martedì 28 maggio 2019

Ciliegiolo di Narni, un vitigno apprezzato dagli antichi romani



Il Ciliegiolo di Narni, viene prodotto nel territorio collinare che circonda la cittadina di Narni. Le origini della cittadina sono molto antiche e risalgono alla civiltà Osco-Umbra quando era conosciuta con il nome di Nequinum. Venne poi conquistata dai Romani attorno al 300 a.C. Si tratta di una zona dalle antiche tradizioni nel campo della coltivazione della vite, oggi famosa per il vino Ciliegiolo. Un vitigno che è riuscito a sopravvivere all’estinzione solo grazie alla tenace passione di un pugno di piccoli produttori, che hanno continuato a coltivarlo mentre, quasi dappertutto, veniva estirpato per fare spazio a varietà più commerciali. Oggi gli ettari coltivati a ciliegiolo sono circa 50 e anche grazie all’Associazione dei Produttori del Ciliegiolo, sta trovando spazio come uno dei rossi più tipici e interessanti del Centro Italia. 
Le origini del vitigno ciliegiolo sono piuttosto misteriose. Secondo la tradizione si pensava fosse stato portato dalla Spagna nell'800, ma indagini più recenti sembrano avvalorare la tesi che vede nel ciliegiolo un’uva autoctona del centro Italia, probabilmente derivante da antiche varietà di “vitis vinifera” che hanno dato i natali anche al sangiovese. Il ciliegiolo di Narni è un clone particolare, su cui si sta ancora lavorando con selezioni di vecchie vigne per cercare di isolare le viti più antiche e con i caratteri più tipici dell’area di Terni. Oltre che in Umbria, il ciliegiolo è diffuso in Toscana, dove veniva spesso usato per tagliare il sangiovese e donare un po’ di morbidezza e note fruttate, e anche in Liguria.
Il suo nome deriva proprio dall’aroma predominante di ciliegia, che caratterizza il suo fragrante bouquet di frutta rossa. E’ un vitigno a maturazione piuttosto precoce, che produce grappoli abbastanza grandi, con acini dalla buccia sottile coperta di pruina. Il vino ha un colore rosso rubino con sfumature violacee. Al naso esprime un bouquet croccante con freschi aromi di ciliegia, frutta rossa e sentori di sottobosco. Al palato è armonioso, morbido, poco tannico, con piacevoli aromi fruttati ed equilibrata freschezza. Per solito viene vinificato in acciaio, per mantenere la sua immediatezza espressiva e facilità di beva, ma non mancano versioni affinate in legno, più strutturate e complesse.
Il vino Ciliegiolo di Narni viene prodotto secondo il disciplinare dell’IGT, istituita nel 1995. La zona di produzione delle uve, è limitata dalla normativa ai territori dei comuni in provincia di Terni di Attigliano, Giove, Penna in Teverina, e in parte i territori dei comuni di Alviano Amelia Calvi dell’Umbria Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, Sangemini e Terni. L’Indicazione Geografica Tipica Narni, prevede una base ampelografica di un minimo di 85% di ciliegiolo con un eventuale aggiunta di un 15% di altri vitigni a bacca rossa del territorio. Tuttavia i principali produttori che fanno capo all’’Associazione Produttori del Ciliegiolo di Narni, hanno aderito a un disciplinare più restrittivo, che prevede la produzione del vino in purezza e l’adozione norme di lavorazione, sia in vigna, che in cantina più rigorose rispetto al disciplinare IGT, per esaltare le caratteristiche varietali del Ciliegiolo e alzare il livello qualitativo.



L’Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni, presieduta da Leonardo Bussoletti, i è stata fondata nel 2014 dai più importanti produttori del territorio.O tto sono i soci: Società Agricola Leonardo Bussoletti, Fattoria Giro di Vento di Mazzocchi, Società Agricola Tenuta Casale Milli, Azienda Agricola Tenuta Fabbrucciano, Agraria Ponteggia, Azienda Vitivinicola Sandonna, Azienda Agricola Ruffo della Scaletta, Fattoria Didattica La Collina Incantata
Il loro obiettivo è tutelare e promuovere il vino Ciliegiolo attraverso l’organizzazione di eventi e degustazioni. Alla loro passione e al loro lavoro si deve la riscoperta di questo interessante vitigno autoctono, che si sta rivelando come una delle eccellenze del centro Italia.

Nei giorni scorsi, a Ciliegiolo d'Italia, a Narni, è stato possibile degustare ben 46 etichette di Ciliegiolo  prodotto nelle regioni Umbria, Toscana e Liguria.

Info: www.ciliegioloditalia.it

Fabrizio Del Bimbo

sabato 25 maggio 2019

Grande successo per la terza edizione dei Vignaioli di raRadda






Tra i numerosi eventi che il mondo del vino propone in Italia nel mese di maggio spicca quello che si è  svolto nel pomeriggio del 24 maggio a Radda in Chianti.
Si tratta della terza edizione di Vignaioli di Radda, durante la quale addetti ai lavori e wine lovers  hanno potuto assaggiare la produzione vinicola dei 24 soci che compongono l'Associazione Vignaioli di Radda  na ta per promuovere un'agricoltura sostenibile in tutte le sue forme, adottando programmi di coltivazione biologica e biodinamica ed utilizzando sostanze e tecniche a minimo impatto ambientale.

