lunedì 24 giugno 2019

A. San Marco La Catola in Puglia sulle orme di Padre Pio



Il nome di padre Pio, anzi oggi San Pio, evoca sempre alcuni luoghi del Meridione, soprattutto Pietrelcina, dove il Santo è nato, e San Giovanni Rotondo. dove è morto e dove si trova la sua salma. Ma San Pio ha vissuto in tanti altri luoghi, come ad esempio San Marco La Catola, borgo situato  in provincia di Foggia, ai confini con la Campania, su una collina del Subappennino Dauno dalla quale si domina la diga di Occhito. Catola è il nome del torrente che attraversa il territorio.




Nell'ottobre 1905 S. Pio raggiunse il convento dei Cappuccini a San Marco la Catola per lo studio della filosofia e vi rimase  fino all'aprile 1906. Il Convento è annesso al Santuario della Madonna di Josafat, che sorge su un'altura poco distante dal centro abitato e fu edificato intorno al 1530-1535 sulle rovine di una preesistente abbazia. Vi si ammira un bassorilievo ligneo tardo-bizantino raffigurante la Madonna, venerato col nome di Santa Maria di Josafat, che secondo la tradizione fu portato a San Marco dai fondatori di ritorno dalla Terrasanta.


A San Marco la Catola, nel 1918, S. Pio incontrò Maria Gargani, ma, come racconta  Stefano Campanella, biografo di Maria Gargani, del primo incontro fra la futura beata e Padre Pio purtroppo nessuna fonte ha consegnato alla storia la data precisa. “Sappiamo solo – scrive Campanella – che da metà aprile del 1918 il religioso da Pietrelcina si recò di nuovo nel paese del subappennino dauno per discutere col suo direttore spirituale, padre Benedetto Nardella da San Marco in Lamis, e sciogliere i dubbi che lo tormentavano circa la direzione delle anime. A San Marco la Catola era andata a vivere già da cinque anni la giovane insegnante Maria Gargani, originaria di Morra de Sanctis, in provincia di Avellino, dopo aver vinto un concorso nella locale scuola elementare. Quando seppe che era giunto in paese il Frate  che la dirigeva spiritualmente da due anni per via epistolare (Sessantasette lettere sono conservate nell'epistolario di S. Pio), Maria si precipitò al convento dei cappuccini per conoscerlo di persona“.




Maria Gargani nei suoi diari racconta: “Vedendomi spuntare sulla porta della sacrestia, mi chiamò per nome e mi fece entrare in una stanzetta attigua, dove ci trattenemmo a parlare come due persone che si fossero conosciute da tempi remoti. Che soavità, che dolcezza, nelle parole del padre e che belle assicurazioni mi dava sulla mia anima. Mi sollevò il padre, dicendomi che, poiché si tratteneva a San Marco una quindicina di giorni, potevo andare da lui tutti i pomeriggi ed avevo modo di parlare“. In questo periodo i colloqui della giovane insegnante con colui che da quasi due anni la dirigeva per corrispondenza furono quotidiani: “confesso – scrive la Gargani – che nei colloqui col padre ebbi a sorbire tanta infusione dello Spirito Santo, che mi faceva godere uno dei tocchi del Tabor, per cui l’anima desiderava, come gli apostoli, rimanere sempre lì, in quelle divine elevazioni dello Spirito“

Maria Gargani fondò l'ordine delle Suore Apostole del Sacro Cuore e prese il nome di  Madre Maria Crocifissa del Divino Amore.  Beatificata il 2 giugno 2018, è stata la prima figlia spirituale di padre Pio a raggiungere gli onori degli altari.




Per celebrare l’evento del centenario della presenza di Padre Pio da Pietrelcina a San Marco la Catola e del suo incontro con Maria Gargani, la fraternità locale dei frati minori cappuccini, a fine aprile 2018, ha organizzato una solenne commemorazione.



Nel convento la celletta e gli effetti personali del Santo sono rimasti intatti e si possono visitare rivolgendosi ai frati Cappuccini. 

Un'esperienza spirituale da non perdere.


Nicoletta Curradi. 

Fabrizio Del Bimbo 





Nessun commento:

Posta un commento

Al via MIDA 2024. Tante le novità

L'88esima Mostra Internazionale dell’Artigianato si svolge alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al 1° maggio Presentata il 22 aprile all...