lunedì 25 febbraio 2019

Il 28 febbraio al via #BTM2019


Il 25 febbraio è stata presentata ufficialmente la V edizione di #BTM2019. Ecco le dichiarazioni rilasciate in occasione della conferenza stampa.
Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia: “Dopo il Buy Puglia, organizzato direttamente da PugliaPromozione, BTM è la più importante fiera del turismo pugliese. Io credo che quanto più riusciamo a mettere in piedi momenti di incontro e confronto sui territori, con buyer nazionali e internazionali, tanto più l’intera economia turistica regionale ne beneficia. BTM è in perfetta sintonia con la strategia della Regione. Auguriamo a questo evento di essere sempre più forte e più solido”.
Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce: “Ho fortemente voluto che la Provincia sostenesse BTM perché in BTM non c’è solo la promozione del territorio ma anche workshop, dibattiti e scambi di idee. La Provincia deve riacquistare il ruolo di connettore tra i comuni e le iniziative che fanno conoscere le realtà del territorio”.
Mary Roberta Rossi, responsabile organizzativa BTM: “Novità di quest’anno è la location, BTM è cresciuta e abbiamo aumentato gli spazi utilizzando il foyer del Teatro Politeama Greco, il Castello Carlo V e il villaggio TEG di BTM Gusto. Altra novità è il rafforzamento dell’attività formativa, già caratterizzante BTM, con l’intera giornata dedicata alla formazione con la F maiuscola grazie alla collaborazione con TITANKA! Web Company Spa, otto step per accompagnare gli operatori turistici a raggiungere risultati eccellenti. Altra novità è il B2B con i digital influencer, per la prima volta a BTM pronti a dare suggerimenti sulla brand identiy”.
Paola Puzzovio, responsabile organizzativa BTM Gusto: “A BTM Gusto avremo uno spazio live con le pareti a vista che fa da anello comunicante tra il Teatro Politeama e il Castello Carlo V. Un vero villaggio con show, lab, salotti del gusto e formazione pensati con l’obiettivo di creare una rete di operatori turistici, metterli insieme, seguirli e assisterli dando delle soluzioni su attività ed experience legate al Turismo enogastronomico”.
Dottoressa Simone, subcommissario Città di Lecce: “La gestione commissariale ha ritenuto necessario garantire il supporto alle manifestazioni che connotano la Città di Lecce come città a forte vocazione turistica. La manifestazione BTM rientra tra quelle più importanti”.


Fabrizio Del Bimbo

domenica 24 febbraio 2019

Record di iscritti al Match Ball - Torneo Open BNL

Record di iscritti al Torneo Open BNL di prequalificazione Ibi 2019 del Match Ball Firenze con ben 804 partecipanti




