sabato 30 maggio 2020

Dalla cantina di Villa Bibbiani a casa con lo shop online


Disponibili i primi vini: dal Chianti Montalbano DOGC, ai rossi IGT Treggiaia, Pulignano e Montereggi, fino al rosato IGT Flora. Pronti da degustare i primi vini prodotti nella nuova cantina della storica     tenuta. 


Dopo due anni di lavori per riportare all’antico splendore la storica tenuta, Villa Bibbiani è pronta a fare degustare i suoi vini portandoli direttamente a casa degli appassionati dei rossi toscani. La proprietà – che si estende sulle colline toscane del Montalbano, tra Firenze ed Empoli – lancia il suo shop online da dove ordinare le prime cinque etichette prodotte nella cantina ottocentesca completamente ristrutturata e oggi dotata delle più avanzate tecnologie per la vinificazione.
“Il 2020 era iniziato a Villa Bibbiani con l’entusiasmo di veder imbottigliato il frutto del lavoro degli ultimi due anni e il desiderio che il nostro vino venisse degustato da un pubblico più ampio possibile”, racconta il direttore marketing Simone Pezzatini. “L’attuale emergenza ci ha spinto a rivedere i piani e anticipare progetti, come quello di aprirci alla vendita online sia in Italia sia all’estero. Il primo passo è quello dello shop online gestito direttamente dalla squadra di Villa Bibbiani, guidata all’enologo interno Leopoldo Morara, che sarà a disposizione degli appassionati per raccontare i vini e offrire suggerimenti, proprio come accade durante le visite in cantina. Entro i prossimi tre mesi apriremo i nostri canali Amazon per servire l’Europa e gli Stati Uniti nonché Alibaba, Tmall e Wechat per aprire ai mercati asiatici”.
L’eccellenza dei vini rossi toscani in cinque etichette
I vigneti di Villa Bibbiani coprono un’areadi  diciotto ettari: la maggior parte è piantata a Sangiovese, re indiscusso del territorio, ma sono anche presenti Colorino e Canaiolo nero. Tre ettari sono coltivati a Cabernet Sauvignon che in quest’area riesce a esprimere al meglio le proprie caratteristiche.
Sono questi i vitigni alla base della cinque etichette presenti sulla piattaforma shop.villabibbiani.it, a partire dal Chianti Montalbano DOGC, di cui Villa Bibbiani punta ad essere, come in passato, rappresentante di spicco per la qualità superiore delle proprie bottiglie. Il fresco e vibrante rosato Flora IGT, 100% Sangiovese, si ispira ai profumi dello splendido parco botanico della tenuta; il Treggiaia IGT, un blend di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, si distingue per la sua intensità e ricchezza aromatica; il Pulignano IGT è un Sangiovese in purezza, suadente e fine, capace di evolversi nel tempo; infine, il Montereggi IGT è un Cabernet Sauvignon in purezza di grande personalità e con un elevato potenziale di invecchiamento. Vini pregiati che raccontano in bottiglia il lavoro, la passione e l’impegno per ricerca della cantina di Villa Bibbiani.
Olio delle colline toscane
La tenuta ospita cinquemila piante di olivo, mentre duemila esemplari si trovano nell’oliveto nei pressi di Vinci. Le varietà sono Leccino, Frantoio e Moraiolo, cultivar tipicamente toscane che producono un olio di grande personalità. Accanto al vino, nello shop online è possibile anche ordinare l’olio extravergine di oliva IGP toscano di Villa Bibbiani.

