venerdì 30 dicembre 2022

Chianti Lovers e Rosso Morellino 2023: date e info sull’evento




L’anno deve ancora terminare, ma c’è già chi guarda agli impegni che verranno: è il caso di Chianti Lovers e Rosso Morellino 2023, l’evento che andrà in scena a Firenze nei primi mesi del 2023. Non ci sono ancora i dettagli sul programma, ma dalle prime indiscrezioni pubblicate in una nota stampa emergono alcuni temi rilevanti. Tra questi, data, location e format.


Il calendario degli eventi del vino 2023 quest’anno si aprirà forte, con diversi appuntamenti che coinvolgeranno operatori del settore e appassionati. Tra questi, c’è Chianti Lovers e Rosso Morellino 2023, appuntamento in cui i produttori appartenenti a entrambi i Consorzi avranno l’occasione di presentare le loro nuove annate.


L’evento si svolgerà il 12 febbraio. Sarà, dunque, uno degli eventi del vino a Firenze in programma nel 2023 che popoleranno l’ultima parte dell’inverno. La location? Quella ormai tradizionale della Fortezza da Basso.


Durante l’evento i partecipanti potranno assaggiare la nuova annata del Chianti e quella del Morellino. Il format sarà quello consolidato che ha riscosso grande successo anche durante la scorsa edizione, Chianti Lovers e Rosso Morellino 2022.


Ci sarà, come si legge nella nota del Consorzio Vino Chianti, “una sola giornata di anteprime nella quale vengono allestite più aree espositive e tecniche. Tra queste, la grande sala stampa riservata ai giornalisti, oppure l’area produttori, che registra ormai regolarmente l’intervento delle aziende del Chianti con proprio banco”.


Mancano ancora alcuni dettagli, ma la campagna di promozione istituzionale c’è già e ha come elemento principale un grande grappolo rosso. Insieme a lei, la scritta: “Non vediamo l’ora di presentarvela – Vendemmia 2022 buona dal grappolo

I protagonisti dell’evento saranno ovviamente loro: il Chianti e il Morellino. Quest’ultimo, negli anni, ha registrato numeri sempre più importanti. È il caso, ad esempio, delle vendite di Morellino di Scansano nel 2022, in cui la domanda superare l’offerta.


Per quanto riguarda il Chianti, invece, il Consorzio continua gli investimenti sia in ottica di promozione all’estero che all’interno dei confini nazionali. E ora, guarda all’evento di febbraio forte di una vendemmia 2022 nel Chianti che ha fatto parlare molto bene di sé.


“Quello del Chianti lovers & Rosso Morellino è un appuntamento ormai molto atteso e partecipato – commenta il presidente del Consorzio vino Chianti, Giovanni Busi .- E’ un modo vincente di mettere in contatto diretto il consumatore, vero destinatario finale di tutti i nostri sforzi, e le aziende della denominazione. Inoltre, come ogni anno, non mancheranno i giornalisti del settore e gli operatori con i quali siamo certi che le aziende potranno avviare nuove, proficue, collaborazioni”.


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 28 dicembre 2022

Remax Ideale: se la ristrutturazione non conviene

ReMax Ideale: “Molti a Firenze gli immobili in classe energetica bassa, ma spesso chi compra preferisce spendere di meno e poi fare da solo i lavori”




Immobili spesso datati, che avrebbero bisogno di una ristrutturazione. Malgrado le agevolazioni, sono molti i proprietari che a Firenze scelgono di mettere sul mercato le case di proprietà senza assumersi il costo dei lavori e mettere mano al portafogli. Questo perché facendo due conti ci si accorge che i costi potrebbero essere superiori ai benefici, insomma la rivalutazione di cui l’immobile godrebbe in termini economici al momento della stima risulterebbe inferiore alla spesa effettuata. Ragion per cui, meglio chiedere di meno che rischiare di intervenire investendo denari che poi non si è certi di recuperare. E d’altra parte, spiega Angelo Mirabelli di ReMax Ideale Firenze, “anche gli acquirenti spesso preferiscono spendere di meno e mettere mano in seguito alla casa, con la possibilità di ristrutturare secondo i propri gusti, con materiali ad hoc e utilizzando ditte magari già conosciute, così da crearsi spazi a misura in base alle proprie esigenze. Forse solo un 10% di chi si rivolge a un’agenzia per l’acquisto oggi guarda davvero con attenzione alla classe energetica. E c’è da dire che Firenze ha un patrimonio immobiliare storico rilevante, dove di solito la classe energetica è piuttosto bassa: si arriva anche alla F”.

