sabato 27 settembre 2025

150 Anni di Storia e Tradizione: Gran Finale per l'Associazione Macellai di Firenze e provincia Conclusa la

 




Conclusa la lunga serie di eventi per l'anniversario, tra convegni, mostre e il corteo storico. Il presidente Stefano Secci: "Un punto di partenza per portare avanti passione e tradizione."

Si sono conclusi con una fastosa celebrazione a Villa Viviani i festeggiamenti  per i 150 anni  dell’Associazione Macellai di Firenze e Provincia. La serata del 24 settembre ha posto il sigillo a una serie di eventi che hanno ripercorso la storia e la tradizione dell'antica Arte dei Beccai. 

Il momento centrale della serata, condotta da Gaetano Gennai, è stato la consegna dei riconoscimenti a figure che si sono distinte per la loro vicinanza all'Associazione. Sono stati premiati Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, vice presidente della Regione Toscana. Mirko Ruffilli, presidente del Quartiere 1 di Firenze che ha ritirato il premio in rappresentanza della sindaca, Sara Funaro, lo storico Luciano Artusi, Michele Pierguidi, presidente del Calcio Storico, Maurizio Arosio, presidente di Federcarni, e Gianni Tapinassi, Presidente di Mercafir, Paolino Donnarumma, di Banca Bpm, e Aldo Cursano presidente Confcommercio Toscana.

Alla cena di gala hanno partecipato Aristide Bucchi, presidente Catctem, Stefano Secci, presidente dell’Unione Sindacale Esercenti Macellai (USEM) e Ass-Food, Luca Menoni, presidente Cesec e consigliere USEM, e Alessandro Mugnai, presidente Centro Carni Alimentari. 

Le celebrazioni sono iniziate il 13 settembre 2024, con un convegno sull'associazionismo presso l'Accademia delle Arti del Disegno, nell’antico Palazzo dell'Arte dei Beccai di Orsanmichele. Il 9 marzo 2025, poi, dopo la messa nella Basilica di San Lorenzo in memoria dei macellai defunti, è stata inaugurata una mostra fotografica nella sede di via Ginori, sulla vita professionale e associativa degli affiliati. In quell'occasione, Aristide Bucchi ha ripercorso la storia moderna dell’Associazione, ricordandone  l'impegno in momenti cruciali, dall’alluvione del 1966 alla crisi della "mucca pazza", fino alla recente pandemia di Covid-19.

L’11 maggio, dopo un convegno su benessere animale e buone pratiche di consumo, il corteo storico della Repubblica Fiorentina ha accompagnato i macellai a Ponte Vecchio, dove un tempo sorgevano le botteghe dei beccai, per donare una targa all'Associazione Ponte Vecchio, che riunisce le oreficerie che operano sul ponte. In cambio, hanno ricevuto una medaglia commemorativa. Il corteo si è poi diretto in Piazza del Duomo, per la benedizione all'Arte dei Beccai, e in piazza San Lorenzo, dove i componenti del calcio storico sono stati omaggiati con vere bistecche alla fiorentina. 

“Questo 150° anniversario è per noi un punto di partenza,” ha dichiarato Stefano Secci, presidente USEM, a margine della serata conclusiva. "Porteremo avanti la nostra passione, garantendo la qualità, la serietà e la tradizione, che da secoli contraddistinguono il nostro lavoro”.


Fabrizio Del Bimbo 

Nicoletta Curradi 

venerdì 26 settembre 2025

Toulouse Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque".La nuova mostra a Firenze





A Firenze prende vita la Parigi di fine Ottocento: una straordinaria mostra racconta Toulouse-Lautrec e l’incanto della Belle Époque.

Fino al 22 febbraio 2026  il Museo degli Innocenti di Firenze ospita in anteprima nazionale

“Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Épo mique”,

 una mostra che non solo ripercorre la parabola creativa di uno dei più grandi artisti di ogni tempo, ma ci trasporta dentro quel clima unico di Parigi fin de siècle, con i suoi artisti, le luci, le scoperte, il fulgore dell’arte.


