mercoledì 10 ottobre 2018

A Ruvo di Puglia tra cori, storia e archeologia




Il Coro Musicanova di Roma

Le vie di Ruvo di Puglia, vivace e antica cittadina, risuonano in questi giorni di voci e di note musicali. Cosa starà accadendo in questa località del Parco dell'Alta Murgia? 
È in corso il Ruvo Coro Festival, che ha esordito con l’iniziativa “Voci di pace” - “Canterò per sempre l’amore del Signore”. . La rassegna internazionale è stata organizzata dalla corale polifonica “Michele Cantatore” col patrocinio del Comune di Ruvo, della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e del Ministero della Cultura della Federazione Russa. La direzione artistica è affidata al maestro Angelo Anselmi.
“Ruvo coro festival” è composto da tre progetti in programma da fine settembre a fine dicembre 2018. Il tradizionale “Canterò per sempre l’amore del Signore” cambia nome nel segno di un più ampio orizzonte musicale. “Voci di pace” mantiene invariata e intatta la volontà di celebrare il maestro Michele Cantatore. 
I cori hanno allietato con le loro note gli storici locali della Pinacoteca di arte contemporanea Domenico Cantatore per la prima parte del festival, poi la rassegna si è spostata nella splendida concattedrale romanica di Ruvo per "Voci delle cattedrali". Il debutto è avvenuto però al di fuori dei confini pugliesi, nella Cattedrale di Matera, con il Coro Musicanova di Roma diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, che ha offerto, sia a Matera, sia a Ruvo, uno straordinario concerto che ha lasciato  il pubblico estasiato. 
L’edizione 2018 del Ruvo Coro Festival ha riunito importanti cori italiani e internazionali e valorizza le chiese e i chiostri, in una logica di rete territoriale.

La rassegna corale rappresenta un'ottima opportunità, tre che per ascoltare buona musica, anche per visitare Ruvo di Puglia, che, seppure di piccole dimensioni, è molto ricca di reperti e monumenti che dimostrano la sua antica e prestigiosa origine: la Cattedrale, la Chiesa di San Domenico, il Castello, il Museo Archeologico Nazionale Jatta, palazzo Caputi e la Pinacoteca di Arte contemporanea, che custodisce opere di Domenico Cantatore. La Chiesa di San Domenico è del 1560.mentre la Cattedrale gotico-romanica è stata realizzata tra il XII e il XIII secolo.



La cattedrale di Ruvo di Puglia 

Il Castello  è una struttura di difesa probabilmente di origine normanna di cui oggi è rimasta solo la torre quadrangolare e il settore centrale.
Il sottosuolo è ricco di testimonianze archeologiche e nel corso dei secoli sono state scoperte numerose necropoli, abitazioni di epoca ellenistica, resti di insediamenti neolitici ed una tomba risalente al IV secolo a.C. 

Tutti i reperti sono  custoditi al Museo Jatta. Qui, in quattro sale allestite secondo affascinanti canoni  ottocenteschi di  museologia, si possono ammirare ceramiche e terrecotte di varie epoche storiche, tra cui lo splendido Vaso di Talos.



Il vaso di Talos


Tra una visita e l'altra si possono gustare  le eccellenze agroalimentari  locali con una sosta alla pasticceria-gelateria Giamburrasca, gestita con passione da Riccardo Civita, che produce il Mastromandorlo, dolce esportato perfino a Dubai in speciali confezioni. Qui si utilizzano solo i materie prime di grande qualità come le mandorle locali e i pistacchi siciliani. 
Altra dolce pausa è consigliata alla Padticceria-Cioccolateria Berardi, aperta dal 1972 e specializzata in ricette antiche come quella del mandorlaccio.  (www.berardi.it)


Il mandorlaccio

Per pane e prodotti da forno sosta obbligata al Panificio Cascione, attivo da molte generazioni.  (www.pancascione.it)

Grandi distese di oliveti circondano Ruvo: l' Oleificio Mazzone di Giuseppe Campanale da quattro generazioni produce olio da cultivar coratina ricco di polifenoli nel proprio frantoio e addirittura ha un punto di distribuzione negli Usa, il Mazzone Olive Oil. 

Dall'intraprendenza di alcuni olivicoltori  nel 1958  è nato l’Elaiopolio Cooperativo  che oggi raggiunge una compagine di circa 700 soci olivicoltori, su oltre 2.000 ettari di oliveti.  La cultivar predominante è sempre la coratina per tre linee di lavorazione: extra vergine convenzionale, extra vergine biiologico e extra vergine DOP. (www.ilrosone.it).


Ma Ruvo oltre ad essere importante per la produzione agroalimentare vanta anche eccellenze  sartoriali, come la sartoria Summo.

Delizia per l'udito con i cori, per l'olfatto e per la vista con i profumi del pane, dei dolci o dell'olio, per la vista con i monumenti. Un'esperienza sensoriale a tutto tondo a Ruvo di Puglia.

Info: www.prolocoruvodipuglia.it

Fabrizio Del Bimbo 






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