C’è poi un altro aspetto rilevante, quello degli immobili non conformi. “Sono diversi gli immobili su cui ci troviamo a lavorare - prosegue Mirabelli - ai quali si scopre che manca la relazione tecnica di conformità, elemento base per condurre una trattativa a cui le agenzie devono stare molto attente. Perché se ci sono aspetti da sanare si rischia che la trattativa vada alle lunghe e finisca con il saltare. Il nostro ruolo di mediatori deve essere quello di scongiurare che sorgano problemi e facilitare il percorso della compravendita, tutelando sia il venditore che l’acquirente. L’assenza di una figura di mediatore qualificata come un agente immobiliare determina una più elevata probabilità di contenzioso”.


Fabrizio Del Bimbo 


 


Ristorazione - Ca' Pelletti apre a Firenze





Ca’ Pelletti ha aperto nel cuore di Firenze, vicino a Santa Croce, il quinto locale della propria catena di ristoranti,  detti “locande”, in perfetto stile romagnolo,  avviata nel 2013 da Surgital, azienda ravennate famosa da oltre 40 anni per la sua pasta fresca surgelata. 


Cibo tipico romagnolo, servizio veloce e a tutte le ore del giorno e 365 giorni all'anno, prezzi accessibili: queste le caratteristiche del nuovo locale che ha debuttato pochi giorni prima di Natale.


Al mattino si può gustare la “Signora Colazione”, una colazione rinforzata in diverse varianti, si prosegue poi durante la giornata senza limiti di orario, con proposte adatte per ogni occasione, dal pranzo alla merenda, fino all’aperitivo e alla cena. Un’opportunità comoda sempre, ancor di più in un contesto di transito come quello di una grande città frequentata da un gran numero di turisti.


Elemento distintivo di Ca’ Pelletti è l’ospitalità romagnola unita ai sapori tradizionali della sua cucina, che Firenze saprà apprezzare e valorizzare. Ca’ Pelletti si pone come un angolo di Romagna, in cui fare esperienza dei piatti di questa terra, ma anche della filosofia del buon vivere, certamente condivisa dai toscani, in un ambiente moderno e confortevole dove sentirsi a casa. Molto accoglienti i giovani che si occupano del servizio.


Tra i piatti da provare, come antipasto il Piatto del Passatore con piadina che comprende prosciutto di Parma Dop 24 mesi, mortadella di Bologna Igp, salame emiliano, ciccioli frolli, salsiccia passita, scquacquerone di Romagna  dop, Parmigiano Reggiano Dop. 

Tra i orimi i  Caplett (cappelletti) al burro e parmigiano e al ragù sono una specialità da non perdere 

Tra i secondi carni, umidi, uova, piadine farcite e verdure varie 

Per finire, melasogno è un deserto composto da pezzi di torta di mele, gelato alla crema con salsa al caramello, panna montata e un pizzico di cannella.


Ca' Pelletti

Via dei Benci 41r Firenze 

www.capellettilocandadiromagna.it


Fabrizio Del Bimbo 


martedì 27 dicembre 2022

Il giudizio delle Guide sui vini Chianti Rufina

 




Nel corso del 2022 i giornalisti della critica vinicola, redattori delle Guide Vini 2023 o opinionisti di drandi riviste internazionali di settore, hanno potuto usufruire in tutta tranquillità, grazie al rallentare della pandemia, dell’organizzazione del Consorzio Chianti Rufina per la raccolta dei campioni e per lo svolgimento delle degustazioni tecniche in presenza. I responsabili delle guide hanno potuto verificare sul territorio di produzione la qualità dei vini. In particolare sono stati presentati i nuovi vini del progetto Terraelectae riservando a questi un settore particolare della degustazione separato dai Chianti Rufina e dai Chianti Rufina Riserva non a Marchio. In coda a questo comunicato si riporta una presentazione di questo progetto. Tutte le Guide riportano commenti positivi sull’iniziativa dei produttori del Chianti Rufina e l’ingresso ufficiale nelle recensioni del marchio Terraelectae ne sancisce in maniera autorevole la validità.

I risultati sulle degustazioni sono stati resi noti a fine anno 2022 e parlano di ottime prestazioni dei vini del comprensorio del Chianti Rufina.

