Nei giorni scorsi nell'Auditorium de La Nazione a Firenze è stato presentato il volume “Se 545 anni vi sembrano pochi” di Luciano Cimbolini: un viaggio nel rapporto tra denaro, economia, politica, democrazia e produzione di ricchezza. Con biglietto andata e ritorno per la Toscana, epicentro dello sviluppo culturale e artistico dell’umanità e, non a caso, luogo in cui è nata la finanza moderna.
La crisi finanziaria, iniziata nel 2008, è un’ondata che si è abbattuta su banche, mercati finanziari, finanze pubbliche e ha travolto l’economia reale, traducendosi nel crollo del Pil, in milioni di posti di lavoro perduti e nell’esplosione del debito privato e pubblico.
Luciano Cimbolini, esperto toscano di finanza pubblica, ci conduce con il suo libro, edito da Aboca Edizioni, in un excursus analitico nella storia antica e contemporanea del denaro, che da mezzo di scambio si è trasformato in merce eterea ed impalpabile, senza più alcun legame con il mondo della produzione ed i luoghi dell’economia reale.
Nicoletta Curradi
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