Un week end di grande tennis al Match Ball Firenze di Bagno a Ripoli per il torneo Open BNL  di prequalificazione agli Internazionali d'Italia 2019 che avrà il suo atto finale domenica 3 marzo. Il montepremi di 24.580 euro e soprattutto la chance di poter giocare sui campi del Foro Italico per due giocatori del tabellone maschile, due giocatrici del tabellone femminile e di una coppia maschile e una femminile hanno permesso di raggiungere il numero record di iscritti 
della manifestazione con ben 804 partecipanti. "Un torneo così partecipato e con grandi nomi testimonia il successo della manifestazione e della scelta di dare una possibilità a tutti di arrivare a Roma e se lo scorso anno parlavamo di circa 600 giocatori al via quest'anno sono stati superati gli 800 partecipanti con un'organizzazione che ha risposto molto bene anche grazie all'aiuto dei circoli del Cs Anchetta e del CT Scandicci accanto al Match Ball Firenze. Nel femminile un torneo davvero di altissimo livello con otto atlete che possono conquistare i due posti per Roma - spiega Guido Turi, consigliere nazionale Federtennis - mentre il maschile, fin dai primi turni è stato davvero equilibrato con sfide sempre avvincenti e molto combattute. Ora entrano in campo i favoriti 
e ci sono cinque 2.1 e 15 2.2 che possono accedere alla finale".  A cercare di conquistare i posti utili per Roma nel tabellone maschile sono, nella parte alta, la testa di serie numero uno Riccardo Bonadio (2.1), protagonista la scorsa settimana al Challenger di Bergamo, che in un ipotetico quarto di finale dovrebbe sfidare il versiliese Walter Trusendi (numero 8 del seeding, 2.2) mentre l'altra sfida dei quarti sulla carta dovrebbe mettere di fronte i due toscani Claudio Grassi (2.1 e numero 4 del tabellone) e Daniele Capecchi (2.1 e testa di serie numero 5) vincitore della passata edizione del torneo. Nella parte bassa l'altra wild card se la giocano Matteo Fago (2.1 e secondo favorito) campione italiano in carica di Seconda Categoria nel 2018 che ai quarti dovrebbe sfidare
Niccolò Turchetti (2.2 e 7 del seeding) con il livornese Davide Galoppini che è il terzo favorito e nei quarti, se tutti si confermano, avrebbe come avversario Matteo Trevisan (2.2 giocatore del Tc Prato e maestro al Tc Pistoia) finalista della passata edizione. Quindi tre toscani, nella parte alta, a sfidare Bonadio mentre in quella inferiore Matteo Fago ha Turchetti e il vincitore del derby toscano nel suo cammino. Nel femminile Anastasia Grymalska è la favorita dall'alto della sua classifica con un possibile quarto di finale con Lucrezia Stefanini (Tc Prato, 2.1) e una probabile semifinale con la vincente tra Lisa Sabino e Tatiana Pieri entrambe 2.1. Nell'altra parte del tabellone è Jessica Pieri la numero due ma avrà di fronte in un'ipotetico quarto Martina Caregaro e poi la vincente della 
sfida tra la campionessa d'Italia 2018 di Seconda Categoria Giulia Remondina e Federica Di Sarra. Giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo dai campi del Match Ball Firenze ci sarà la diretta Facebook (Fit Toscana) con immagini e interviste dal vivo dalle 18 circa. Mentre sabato 2 e domenica 3 marzo ci saranno le telecamere di Supertennis a seguire le sfide decisive. 

Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 21 febbraio 2019

Il Premio Fiora sensibilizza sul valore dell'acqua



Il progetto presentato a palazzo del Pegaso usa l’arte contemporanea. Eugenio Giani: “Il soggetto Acquedotto è ente ideatore, protagonista e gestore”; Monica Barni: “Il premio veicola valori civili e sociali importanti”; Leonardo Marras: “L’Acquedotto del Fiora utilizzi art bonus regionale e nazionale per detassarsi e contribuire al recupero dei beni culturali locali”