Oltre 100 opere iconiche dell’artista francese – tra cui “Jane Avril”, “Troupe de Mademoiselle Églantine”, “Aristide Bruant nel suo cabaret” e prestiti eccezionali come gli oli provenienti dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi – saranno al centro di un racconto meraviglioso, quello della Parigi della Belle Époque.

Una scenografia d’epoca, arricchita da arredi originali, oggetti storici, materiali d’archivio e opere di altri grandi artisti coevi, condurrà i visitatori in un vero e proprio viaggio nel tempo, tra i colori vibranti dei manifesti, il fermento dei caffè-concerto e l’atmosfera ribelle e poetica di Montmartre fin de siècle. Un’esperienza coinvolgente, che restituisce intatta la magia di un’epoca irripetibile.


Un invito a lasciarsi trasportare nella Parigi sognante di Toulouse-Lautrec: un mondo di ballerine, poeti e visionari che continua ad affascinare intere generazioni.


Parigi, fine Ottocento. È l’epoca della spensieratezza e del progresso, dell’arte che invade i boulevard, dei caffè frequentati da pittori, scrittori e ballerine, delle prime luci elettriche e della nascita della società di massa. In questo fermento culturale nasce e si afferma Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901), figura unica nel panorama artistico europeo. Pittore, illustratore e innovatore grafico, Lautrec ha saputo catturare con sguardo ironico e profondo la vita notturna e lo spirito bohémien della Parigi di Montmartre.

Frequentatore assiduo di locali come il Moulin Rouge, Lautrec seppe trasformare il mondo della notte – fatto di spettacoli, teatri, café-concert e figure marginali come prostitute, ballerine e chansonnier – in arte. I suoi manifesti pubblicitari, realizzati con una tecnica litografica innovativa, non solo hanno rivoluzionato il concetto di grafica promozionale, ma sono divenuti vere e proprie icone visive della Belle Époque.





Tutto questo è il mondo di “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”, la grande mostra al Museo degli Innocenti di Firenze.

Tra le opere più celebri esposte – prestito eccezionale della Collezione Wolfgang Krohn di Amburgo– si potranno ammirare litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come Troupe de Mademoiselle Églantine del 1896 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec, alcune di queste provenienti dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi.


A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, la mostra presenta anche lavori di altri grandi protagonisti della Belle Époque e dell’Art Nouveau. Un vero e proprio viaggio visivo tra eleganza e innovazione, dove spiccano le seducenti figure femminili di Alphonse Mucha, i manifesti vivaci e coloratissimi di Jules Chéret – considerato il pioniere della pubblicità moderna – e le suggestive atmosfere di Georges de Feure. Completano il percorso le raffinate opere di Frédéric-Auguste Cazals, Paul Berthon e altri straordinari artisti che hanno saputo trasformare la grafica in arte. Un’occasione unica per immergersi nello spirito vibrante di un’epoca che ha fatto dello stile e della creatività la sua firma più riconoscibile.


A completare l’allestimento, un ricco apparato di fotografie, video e arredi d’epoca, che trasportano il visitatore in un viaggio multisensoriale nella Parigi tra il 1880 e il 1900. Un’epoca in cui arte, tecnologia, libertà espressiva e nuove forme di intrattenimento gettarono le basi del mondo moderno.


La mostra non è solo un omaggio a Toulouse-Lautrec, ma anche un’occasione per esplorare la Belle Époque in tutte le sue sfaccettature: un’epoca di contrasti, di sogni e di rivoluzioni culturali.

Mentre l’Europa viveva un periodo di relativa pace e progresso, Parigi diventava la capitale del piacere e dell’avanguardia, dove architettura, pittura, arredamento, scultura e musica erano invasi da rimandi alla natura, al mondo vegetale e a un'immagine nuova della figura femminile.

Considerata come una corrente internazionale, essa si fonda sulla rottura con l'eclettismo e lo storicismo ottocenteschi e rappresenta la risposta moderna a una società sempre più industrializzata.

