domenica 10 febbraio 2019

Il Consorzio Vini di Carmignano a PrimAnteprima 2019





Nella seconda giornata di BuyWine, grande vetrina del vino toscano alla Fortezza da Basso di Firenze, si è inserito un altro grande appuntamento organizzato da Regione e PromoFirenze, "PrimAnteprima”, che ha inaugurato ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana 2019. PrimAnteprima ha offerto la possibilità ad addetti ai lavori e stampa specializzata proveniente da tutto il mondo di degustare le annate appena immesse sul mercato da importanti Consorzi toscani quali: Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra. Molto interessante è stata una tavola rotonda a cui ha partecipato l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi insieme ad illustri ospiti ed esperti  Sono stati presentati da ISMEA gli ultimi dati sulla produzione vitivinicola in Toscana e i trend di mercato, l’Università di Pisa ha illustrato uno studio sull’efficacia del modello commerciale di BuyWine e si è parlato poi di cambiamenti climatici, del legame tra cantine e design, e di come e dove si parla di vino toscano online nel mondo grazie ad una ricerca realizzata ad hoc.

Tra i vini in assaggio spiccano quelli del Consorzio di Carmignano: Barco Reale Carmignano DOC Ser Biagio 2018 della Tenuta di Artimino e  Barco Reale Carmignano DOC Locorosso 2017 di Fabrizio Pratesi. Sono vini che rappresentano in modo particolare le caratteristiche del territorio carmignanese con i suoi intensi sapori. 

A Carmignano si produceva vino fin dall’epoca etrusca e romana, come testimoniano vari ritrovamenti. 

Nell’Archivio di stato di Firenze è stata rinvenuta una pergamena datata 804 d.C.: un contratto di affitto che documenta come già 1200 anni fa a Carmignano venissero coltivati olivi e viti. Carmignano fu anche scelta dal Granduca Cosimo III de’Medici nel 1716, come una delle 4 zone a vocazione viticola del Granducato di Toscana. 

Il ritorno alla denominazione “Carmignano” ha rappresentato per i produttori carmignanesi il recupero di un’ identità storico-territoriale del loro vino, una conquista lunga e difficile alla cui realizzazione ha dato un contributo fondamentale Ugo Contini Bonacossi, di Tenuta di Capezzana. Nel 1975 è stata  finalmente riconosciuta la D.O.C. Carmignano, retroattiva  – per il vino invecchiato – fino alla vendemmia 1969. Nel 1990 si ottiene la D.O.C.G. retroattiva fino al 1988.

Il programma delle Anteprime è proseguito con Chianti Lovers a cura del Consorzio Vino Chianti, sempre al Padiglione Cavaniglia, e Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda di Firenze.

Info: www.consorziovinicarmignano.it

Fabrizio Del Bimbo

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