Stimolare la formazione del pensiero critico dei cittadini sul tema dell’acqua. E’ questo l’obiettivo della prima edizione del premio artistico internazionale FiorArt, promosso dall’Acquedotto del Fiora e presentato questa mattina 21 febbraio, in conferenza stampa a palazzo del Pegaso. “Le forme dell’acqua: dall’immobilità all’eterno cambiamento” è il tema scelto per il premio, nato dall’incontro tra gli infiniti significati legati all’acqua e alla capacità di analisi dell’arte con lo scopo di attivare processi di sensibilizzazione sociale e culturale su valore e consumo della risorsa idrica, fondamentale per l’intera umanità.
“Un premio che rappresenta  una novità - ha detto il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio  Giani - una collaborazione tra Regione e acquedotto del Fiora, con le amministrazioni locali che vede il soggetto Acquedotto, ente ideatore, protagonista e gestore”. “Le sorgenti del Fiora - ha precisato il presidente - saranno risistemate e rese adeguatamente accessibili dalla società per azioni. Si tratta, non del classico contributo a iniziative che vengono dall’esterno, ma di un soggetto economico di grande utilità sociale che si preoccupa dell’accessibilità, della ristrutturazione e della godibilità delle sorgenti”.
Una proposta arriva dal consigliere regionale Leonardo Marras “perché in un contesto disseminato di grandi e straordinarie presenze in entrambe le province di Siena e Grosseto con un elenco di beni culturali che fanno fatica a essere protetti, l’Acquedotto del Fiora non utilizza l’art bonus regionale sommato a quello nazionale per detassarsi e contribuire quindi al recupero di qualche bene culturale. Potrebbe essere interessante anche perché ci sono fondi della Regione che restano inutilizzati”.
Di “un premio interessante che vuol veicolare con il linguaggio della cultura, valori civili e sociali importanti” ha parlato la vicepresidente della Regione Monica Barni . “Attraverso un linguaggio comprensibile anche dalle giovani generazioni si fanno passare messaggi e strategie fondamentali per la sostenibilità del nostro pianeta, in questo caso il consumo dell’acqua”.
Il presidente dell’Acquedotto del Fiora Emilio Landi  ha descritto il premio come “un progetto scaturito dal desiderio di assumere un ruolo propositivo nella produzione culturale, dopo anni di partnership e sostegno economico a progetti diffusi sul territorio”.
Verranno prediletti quei progetti che sapranno spingersi al di là degli stereotipi della rappresentazione tradizionale del tema con un’elaborazione artistica originale e innovativa. Il concorso è aperto ad artisti, designer, architetti, grafici, creativi, artigiani-artisti, orafi, italiani e stranieri, sia emergenti che professionisti.
Ogni artista può partecipare con più progetti e sono ammesse la libertà stilistica, tecnica ed espressiva, così come le contaminazioni, le tecniche miste, sperimentali, l’arte digitale e la computer grafica.
Per il comune di Grosseto ha parlato l’assessore Chiara Veltroni: “Abbiamo creduto in questo progetto che unisce la promozione del territorio e la valorizzazione degli artisti, nella forza del linguaggio dell’arte”. “Siamo orgogliosi di ospitare - ha detto l’assessore - nel parco della Maremma nella bellissima cornice del granaio lorenese le 100 produzioni dei finalisti”. Mentre per il comune di Siena è intervenuto il consigliere Francesco Mastromartino. “Abbiamo messo a disposizione uno spazio nuovo - ha detto - l’Archivio storico come luogo destinato ai vincitori di questa rassegna”.
A chiudere l’incontro è stata la curatrice del progetto Alessandra Barberini che ha messo in rilievo l’ambizione di un premio “che parte dal concetto del bene prezioso acqua e assume una triplice valenza di tipo ambientale ed ecologica, un ruolo di conservazione e diffusione di una coscienza comune nei confronti del bene acqua”.
Per partecipare al bando, consultabile sul sito www.premiofiora.it, c’è tempo fino al 15 maggio 2019.


Fabrizio Del Bimbo





martedì 19 febbraio 2019

Corso dell'ANAG per scoprire grappe e distillati

Anag
 spiritose lezioni a Firenze alla scoperta di grappa e distillati

5 lezioni spiritose per aspiranti assaggiatori di grappa e acquaviti e per tutti coloro che vogliono conoscere da vicino il distillato 100 per cento Made in Italy con una cultura del buon bere consapevole. Sono quelle organizzate a Firenze dall’associazione regionale Toscana di Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, in programma presso il Circolo Arci dell’Isolotto, in via Maccari 104, da giovedì 7 marzo a giovedì 4 aprile. Le lezioni, con cadenza settimanale, inizieranno alle ore 21 e si chiuderanno con la degustazione guidata di quattro grappe. Al termine del corso è prevista una visita in distilleria e il rilascio di un attestato di partecipazione. Il corso di primo livello è propedeutico all’accesso al secondo livello, che prevede un esame finale e il rilascio della patente di assaggiatore Anag. Le iscrizioni sono ancora aperte. 

