Il Golden View a Firenze è dotato di ampie finestre che si affacciano sull' Arno e pare di toccare Ponte Vecchio e il Corridoio Vasariano. Lo sguardo scorre sulle vetrate degli Uffizi illuminate dal sole che riflette sul fiume con una particolare luce dorata in alcune ore del giorno
Titolare dell’impresa è Tommaso Grasso, giovane appassionato collezionista d’arte e di vino, nato a Firenze ma di origine siciliana. Sua l’idea del Golden View, che oggi cura insieme alla moglie Sara Taccetti.
“Questo locale per me è casa, uno spazio nel quale esprimo le mie passioni legate non solo al cibo ma anche al vino e al mondo del collezionismo d’arte e della filantropia che amo condividere con i miei ospiti e con tutta la squadra di lavoro con la quale ho un bellissimo rapporto e un’armonia perfetta. Considero questo un fattore strategico affinché un’impresa come questa possa funzionare”.
Il Golden View è oggi un ristorante che si apre su 550 mq, Al centro della sua filosofia c’è un’etica sostenibile che tiene conto delle persone, selezionando i fornitori in modo virtuoso a filiera corta. Entrando dalla porta principale, il lungo bancone in legno d’ulivo e marmo di Carrara porta subito alla zona gastronomia con una vasta scelta di salumi e prosciutti tagliati a mano, con una particolare selezione e ricerca, oltre che dei migliori formaggi italiani anche di quelli esteri. Dopo la Gastronomia, un laboratorio di Arte Bianca che produce pane e dolci per tutto il ristorante. Nel laboratorio si utilizzano solo farine biologiche di grano 100% Italiano e lievito madre. Dalle vetrate esterne si scorge la pescheria con prodotti ittici, mediterranei e in particolare siciliani .
Sia il marmo che il legno rimandano al territorio, alla Toscanità, perché è qui che il ristorante attinge i suoi ingredienti e la sua tradizione, interpretati in modo contemporaneo e creativo dallo Chef Paolo Secci.
In questo periodo i clienti possono assaggiare tante proposte contenute nel nuovo menù che nasce dall'esperienza, dall'amore per il buon cibo e dall'immaginazione dello chef.
L'eccellenza dei prodotti è il primo obiettivo: gamberi di Mazara, le migliori ostriche francesi e italiane, il caviale Calvisius e il pescato giornaliero, secondo le proposte del mercato. La bistecca alla fiorentina di Scottona Maremmana, l'agnello toscano e il reale di Fassona sono alcuni dei piatti di carne. Il prosciutto brado del Casentino e i formaggi di piccoli artigiani sono parte di una continua ricerca territoriale.
Dalle mani del Maestro Panificatore Michael Pellegrini nascono le diverse tipologie di pane che accompagnano le pietanze, frutto di tradizione e passione e create con grani antichi macinati a pietra, lievito madre e lievitazione naturale.
Per quanto riguarda la collezione vinicola, una sorprendente vetrina accoglie vini ricercati e pregiati, sia etichette conosciute, sia cantine meno note da abbinare ai piatti. Il sommelier-narratore Paolo Miano, grande esperto di vini, propone inattesi abbinamenti e cerca di fare superare ai clienti i rigidi cliché pesce-vini bianco oppure carne- vino rosso. Le etichette non sono soltanto quelle classiche e arcinote, ma anche sconosciute e originali, ma non per questo di inferiore qualità.
Non vi resta che provare il nuovo menù.
Golden View
Via dei Bardi 58r
Firenze
www.goldenview.it
Fabrizio Del Bimbo
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