Filpucci ha festeggiato i suoi primi 50 anni di attività a Pitti immagine filati, e il compleanno ha segnato anche il passaggio generazionale da padre a figlio.
La storica filatura, fondata nel 1967 da Leandro Gualtieri a Prato insieme con altri due soci, uno di questi di cognome Pucci, che poi lasciarono l’azienda cinque anni più tardi, ha oggi sede a Campi Bisenzio (Firenze) ed è specializzata nella produzione di filati di viscosa, soprattutto femminili. L’azienda, che ha all’attivo innovazioni e brevetti nei filati e nella macchine per la filatura, ha scelto di celebrare l’anniversario con il lancio del libro "History tells the future" e un evento presso il Teatro della Pergola.La pubblicazione, curata dallo Studio Edelkoort, è un volume di 148 pagine in limited edition di 200 copie, ma a disposizione di tutti gli addetti ai lavori sotto forma di short video. Il libro-documento è stato presentato il 28 giugno all’interno della kermesse fiorentina.
«History tells the future non vuol essere uno strumento celebrativo, bensì ha lo scopo di raccontare la storia di una realtà che ha attraversato il periodo dell’affermazione della moda italiana, sostenendo e collaborando con stilisti oggi affermati, ma che allora erano alle prime armi», ha spiegato a MFF lo stesso patron. «Dopo aver chiuso il 2016 con un fatturato consolidato, a livello di gruppo, a circa 70 milioni di euro (di cui 38 milioni da Filpucci e il resto dalla società Filpiù operante in Cina e dalla partecipazione in una filatura in Romania, ndr), confidiamo a fine anno di recuperare il 5% di decrescita del primo semestre e di chiudere in linea». Sul fronte del prodotto, tra le novità per l’autunno-inverno 2018/19 la nascita, nella collezione da aguglieria, della capsule d’alta gamma Boutique, progettata per pezzi particolarmente creativi e in quantità limitate.
Fabrizio Del Bimbo
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