Concepita come arte totale, il Modern Style diventa Tiffany negli Stati Uniti, Jugendstil in Germania, Sezession in Austria, Nieuwe Kunst nei Paesi Bassi, Liberty in Italia, Modernismo in Spagna e s’impone rapidamente in Inghilterra, patria dei maggiori teorici del movimento, e passa sotto il nome di Art Nouveau in Francia.

Le sale della mostra raccontano questo clima unico, intrecciando arte, società e cultura visiva.


Con il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia e curata dal Dr. Jurgen Doppelstein e vede Gabriele Accornero come project manager della Collezione.


 


Prosegue il supporto di Ricola in veste di special partner alle mostre del gruppo Arthemisia.

ll gusto inconfondibile di Ricola e delle sue caramelle alle 13 erbe alpine svizzere si sposta con Arthemisia a Firenze, al Museo degli Innocenti, per accompagnare la grandissima esposizione dedicata al percorso artistico composto da manifesti, litografie, disegni, illustrazioni e acquerelli a mano del pittore, illustratore e innovatore grafico de Toulouse-Lautrec (1864–1901), e di altri grandi artisti coevi appartenenti alla corrente belle époque e dell’art nouveau, testimoni di un momento storico unico e della vivace Montmartre e Parigi del fin de siècle.

Ricola, azienda svizzera che dal 1940 realizza caramelle e tisane grazie all’originale ricetta alle 13 erbe svizzere, sostiene l’importanza dell’arte e i visitatori potranno assaggiare le celebri caramelle.


Fabrizio Del Bimbo 


giovedì 25 settembre 2025

Firenze, una grande mostra sul Beato Angelico a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

 



Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco dedicano una mostra al Beato Angelico, uno degli artisti più spirituali e rivoluzionari del Quattrocento, in un’esposizione senza precedenti.


Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, Firenze rende omaggio a fra’ Giovanni da Fiesole, universalmente noto come Beato Angelico, con una grande mostra articolata tra due sedi: Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco. L’esposizione, intitolata semplicemente Beato Angelico, è un progetto ambizioso frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi, la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura e il Museo di San Marco.


Si tratta della prima grande retrospettiva a Firenze sul pittore domenicano dopo oltre settant’anni, e rappresenta un’operazione culturale e scientifica di rilievo internazionale, pensata per riscoprire, restaurare e valorizzare la figura di uno dei padri dell’arte rinascimentale.


Attraverso un dialogo tra le due sedi espositive, la mostra esplora l’evoluzione stilistica, l’eredità e l’impatto dell’arte di Beato Angelico (Vicchio, 1395 circa – Roma, 1455), confrontandola con alcuni dei più importanti artisti a lui contemporanei. In mostra opere e confronti con Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, ma anche con grandi scultori del tempo come Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia. Il percorso espositivo permette di comprendere la straordinaria capacità di Beato Angelico di coniugare innovazione formale, profondità spirituale e rigore intellettuale. I suoi dipinti, celebri per la resa della luce, l’uso della prospettiva e la delicatezza espressiva, segnano una svolta fondamentale nel passaggio dal tardo gotico alla piena arte rinascimentale.


Capolavori riuniti per la prima volta dopo secoli


Uno degli elementi più straordinari dell’iniziativa è la possibilità di vedere riunite, per la prima volta dopo oltre due secoli, alcune delle pale d’altare più importanti di Beato Angelico, oggi disperse tra musei, chiese e collezioni internazionali. Grazie a un’accurata campagna di restauri e a una rete di prestiti eccezionali, la mostra permette di ammirare da vicino opere provenienti da prestigiose istituzioni italiane e straniere, ma anche da piccole realtà territoriali ricche di valore storico e culturale.


Dipinti, miniature, disegni e sculture compongono un corpus di opere che restituisce la varietà e la profondità della produzione artistica dell’Angelico, in un’esperienza immersiva ed emozionante per studiosi, appassionati e pubblico generalista.