L'associazione Vignaioli di Radda, costituitasi ufficialmente l'11 settembre 2018, è formata da 24 viticoltori che si sono uniti per promuovere le eccellenze vitivinicole di quest'area del Chianti Classico. Essi, al di là delle diverse dimensioni aziendali, origini e storie personali, condividono il comune amore per un territorio meraviglioso ed il desiderio di preservarlo e ‘comunicarlo’ in forma coordinata. Rispetto dell’ambiente e della biodiversità, conoscenza dell’area e delle sue tradizioni colturali ed enologiche, vini prodotti da uve del territorio e centralità del Sangiovese: questi sono alcuni dei punti fondamentali contenuti nello Statuto dell'Associazione .

I soci sono: Borgo La Stella, Borgo Salcetino, Brancaia, Cantina Castelvecchi, Caparsa, Castello di Albola, Castello di Monterinaldi, Castello di Radda, Castello di Volpaia, Castello di Monterinaldi, Colle Bereto, Fattoria di Montemaggio, Istine, L’Erta di Radda, Monteraponi, Montevertine, Podere Capaccia, Podere l’Aja, Podere Terreno alla Volpaia, Poggerino, Pruneto, Tenuta Carleone di Castiglioni, Terrabianca, Val delle Corti, Vignavecchia. Presidente dell’Associazione è Roberto Bianchi di Val delle Corti, mentre Vice Presidente Martino Manetti di Montevertine.

Radda è il cuore del Chianti.: le sue colline svettano sul territorio come le antiche torri di pietra che ne contraddistinguono i contorni. I vigneti di altura sono circondati da dimore finemente restaurate, contese da molti stranieri danarosi. Nel corso dell'evento è stato proposto un avventuroso tour in jeep che ha condotto i visitatori alla scoperta di una terra generosa che qui dà vita a vini di altissima qualità. Il simpatico ed impavido driver Jonny ha permeso di entrare vivacemente nel cuore della produzione enologica del territorio per ammirare  i paesaggi i questo lembo di Toscana, tra boschi, colline e coltivazioni autoctone.

Nel chiostro della storica e suggestiva Casa del Chianti Clasdico sono state offerte in degustazione le etichette dei 24 soci dell'Associazione . Ai banchi di assaggio, oltre alle annate in commercio, erano proposte anche le vecchie annate, riserve e gran riserve, a dimostrazione che Radda è una zona vocata anche alla produzione di vini da invecchiamento.

Tra i vini assaggiati consiglio Castelvecchi Capotondo Chianti Classico 2016,  Montemaggio Chianti Classico, Monteraponi Chianti Classico Riserva 2010 Baron Ugo. 

Fabrizio Del Bimbo

La prima mostra di Kunihiko Omori, il samurai che ama Firenze



Una grande passione per Firenze e le sue bellezze: il Duomo e i lungarni, piazza Santissima Annunziata e la torre di San Niccolò, ma anche i vicoli di Santo Spirito, le strade e le colline di Oltrarno: sono i soggetti che Kunihiko Omori, pittore giapponese dipinge da venticinque anni, ma che soltanto adesso ha deciso di esporre le proprie opere. La mostra, un evento Polistampz, è intitolata Kunihiko Omori paints Florence / Kunihiko Omori dipinge Firenze. 1995-2018 e sarà aperta  nei locali della galleria Velona Antichità in via dei Fossi, 31r fino al 22 giugno a ingresso libero dal lunedì al sabato con orario 11-19.
Appartenente a un’antica famiglia di samurai, Omori segue inizialmente le orme del padre e intraprende la carriera nel settore bancario, per poi dedicare sempre più tempo alla pittura, arte di cui ha appreso i rudimenti dalla madre all’età di nove anni. A partire dal 1995 visita Firenze almeno una volta all’anno, realizzando suggestivi dipinti a olio che ritraggono vedute e scorci della città. L'artista racconta che durante alcuni sue sedute pittoriche,  spesso sotto il cocente sole estivo, ha incontrato fiorentini molto gentili e accoglienti che lo hanno ristorato con acqua e perfino con un ombrellone. Fedele alla linea stilistica di lavoro sul soggetto en plein air, dotato di uno stile asciutto e sottile, si concentra sia sugli edifici e i monumenti più celebri, sia su luoghi meno conosciuti, scorci della Firenze ‘minore’.



“Dai suoi dipinti”, scrive Cristina Acidini, “esce una città che non è mai ovvia, né fissata nell’oleografia stereotipata della cartolina, e che porta invece su di sé lo spessore di vite vissute, di materiali usurati, di giornate di sole e di pioggia, di venti e di fumi che ovunque hanno sgretolato, consumato, dilavato, annerito. La luce tersa e spesso mattutina rivela tutto con serena impassibilità”. I 67 dipinti in mostra sono accompagnati da una attenta e variegata scelta di cornici, che si differenziano per stili, materiali ed epoca di provenienza, testimonianza di una particolare attenzione che l’artista ha sempre tributato alla nostra storia: “le cornici italiane”, spiega, “racchiudono e perpetuano l’anima dei miei quadri, anche quando li riporto in Giappone”.