L’impegno verso la comunità locale
Accolto con calore in quella che considera ormai casa, l’imprenditore texano George Mc Carroll Rapier III, proprietario di Villa Bibbiani dal 2018, sin da subito si è impegnano a favore del territorio. Un’attenzione oggi ancora più forte che si è tradotta in una donazione personale all’ospedale San Giuseppe di Empoli e per il sostegno della comunità locale, e che si riflette anche nei valori etici e solidali della cantina. Agli operatori impegnati a gestire l’emergenza legata al Covid-19, all’interno sia delle strutture ospedaliere sia delle residenze per anziani, e residenti nei comuni limitrofi a Villa Bibbiani la consegna sarà effettuata direttamente dalla cantina senza costi e con uno sconto sull’ordine. 
“Un piccolo gesto per coloro che stanno assistendo i nostri concittadini senza sosta da settimane”, commenta l’enologo Leopoldo Morara. “Ci auguriamo riescano a ritagliarsi un momento di pausa e che un buon bicchiere di vino possa aiutare ad allentare la tensione”.
Villa Bibbiani è stata inoltre la prima “cantina solidale” ad aderire a Vino vs Virus, progetto che coinvolge esperti e appassionati di vino nella raccolta fondi di Mission Bambini e volta a potenziare la strumentazione informatica durante l’emergenza per garantire ai bambini più vulnerabili il diritto all'istruzione.
Villa Bibbiani si estende su circa quattrocento ettari adagiati alle pendici del colle Montalbano, tra le località di Capraia e Limite nella provincia fiorentina. L’area è dominata da una splendida villa cinquecentesca, circondata da giardini all’italiana, il parco botanico ideato da Cosimo Ridolfi, esperto agronomo, vigneti e uliveti che digradano dolcemente verso la piana dell’Arno. Oltre 1300 anni di storia sono tornati a risplendere a partire dal 2018 grazie all’opera di George Mc Carroll Rapier III. 
Un progetto di ampissimo respiro che ha coinvolto ogni angolo della tenuta: dalla ristrutturazione della villa rinascimentale, al rifacimento delle cantine e degli altri edifici e strutture adiacenti, al recupero del parco botanico, dei vigneti e degli uliveti, fino alla valorizzazione dell’area archeologica etrusca di Montereggi.. 

Villa, Bibbiani
località Bibbiani SNC – 50050 Capraia e Limite, Firenze
Tel. +39 338-3195652
Sito web www.villabibbiani.it
 ORARI DI APERTURA DELLE CANTINE
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
08.00 – 17.00

Fabrizio Del Bimbo 

martedì 19 maggio 2020

Dalla Riviera Ligure di Ponente, la freschezza dei vini Laura Aschero



Presentiamo qui una realtà vinicola a noi finora  sconosciuta, ma davvero sorprendente, con prodotti curati nei dettagli e dalle qualità eccellenti. 


Dal 1975 la signora Laura Aschero ha ripristinato terreni di famiglia convertendoli a vigneto. L’azienda da lei creata, passata poi nelle mani del figlio, è cresciuta costantemente, grazie alla qualità dei suoi vini e a una rete di vendita composta da rappresentanti di settore molto quotati che hanno saputo promuovere con successo i suoi vini. Oggi è Bianca, la nipote di Laura a raccogliere il testimone, nel solco della tradizione famigliare che vede le donne come protagoniste in vigna. 

L’azienda  ha sede nell’entroterra imperiese, precisamente a Pontedassio, e le sue vigne sono situate a circa 150 metri sul livello del mare,su colline baciate dal sole per quasi tutto l’arco dell’anno, godendo così di una temperatura e di un terreno ideali per lo sviluppo dei vitigni
e la maturazione dei grappoli. La vigna “madre” si trova in regione Monti e ricopre circa un ettaro di terreno, altri due ettari di vigneto, sono situati in regione Posai. Entrambi i terreni beneficiano di un’esposizione particolare, a ponente, e sono ben arieggiati pur essendo protetti dai venti freddi del nord.

La cantina è situata in un antico palazzo sotto la piazza del paese ed è stata completamente ristrutturata e oggi dispone di moderne e razionali attrezzature enologiche.