Beato Angelico, Giudizio Universale (1425-1428; tempera su tavola, 105 x 210 cm; Firenze, Museo di San Marco)


Un progetto scientifico senza precedenti


La mostra è il frutto di oltre quattro anni di lavoro e si configura come un progetto di altissimo profilo scientifico, curato da Carl Brandon Strehlke, Curatore emerito del Philadelphia Museum of Art, esperto di fama internazionale sull’arte italiana del Rinascimento. La sezione ospitata nel Museo di San Marco sarà co-curata da Stefano Casciu, Direttore regionale dei Musei nazionali Toscana – MiC, e da Angelo Tartuferi, già Direttore del Museo stesso.


L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo con approfondimenti critici e storici, che aiuterà a collocare l’opera di Beato Angelico nel più ampio contesto dell’arte fiorentina ed europea del Quattrocento. La mostra vuole essere un’occasione unica per riscoprire la figura di Beato Angelico come artista rivoluzionario, capace di portare nella pittura una dimensione spirituale profondamente umana. Le sue opere non sono solo immagini di devozione, ma vere meditazioni visive sul mistero del sacro e della luce.


Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 18 settembre 2025

Bella Vita kefir probiotico: un toccasana per il tuo benessere

 





Ideale per contribuire a uno stile di vita equilibrato e a un benessere generale.


Una vacanza Wellness? E perché non concederla anche al proprio intestino? Bella Vita kefir probiotico di Latteria Sociale Merano è molto più di una semplice bevanda fermentata. E’ un vero e proprio trattamento benessere per il proprio intestino, un regalo prezioso da fare a se stessi, ogni giorno.



Grazie alla sua complessa comunità di microrganismi vivi — 12 diversi fermenti lattici vivi tipici e 1 miliardo di fermenti probiotici Bifidobacterium BB-12® — Bella Vita kefir probiotico sostiene in modo naturale la salute della flora intestinale. 

Queste “energie” microbiche promuovono il benessere digestivo e migliorano l’assorbimento dei nutrienti, trasformando l’intestino in un vero e proprio centro di energia e vitalità.


Il consumo regolare di Bella Vita kefir probiotico contribuisce equilibrare e rigenerare la flora intestinale, alleviare disturbi digestivi come gonfiore o stitichezza. 

Inoltre, favorisce una digestione più efficiente e un migliore assorbimento delle vitamine e dei minerali essenziali e offre benefici a chi soffre di intolleranza al lattosio.


Per chi desidera prendersi cura di sé in modo naturale, Bella Vita kefir probiotico rappresenta un piacere quotidiano e un alleato prezioso. 


Diversi i gusti a disposizione. Dal tradizionale Bianco naturale a quelli più particolari come Guava-Pompelmo rosa e Avocado-Limone, perché ogni bottiglietta di Bella Vita kefir probiotico è un invito a concedere al proprio intestino un’autentica vacanza wellness — un gesto semplice per un benessere profondo, un momento di rigenerazione ed equilibrio.


Info:

Latteria Sociale Merano

Petra Mayr - Tel. +39 0473 272 938

Via della Cava 5 | 30012 Merano

www.lattemerano.it 


Fabrizio Del Bimbo 



mercoledì 17 settembre 2025

150 anni dell'Associazione Macellai di Firenze e Provincia

 



Grande celebrazione a Villa Viviani per la fine dei festeggiamenti per i 150 anni dei Macellai fiorentini 


 Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Associazione dei Macellai di Firenze e Provincia raggiungeranno il loro apice mercoledì 24 settembre 2025 con una grande festa a Villa Viviani, che metterà il sigillo finale a un anno di eventi dedicati alla storia, alla tradizione e al futuro dell'arte dei macellai fiorentini.


La serata conclusiva vedrà la partecipazione, oltre che degli associati, di Aristide Bucchi, presidente Catctem, decano dei macellai fiorentini, Stefano Secci, presidente dell’Unione Sindacale Esercenti Macellai USEM, Luca Menoni, presidente Cesec e consigliere USEM, Alessandro Mugnai, presidente Centro Carni Alimentari, e di numerose autorità cittadine e regionali, e sarà condotta da Gaetano Gennai. Il programma prevede la consegna di riconoscimenti, che sarà seguita dalla cena di gala. 