Il programma. La prima lezione sarà dedicata alla consegna del materiale didattico e alla presentazione di Anag, associazione attiva in tutta Italia, e della scheda adottata nella degustazione di grappa e acquaviti. Gli incontri successivi approfondiranno i principi dell’assaggio coinvolgendo vista, olfatto, retrolfatto e gusto; le origini e le norme della produzione di grappa e acquaviti d’uva e delle tecniche di distillazione e l’unicità della grappa, acquavite 100 per cento italiana. L’ultima lezione sarà dedicata alla “cultura del buon bere”, per conoscere meglio l’alcol e i suoi limiti e promuovere un consumo consapevole, attento alla qualità piuttosto che alla quantità del prodotto.

Informazioni e iscrizioni, ancora aperte. Per ulteriori informazioni sulle lezioni spiritose a Firenze, è possibile contattare l’indirizzo mail anagtoscana@gmail.com. La quota di partecipazione comprende la valigetta con cinque bicchieri da degustazione, un libro di testo, le dispense delle lezioni, le schede di degustazione Anag, lo Statuto sociale dell’associazione e il pieghevole “I miei assaggi”.
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 18 febbraio 2019

Nasce a Firenze la Fondazione Est-Ovest


A Firenze,  culla dell’Umanesimo, che poneva l’Uomo al centro dell'Universo come artefice e padrone del proprio destino, la Fondazione Est-Ovest nasce per portare l’Uomo al centro di un Universo più armonico, nel quale egli non è artefice solo del suo destino, ma responsabile di un benessere globale.
Con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, il 18 febbraio  davanti alle autorità, i soci fondatori hanno presentato le motivazioni, gli obiettivi e il programma della neonata realtà.




L’idea della Fondazione Est-Ovest nasce dalla misson personale e lavorativa di Rossella Bartolozzi, Chief Financial Officer e socia di Probios, azienda leader in Europa in alimenti biologici, ed è sostenuta da un nutrito gruppo di autorevoli e appassionati professionisti in vari campi legati alla salute e alla natura, nonché dall’azienda stessa nella persona del Presidente Fernando Favilli.
“Vivendo in armonia con Madre Natura sia per quello che mettiamo nel piatto che per il nostro equilibrio psicofisico, la nostra vita cambia e migliora unitamente al benessere degli animali, dell’ambiente e del nostro pianeta”, spiega Rossella “L’intelligenza e la creatività dell’Humanitas hanno portato a un progresso e un benessere diffuso ma perdendo di vista il ben-essere personale e dell’ambiente.”
La Fondazione è un‘evoluzione naturale di un credo che nel 1978 ha portato alla creazione di Probios, un’azienda che produce alimenti sani, e coltivati nel totale rispetto dell’ambiente e dell’uomo.
La scelta di chiamarla Fondazione Est-Ovest è a significare l’unione, lo studio e la pratica della filosofia occidentale e orientale grazie alle quali trovare il giusto equilibrio per promuovere l’armonico sviluppo di un’umanità in cui l’agricoltura biologica e biodinamica sia il sistema produttivo capace di preservare l’ambiente e la biodiversità e avviare il pianeta verso un progetto di rigenerazione.
Probios crede fermamente che ogni decisione personale abbia un rapporto di causa-effetto e scegliere in modo consapevole può limitare lo spreco e la distruzione del pianeta.
Vegetariana da oltre 40 anni e da sempre attenta al cibo sano e biologico, Rossella Bartolozzi ha approfondito e studiato in autonomia temi come la macrobiotica e la filosofia orientale. Counselor Olistico,  Rossella è consapevole che  un essere vivente, in quanto tale, va considerato sempre nella sua totalità e non suddiviso nelle parti che lo costituiscono, certa inoltre che il cibo sia parte fondamentale della vita di ogni essere vivente.
“Noi siamo ciò che mangiamo” affermava il filoso Ludwig Feuerbach a metà 1800, col significato che non solamente dobbiamo nutrirci di alimenti buoni e sani, ma che alimentare il corpo è anche alimentare la mente, e che tutti dovrebbero accedere a questa possibilità. Possibilità che con la crescita della popolazione e lo sfruttamento inconsulto e violento delle risorse non sarà mai possibile.
Bisogna cambiare atteggiamento e comportamento partendo da pratiche diverse e dalla conoscenza.
E questo è l’obiettivo della Fondazione Est-Ovest che sarà un centro d’incontro, pratica e studi per un benessere olistico, dove poter apprendere  nuovi modi  per un benessere psico-fisico globale.
Terapeuti, insegnanti e conferenzieri saranno sia soci della Fondazione sia professionisti in cure olistiche esterni.
Tra le Attività:
Conferenze
Corsi di Yoga
Corsi di meditazione
Corsi di Cucina Vegana/ Vegetariana
Meditazione di Gruppo
Consulenza alimentare
Massaggi
Le conferenze saranno aperte a tutti previa iscrizione, i corsi a pagamento con la prima lezione di prova gratuita. La cadenza dipenderà dal tipo di corso, da una a un massimo di tre volte la settimana.

