giovedì 18 maggio 2023

Le fotografie di "Steve Mc Curry Children" all' Istituto degli Innocenti

 




La nuova mostra “Steve McCurry Children” del celebre fotografo americano apre il 19 maggio al pubblico al museo degli Innocenti di Firenze. Cento fotografie saranno esposte fino all’8 ottobre per ammirare la prima mostra tematica dedicata all’infanzia del fotografo più amato di sempre, realizzate in quasi cinquant’anni di attività e che ritraggono bambini da ogni angolo del mondo in scene di vita quotidiana.


Un omaggio ad un periodo straordinario della vita, una galleria di ritratti sorprendenti che racconta l’infanzia in tutte le sue sfaccettature con una caratteristica comune a tutti: lo sguardo dell’innocenza.




I bambini immortalati dall’obiettivo di McCurry sono diversi per etnia, abiti e tradizioni ma esprimono lo stesso sentire con la loro inesauribile energia, gioia e capacità di giocare persino nei contesti più anomali e difficili, spesso determinati da condizioni sociali, ambientali o di conflitto.


Basti pensare alla celebre piccola afghana ritratta in un campo di rifugiati nel 1984, divenuta emblema delle condizioni patite nei territori di guerra prima ancora che le Nazioni Unite stilassero la Carta dei Diritti dei Bambini, entrata in vigore nel 1980. Secondo i rapporti delle organizzazioni internazionali, come Save The Children, circa 1 bambino su 6 è costretto ancora oggi a vivere in zone di guerra, testimone di eventi traumatici e segnanti.




In questo scenario di rilevanza globale, l’intento di McCurry è anche quello di sensibilizzare sul tema dello sfruttamento giovanile. Nei paesi in cui il fotografo ha viaggiato, soprattutto in Asia, troppo elevato è il numero di bambini costretti a lavorare quando dovrebbero giocare e andare a scuola.


“La visione dell’infanzia di McCurry è variegata e diversificata, come i bambini di tutto il mondo. Ma, a prescindere da dove punta il suo obiettivo, il filo conduttore è questo: finché ci sono bambini c’è speranza”. E dalle foto emerge potente “L’eterna resilienza dei bambini…presenza vivida negli scatti di Steve McCurry, che ha catturato il desiderio e la capacità di trovare gioia anche nelle condizioni più difficili. Il gioco come necessità si manifesta in innumerevoli modi, come nella foto dei bambini che si arrampicano sul carro armato arrugginito, trasformando uno strumento di morte in una fonte di divertimento. Questi bimbi non sono mossi né da un’ideologia né da una filosofia: stanno semplicemente convertendo una terribile arma in un giocattolo…”, afferma Owen Edwards, critico fotografico.


Grazie alla sua straordinaria capacità narrativa, ogni immagine  è un vero e proprio capitolo di storia/scorcio di vita/diventa una finestra sulla vita dei soggetti catturati, capace di catturare l’essenza e la passione, in questo caso, per i bambini, di cui riesce a trasmettere la genuinità e la spensieratezza di esseri puri.


La mostra curata da Biba Giacchetti con Melissa Camilli del team di SudEst57, promossa dal Comune di Firenze , prodotta e organizzata da Civita Mostre e Musei con In Your Event by Cristoforo SCS, e realizzata con il supporto di Unicoop Firenze, I Gigli e Mercato Centrale, sarà aperta dal 19 maggio sino all’ 8 ottobre negli spazi del museo degli Innocenti.


Fabrizio Del Bimbo 


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