I festeggiamenti hanno avuto inizio il 13 settembre 2024, con un convegno sulla storia dell'associazionismo a Firenze e in Toscana, presso l'Accademia delle Arti del Disegno, nell’antico Palazzo dell'Arte dei Beccai di Orsanmichele. Il 9 marzo 2025 poi, dopo la messa nella Basilica di San Lorenzo in suffragio dei macellai defunti, è stata inaugurata la mostra fotografica nella sede dell'Associazione in via Ginori, una ricerca collettiva che ha ripercorso la vita professionale e associativa degli affiliati. Durante l’inaugurazione, il decano Aristide Bucchi ha letto un documento che ha ripercorso la storia dell’Associazione, ricordando gli eventi salienti che hanno visto i macellai fiorentini sempre in prima linea, dall’alluvione del 1966, alla mucca pazza, alla pandemia di Covid-19.


L’11 maggio, infine, dopo il convegno sul mestiere del macellaio, il benessere e le buone pratiche del consumo della carne, il corteo storico della Repubblica Fiorentina ha accompagnato i macellai sui luoghi topici della loro storia: sul Ponte Vecchio, dove un tempo sorgevano le botteghe dei beccai, hanno donato una targa all'Associazione Ponte Vecchio, che riunisce le oreficerie che operano sul ponte. In cambio, hanno ricevuto una medaglia commemorativa. Il corteo si è poi diretto in Piazza del Duomo, dove è stata impartita la benedizione all'Arte dei Beccai, e in piazza San Lorenzo, dove i componenti del calcio storico sono stati omaggiati con delle ottime bistecche alla fiorentina. 


“Questo 150° anniversario non è solo un traguardo, ma un nuovo punto di partenza,” afferma il presidente dell'Unione Sindacale Esercenti Macellai Ass-Food, Stefano Secci. “Continueremo a portare avanti la nostra passione e dedizione, garantendo la qualità, la serietà e la tradizione, che da secoli contraddistinguono il nostro lavoro”.

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Fabrizio Del Bimbo 

Firenze Flower Show il 27 e 28 settembre 2025

 Firenze Flower Show – 27, 28 Settembre 2025 – Mostra mercato piante rare e inconsuete


Giardino Corsini – Porta al Prato – via della Scala, 115 - Firenze




Firenze è pronta ad accogliere ancora una volta la mostra mercato di piante rare e inconsuete che porterà il meglio del vivaismo e dell'artigianato italiano nel meraviglioso Giardino Corsini dal 27 al 28 Settembre 2025 con la Winter Edition.


Firenze Flower Show, inserita tra le più importanti fiere florovivaistiche nazionali, è stata presentata questa mattina ed è pronta a portare colori, profumi e con la mostra mercato di piante rare e inconsuete che giunge alla sua undicesima edizione tra primaverili e autunnali. La location sarà ancora il Giardino Corsini che, nel cuore della città di Firenze, aprirà le sue porte il 27 e 28 Settembre per farvi entrare nel mondo dei migliori vivaisti e artigiani d'Italia.


"Il nostro è un evento di grande rilevanza, che si svolge in una città straordinaria come Firenze dal 2019– commenta Lucia Boccolini, ideatrice del Circuito Italiano Flower Show – con la partecipazione di vivaisti da tutta Italia, piante rare e artigiani che presenteranno creazioni uniche. Inoltre, saranno numerose le attività collaterali gratuite, tra cui corsi di giardinaggio, incontri tematici, degustazioni, showcooking e workshop per tutti i visitatori."


Circa 70 espositori coloreranno e daranno vita a questo spettacolo naturalistico presentando le più rare e inconsuete varietà di piante derivanti da tutto il mondo, e i prodotti artigianali più particolari vicini al tema “green”. Anche quest'anno con l'attiva partecipazione e collaborazione di tutte le istituzioni locali tra cui Comune di Firenze, Regione Toscana, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell'Università di Firenze e numerosissime Associazioni e realtà fiorentine.