Fondazione Est-Ovest,  Via del Guarlone 69,  Firenze – Tel 0554934484 sito www.fondazione-est-ovest.it
FB: @FondazioneEstOvest
Fondazione Est Ovest
Fondazione Est Ovest

Elenco soci Fondatori
PROBIOS SPA - rappresentata da Fernando Favilli
Rossella Bartolozzi  - Chief Financial Officer Probios, Consoleur Olistico
Giulia Bocca - studentessa universitaria rappresenta il FUTURO
Martin Halsen- Biologo Nutrizionista esperto in macrobiotica e terapie orientali, Presidente della scuola “La Sana Gola” di Milano
Fausto Carotenuto - Formatore di percorsi di coscienza, Presidente dell’Accademia Coscienze in Rete
Giuseppe Li Rosi - Agricoltore Siciliano Biologico e Biodinamico, Presidente di Simenza, custode di grani antichi
Ivano Nuti - Psicologo e Ipnoterapeuta, Presidente Wheelchair Volpi Rosse
Armando Sarti - Medico Specialista in Cardiologia, Pediatria, Anestesia e Rianimazione, ex Primario di Anestesia e Rianimazione
Serena Marchetti - Avvocato, Terapista Olistico
Ferruccio Balducci - Farmacista e studioso di nutrizione preparatore di farmaci galenici
Letizia Livi - Medico Endocrinologo, Nutrizionista, Dietologo e Psichiatra
Dania Consorti - Insegnante di Yoga, Operatore Shiatzu

Fabrizio Del Bimbo 
Nicoletta Curradi

mercoledì 13 febbraio 2019

Successo per la Chianti Classico Collection 2019




Si è svolta nei giorni scorsi la Collection 2019 con la grande novità dell’apertura (a pagamento) al pubblico della kermesse che assume ogni anno dimensioni impressionanti per affluenza di produttori, operatori, giornalisti e influencer da tutto il mondo. Complice un vino, il Chianti Classico nelle sue tre declinazioni – annata, riserva e gran selezione – che sta marciando a passo spedito verso una precisa zonazione in grado di far emergere i singoli terroir, con un compattamento dei produttori attorno alla proprio idea di vino territoriale, un arricchimento dell’offerta che non ha pari nel territorio nazionale. Per effetto di questa  zonazione si può dire che non esiste vino italiano che sui 30 milioni di bottiglie riesca a sfoggiare una qualità media così alta. Gli effetti più importanti si sono visti nell’aumento del prezzo dello sfuso, con buona remuneratitivà anche per chi non imbottiglia, e una qualità    della DOCG con le tipologie Riserva e Gran Selezione che sono arrivate a contare insieme per il 37% dei volumi  e il 52% del fatturato complessivo.
Mercati principali sono gli storici Stati Uniti (34%) seguiti da Italia (23%) e dalla sorpresa Canada (11%, effetto delle numerose iniziative da parte del Consorzio in questo territorio) e quindi Germania (8%) e a seguire Paesi Scandinavi, UK, Svizzera, Giappone, Benelux, Cina e Hong Kong, Russia e Francia.
L’annata 2017  promette di non far scendere il livello qualitativo perchè di grandi vini ve ne son parecchi.


