lunedì 28 settembre 2020

Orizzonti sempre più verticali per la Calabria top destination

 



Daniela Corti, ideatrice del format Undiscovered Italy Tours e l’Enit, ente patrocinante, ha guidato i suoi ospiti, per la seconda volta in pochi mesi. alla scoperta delle province calabresi: questa volta Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Dal  21 al 24 settembre in Calabria ha avuto luogo  l’Undiscovered Italy Tour d’inizio autunno, in collaborazione col Tour Operator canadese Susan Barone di Luxury Weddings Worldwide e InStyle Vacations. Venti fra wedding e meeting planner e giornalisti di testate generaliste e specializzate sia italiane sia di altre nazioni, Brasile e Russia inclusi, hanno visitato un territorio premiato durante la recente estate da un grande successo di incoming, frutto di un altrettanto grande sforzo autopromozionale della filiera turistica locale, che non si è arresa alla pandemia e ha sfruttato sino in fondo, con eccezionale sapienza, i suoi punti di forza.
Oltre che dall’Enit, l’itinerario è stato patrocinato dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia. Partner per i servizi di terra è stato Antoior Travel. La copertura mediatica locale è stata di LaC Tv.

Le location
Anche stavolta il tour ha avuto l’obiettivo di mostrare ai partecipanti luoghi e location adatte alla celebrazione di matrimoni o a eventi internazionali, oltre che favorire l’incontro personale con le eccellenze locali che operano nel settore, compresa la filiera food & wine e tutti gli aspetti significativi legati al wedding o agli eventi.

Il primo ad accogliere il gruppo è stato il Villaggio Sporting Calabria di Isca Marina, sul tratto di mar Ionio detto Costa degli Aranci. È composto da 40 appartamenti suddivisi in bilocali e trilocali, tutti con entrata indipendente e dotati di balcone o veranda. La spiaggia di sabbia bianca e fine dista appena 200 metri dalla struttura. Eccezionale l’atmosfera per i ricevimenti nuziali o anche per i matrimoni in spiaggia, con la possibilità per gli sposi di arrivare in barca sul lido.




Uno sguardo alla storia religiosa si è avuto con la Certosa di Serra San Bruno. un monastero certosino situato vicino all’omonima cittadina, in una valle verdeggiante a circa 815 metri sul mare. Le sue origini risalgono addirittura al 1084 e la sua autorevolezza come luogo di culto è attestata dagli illustri visitatori: nei tempi recenti è stato meta di pellegrinaggio, fra gli altri, di due papi (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) e del Patriarca ecumenico di Costantinopoli.

Il bergamotto, agrume tipico calabrese, ha il suo Museo  a Reggio Calabria: un’esposizione di strumenti che raccontano più di trecento anni di cultura, storia e tradizioni su questo frutto tipico. Il Museo mostra una rassegna dell’archeologia industriale con le macchine da estrazione che risalgono all’inizio del Settecento, le prime a vapore e quelle che applicano i motori elettrici, per poi giungere all’industria degli anni Sessanta e del boom economico.



Immancabile una passeggiata sullo scenografico Lungomare di Reggio Calabria, un chilometro di palmizi e specie vegetali estremamente variegate. Il viale è adornato da palazzi in stile liberty, monumenti commemorativi, una fontana monumentale e alcuni siti archeologici. È chiamato “il più bel chilometro d’Italia” per il fenomeno ottico della fata morgana, visibile solo dalla costa calabra, da cui ha origine il mito per effetto del quale è possibile vedere le immagini ravvicinate della Sicilia riflesse dal mare.


Vicino al lungomare il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria accoglie una delle più notevoli collezioni di reperti provenienti dalla Magna Grecia. Sorto nel XIX secolo, è cresciuto poi con i reperti frutto delle campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza archeologica della Calabria, tra cui i celebri “Bronzi” di Riace.