Velona Antichità
Via dei Fossi 31r, Firenze
Ingresso libero
Catalogo Edizioni Polistampa


Fabrizio Del Bimbo

giovedì 23 maggio 2019

Il cristianesimo etiope negli scatti di Riccardo Cocchi a Palazzo Banci Buonamici di Prato




Dopo la spiritualità dei Nativi Americani esposta a Palazzo Banci Buonamici nel 2017, Cocchi indaga l’affascinante e millenario rito copto che caratterizza il cristianesimo etiope. 14 scatti in bianco e nero immergeranno i visitatori in una sacra dimensione fuori dal tempo.
Presso l'Oratorio della Madonna del Buon Consiglio, in via Garibaldi 49, ospita Colui che mangiava il miele bianco, ispirata nel titolo a un’antica leggenda etiope, personale fotografica di Riccardo Cocchi, a cura di Niccolò Lucarelli. Il santuario di Lalibela, scavato nella roccia e custode di una tradizione millenaria, è il protagonista del lavoro di Cocchi, un reportage sui generis che racconta all’osservatore non tanto quello che si vede, ma anche e soprattutto quello che non si vede, e che invece si può percepire a livello emotivo.
Cocchi infatti non fotografa semplicemente un luogo, ma la sua anima: a Lalibela vivono circa trentacinque fra monache e monaci - ognuno nella propria cella scavata nella roccia attorno alle undici chiese -, immersi in severe pratiche ascetiche, visitati e venerati da migliaia di pellegrini ogni anno. La scelta del bianco e nero permette di mantenere intatta l’aura dei secoli che avvolge il santuario e i suoi eremiti, così come la sacralità e l’intimità di gesti e riti millenari. L’intervento di postproduzione, che fa risaltare la grana dell’immagine, accentua l’effetto “passatista”.
Con sensibilità e rispetto, Cocchi cattura l’essenza di un misticismo dei gesti e della parola: alla stregua del popolo ebraico, anche gli ortodossi di rito copto venerano le Sacre Scritture; per loro rappresentano sia un testo fondamentale su cui meditare e improntare la propria esistenza, sia un corpo vivo che testimonia della presenza di Dio sulla Terra.
Realizzata in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria delle Carceri, la mostra è a ingresso liberio dall’1 al 9 giugno, tutti i giorni in orario feriale 16,30-19,esso  e sabato e domenica 10-12,30 e 16-19
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 16 maggio 2019

Al Boutique Hotel Leone a Montelparo, dove il paesaggio ispira gli artisti


Situato nel cuore del paese di Montelparo, il Boutique Hotel Leone è dotato di una invitante piscina ed una terrazza panoramica circondata dalla campagna marchigiana, che lascia veramente a bocca aperta. Inoltre  connessione Wi-Fi gratuita in tutta la struttura, un ristorante gastronomico e spaziose camere con bagno privato e aria condizionata. Tutte le stanze sono decorate in stile elegante con pavimenti in parquet e mobili in legno scuro. Ognuna è decorata in modo unico e dispone di una zona salotto e di una cassetta di sicurezza per computer portatile. Tutte le camere dispongono di accesso gratuito alla m TV e canale cinematografico con una scelta di oltre 500 film. Presso
Si può sorseggiare un drink al bar in stile Art Déco o fare un tuffo nella piscina nel giardino. Il ristorante vanta soffitti a volta e un cortile con giardino. È specializzato nella cucina tradizionale regionale e mediterranea. La prima colazione a buffet comprende frutta fresca, marmellate, pane, salumi e formaggi. La struttura dista 40 minuti di auto da Cupra Marittima e dalle sue spiagge. 36 km da Ascoli Piceno. Gli aeroporti più vicini sono Ancona, Pescara, Perugia. Bologna e Roma sono facilmente raggiungibili. 


Una grande e nuova proposta per gli artisti: vcanza di pittura con David Shkolny
2 - 9 maggio 2020: oltre 4 posti disponibili
Adatto a tutte le abilità e tutti i metodi
Dettagli del Corso
I partecipanti potranno godere di una settimana di esplorazione delle scene di strada di Montelparo e della campagna circostante, dipingendo nelle assolate vedute e nell'architettura secolare. L' istruttore, David Shkolny, dimostrerà e terrà brevi lezioni, seguite da un'assistenza uno a uno mentre si pianifica il dipinto. Successivamente,si  riporta il lavoro in studio dove si può aggiungere gli ultimi ritocchi (o lavorare con i riferimenti alle foto), imparare e godersi la reciproca compagnia, prima di ripartire per un breve viaggio per catturare l'ora d'oro. Adatto per il principiante o per il pittore esperto , David ha esperienza nell'insegnare tutte le tecniche e guiderà i corsisti in una vacanza da sogno.
A proposito di David
Il tutor, David Shkolny, è un artista professionista con vent'anni di esperienza nell'insegnamento del disegno e della pittura. David ha una specializzazione in soft pastello, ma dimostrerà anche altre tecniche pittoriche. Indipendentemente dal livello di abilità che possiedi, offrirà validi consigli per accrescere la  sicurezza, permettendo al tempo stesso di lavorare secondo i propri ritmi.
Per vedere il lavoro di David: www.davidshkolny.com
I prezzi delle vacanze di pittura partono da € 1.249 a persona che include quanto segue:
Tutte le tasse universitarie
7 notti di lusso con bagno privato
pensione completa: include colazione, pranzo o picnic gastronomici in loco e cena
vino della casa ai pasti
5 giorni di pratica pittorica
tutti i trasporti locali (compresi i trasferimenti dai punti di raccolta locali)
uso illimitato di uno studio chiudibile a chiave
materiali di base per la pittura: cavalletti, pannelli per carta e contenitori per l'acqua. 

Info: www.hotelleonemarche.com

Fabrizio Del Bimbo

martedì 14 maggio 2019

Dolomiti Stars presentano a Firenze le novità delle prossime stagioni


La stagione estiva è alle porte e le aree turistiche sono pronte a presentare le loro attrattive. 

I rappresentanti dei comprensori sciistici e dei Consorzi di promozione turistica  delle Dolomiti  sono intervenuti  a Firenze alla Fattoria di Maiano il 13 maggio scorso  per una serata di presentazione della stagione estiva e invernale 2019/2020. Il roadshow è proseguito poi a Bologna e Bari.



