affermato, attinge al suo amore per la campagna e alla sua duplice anima, toscana e siciliana.
Notevoli le proposte vegetali adatte anche a vegani ortodossi, come il carpaccio di barbabietole, capperi soffiati, maionese vegana, pera e semi di senape. Non mancano le carni e i classici come il piccione. Da segnalare: tataki di barbabietola con maionese vegana, tagliatellina ai porcini e gambero con patate, nocciole, uova di salmone e zafferano.
Un discorso a parte meritano i dessert, realizzati da Gabriele Vannucci: essi completano con proposte stagionali un menu ricco di prodotti di livello. Eccellente il Profiteroles con Chantilly, cioccolato 70% e crema pasticcera.
Il servizio, cortese, discreto e attento, è affidato a giovani di talento.
Dopo aver gustato il cibo, occorre ricordare che Villa Bardini è un prezioso scrigno di storia e di opere d'arte. E infatti dal 7 dicembre ripartono le mostre temporanee con una esposizione dedicata a Galileo Chini.
Info:wwww.laleggendadeifrati.it
Fabrizio Del Bimbo
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