Una parentesi sul Vinsanto:
Daniele Cerrilli ha condotto l'11 febbraio una interessante degustazione di Vinsanto del Chianti Classico DOC nell'ambito di Chianti Classico Collection 2019. Molto diversi tra loro gli 8 vinsanti presentati. Infatti, ogni azienda lo fa come vuole, si tratta di una produzione familiare. .
Il primo era quello del Castello di Monterinaldi Occhio di Pernice 2012, 80% Sangiovese 20% Malvasia, invecchiato in cartelli di castagno per 5 anni. Note di frutta secca, nocino, cacao, balsamiche e speziate. Il secondo era Badia a Coltibuono 2010:  Vinsanto classico con note di 
frutta secca, di cioccolato al latte e nota zuccherina bassa. Invecchiato 7 anni in botti di rovere, legno più moderno. Il Vinsanto Fontodi 2008 è fatto con Sangiovese e Malvasia e sembra un vino passito, con note di datteri e fichi secchi  Il Vinsanto di Isole e Olena 2008 è composto da 50% Malvasia e 50% Trebbiano e passa 9 anni in cartelli. Le note sono di nocino. Il Vinsanto di Rocca di Monterosso 2008 è fatto solo con Malvasia bianca ed è ottimo abbinato al gorgonzola. Il Vinsanto del Castello di Monsanto La Chimera 2007 è fatto con Trebbiano e Malvasia e presenta meno zucchero e note di datteri e frutta secca. Il Vinsanto Felsina 2007 è fatto con Trebbiano, Malvasia e Sangiovese, ha un sapore più secco, una buona acidità e viene invecchiato in Botticelli da 100 litri di rovere. Per concludere, il Vinsanto Castello di Cacchiano 2004 è fatto con 85% di Malvasia del Chianti e 15% di Canaiolo e presenta note di caramello.. È uno dei miti del Vinsanto.
Si può davvero affermare, dopo questi assaggi, che ogni Vinsanto ha una storia a sé.


Fabrizio Del Bimbo

lunedì 11 febbraio 2019

Chianti Lovers 2019, un grande successo




E’ stata l’edizione della conferma, con 4mila visitatori, 150 aziende, 400 giornalisti, blogger e influencer accreditati. Una affluenza di pubblico in linea con lo scorso anno che ha riempito il padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso di Firenze, per la prima volta occupato interamente dall’iniziativa. Chianti Lovers, l’attesa anteprima del Consorzio Vino Chianti, ha chiuso ieri l’edizione 2019 in positivo.
Registrata una partecipazione più ampia delle aziende: dalle circa 100 realtà dello scorso anno, si è passati a ben 150 aziende del territorio. A queste si aggiunge Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, che dallo scorso anno organizza la propria anteprima in occasione di Chianti Lovers.
Tanti i vini protagonisti delle aziende del Consorzio e dei Consorzi di Sottozona: Rufina, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colli Aretini, Montalbano, Colline Pisane, Montespertoli, oltre alle etichette di venticinque cantine maremmane per il Morellino di Scansano.
I tanti buyer stranieri, provenienti da tutto il mondo, che hanno preso parte al Buy Wine organizzato dalla Regione Toscana e Promofirenze,  sono stati coinvolti in un seminario dedicato agli aspetti storici e produttivi della Denominazione Vino Chianti DOCG a cui è seguita una degustazione.
“Abbiamo iniziato alla grande il 2019 - ha commentato  presidente del Consorzio Giovanni Busi - con una festa per il mondo produttivo, per gli operatori del settore e per tutti gli amanti di questo eccellente prodotto. Siamo stati il primo Consorzio in Toscana a decidere di aprire al grande pubblico questo appuntamento e la scelta si è rivelata vincente, oggi è diventata una importantissima occasione di promozione per la nostra Denominazione. E’ un bel segnale che arriva soprattutto dal mercato nazionale e che rafforza l’attenzione che ci riservano da tempo gli operatori internazionali. Una scelta strategica in vista dei prossimi appuntamenti promozionali in giro per il mondo".





