mercoledì 20 settembre 2017

Nel Vallese un itinerario rilassante e gustoso, tra valli e montagne incantate


Allontanarsi dalle caotiche città per godersi un breve, ma intenso periodo di relax in ambienti naturali ed incontaminati: è questo il desiderio di tante persone al giorno d'oggi.

Ecco una proposta per un viaggio nel cuore del Vallese, alla riscoperta di valori e di sensazioni che sembravano ormai perduti.

Si parte dalla stazione ferroviaria di Leuk, nelle cui vicinanze si può visitare Kasperskian, una recente ed interessante realtà nel settore della gastronomia. Un gruppo di investitori di origine russa ha deciso di ricreare l'ambiente ideale per lo storione, da cui viene prodotto un pregiato caviale. La particolarità di questo caviale è che lo storione non viene ucciso, contrariamente a tutti gli altri metodi in uso oggi,  ma viene allevato in maniera sostenibile con ottimi risultati. (www.kasperskian.com)



Il caviale trova il suo abbinamento ideale con lo champagne, che non è un prodotto locale, ma qui nel Vallese si producono comunque ottimi vini.

La realtà viticola della Cave du  Rhodan con sede a Salgesch é oggi nelle mani esperte di Sandra e Olivier Mounir. Dopo aver compiuto una transizione professionale importante, la coppia ha ripreso il Domaine nell’intento di mantenere e migliorare il livello qualitativo precedentemente raggiunto. La missione della nuova generazione é di preservare il miglior equilibrio tra tradizione e innovazione, via una viticultura responsabile sotto il profilo dell’impatto ambientale inserito in un’attività socialmente viabile. (www.rhodan.ch)


Il panorama che si gode presso il lago di Moiry è davvero mozzafiato.
La Valle d’Anniviers vanta 100 chilometri di sentieri escursionistici panoramici e percorsi per biciclette.  Durante un’escursione verso la diga di sbarramento di Moiry  si scoprono le ricchezze della fauna e della flora, tra marmotte e stelle alpine (vietato coglierle!). Il ghiacciaio del Moiry è uno dei più spettacolari delle Alpi e la lingua del ghiacciaio è un impressionante testimone dei mutamenti climatici in atto.


La Valle d'Anniviers (il cui nome deriva dal latino ad nives per la massiccia  presenza di neve) con il suo selvaggio paesaggio alpino è considerata di particolare interesse turistico fra le sette grandi valli trasversali del Vallese. Si dirama a Sierre in direzione sud dalla Valle del Rodano, dividendosi nella parte superiore in due valli laterali, la Val de Moiry a ovest e la Valle di Zinal a est. L'estremità della valle è costituita da una catena montuosa chiamata "Grande Couronne" costituita dal Weisshorn, dal Bishorn, dallo Zinalrothorn, dall'Obergabelhorn, dal Cervino e dal Dent Blanche. L'agricoltura montana e l'economia alpestre hanno influito profondamente per secoli sulla cultura della valle. Le case brunite dal sole, i granai, le chiese, le cappelle e gli antichi mulini – alcuni dei quali visitabili – rimandano a tradizioni e attività tramandate nel tempo. Da ricordare le tipiche lotte tra mucche vallesane. La Signora isabelle Olinet le alleva in un altissimo alpeggio, dove produce un ottimo serac, formaggio fresco senza proteine, né sale,


 e il formaggio raclette. (www.raclette-du-valais.ch)

Il pittoresco paese di Chandolin è a quasi 2.000 metri, sul versante soleggiato della Valle d'Anniviers ed è uno dei villaggi europei più alti abitati tutto l'anno. Per alloggiare si consiglia il nuovissimo Chandolin Boutique Hotel, un 4 stelle veramente sostenibile. (www.chandolinboutiquehotel.ch)
Una passeggiata nel paesino di Grimentz rappresenta il punto culminante della visita alla Val d’Anniviers. L’angusta viuzza centrale, chiusa al traffico automobilistico, è disseminata di case in legno brunite dal sole, adornate da centinaia di gerani rosso fuoco.




Nella cantina del borgo si conserva il vino del ghiacciaio nel Tonneau de l’Évêque, vino che si beveva solo in occasione della visita del vescovo.
Molto coinvolgente ed istruttiva è senza dubbio la visita al forno del paese, dove si può prenotare una "masterclass" di pane di segale, cioè si può imparare ad impastare e cuocere il pane di segale proprio come si faceva già nel 1200. E portare a casa il prodotto finito...





Da non perdere una visita all'antica città di Sierre, che si è sviluppata nei secoli su sei colline che conservano ancora tracce di insediamenti preistorici. Attorniata da pittoreschi vigneti, Sierre rappresenta il cuore di una delle più importanti regioni vinicole della Svizzera. Casa Meyer a Sierre e Casa Zumofen a Salgesh rappresentano i due siti del museo della vite e del vino e sono collegati tra loro da un sentiero viticolo di 6 km. Nell'enoteca dello Château de Villa si possono degustare più di 640 Grand Cru selezionati.
Nel mese di settembre si tiene l'evento "marche des cépages", una piacevole camminata di pochi km tra Sierre e Salgesch, durante la quale si possono degustare numerosi vini della zona prodotti da 40 vignaioli, accompagnati dalla tipica "raclette".La prossima marche si terrà l'8 settembre 2018.

Il tipico clacson a tre suoni dell'Autopostale ci annuncia che siamo arrivati a Saas-Fee. Fino al XIV secolo nella Valle di Saas c'era solo un comune: Saas. Dei quattro villaggi a cui ha dato origine, Saas-Fee, definito la "perla delle Alpi" è il più noto.Ben 13 "Quattromila" circondano il villaggio del ghiacciaio a 1.800 m. s.l.m.




Oltre 300 chilometri di sentieri tematici ed escursionistici, unitamente ad offerte speciali per famiglie e bambini, contraddistinguono la Valle di Saas. Il comprensorio sciistico offre 150 chilometri, per lo più sotto forma di piste considerate a "neve sicura", di tutti i gradi di difficoltà, con 22 ferrovie fra le quali la famosa Metro Alpin, che trasporta fino al ristorante girevole nel sito più alto del mondo.
All'Hotel FerienArt  Resort & Spa il celebre cantante inglese George Michael girò negli anni '80  la videoclip della sua hit "Last Christmas". La sua suite è ancora lì, con sauna privata, idromassaggio, camera da letto, tutte con vista  mozzafiato. (www.ferienart.ch.
In settembre da non mancare il "Miglio del gusto nostalgico" tra curiosi abiti d'epoca e gustose specialitù locali lungo le vie di Saas-Fee.

Il piacevole tragitto in,Autopostale verso Brig permette di raggiungere il treno per l'Italia. Ma questo era solo un assaggio delle potenzialità del Vallese...

Info: www.valais.ch

Fabrizio Del Bimbo

Foto di Nicoletta Curradi

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