"Il Flower Show è una vetrina internazionale che promuove le eccellenze florovivaistiche della Toscana, rafforzando il legame tra cultura, natura e innovazione – afferma la VicePresidente Stefania Saccardi – un evento che conferma Firenze come punto di riferimento nel settore del verde e del paesaggio."


Il percorso fiabesco che i visitatori potranno trovare passerà infatti per tutte le varietà botaniche più particolari, introvabili e di qualità: si potrà passeggiare immersi all'interno di una meravigliosa limonaia tra una vasta collezione di piante grasse e piante carnivore l'una più singolare dell'altra.


La spettacolarità dell'evento proseguirà poi nel giardino principale dove si potranno trovare introvabili agrumi ornamentali, con esemplari tra i più rari e antichi e una ricchezza di profumi e colori che non passerà sicuramente inosservata. Non mancheranno ovviamente alberi da frutto, una vasta collezione di graminacee ornamentali, piante perenni, piante da frutto, bonsai ma anche di aceri giapponesi. E poi tante specie di bulbi da fiore, una vasta collezione di rose antiche e moderne e gli stravaganti kokedama.


"Questo è un evento atteso da appassionati di florovivaismo e giardinaggio, con piante rare e fiori tra i più belli del mondo, che si svolge nel suggestivo Giardino Corsini – commenta l'assessore Jacopo Vicini – un'iniziativa che valorizza la nostra città e arricchisce l'offerta culturale e turistica di Firenze.”


Il pubblico sarà coinvolto anche in un percorso che da sempre si intreccia con quello botanico, molti gli artigiani di nicchia provenienti da ogni parte d'Italia, ciascuno con la propria particolarità: dall'arredamento da giardino alla ceramica fino ai gioielli floreali, prodotti in vimini e tanto altro.


Come in ogni edizione, all'interno della manifestazione sarà allestito un angolo enogastronomico dove il pubblico potrà sostare e godere di deliziose primizie culinarie durante tutta la giornata. Non mancherà, anche quest'anno, un cocktail bar pronto a farvi degustare birre artigianali e drink floreali.


Per il pubblico presente, poi, sarà impossibile annoiarsi grazie all'ampio ventaglio di attività collaterali gratuite che si susseguiranno per tutti i due giorni: gli esperti del settore metteranno al centro il giardinaggio di qualità e di conseguenza tutte le loro conoscenze in campo florovivaistico. Ma non solo: tdai corsi sull'intreccio del vimini, allo yoga e tanto altro ancora. Saranno presenti anche meravigliosi Alpaca e attività particolari da svolgere insieme a tutta la famiglia. Un'occasione sia per i più esperti e appassionati del settore, sia per i neofiti che non hanno ancora sviluppato il pollice verde di entrare in contatto con gli esperti e, soprattutto, imparare nuove tecniche e nozioni. Anche i più piccini potranno divertirsi con le tante attività gratuite a loro dedicate.


Ogni attività collaterale che si svolge all'interno della manifestazione è gratuita ed aperta a tutti, previa iscrizione online sul sito ufficiale www.firenzeflowershow.com


Un'edizione da non perdere, insomma, per ammirare rare meraviglie e approfondire le proprie conoscenze sul giardinaggio, ma anche semplicemente per vivere un weekend total green in pieno relax in una delle location storiche più affascinanti della città di Firenze!


BIGLIETTI DISPONIBILI SU: TICKETITALIA.COM


Sabato 27 e Domenica 28 Settembre 2025 – Giardino Corsini, via della Scala 115 – Firenze – Orario: 9:00 - 19:30


Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 15 settembre 2025

Il Museo del profumo di Lorenzo Villoresi a Firenze

 





TETI è la nuova fragranza della Maison



In un prestigioso palazzo risalente ai secoli XVIi-XVIII, storica residenza di famiglia, il Museo Villoresi a Firenze, aperto dal 2019, è un viaggio sensoriale nell’arte profumiera più raffinata e colta, tra fiori impossibili, essenze rarissime e suggestioni di mondi lontani.



