Il 30 maggio: posti limitati, prenotazioni al via. Ci sarà anche Gurnah, Nobel per la letteratura .
Paolo Fresu, trombettista jazz di fama internazionale, ad Artimino si esibirà. con Pierpaolo Vacca, maestro dell’organetto. Ingresso libero, da prenotare su Eventbrite
La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi fa tappa alla Villa Medicea di Artimino il 30 maggio, con il titolo L’infinito tra matematica e letteratura. Ci saranno ospiti illustri come Paolo Zellini, matematico e saggista, vincitore del Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze 2025, Abdulrazak Gurnah, Premio Nobel per la Letteratura 2021, Paolo Fresu, trombettista jazz di fama internazionale e Pierpaolo Vacca, maestro dell’organetto. L’appuntamento è dalle 21, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite.
A fare gli onori di casa è la Fondazione Giuseppe Olmo, che ha la propria sede presso la Villa La Ferdinanda. L’iniziativa si inserisce nel programma di attività della Fondazione dedicate al dialogo tra cultura, scienza e territorio. Ogni anno La Milanesiana sceglie un tema guida: per questa 26esima edizione il filo conduttore è Intelligenza, una parola ispirata dal filosofo Massimo Cacciari, che racchiude il senso più profondo del progetto, ovvero coltivare il sapere come bene comune. Il programma della serata prevede in apertura i saluti istituzionali di Annabella Pascale, presidente della Fondazione Giuseppe Olmo, poi l’introduzione di Elisabetta Sgarbi, quindi le letture di Paolo Zellini e di Abdulrazak Gurnah, infine l’intervento musicale di Paolo Fresu e Pierpaolo Vacca, maestro dell’organetto. Introduzione di Elisabetta Sgarbi La Milanesiana è organizzata da Fondazione Elisabetta Sgarbi e Imarts International Music and Arts, con il patrocinio del Comune di Milano e il contributo della Regione Lombardia.
La Fondazione Giuseppe Olmo è nata nel 2024 per volontà della famiglia Olmo, per custodire e tramandare l’eredità di Giuseppe Olmo, campione olimpico di ciclismo, imprenditore e figura simbolo del Novecento italiano, che negli anni Ottanta decise di acquistare la tenuta oggi patrimonio Unesco e investire nella sua ristrutturazione. E’ scomparso nel 1992, Annabella Pascale che oggi guida la Fondazione è sua nipote. Tra i prossimi appuntamenti da segnalare il 24 giugno il seminario La svolta tecnoculturale. Intelligenza artificiale, viticoltura, enologia e nuove culture del vino, che approfondirà il ruolo dell’innovazione nel futuro del settore vitivinicolo, sempre alla Villa Medicea dalle 10 alle 16.
Fabrizio Del Bimbo
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