Erano  presenti le valli Dolomitiche del Veneto: Cortina, Auronzo, Val Comelico, Cadore, Civetta, Falcade/San Pellegrino, Arabba/Marmolada e Prealpi.


Si è parlato di inverno con sci alpino, sci nordico, ciaspolate, iceclimbing, e di estate con nordic walking, trekking, hiking, climbing, MTB, e-bike, bici da strada, vie ferrate, parapendio.

Fra le novità estive per i turisti saranno aperti nuovi percorsi ferrati. A Borgo Valbelluna fra incantevoli scrigni d'acqua e pievi si possono trovare monumenti naturali come la Grotta azzurra, luogo ben nascosto tra pareti di roccia alte 30 metri, che si trova tra il castello di Zumelle e l'abitato di Villa di Villa. 

Brent de l'Art è un profondo canyon scavato nei secoli dal torrente Ardo.


Dolomiti Stars è il consorzio turistico che si occupa della promozione e commercializzazione dell’offerta del territorio dolomitico bellunese che comprende le ski aree Civetta (Alleghe, Selva di Cadore e Val di Zoldo), Falcade – Passo San Pellegrino, Arabba e Marmolada. In particolare, Dolomiti Stars gestisce e coordina i rapporti tra le differenti aree, i consorzi di valle e le istituzioni.  Un vero paradiso per lo sci d’inverno grazie a 250 km di piste facenti parte del più grande carosello sciistico del mondo, il Dolomiti Superski, mentre d’estate il territorio di Dolomiti Stars diventa la meta ideale per il trekking e gli appassionati delle due ruote.


Fabrizio Del Bimbo

giovedì 9 maggio 2019

Dal 16 al 19 maggio la XXV edizione di Artigianato e Palazzo



E’ stata presentata oggi da Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani, alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella, la 25° edizione della mostra ARTIGIANATO E PALAZZO, promossa ed organizzata dall’Associazione Giardino Corsini, che vedrà riuniti nel seicentesco Giardino Corsini a Firenze, dal 16 al 19 maggio, una nuova selezione di circa 100 artigiani italiani e stranieri.
Ad Artigianato e Palazzo verrà conferito il Fiorino d’Oro lo ha annunciato oggi il Sindaco di Firenze: “ è l’onorificenza più importante della Città, un modo per dirvi grazie e per esortarvi a fare ancora meglio. Siamo certi che sarà un’edizione come al solito ricca di novità e di maestria.
Firenze sta vivendo un nuovo rinascimento dell’artigianato, quando la visione dell’artista incontrava il saper fare del maestro artigiano. C’è una nuova generazione che sta recuperando il concetto primordiale della bottega rinascimentale e ringrazio Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani per avere sempre avuto grandeapertura verso i giovani”, ha dichiarato il Sindaco di Firenze Dario Nardella.
Un traguardo importante, quello di ARTIGIANATO E PALAZZO, testimone di un percorso in continua evoluzione, ma coerente rispetto agli obiettivi iniziali.
Volevamo salvaguardare, valorizzare, traghettare nel futuro i mestieri d’arte attraverso una manifestazione che fosse occasione di dialogo e confronto, ponendo al centro dell’attenzione non solo il prodotto, ma l’uomo, il lavoro, le botteghe, per regalare un'esperienza unica di narrazione e di condivisione”, spiegano  Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani.
Difatti la mostra si distingue perché gli artigiani sono a lavoro nei loro angoli di laboratorio, ricostruiti per l’occasione lungo i viali e le limonaie del seicentesco Giardino Corsini.
“Perché l’essere artigiano non vuol dire solo perizia manuale, ma è conoscenza, è “sapere fare” con passione e intelligenza, è capacità di unire mano e mente. Sono valori che non dobbiamo disperdere perché rappresentano la nostra identità italiana e ancora oggi un’opportunità per il futuro”, proseguono Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani.

APPUNTI DI UN VIAGGIO INIZIATO 25 ANNI FA
Fino ad oggi la Mostra ha coinvolto 744 maestri artigiani in rappresentanza di 154 mestieri (lavorazione della ceramica, molatura del vetro, sbalzo dell’argento, intaglio del legno, restauro degli arazzi, doratura di cornici e sculture, liuteria, tecniche della scagliola, tornitura, intreccio della paglia, tessitura, intarsio delle pietre dure, l’arte orafa, fornai, pasticceri, sarti etc); 85 partnership istituzionali. E in queste ventiquattro edizione ha registrato oltre 157.000 visitatori.
Volgendo lo sguardo a quel lontano 1995 che ci ha visti pionieri di questa bella avventura, un ringraziamento particolare va al sindaco Mario Primicerio, all’assessore alla cultura Guido Clemente e all’assessore allo sviluppo economico Piero Roggi che per primi hanno creduto nella “formula” di ARTIGIANATO E PALAZZO “, hanno ricordato Giorgiana Corsini e  Neri Torrigiani.
Per l’attività di promozione dell’alta qualità dell’artigianato Made in Italy, ARTIGIANATO E PALAZZO è stato invitato a partecipare ad importanti mostre in contesti internazionali, tra i quali Italia in Giappone a Tokyo e Osaka, ArtisansPassion a Parigi e per l’Anno della Cultura Italiana è stata appositamente prodotta la mostra “Hats on Film/Il Cappello nel Cinema” allestita all’Istituto di Cultura Italiana di Los Angeles. E’ recente la missione a Mosca organizzata dall’Ambasciatore d’Italia nella Federazione Russa per promuovere il progetto di raccolta fondi “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”.