Ecco le note di degustazione dei vini prodotti :

ROSSESE DOC
È un vino tipico del Ponente Ligure, riconosciuto DOC  nel 1988. Il vitigno è autoctono, è lo stesso di quello del Rossese di Dolceacqua, ma il vino ricavato dalle piante coltivate al di fuori della zona di Dolceacqua, presenta caratteristiche differenti e assume una propria denominazione: Rossese DOC Riviera Ligure di Ponente.
Il colore  è rosso rubino chiaro, l'aroma intenso e continuo, con un ampio  bouquet dai sentori di rosa appassita, fragoline di bosco, ribes e more. Al palato risulta sapido, asciutto, delicatamente fruttato. Si abbina molto bene ai piatti tipici della cucina ligure e soprattutto allo stoccafisso e al coniglio. È un vino non molto tannico e di pronta beva.  Da tenere in osservazione nelle prossime vendemmie.


 VERMENTINO DOC 2018  Vino veramente eccellente
Il Vermentino è un vino ligure riconosciuto DOC nel 1988. Il vitigno è di origine medio-orientale, passato in Spagna e trapiantato in Corsica nel XIV sec., di lì si è esteso in Sardegna per sbarcare poi in Toscana e diffondersi per tutto l'arco ligure. Nel clima temperato della costa ha trovato l'ambiente ideale per la coltivazione, in quanto non ama il clima freddo che ne ostacola lo sviluppo. Senza dubbio i migliori risultati si ottengono in provincia di Imperia, soprattutto nel dianese e nel territorio di Bussana. Il colore è giallo paglierino pallido. Il profumo è fresco e sottile con sentore di fiori di campo ed erbe aromatiche, soprattutto rosmarino e timo, misto a frutti come l' albicocca. 
Al gusto è  fresco, persistente e gradevolmente morbido. È   un vino secco adatto a piatti di  pesce. 


 PIGATO DOC
Il Pigato è anch'esso un vino tipico del Ponente Ligure riconosciuto DOC I nel 1988.. Di origine medio-orientale si è spostato in Europa sviluppandosi soprattutto in Liguria e trovando il suo habitat naturale nella provincia di Imperia e nella piana di Albenga, di origine alluvionale. Il colore è giallo paglierino, il profumo  è ampio, intenso e persistente con sentore  floreale e fruttato e  aroma di pesca gialla.  Al palato è corposo, pieno, saporito, secco, ma morbido di lunga continuità con retrogusto amarognolo. È indicato come aperitivo o abbinato a pesci saporiti e in umido. Questo vino ha ricevuto vari riconoscimenti. 


ROSATO IGT Terrazze Dell’Imperiese

Si tratta di un vino dall'elevato potenziale ottenuto da uve Rossese DOC mediante pressatura soffice. Il vino viene lavorato come i bianchi, con fermentazione a bassa temperatura, una serie di travasi fino alla filtrazione finale per l’imbottigliamento sterile del prodotto. Il colore  è rosato ambrato, al gusto risulta secco e con sentori del vitigno originale.

Si abbina alla cucina ligure data la sua delicatezza e morbidezza con acidità non eccessiva.

Unico neo per questi vini: le etichette, che risultano alquanto semplici e anonime. Con un notevole restyling si può essere più attraenti  e accattivanti.

Laura Aschero Vini, Piazza Vittorio Emanuele II 7, Pontedassio (Im)  www.lauraaschero.it

Nicoletta Curradi 

Foto di Fabrizio Del Bimbo 



lunedì 18 maggio 2020

Syrah e Merlot, il nuovo blend di Tenute Folonari





Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute è tra le aziende vinicole più antiche d’Italia: la Famiglia Folonari opera infatti nel settore a partire dalla fine del XVIII secolo. Oggi l’azienda è guidata da Ambrogio Folonari e dal figlio Giovanni e ha 5 tenute di proprietà, tutte localizzate in Toscana tra Montalcino, Bolgheri, Chianti Classico e la provincia di Grosseto, per un totale di 350 ettari. Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute produce 

annualmente 1 milione 400 mila bottiglie , distribuite sul mercato estero per il 60%  e sul mercato italiano per il 40%.

