venerdì 9 luglio 2021

Importanti novità al Golden View


Un nuovo, nuovissimo progetto  del Golden View vuole avvicinare ancora di più gli ospiti fiorentini, italiani e internazionali alla grande bellezza di Firenze, con la vista e con il gusto.

Golden View, storico ristorante panoramico vicinissimo al Ponte Vecchio, non si è perso d'animo durante la chiusura forzata  causa Covid, vedendo nella crisi nuove opportunità di crescita e un momento per  cercare prospettive differenti da quelle della routine quotidiana.

Sono state proprio queste le basi teoriche dell’importante ristrutturazione degli spazi voluta dal patron Tommaso Grasso, che ha visto le proprie idee diventare realtà grazie al magistrale lavoro dell’architetto Nicola Maggiaioli (MIARCA Architecture). Adesso il  Golden View  coniuga l’effetto scenografico e “golden” del panorama con la preziosità della semplice eleganza. E la qualità del cibo protagonista alla pari  rispetto alla vista.




I 650 metri quadrati del locale sono stati riorganizzati con l’obiettivo di valorizzare sia la luce in arrivo dalle sponde dell’Arno, sia la funzione di ogni ambiente, e dunque del ruolo di ciascun professionista del gusto in servizio in questo locale nato  ormai vent’anni fa. Materiali di autentica tradizione italiana e toscana, come le spesse lastre di marmo di Carrara o i tavolati di legno di ulivo, fanno spiccare la ricca proposta del Golden View fin dalla soglia del locale in via de’ Bardi. Seguono la pescheria con i prodotti ittici dei nostri mari, la zona salumi e formaggi, la vetrina dei sottoli, l’area pasticceria e panificati.

L;ospite viene accolto e guidato in un vero e proprio itinerario del gusto tra eccellenze gastronomiche e migliaia di qualificate etichette di vino, selezionate dal proprietario insieme al Wine Hunter Paolo Miano, che arricchiscono  l’esperienza gourmet proposta dallo chef Paolo Secci e per le quali è stata progettata una struttura refrigerante a vista in grado di gestire temperature e umidità specifiche.

Complemento imprescindibile la straordinaria vista sull’Arno e sul Ponte Vecchio, che di questo ristorante sembrano essere le naturali propaggini, un ambiente unico e prezioso in cui il locale va a incastonarsi con delicatezza e armonia. Per questo si è scelto di rimuovere tutti gli elementi murari o di arredo che potevano ostacolare la cosiddetta “golden view”, con un nuovo, grande e arioso open space dalla  luce dorata.

È arrivato il momento di passare ai piatti. Il nuovo menù, più ridotto rispetto al passato, ma al contempo ampio e variegato tra carni, pesci, antipasti, primi e secondi , è stato creato dallo chef Paolo Secci.



Tra i piatti più interessanti vi è sicuramente il tonno rosso del Mediterraneo, protagonista, ad esempio, delle selezioni di crudo di mare insieme a storione, ricciola, salmone, gambero rosso, gambero viola, mazzancolle, scampo e ostrica, le migliori ostriche francesi, il caviale Calvisius e il gambero rosso di Mazara.
Per le carni ecco la bistecca alla fiorentina di Scottona Maremmana, lo stracotto di stinco, la tagliata di petto d’anatra di razza Mulard e il reale di Fassona. Ottimi anche i dolci,  ben presentati, come per esempio il Foresta nera e il  cestino croccante al tiramisù.



Da segnalare accanto all'ingresso del locale la disponibilità di una suite  adatta anche per eventi privati.

Info: www.goldenview.it

Fabrizio Del Bimbo

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