È la toscanità, la vita che scorre nella semplicità e nell’amicizia. La vita che ti sorprende se continui a darle una possibilità. Sono le corde su cui si muove la trama di “Che bella storia la vita” il film girato dal regista toscano Alessandro Sarti e prodotto da “Cinquantunopercento Film”, che è stato proiettato in prima assoluta nei giorni scorsi al cinema di San Casciano Val di Pesa e che approda a Firenze al cinema Principe il 14 giugno 2023 alle ore 21.
L' attrice Sandra Milo ha accettato di essere eccezionale presenza del cast. Un cast che vede, tra gli altri, Sergio Forconi, Roberto Caneschi, – che è anche il coautore del soggetto insieme a Sarti – Gene Gnocchi, Bruno Santini, Pietro WikiPedro chiamati a interpretare una storia che trae spunto da un fatto realmente accaduto e che fa entrare lo spettatore in un mondo fiabesco tra Firenze, il Chianti fiorentino e la Valdisieve.
“Che bella storia la vita” parla delle nostre terre, dalla terrazza dell’Hotel Villa Medici allo splendore del Chianti fiorentino alla Valdisieve, da San Casciano all’Impruneta, da Greve a Tavarnelle passando per Pontassieve, la Rufina, Pelago. E’ questo lo scenario meraviglioso in cui si svolge la storia girata da Alessandro Sarti, una storia positiva, di speranza, che insegna che nella vita si cade per rialzarsi, con l’energia che ci viene dalla capacità di sognare che non va mai spenta”.
Il film “Che bella storia la vita” racconta la storia di Roberto, un venditore di auto di San Casciano in Val di Pesa, che ogni giorno va al bar e racconta con entusiasmo agli amici le sue storielle quotidiane. L’ultima di queste, però, quella di come ha venduto tre automobili ad altrettanti malati in una stanza d’ospedale, accoglie più del solito l’entusiasmo del suo improvvisato pubblico, tra cui vediamo il vecchio amico Sergio e Sandra, una sorta di “sorella maggiore” della compagnia. La storia comincia quando Patrizia e sua figlia Giuditta vanno a visitare Roberto nella sua concessionaria, Tuttauto, facendogli un’insolita richiesta: vendere un’auto a Paolo, il padre della famiglia, ma “per finta”; Paolo, un simpatico contadino, è infatti in ospedale per una grave condizione ai reni, e non è cosa certa se riuscirà o meno a far ritorno a casa. Nonostante la drammatica situazione, Paolo si è intestardito sull’idea di comprare un’automobile. Patrizia e Giuditta hanno quindi pensato bene di coinvolgere Roberto in questo piccolo piano ai fini di migliorare il suo umore. Nella stanza di ospedale, Roberto incontra i due compagni di sventura di Paolo: l’istruttore di maneggio Giovanni, ricoverato per un attacco cardiaco e il nobile Conte, che rimarrà con la gamba “intirizzita” a seguito di un incidente nei suoi vigneti. Entrambi vecchi amici di Paolo, anche loro decidono di comprare un’automobile alla ricerca di una speranza che credevano spenta e che vedono riaccendersi negli occhi del loro compagno.
Il libro omonimo “Che bella storia la vita” curato da Alessandro Sarti, racconta gli aneddoti avvenuti sul set con gli attori del cast e i protagonisti della produzione. Il libro è aperto dalla presentazione del presidente Eugenio Giani e dal saluto di Sandra Milo.
Il regista Alessandro Sarti. Nato a Pontassieve, dove risiede, è stato assessore alla cultura del Comune di Pontassieve. Autore di diverse pubblicazioni tra cui ricordiamo: “Intervenite numerosi! Piccole storie tra Casa del popolo e sacrestia intorno a Pontassieve”; “Che musica maestro!”; “Il bardiccio! Non fatevi infinocchiare” da cui realizza un cortometraggio e “L’impiegato assoluto”. Nel 2017 il film gira “Saranno famosi?” che riceve diversi premi e riconoscimenti; nel 2019 “Sergio Forconi uno spettacolo d’uomo” e sempre nel 2019 “Quel genio del mio amico”, film su Leonardo da Vinci che ha ricevuto anch’esso premi e riconoscimenti.
La locandina del film è stata realizzata dalla pittrice Silvia Serafini
Fabrizio Del Bimbo
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