ARTIGIANATO E PALAZZO 2019
Tante le iniziative di questa edizione, che festeggia le “nozze di vermeil” - raffinata tecnica di doratura dell’argento ideata in Francia alla metà del Settecento -, pensate per far conoscere, incontrare, vedere, gustare, ciò che è legato al “sapere fare con le mani”.
ARTIGIANATO E PALAZZO, dunque, non sarà solo esposizione, ma darà la possibilità di visitare la MOSTRA PRINCIPE “LEONARDO E IL BATTILORO”, dedicata al percorso creativo di Giusto Manetti Battiloro; di ammirare le dieci sculture e l’opera monumentale MADRE/TERRA dell’artista Simafra, create a sostegno di “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”; di partecipare agli appuntamenti quotidiani RICETTE DI FAMIGLIA, per gustare le ricette della cucina tradizionale russa, raccontate da ospiti internazionali nonché alla presentazione dei libri nel pomeriggio; di confrontarsi anche con i giovani artigiani di BLOGS&CRAFTS; di prendere parte a Premiazioni ed a interessanti Tavole Rotonde.
E infine, ma non ultimo, di essere member partecipando alla campagna di raccolta fondi “ARTIGIANATO E PALAZZO: “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, destinata al recupero ed alla conservazione di alcune opere d’arte, testimoni di quel legame culturale tra Firenze e la comunità russa che, nel corso dell’800 fino ai primi del ‘900, hanno lasciato in eredità alla città residenze, chiese ed straordinarie collezioni.

GLI ESPOSITORI
In uno scenario unico, lungo i viali del giardino Corsini all’italiana, disegnato da Gherardo Silvani, nelle Limonaie e nell’Orto delle Monache, anche questa edizione ARTIGIANATO E PALAZZO porterà una nuova selezione di circa 100 maestri artigiani internazionali per un viaggio tra arti e mestieri legati alle più antiche tradizioni artigianali del mondo, talvolta tradotti in codici contemporanei.
Tra le novità, arrivano dal GIAPPONE: Junko Kuzuhara che produce in ceramica, secondo l’antica tecnica del villaggio Shigaraki dove vive, piccoli pupazzi raffiguranti protagonisti di antiche favole ed una linea di gioielli che colora con tinte rinascimentali come il Blu Michelangelo; Minako Shimonagase che crea luminosi bouquet e pannelli di fiori, dagli effetti tridimensionali, con piccole perle di vetro e fili colorati, cucendole a mano seguendo tecniche diverse. Dalla RUSSIA: le Icone create dal laboratorio della Fondazione Dom Nevyanskoy Ikony che si rifanno all'iconografia del Nevyansk del XVII e del XX secolo, un fenomeno unico della cultura artistica russa; le miniature artistiche di Natalia G. Savina Trigona, diplomata all’Accademia d’Arte di San Pietroburgo. Dalla GERMANIA le ceramiche per la tavola, dipinte a mano dalla manifattura Mathias Graebner.
Fra gli ITALIANI, per la prima volta saranno in Mostra: l’azienda di Biagio Barile, da tre generazioni produttori a Sorrento di mobili in legno intarsiato, oggi rinnovati con tecniche moderne e disegni geometrici; le illuminazioni della falegnameria Fulcro di Michelangelo Ricci, ottenute con legni diversi, trattati per essere lasciati al naturale; gli utensili in legno Essenzae di Luca Chiti realizzati a mano con scalpelli, sgorbie, coltelli. E il biocamino in argille Hot Design Innovation del designer Lorenzo Corneli, risultato di un mix di soluzioni tecnologiche e di lavorazioni artistiche manuali.
Ma anche, le pitture su legno Animali Preziosi di Mariolina Dufour con la tecnica delle tavole rinascimentali, seguendo il metodo creato da Cennino Cennini nel 1437. La foglia d’oro utilizzata dall’artista è di Giusto Manetti battiloro 23 kts, certificata. I preziosi mosaici artistici dei Fratelli Traversari, eseguiti con tre metodi di lavorazione, secondo la tradizione artigiana famigliare iniziata alla fine del XIX secolo. Le miniature di Fulvia Chiesi che, sulle orme del padre, applica l’antica arte derivata dai Codici Miniati su avorio vegetale, legno, argento, bronzo, pietra. I gioielli della designer SULA ispirati all’arte astratta russa del 1917, realizzati in oro, argento, titanio pietre preziose, e colorati anche con materiali innovativi come il Plexiglas.
Le slipper ricamate a mano di Benedetta Bolognesi e Gaia Ghetti, dal nome Akhal Teke che prende ispirazione dal cavallo dorato del deserto, lavorate artigianalmente con la tecnica a sacchetto per garantire maggiore flessibilità e morbidezza. E, per la prima volta in team con mOA, Marco Mazzoni–mazoo, Lorenzo Coppini–Odio Design e Leonardo Berti - Acril Nova, sperimentano un dialogo tra disegno artistico, grafica, know how tecnico e chimico, realizzando una serie limitata di prodotti che saranno in vendita durante la mostra. Inoltre attraverso workshop live serigrafici, mOA offrirà ai visitatori la possibilità di avvicinarsi al progetto ed esplorare le potenzialità della serigrafia e ha realizzato le T-shirt per ARTIGIANATO E PALAZZO con il logo della mostra.
Ma saranno presenti al Giardino Corsini anche tanti altri espositori, affezionati ad ARTIGIANATO E PALAZZO, rappresentanti delle più antiche lavorazioni artigianali e delle ultime novità nel design, dall’intarsio delle pietre dure all’arte del bronzo, della ceramica e della porcellana, dalla lavorazione della scagliola o del cuoio alla molatura del vetro, dalla decorazione alla profumeria, dall’oreficeria alla realizzazione di scarpe e accessori su misura.
Ritorna, inoltre, l’Argentiere Paolo Pagliai, un’attività artigianale tramandata dal 1930 che, accanto alla linea di argenteria classica, realizza una nuova collezione di oggetti contemporanei ‘su misura’ e una collezione di argenti d’arte.