Se il profumo è innanzitutto memoria ed emozione, come si scopre attraversando le sale del Museo Villoresi, la visita a questo luogo unico nel suo genere è un po’ come un viaggio attraverso se stessi e la storia del mondo. Postazioni interattive e approfondimenti scientifici conducono il visitatore in un percorso alla scoperta di un universo, quello del profumo, che parte dalla materia prima per diventare  essenza attraversando luoghi geografici e processi alchemici. 



Lorenzo Villoresi, oggi uno dei più prestigiosi creatori di fragranze al mondo, nasce in Toscana da una famiglia che tra i suoi membri conta esploratori e artisti. Negli anni Ottanta, grazie ad un viaggio al Cairo, Villoresi si innamora delle essenze e delle spezie orientali scoprendo una passione per l’arte del profumo che lo porta nel giro di qualche anno a lasciare una promettente carriera accademica per dedicarsi alla realizzazione di fragranze di ricerca. Nel 1990 apre la sua maison a Firenze e l’eccellenza delle sue straordinarie creazioni conquista il jet set internazionale portandolo nel 2006 ad essere il primo e unico italiano a ricevere il prestigioso Prix François Coty.


Per tradurre i suoi mondi fantastici in suggestioni olfattive arriva ad utilizzare addirittura cento diverse essenze in un’unica fragranza.



Si narra che sia stata Caterina de’ Medici, figlia del Duca di Urbino Lorenzo de’ Medici e regina consorte di Francia, a dare il via alla moda di utilizzare fragranze personalizzate nelle corti europee del Cinquecento grazie all'abitudine di profumare i suoi guanti da cavallo in cuoio. Si racconta che, quando la giovane si trasferì da Firenze alla Corte di Francia, volle portare al suo seguito anche il suo profumiere personale, Renato Bianco. All’epoca l’uso del profumo era molto diffuso fra le nobildonne tanto che, nei conventi delle maggiori città italiane, c’era almeno un frate alchimista dedito alla lavorazione di erbe e fiori per la creazione dei profumi.



Tra filmati originali, miti e leggende, il clou dell’esposizione è senza dubbio l’Osmorama, la biblioteca degli odori, una grande raccolta di più di 1000 ingredienti aromatici antichi e moderni, suddivisi in categorie, che si possono annusare lasciandosi stupire dalle sensazioni evocate da ciascuno. Poi una sala dedicata alla “geografia degli odori”, mostra una mappa interattiva che indica le provenienze degli ingredienti più particolari, come il preziosissimo rizoma di iris. Infine, uno spazio dedicato alla scoperta delle varie famiglie di fragranze per comprendere quali siano le proprie preferite.



Nella stessa sede del museo si trova anche la boutique Villoresi, caratterizzata da un importante affresco settecentesco che decora la volta, scoperto durante la ristrutturazione del palazzo. Qui è possibile acquistare le collezioni di fragranze della Maison, candele e essenze profumate.



In occasione di Pitti Fragranze 2025 la Maison ha presentato TETI, la nuova fragranza della collezione Mare Nostrum.


La nuova fragranza è ispirata alla giovane dea del mare. Ninfa di eterna bellezza, gioca e canta nella natura splendente, circondata da aromi freschi e vibranti. Teti è una celebrazione della bellezza e della gioia di vivere: note di testa floreali-fruttate fresche e frizzanti con frutti di bosco e mandarino, che si aprono in un cuore di magnolia, mughetto, fiori bianchi e ribes, su una base di pesca, gelsomino, mimosa e fiori d'arancio.



https://www.lorenzovilloresi.it/eu_it


Fabrizio Del Bimbo 

Nicoletta Curradi


150 Anni di Storia e Tradizione: Gran Finale per l'Associazione Macellai di Firenze e provincia Conclusa la

  Conclusa la lunga serie di eventi per l'anniversario, tra convegni, mostre e il corteo storico. Il presidente Stefano Secci: "...