L’attenzione è stata rivolta soprattutto al Chianti Rufina 2020 e al Chianti Rufina Riserva 2019, con le dovute escursioni nei 2018, soprattutto per molti Terraelectae, e 2017 e con la novità 2021 per i bianchi e i rosati. Il report completo degli andamenti climatici delle annate è riportato sul sito www.chiantirufina.com .

La Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso risulta ancora oggi la più venduta e diffusa nel mondo, con le sue edizioni in varie lingue. Il massimo riconoscimento da parte del Gambero Rosso sono i famosi Tre Bicchieri, e Frescobaldi li ottiene proprio per un vino con il nuovo marchio: il Nipozzano Chianti Rufina Riserva Terraelectae Montesodi 2019. Un altro riconoscimento dei Tre Bicchieri lo ottiene Selvapiana con il Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 2019, una stupenda occasione per festeggiare i 40 anni di nascita di questa etichetta. Gli ottimi risultati vengono dimostrati anche dai numerosi 2 Bicchieri Rossi conseguiti. Troviamo ancora Frescobaldi con il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti 2019. I Veroni ottengono i due bicchieri rossi con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Quona 2019, e ancora con il Vin Santo del Chianti Rufina Riserva 2011. Due risultati che attestano l’ottimo livello qualitativo raggiunto con i grandi rossi e con i vini passiti. Dopo l’ottima prestazione dello scorso anno con l’Occhio di Pernice 2016, l’annata 2011 del vin santo da uve bianche ci ricorda la grandezza di questa tipologia di vini, messa a dura prova dalle esigenze delle diete, dall’etilometro e dalla crisi economica. Il concetto viene ribadito dall’ottenimento dei   2 Bicchieri Rossi da parte di Frascole con il Vin Santo del Chianti Rufina 2009. Frascole ha 2 Bicchieri Rossi anche con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2018. Marchesi Gondi Tenuta Bossi ha due vini con i 2 Bicchieri Rossi: il Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019 e il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Poggio Diamante 2018. Buone valutazioni anche per Colognole, per Castello del Trebbio, per Ormae Vinae, per il Podere Il Balzo, per la Fattoria Lavacchio, per Villa Travignoli, per Borgo Macereto, con punteggi che attribuiscono Due Bicchieri ai numerosi vini recensiti.

Daniele Cernilli, personaggio iconico della critica enologica, pubblica la Guida Essenziale dei Vini d’Italia, dove premia i Marchesi Frescobaldi con il Nipozzano Chianti Rufina Riserva Terraelectae, Vigna Montesodi con 95 punti e il “faccino”, ovvero il simbolo che garantisce che lo stesso Cernilli "ci mette la faccia” e garantisce la veridicità di questo risultato. Il Nipozzano Chianti Rufina Riserva Vecchie Viti 2019 ottiene il prestigioso punteggio di 93 punti e il Nipozzano Chianti Rufina Riserva 2019 ha 91 punti. Un altro bel “faccino” e 95 punti per Frascole con il Vin Santo del Chianti Rufina 2009, che ottiene poi 92 punti per il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2018. Marchesi Gondi Tenuta Bossi consegue 92 punti con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto.Poggio Diamante 2018. 91 punti vanno anche al Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 40 anni 2019 di Selvapiana, che ottiene anche 92 punti per il Pomino Rosso Villa Petrognano 2019. La Guida Essenziale di Cernilli conferma la presenza in guida del nuovo produttore, Ormæ Vinædell’imprenditore russo Alexey Kondrashov e della moglie Ella Korop e attribuisce addirittura il “faccino” e 95 punti al nuovo sorprendente MCMXI 2019 a base di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot. Ottengono 93 punti l’Ællæ 2019 IGT Toscana, Cabernet Sauvignon, poi 92 punti il Primæ IGT Toscana 2019 Sangiovese e Cabernet. Si attende ora l’ingresso dei nuovi impianti destinati al Chianti Rufina DOCG e soprattutto al nuovo Terraelectae.