Presente anche il Console americano, Benjamin V.Wohlauer. “Gli americani - ha detto -  amano la Toscana, soprattutto il cibo e il vino. Quest’anno il Consolato festeggia il bicentenario della presenza diplomatica americana a Firenze ed quindi è importante ricordare anche il rapporto storico tra i nostri paesi nell’ambito del vino. Il nostro terzo presidente, Thomas Jefferson è stato un grande estimatore dei vini toscani, ha importato tantissimi vini dalla zona Chianti nel ‘700 e da allora il mercato americano è uno dei più importanti per i vini toscani,  sopratutto del Chianti. Un mercato fondamentale anche per gli investimenti che arrivano dalla Toscana nel nostro settore vinicolo. C’è quindi uno scambio e un rapporto economico che continua e che è nato più di 200 anni fa”.

Fabrizio Del Bimbo

domenica 10 febbraio 2019

Il Consorzio Vini di Carmignano a PrimAnteprima 2019





Nella seconda giornata di BuyWine, grande vetrina del vino toscano alla Fortezza da Basso di Firenze, si è inserito un altro grande appuntamento organizzato da Regione e PromoFirenze, "PrimAnteprima”, che ha inaugurato ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana 2019. PrimAnteprima ha offerto la possibilità ad addetti ai lavori e stampa specializzata proveniente da tutto il mondo di degustare le annate appena immesse sul mercato da importanti Consorzi toscani quali: Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra. Molto interessante è stata una tavola rotonda a cui ha partecipato l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi insieme ad illustri ospiti ed esperti  Sono stati presentati da ISMEA gli ultimi dati sulla produzione vitivinicola in Toscana e i trend di mercato, l’Università di Pisa ha illustrato uno studio sull’efficacia del modello commerciale di BuyWine e si è parlato poi di cambiamenti climatici, del legame tra cantine e design, e di come e dove si parla di vino toscano online nel mondo grazie ad una ricerca realizzata ad hoc.

Tra i vini in assaggio spiccano quelli del Consorzio di Carmignano: Barco Reale Carmignano DOC Ser Biagio 2018 della Tenuta di Artimino e  Barco Reale Carmignano DOC Locorosso 2017 di Fabrizio Pratesi. Sono vini che rappresentano in modo particolare le caratteristiche del territorio carmignanese con i suoi intensi sapori. 

A Carmignano si produceva vino fin dall’epoca etrusca e romana, come testimoniano vari ritrovamenti. 

Nell’Archivio di stato di Firenze è stata rinvenuta una pergamena datata 804 d.C.: un contratto di affitto che documenta come già 1200 anni fa a Carmignano venissero coltivati olivi e viti. Carmignano fu anche scelta dal Granduca Cosimo III de’Medici nel 1716, come una delle 4 zone a vocazione viticola del Granducato di Toscana. 

Il ritorno alla denominazione “Carmignano” ha rappresentato per i produttori carmignanesi il recupero di un’ identità storico-territoriale del loro vino, una conquista lunga e difficile alla cui realizzazione ha dato un contributo fondamentale Ugo Contini Bonacossi, di Tenuta di Capezzana. Nel 1975 è stata  finalmente riconosciuta la D.O.C. Carmignano, retroattiva  – per il vino invecchiato – fino alla vendemmia 1969. Nel 1990 si ottiene la D.O.C.G. retroattiva fino al 1988.

Il programma delle Anteprime è proseguito con Chianti Lovers a cura del Consorzio Vino Chianti, sempre al Padiglione Cavaniglia, e Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda di Firenze.

Info: www.consorziovinicarmignano.it

Fabrizio Del Bimbo

MENO30 Surgelati presenta i nuovi filetti di alici

MENO30, marchio specializzato nella produzione e nel commercio di prodotti di pesce surgelato sia al naturale che ricettato, lancia sul merc...