Ph. Johanna Jacobson 



L’A Gourmet L’Accademia del celebre chef Filippo Cogliandro, noto alle cronache per le sue ferme posizioni anti racket, nasce nel 1995 e dal 2004 ha sede nell’antico Palazzo Mottareale nel cuore di Reggio Calabria. Lo chef e il suo staff  propongono piatti della tradizione culinaria del Mediterraneo con materie prime reperite direttamente sul territorio. I piatti  sono raffinati e di alta qualità, e sono disponibili anche come servizio catering esterno, caso rarissimo nella ristorazione a questi livelli.


Ph. Johanna Jacobson

Uliveto Principessa Park Hotel di Cittanova (RC), affacciato sul mar Ionio e a 30 minuti d’auto da Tropea, comprende 56 camere, due parcheggi, oltre ad un vasto parco con piscina scenografica. Perfetto l’equilibrio fra comfort e stile in un paesaggio mozzafiato. La mission della location è dare gioia alle coppie nel loro giorno più bello, mettendo a disposizione tutti i suoi suggestivi spazi.




Il ristorante Castello degli Dei a San Giorgio Morgeto, nasce dall’idea imprenditoriale dei fratelli Raso,  giovani chef, che dopo varie esperienze sono tornati nella loro terra d’origine e hanno trasposto l’esperienza maturata in una struttura, architettonicamente molto suggestiva, che richiama il periodo medievale pur disponendo di moderne funzionalità. Si distingue per il servizio, l’originalità dei piatti e la freschezza delle materie prime.

Vestigia del passato si incontrano nel villaggio rupestre di Zungri (VV) che occupa un’area di quasi 3.000 metri quadri su un costone roccioso. Sono 500 le case-grotta che ne fanno parte e che si affacciano sulla valle del torrente Malopera. Una scalinata scavata nella roccia attraversa tutti i livelli che compongono il villaggio, mentre le case-grotta sono diverse tra loro, disposte sia su un piano unico sia su due livelli. Le nicchie scavate nella roccia fanno pensare che venissero sfruttate come dispense e ripostigli, oppure come giacigli.

Tanti i produttori   incontrati:
Serfunghi Calabria dal 1964  commercializza funghi freschi e semilavorati. I figli del fondatore hanno creato un’azienda per l’invasamento e la lavorazione dei funghi, raccolti manualmente sul luogo da persone esperte, nel massimo rispetto dell'ambiente, selezionati e lavorati con cura seguendo le più antiche ricette calabresi. La gamma di prodotti comprende inoltre antipasti, paté, 
salse, spezie e altre prelibatezze. Da notare anche  i prodotti del Salumificio Suppa.

Borgo dei Vinci produce formaggi e latticini utilizzando il latte dei pascoli di Monte Poro, talvolta unendo prodotti tipici come il peperoncino e la ‘nduja. Le erbe aromatiche del Monte Poro conferiscono ai formaggi un sapore e una tipicità che si trova solo in quest’area. La tradizione casearia millenaria fa il resto.

L'Azienda Agrituristica Caridà produce il pecorino del Poro. In particolare, la famiglia Mazzitelli ama rafforzare la territorialità del pecorino di Zaccanopoli. Zaccanopoli infatti – il piccolo paesino collinare su cui sorge l’azienda – deriva dal greco Zagharopoulos, traslato in seguito nel termine dialettale zaccanu, ossia ovile, con il suffisso polis, città, dunque “città dei recinti”. È proprio qui che la storia racconta la nascita del primo pecorino del Poro.

«La Calabria si conferma una delle regioni più attive e proattive dell’Italia 2020, inarrendevole nel volersi offrire in tutta la sua ricchezza, meravigliosa come sempre nel verde delle sue valli, nell’abbondanza delle sue tradizioni e nell’incanto del suo mare. Un sogno per ogni evento, non solo per i matrimoni»: sono parole di Daniela Corti, entusiasta del grande successo dell'iniziativa.

Fabrizio Del Bimbo

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