lunedì 29 aprile 2019

Torna a zampillare l'acqua dalle Rampe




Una grande festa per tutta la Città e uno spettacolo notturno di grande suggestione per festeggiare, dopo quasi un secolo, il ritorno delle fontane e delle cascate del Sistema delle Rampe del Poggi sul Viale dei Colli. Sta infatti avviandosi a conclusione l’impegnativo restauro cominciato lo scorso luglio e interamente sostenuto da Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa ‘Art Bonus’. Lo ha curato il Comune di Firenze (Direzione Servizi Tecnici - Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, Direzione Ambiente – Servizio Parchi, Giardini ed Aree Verdi, Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità – Servizio Viabilità, SILFI Spa) con la supervisione dei tecnici dello Studio Hydea incaricato dalla Fondazione. Tutta l’operazione, eseguita dall’Impresa Bartoli che ha vasta esperienza in opere di restauro, ha comportato per la Fondazione un impegno economico complessivo di 2,5 milioni di Euro. L’attività di tutela è stata svolta dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le provincie di Pistoia e Prato. Le varie fasi del restauro sono state anche oggetto di una campagna fotografica curata dal maestro George Tatge e di una documentazione video curata dalla società 3dSign che sta realizzando un documentario su tutto l’intervento.



LE RAMPE IN FESTA
La grande festa aperta alla città, dalle 16.00 alle 23.00 è divisa in due momenti:

“Un pomeriggio alle Rampe”. Attività per grandi e piccini, dalle 16.00 alle 20.00
La prima parte della giornata, con la direzione artistica di Manu Lalli, vedrà alternarsi attività e laboratori didattici, spettacoli musicali e visite guidate. Centinaia di bambini del progetto ALL’OPERA “La Leggenda dell’Olandese volante”, recentemente andato in scena al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, canteranno tutti insieme in un enorme coro insieme a due cantanti lirici. Assieme a loro si esibiranno anche i giovani e talentuosi musicisti della Scuola di Musica di Fiesole alternati a performance di circo contemporaneo con lo spettacoloCordes Nuptiales dell’Associazione Area Network Culturale - Cirk Fantastick Circo Contemporaneo, in collaborazione con Circo Pitanga, fra i maggiori gruppi europei di circo contemporaneo. Per la gioia dei più piccoli l’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte in collaborazione con Spazio NOTA e Atelier degli Artigianelli insegnerà a costruire girandole artigianali e i maestri artigiani de Il Papiro, del Museo della Carta di Pescia e dell’Impresa Sociale Magnani illustreranno le più antiche tecniche di realizzazione e decorazione della carta fiorentina. Sempre ai più piccini sono rivolti i laboratori di giocoleria dell’Associazione Area Network Culturale - Cirk Fantastick Circo Contemporaneo che insegneranno prove di giocoleria, funamboli e semplici acrobazie. Dalle 17.30 alle 20.00 a cura della Cooperativa Sigma CSC saranno organizzate visite guidate alle Rampe restaurate. Per l’occasione, dalle 16.00 alle 20.00 saranno aperti al pubblico i meravigliosi Giardini del Quartiere di San Niccolò: il Giardino Bardini, il Giardino delle Rose e il Giardino dell’Iris.

La fontana ritrovata”. Un grande spettacolo notturno con giochi di luci, suoni e colori, dalle 21.30 alle 23.00
La giornata di festa si concluderà con uno spettacolo di luci, suoni e colori che animerà la torre di San Niccolò e le suggestive fontane. Un racconto di immagini, suoni ed emozioni con la direzione artistica di Roberto Malfatto. Un quartetto d’archi farà da contrappunto ad una danzatrice volante, Elisa Barrucchieri, che, come una lieve goccia d'acqua nel cielo, danzerà sulle suggestioni visive della Fontana e della torre San Nicolò. Sarà così raccontato, attraverso una voce narrante che interpreta l’architetto Giuseppe Poggi, come già la festa per i 400 anni di Michelangelo del 1875 riempiva le Rampe e il Piazzale e come Firenze, dopo essere stata Capitale d’Italia, divenne in quegli anni una città più moderna con i suoi boulevard alberati. E poi, ancora, il rapporto con la natura di quel colle, le fantasie architettoniche tra la realtà e l’artificio che culminano nel loro elemento centrale: l’acqua. L’acqua dell’Arno e quella della fonte Gamberaia che sgorgava appena sopra il piazzale Michelangelo, unite in un abbraccio ideale e bellissimo. Una festa per una fontana ‘che non c’era’ e che Firenze oggi ritrova in tutta la sua bellezza.


Fabrizio Del Bimbo 

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