GLI APPUNTAMENTI
MOSTRA PRINCIPE
E’ alla storica azienda Giusto Manetti Battiloro, nata a Firenze nel 1820, che ARTIGIANATO E PALAZZO dedicherà la MOSTRA PRINCIPE riservata, ogni edizione, al percorso creativo di un importante brand italiano che ha fatto dell’artigianato la chiave del suo successo nel mondo.
Dal primo anno con il format della "Mostra Principe" vogliamo regalare al nostro pubblico un'esperienza unica, di narrazione e passione per il lavoro, condividendo il profondo legame tra artigianato ed identità italiana. Ma non solo, auspichiamo che sia anche uno stimolo per i giovani che si avvicinano a questo settore, in prospettiva di una rinnovata cultura del fatto a mano”, spiegano gli organizzatori Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani.
Nel tempo, hanno raccontato la loro storia ed aperto i loro archivi, eccellenze come Bulgari, Ente Tabacchi Italiano, Fabriano, Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, Gucci, Il Bisonte, Laguna B, Loretta Caponi, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Richard Ginori, Roberto Capucci e Vacheron Constantin.
“LEONARDO E IL BATTILORO” - questo il titolo della MOSTRA PRINCIPE allestita nella Limonaia Piccola del Giardino Corsini con il patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci - racconterà il percorso creativo dell’azienda Giusto Manetti Battiloro che da oltre 15 generazioni produce la foglia d’oro e d’argento vero, attraverso un processo produttivo dove alta tecnologia e tradizione artigianale si incontrano.
I visitatori potranno conoscere l’antica tecnica, in parte tutt’ora in auge, della lavorazione della foglia d’oro, ripercorrendone le varie fasi che, da un lingotto d’oro,  arriva a ricavare una foglia sottilissima dello spessore di pochi decimi di micron. Un prodotto di elevatissima qualità idoneo per le più diverse applicazioni: dal mondo dell’arte, alla doratura, al restauro di monumenti, alle decorazioni di complementi d’arredo fino all’utilizzo nel campo delle architetture più moderne.
Inoltre all’interno della MOSTRA PRINCIPE, per la prima volta si potrà vedere in azione l’antica macchina Maglio per Battiloro progettata da Leonardo da Vinci, che Manetti Battiloro ha riprodotto integralmente per la 25° edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO e nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Un vero capolavoro di ingegneria meccanica che, grazie anche alla presenza in mostra del maestro artigiano Simone Beneforti, testimonia una delle attività economiche più importanti del tempo che, proprio a Firenze, ha trovato il massimo splendore.

RICETTE DI FAMIGLIA
L’appuntamento quotidiano di ARTIGIANATO E PALAZZO, curato dalla giornalista Annamaria Tossani e realizzato in collaborazione con Richard Ginori, Riccardo Barthel e Desinare, che abbina la cultura gastronomica contemporanea ai sapori e alla cucina del passato, con liveshow cooking e degustazioni offerte al pubblico su piatti in porcellana, realizzati per l’iniziativa da Richard Ginori.
Assolutamente inedito il piatto di questa edizione, risultato di un lavoro congiunto di due storiche storiche/prestigiose aziende del territorio fiorentino che per la prima volta si sono incontrate grazie ad ARTIGIANATO E PALAZZO.
Il piatto Richard Ginori, sull’essenziale forma “Venezia”, è infatti reso prezioso dalla foglia d’oro zecchino realizzata da Giusto Manetti Battiloro, posizionata al centro della porcellana bianca. A tergo ha il marchio delle due aziende toscane ed è personalizzato con la scritta “RICETTE DI FAMIGLIA” 25° edizione ARTIGIANATO E PALAZZO.
Nel tema della raccolta fondi “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, per questa 25° edizione gli chef e le cuoche di Desinare, nella cucina allestita da Riccardo Barthel, proporranno le ricette della tradizione Russa legate ai ricordi famigliari di personaggi internazionali.
Nel Giardinetto delle Rose, all’interno della mostra, ogni giorno alle 18, gli ospiti potranno assaggiare alcuni piatti della cucina russa raccontati da: Liudmila Musatova, producer e food-stylist, che ci parlerà della sua torta di miele, cucinata da Arturo Dori (giovedì 16 maggio); Gleb Smirnov, storico dell’arte di fama internazionale, racconterà aneddoti su blini con panna acida, cucinati dallo chef di Desinare Maria Valiani (venerdì 17 maggio); l’artista Galia Shabanova, discendente di un’importante famiglia moscovita, presenterà i suoi pirojki, cucinati dallo chef di Desinare Cristian Giorni (sabato 18 maggio); Anne Worontzoff-Weliaminoff, linguista e rappresentante laica della Chiesa Russa Ortodossa di Firenze, parlerà della paska, torta della Pasqua, cucinata dallo chef di Desinare Enrica Della Martira (domenica 19 maggio).
Tornano quest’anno anche gli appuntamenti con i libri di cucina. In programma le presentazioni delle ultime opere di Livia Aymonino, Lucia Celli e Luisanna Messeri (Giardinetto delle Rose ore 16:30).