La Guida Slow Wine edita da Slow Food si avvale della collaborazione della FISAR, con la sua capillare rete di sommelier degustatori. Storicamente non assegna punteggi, se non per pochi vini premiati. La procedura di base consiste nel recensire le aziende più significative secondo l’impostazione “slow” che sta alla base della filosofia del movimento. La recensione, quindi, rappresenta di per sé un grande riconoscimento. Al vertice delle preferenze di SlowWine si trova un numero selezionatissimo di aziende, definite come “CANTINA CHIOCCIOLA”, che rispettano in pieno l’impostazione Slow di aziende condotte da veri vigneron, che attuano ridotti interventi invasivi in vigna e in cantina, rispettando la natura dei suoli e dell’ambiente. Come premi assegna poi la qualifica Top Wine che può riguardare un Vino Slow (vino che oltre a risultare eccellente, condensa nel bicchiere caratteri legati al territorio, storia e ambiente), oppure un Vino Quotidiano (bottiglia eccellente che costa meno di 13 € in enoteca). Anche quest’anno si confermano Cantine Chiocciola la storica Selvapiana e il piccolo gioiello di Frascole, con i suoi vigneti tra i più alti della.Rufina. Top Wine è il Vin Santo del Chianti Rufina Riserva 2011 de I Veroni e Top Wine Vino Slow il Vin Santo del Chianti Rufina 2009 di Frascole. Il Podere il Pozzo ottiene il riconoscimento di Top Wine Vino Quotidiano con il Chianti Rufina Riserva 2018. Le fa compagnia il Podere Il Balzo con il Chianti Rufina 2019. Le aziende recensite con ottimi commenti, oltre a quelle citate, sono: Colognole, Fattoria Lavacchio, Borgo Macereto.

Una polvere di stelle cade sulla Rufina da parte della storica Guida Oro Veronelli. Riceve le 3 stelle ORO Frescobaldi con il Mormoreto 2019, un vero classico tra gli uvaggi internazionali prodotti in questa zona. Il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Montesodi 2019 guadagna 3 stelle e 93 punti, così come il DOC Pomino Bianco Benefizio Riserva 2020, un vino che affonda le sue origini nelle ricerche di Vittorio degli Albizi, che impiantò numerosi vitigni francesi ritenuti più resistenti al clima appenninico dell’Alta Rufina. E ancora 3 stelle e 92 punti ottengono il Chianti Rufina Riserva Nipozzano, e 91 punti il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti. La Tenuta Bossi Marchesi Gondi ottiene un bel punteggio di 94 punti e la menzione GRANDE ESORDIO (praticamente le 3 stelle ORO per i vini che si presentano per la prima volta) per il suo Terraelectae Chianti Rufina Riserva Vigneto Poggio Diamante 2018, poi 3 stelle e 91 punti per il Fiammae 2018, 3 stelle e 90 punti per il Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019. La rassegna si completa con Villa Travignoli, che ottiene le 3 stelle e 90 punti per il Chianti Rufina Riserva Tegolaia 2019, con la Fattoria Lavacchio, che ottiene l’ ESORDIO (3 stelle) e 90 punti per il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Casanova 2018, con la Fattoria Il Capitano, con un bel 3 stelle e 90 punti al Chianti Rufina Vigneto Poggio 2019. Molti 2 stelle anche per Castello del Trebbio e per I Veroni (89 punti al Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Quona 2019) che confermano 3 stelle e 92 punti per il Vin Santo del Chianti Rufina Occhio di Pernice 2016.

L’associazione di sommelier AIS pubblica la Guida Vitae redatta dalle commissioni delle varie delegazioni regionali. Il massimo riconoscimento di Vitae AIS (4 VITI) va al Chianti Rufina Riserva Terraelectae Montesodi 2019 di Frescobaldi.

La Guida Vini Buoni d’Italia del TCI recensisce esclusivamente vini da vitigni autoctoni e per questo motivo molte DOC come ad esempio Pomino, sono penalizzate per la presenza di vitigni internazionali, anche se questa presenza affonda nelle radici della storia. Al vertice della classifica troviamo i vini della Corona, Corona Oro per i vini italiani dell’eccellenza, scelti con voto palese di maggioranza nella sessione finale di degustazione a commissioni riunite su scala nazionale. Vini che hanno entusiasmato per l’assoluta espressione del vitigno e del territorio della Rufina il cui ricordo rimane impresso con la capacità di emozionare a lungo e Corona Azzurra assegnata dalle commissioni ospiti degli eventi “Oggi le Corone le decido io”. Quest’anno il riconoscimento Corona Oro se lo aggiudica il Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019 dei Marchesi Gondi Tenuta Bossi, mentre la Corona Azzurra è appannaggio di Colognole e del Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Le Rogaie 2018 che ottiene anche la Golden Star, destinata a quei vini che, raggiunte le 4 stelle, hanno concorso per la Corona destando nella commissione di degustazione un’esaltante emozione. Fattoria Selvapiana riceve la Golden Star grazie al Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 40 anni 2019, vino con un eccezionale rapporto qualità/prezzo. Il Chianti Rufina Riserva 2019 fa ottenere la Golden Star alla cantina Frascole, che raggiunge le quattro stelle anche con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2018. Altri 4 stelle di rilievo sono quelli di Frescobaldi con il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Terraelectae Vigna Montesodi 2019, e con il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti 2019, poi quelli de I Veroni con il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Quona 2019 e con il Chianti Rufina I Domi 2020. Marchesi Gondi Tenuta Bossi riceve le quattro stelle anche per il Fiammae IGT Toscana Sangiovese 2018, e così Colognole per il Chianti Rufina Riserva del Don 2017 e per il Chianti Rufina 2020 e ancora Villa Travignoli con il Chianti Rufina Riserva Tegolaia 2019 e con il Chianti Rufina 2020. Ancora un Terraelectae con le 4 stelle per la Fattoria Lavacchio con il Chianti Rufina Riserva Vigna Casanova 2017. Chiude la sfilata di 4 stelle il Chianti Rufina 2019 del Podere il Balzo del “boscaiolo” Paolo Ponticelli.

Infine troviamo i primi risultati delle degustazioni eseguite dai principali Magazine cartacei e online internazionali, non vere e proprie guide assolute, ma i cui giudizi sono seguiti dai buyers internazionali che a loro volta sono orientati dalla disponibilità dei vini sui rispettivi mercati di riferimento.

Per il mercato di lingua tedesca sono molto importanti i giudizi della rivista Vinum di Christian Eder, che ogni anno pubblica in Germania, Austria e Svizzera la classifica Top of Toskana, ovvero i migliori vini della regione in assoluto. Troviamo al vertice della classifica 2022 con 18/20 il Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 2019 di Selvapiana, seguito con il punteggio di 17,5/20 dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Montesodi 2019 di Marchesi Frescobaldi, dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Quona 2019 de I Veroni, dal Chianti Rufina Riserva Pian dei Sorbi 2019 dei Marchesi Gondi Tenuta Bossi, dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Colonneto 2019 di Villa Travignoli e infine dal Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna Casanova 2018 della Fattoria Lavacchio. Sempre nella parte alta della classifica, troviamo con 17/20 il Chianti Rufina Riserva Nipozzano Vecchie Viti di Frescobaldi, il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Poggio Diamante 2018 dei Marchesi Gondi Tenuta Bossi, il Chianti Rufina Riserva Tegolaia 2019 di Villa Travignoli, il Chianti Rufina Riserva Cedro 2017 della Fattoria Lavacchio. Ottengono 16,5/20 il Chianti Superiore Vigneto Trebbio 2020 del Castello del Trebbio, Il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigna alla Stele 2019 di Frascole, il Chianti Rufina Riserva Terraelectae Vigneto Poggio Gualtieri 2018 di Grignano Tenuta Inghirami. Infine chiude l’alta classifica con 16/20 il Chianti Rufina Riserva Musica 2019 di Borgo Macereto.


Per il futuro, si guarda ai risultati della vendemmia 2022 che ha tenuto i produttori con il fiato sospeso. L’ inverno è stato privo di precipitazioni. Germogliamento con dieci giorni di ritardo rispetto agli scorsi anni poi crescita vigorosa per le alte temperature che si sono registrate sin da maggio. La primavera è stata ancora con poche piogge e questo ha aiutato ad evitare gli attacchi di funghi patogeni con ridotto impiego di interventi in vigna.

L’estate è stata caratterizzata da una forte siccità, mitigata solo dalla conformazione orografica particolare della valle della Sieve. Le piogge di agosto hanno ripianato i danni e accelerato la maturazione degli acini che è arrivata con alcuni giorni di anticipo rispetto allo scorso anno. Così ad inizio settembre si è praticamente conclusa la vendemmia dei vitigni bianchi precoci ed è iniziata la raccolta delle uve rosse precoci come il Merlot. Bene anche il Sangiovese, vitigno principale della Rufina, che ha beneficiato delle calde giornate per portare a termine la propria maturazione.