BLOGS&CRAFTS
A raccontare la contemporaneità del mondo artigiano, i vincitori del format BLOGS&CRAFTS, voluto da Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani per promuovere la creatività dei giovani attraverso l’incontro tra “saper fare” e “saper comunicare”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Ferragamo. I dieci artigiani under 35 vincitori, scelti tra i migliori talenti per la loro capacità di innovare la tradizione con tecniche avanzate, saranno a lavoro ospiti della manifestazione ed esporranno le loro creazioni in una Limonaia del Giardino Corsini.
A raccontare il mondo dell’artigianato in versione 4.0 ci saranno dieci Blogger internazionali under 35, selezionati per la VI edizione di  BLOGS & CRAFTS, che documenteranno live blogging la mostra, gli artigiani a lavoro, curiosità e i tanti appuntamenti organizzati da ARTIGIANATO E PALAZZO.  I blogger saranno ospitati da Starhotels, coccolati con un pacchetto benessere offerto da BodyCare.

“MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”
Ma ARTIGIANATO E PALAZZO è anche altro, è un progetto che si mette a disposizione della città attraverso una campagna di raccolta fondi a favore del patrimonio culturale fiorentino.
Nel 2018 la raccolta è stata a sostegno della riapertura del Museo Ginori della Porcellana di Doccia.
Per questa 25° edizione gli organizzatori della Mostra hanno voluto rendere omaggio all’identità multiculturale e internazionale di Firenze, con una sfida mecenatesca dove storia e modernità si fondono. “ARTIGIANATO E PALAZZO: MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, questa la campagna 2019, sarà difatti volta al recupero e alla conservazione di alcune straordinarie opere d’arte, testimoni del legame culturale tra Firenze e la comunità russa che nel corso dell’800, fino ai primi del ‘900, hanno lasciato in eredità alla città residenze, chiese ed importanti collezioni.
“Bellezze uniche che desideriamo possano presto tornare ad essere fruibili da tutti, dal grande pubblico e dagli studiosi. E’ importante salvare la memoria di quel mondo, fatto di relazioni sociali e culturali, che ci ricorda che Firenze è stata da sempre una città aperta al dialogo e al confronto”, affermano Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani.
Lanciata a febbraio 2019 (chiude il 31 maggio 2019), la raccolta fondi proseguirà anche in mostra e potranno partecipare singolarmente espositori, visitatori e aziende sostenitrici.
L’obiettivo, quest’anno, è raggiungere oltre 308.000 euro per sostenere gli urgenti interventi di restauro dell’Emiciclo del Cimitero Evangelico agli Allori, il completamento dei restauri della Chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù e San Nicola Taumaturgo e la conservazione dei capolavori della Collezione Demidoff conservati al Museo Stibbert.
Ad oggi sono nell’ALBO DEI BENEFATTORI:
Main Supporter: Nataliya Opaleva Vladimirovna
Supporter: The Nando and Elsa Peretti Foundation, Fondazione Cologni per i Mestieri d'Arte, Savio Firmino
Friend: Alexandre Tissot Demidoff, Roberto Troubbetzkoy, Grazia Gazzoni Frascara, Alice Michahelles
Partecipando alla campagna, i donatori diventeranno parte attiva della storia di ARTIGIANATO E PALAZZO, ma anche di Firenze, poiché i loro nomi rimarranno iscritti in questi importanti luoghi della memoria, testimoni della storia fiorentina e dei profondi scambi culturali della Città con la comunità russa.
I dettagli per donazioni/ricompense su: www.artigianatoepalazzo.it/raccolta-fondi/
SIMAFRA MADRE/TERRA
Nell’ambito di “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani hanno, inoltre, chiesto al giovane artista fiorentino Riccardo Prosperi - aka "Simafra" di realizzare dieci pezzi unici numerati che “raccontassero il nostro impegno”.
La sua sensibilità creativa - tra arte, artigianato, gesto artistico contemporaneo - gli ha permesso di realizzare dei lavori meravigliosi che saranno esposti in Mostra, sotto la Loggia del Buontalenti di Palazzo Corsini, e “per i quali ci auguriamo che il nostro pubblico potrà donare delle cifre generose a sostegno di “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, aggiungono gli organizzatori.
Nello specifico il progetto MADRE/TERRA si compone di dieci sculture - tra i 25 e i 50 cm di diametro - che trasformano l'idea della folkloristica matrioska russa in un globo terrestre concentrico in cui le "ere geologiche" sono rappresentate da materiali realmente rintracciabili nelle miniere siberiane: oro, malachite, diamanti, carbon fossile, gas.
Una versione monumentale della scultura accoglierà i visitatori al centro di Giardino Corsini. L’installazione di Simafra, una sfera di 4 metri di diametro, è stata realizzata con materiale di uso edilizio e resa esternamente luminosa con l’utilizzo della foglia d’oro di Manetti Battiloro.
Una microfusione dell’opera, realizzata in soli 100 pezzi numerati, è stata prodotta in collaborazione con il Bronzetto.

PREMI
La mostra ARTIGIANATO E PALAZZO prevede, inoltre, l’assegnazione del “Premio Perseo – Banca CR Firenze” all’espositore più apprezzato dal pubblico; e del Premio del Comitato Promotore per lo stand più interessante che si aggiudicherà uno stand omaggio nell’edizione del 2020.