La vendemmia 2022 ha trovato uve sane con un tenore zuccherino più elevato rispetto alla media degli ultimi anni e delle acidità in linea con gli anni passati. Le dimensioni degli acini e la loro concentrazione fanno prevedere una vendemmia vocata alla produzione di vini rossi di struttura e dal lungo invecchiamento.


Fabrizio Del Bimbo 


lunedì 26 dicembre 2022

Ristorazione - Il nuovo corso del ristorante Da Lorenzo di Montecatini Terme




Anche se siamo fuori stagione, Montecatini Terme offre sempre belle suggestioni con i suoi edifici termali in stile Liberty e i suoi negozi eleganti nelle vie dello shopping.


Proprio nel cuore della città, in corso Roma, si trova il ristorante Da Lorenzo che recentemente è diventato maggiorenne. Infatti sono trascorsi 18 anni da quando il locale situato di fronte alo storico Kursaal fu rilevato dalla famiglia Bertelloni. Oggi la musica è cambiata e il ristorante è completamente diverso. Infatti offre una bella atmosfera classica con esposizione di pesce fresco e ostriche in bella vista. I coperti  disponibili sono circa 60 e in estate c'è anche un accogliente dehors. La cucina è mediterranea, soprattutto di pesce, ma sono presenti anche piatti a base di carne. 




Nella  cucina ben visibile  lo chef  Fabio Zucconi con altri  due cuochi  prepara piatti ricercati che cambiano spesso nel menù, per soddisfare le richieste di una clientela fedele ed esigente.




Tra i primi si consigliano vivamente gli spaghetti "Morelli" conditi con fondo di cottura del pomodoro,  burrata, nepitella e tartare di gambero . In menù anche paccheri e risotti conditi con prodotti del territorio. 




 Come secondo non si perda il trancio di baccalà al forno valorizzato da un ottimo contorno di carote viola machées e caramellate. Crudités, astice, calamari, branzino sono altre gustose proposte tra le preferite  dagli avventori.





 Per finire, i dolci sono fatti in casa, specialità della signora Ida, madre di Lorenzo.

 Eccellente la carta dei vini con circa 500 etichette fra italiani e stranieri e anche molti Champagne. 


Ristorante Da Lorenzo

Corso Roma, 45. Montecatini Terme (PT)


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 7 dicembre 2022

I presepi solidali in mostra al Rivoli Boutique hotel di Firenze

 

Al Rivoli Boutique Hotel circa 30 presepi artistici e una donazione alla Fondazione Tommasino Bacciotti. 




Il presepe: un’arte tutta italiana per festeggiare il Natale in un ex convento francescano, nel cuore di Firenze. 

Dall' 8 dicembre al 6 gennaio negli spazi del Rivoli Boutique Hotel, per la 11a Edizione, la mostra dei Presepi quest’anno si arricchisce di nuovi simboli e di un messaggio di pace negli oltre 30 presepi di varia grandezza. La presentazione dell'evento è avvenuta alla presenza del Priore di Santa Maria Novella. 

La tradizione, che tutti gli italiani conoscono sin dall’infanzia, di fare il Presepe è il risultato di una pratica manuale antica: da semplici disegni alla rappresentazione artistica. Un’arte che molti artigiani portano avanti con passione e ingegno. Le figure simboli che rappresentano l’umanità intera, ci rimandano da sempre alla nostra condizione umana. 




Questa mostra, fortemente voluta da Gianni Caridi, classe 1933, albergatore di lungo corso, fiorentino doc, invade gli spazi comuni dell’Hotel, che nasce come convento delle suore Canossiane. 

Caridi si innamora dei presepi originali, ognuno un pezzo unico, come vuole la tradizione dell’artigianato, realizzati da un altro giovane, come lui, oltre 10 anni fa. Da lì l’idea della mostra, che, di anno in anno, chiama sempre più visitatori. 

L’ingresso è rigorosamente gratuito, ma chi lo desidera può lasciare un dono alla Fondazione Tommasino Bacciotti. Alla chiusura della mostra il 6 gennaio, Gianni Caridi e la sua famiglia raddoppiano il ricavato. 

Un progetto veramente pieno di significati e un’occasione di celebrare il Natale con gioia. 


Rivoli Boutique hotel

Via della Scala 33 Firenze


Fabrizio Del Bimbo 


Al via MIDA 2024. Tante le novità

L'88esima Mostra Internazionale dell’Artigianato si svolge alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al 1° maggio Presentata il 22 aprile all...