TAVOLE ROTONDE
Venerdì 17 maggio 2019  ore 11,00/13,00 Giardinetto delle Rose
Nell’ambito della raccolta fondi “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, ARTIGIANATO E PALAZZO organizza, in collaborazione con l’Associazione Culturale FUN4ART e l’Associazione degli Amici dei Musei di Palazzo Davanzati Casa Martelli, una Tavola Rotonda dal tema:
QUANDO A FIRENZE SI PARLAVA RUSSO: SOCIETÀ, ARTI E CULTURA
Programma
11,00/13,00 Chairman: Francesco Giani (Console Onorario della Federazione Russa a Pisa)
11.30     Paolo Del Bianco (Fondazione Romualdo Del Bianco) Il patrimonio costruttore di pace
11.45     Corinna Del Bianco (Istituto Internazionale Life Beyond Tourism)  Ricerca e formazione Life Beyond         Tourism
12.00     Lucia Tonini (Università di Pisa) Sono arrivati degli inglesi, non so se russi o tedeschi
12.15     Ania Worontzoff (Rappresentante laica della Chiesa Russa Ortodossa di Firenze) La chiesa ortodossa russa di Firenze ieri e oggi
12.30     Grazia Gobbi Sica (Presidente Associazione Amici degli Allori) Il cimitero agli Allori: ultima dimora della comunità russa a Firenze
12.45     Enrico Colle (Direttore del Museo Stibbert, Firenze) Lusso e arte dai Demidoff a Stibbert
13.00     Eugenio Giani (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana) e Cecilia Del Re (Assessore alle Attività Produttive del Comune di Firenze) chiusura dei lavori
15,00/17,00 Chairman: Francesca Merz (Associazione Culturale Fund4art)
15.00     Stefano Garzonio (Università di Pisa) Firenze nella poesia russa
15.15     Giovanni Serafini (storico dell’arte) Pavel Florenskij (1882-1937), la Divina Commedia e la cultura artistica dell’Umanesimo fiorentino.
15.30     Domenico Savini (Istituto Araldico Genealogico Italiano, Firenze) Nobiltà fiorentina e nobiltà russa, legami familiari
15.45     Francesca Fiorelli Malesci (Storica dell’arte) Salotti russi in riva d’Arno
16.00     Marco Rapetti (Conservatorio L. Cherubini, Firenze) I musicisti russi a Firenze
16.15     Andrea Ulivi (Istituto Internazionale Andreij Tarkovskij - Edizioni della Meridiana) Andrej Tarkovskij e Firenze, ricordi.  
Sabato 18 maggio 2019 alle 11,30 Giardinetto delle Rose
Nell’ambito della raccolta fondi “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, ARTIGIANATO E PALAZZO organizza, in collaborazione con ADSI Firenze, una Tavola Rotonda dal tema:
DALL'HOUSEKEEPING AL RESTAURO SCIENTIFICO: UN UNIVERSO AL SERVIZIO DEL PATRIMONIO ARTISTICO DELLE DIMORE STORICHE.
Chairman:     Cristina Acidini
Stefano Casciu (Direttore del Polo Museale della Toscana)
Marco Ciatti (Soprintendente Opificio delle Pietre Dure di Firenze)
Bernardo Gondi (Presidente ADSI Toscana)
Margherita Bianchi (Presidente Fondazione Demidoff Firenze)
Silvia Strinieri (Piacenti SpA)
Fiorenza Bartolozzi (Responsabile dei restauri del Cremlino, Bartolozzi e Maioli)
Orietta Floridi (Responsabile dei restauri del Castello di Montecchio, Socia ADSI)
Niccolò Manetti (Giusto Manetti Battiloro)
Alessandro Mari (Responsabile dei restauri della villa di San Donato in Polverosa)
Nicola De Renzis (Avvocato, Socio ADSI)
CATALOGO
Il catalogo della XXV edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO su questo tema sarà arricchito dai contributi originali di:
Pasquale Q. Terracciano, ambasciatore di ltalia a Mosca
Andrea Pessina, soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per Firenze, Pistoia e Prato
Lucia Tonini, Università di Pisa
Michail Talalay, Accademia Russa delle Scienze di Mosca
Grazia Gobbi Sica, presidente dell’Associazione Amici degli Allori
Enrico Colle, soprintendente al Museo Stibbert
Anne Worontzoff, rappresentante laica della Chiesa Russa Ortodossa di Firenze
Natalia Parenko, direttrice Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, sede di Firenze
Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze

“ARTIGIANATO E PALAZZO: MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE” è sostenuta da Fondazione CR Firenze, Giusto Manetti Battiloro, The Nando and Elsa Peretti Foundation, Savio Firmino, Richard Ginori, Fondazione Ferragamo, Banca CR Firenze, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, The International Demidoff Foundation, Estate Fiorentina in collaborazione con Starhotels, Promo Firenze, Desinare, Riccardo Barthel, Life Beyond Tourism, Maggio Musicale Fiorentino, Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Alitalia, Amanda Tour, The Student Hotel, FOOO.



ARTIGIANATO E PALAZZO XXV edizione
16-17-18-19 maggio 2019
Orario continuato 10-20
Giardino Corsini Via della Scala, 115 | Firenze
Ingresso: offerta minima € 8,00; € 6,00 da 12 -18 anni; gratuito sotto 11 anni



Comitato Promotore Internazionale
Stefano Aluffi Pentini, Barbara Berlingieri, Jean Blanchaert, Fausto Calderai, Matteo Corvino, Michel de Grèce, Maria de’ Peverelli, Elisabetta Fabri, Bona Frescobaldi, Anna Gastel, Mario Augusto Lolli Ghetti, Fabrizia Lanza, Ginevra Marchi, Raffaello Napoleone, Carlo Orsi, Alvar Gonzales Palacios, Beatrice Paolozzi Strozzi, Natalie Rucellai, Luigi Settembrini, Simone Todorow, Christian Witt-Dörring.

Per maggiori informazioni
Tel. +39 055 2654588/89   info@artigianatoepalazzo.it
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Fabrizio Del Bimbo

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