Una nuova etichetta entra a far parte della gamma di Baby Super Tuscan delle Tenute: il Syrah e Merlot, un blend di 60% uve Syrah e 40% uve Merlot. Una quarta proposta di “vino frutto” che vede anche l’inserimento di un nuovo vitigno nell’offerta dell'Azienda: il Syrah.
Il Syrah è un vitigno di origine orientale giunto in Europa a seguito delle Crociate con note sensoriali molto forti. Le uve Syrah sono caratterizzate da un profumo intenso e fruttato con una nota distintiva di pepe nero e hanno trovato la loro ideale collocazione prima in Francia e, successivamente, in Sicilia. Da qui hanno scoperto nuove realtà territoriali in Italia, dalla Puglia all’Agro pontino, fino ad arrivare in Toscana, in particolare nella zona di Cortona. La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute ha voluto esplorare le potenzialità di quest’uva nella sua tenuta di Vigne a Porrona, in Maremma. Grazie al clima caldo e assolato, i vigneti di Porrona esaltano i descrittori caratteristici di questo vitigno regalando un’uva dagli aromi potenti.​
Nel Syrah e Merlot, Il Syrah offre creatività, originalità, note speziate di pepe nero tipiche del vitigno e viene armonizzato dal Merlot con morbidezza e rotondità in un unicum sensoriale per un vino ampio e avvolgente, di un rubino intenso con riflessi viola.

La gamma BST parte dalle due versioni classiche, un blend tradizionale di Sangiovese e Cabernet Sauvignon più pacato, per i palati più classici, e un Cabernet Sauvignon e Merlot in cui viene spinto l’acceleratore sensoriale con armonie più invadenti per arrivare, oggi, a un’ulteriore evoluzione delle note fruttate con il Syrah e Merlot.​
In aggiunta, un Sauvignon in purezza che esprime tutta la sua lucentezza e luminosità sensoriale in un vino di bevuta più facile e fresca.
Tre rossi e un bianco che racchiudono la tradizione toscana interpretandola in chiave innovativa. Una gamma di vini intelligenti, caratterizzata da coppie di vitigni internazionali che affinano esclusivamente in acciaio dando luce a vini piacevoli, freschi, perfetti per aperitivi o da abbinare a finger food e street food.

Il Syrah e Merlot, con la sua intensità, completa la gamma dei Baby Super Tuscan preannunciandosi un altro vino “nato già grande”.

Ecco le note di degustazione :
B.S.T.
SYRAH E MERLOT
Toscana IGT
L’IDEA
Sono denominati BABY SUPER TUSCAN perché, a differenza dei loro cugini “Senior” Super Tuscan,a affinano esclusivamente in acciaio, tecnica che rende questi vini piacevoli, freschi e di pronta beva,caratterizzati da note fruttate e morbidi al gusto
L’UVA
Vitigni: Syrah 55% - Merlot 45% provenienti dalle nostre tenute
IN CANTINA
Vinificazione: le uve vengono raccolte al raggiungimento della perfetta maturazione. 
La fermentazione a 28°C e la macerazione sulle bucce avvengono in acciaio
Maturazione: sempre in acciaio, è caratterizzata da travasi molto frequenti e ossigenanti
Affinamento: almeno 2 mesi in bottiglia
IL VINO
Degustazione: rosso porpora intenso con riflessi viola di giovinezza brillanti; al naso tipica
spaziatura di cannella, pepe nero e frutta rossa di mora, ribes, susine; in bocca piacevolmente 
scorrevole con corpo e struttura fragranti, leggero tannino dilavante a sottolineare la piacevole gioventù. 

A tavola: tutto ciò che è di colore rosso, ideale per un happy hour, originale e sorprendente con 
Pizza Napoletana a condimenti mediterranei, salumi, finger food e street food
Prima vendemmia: 2019
Temperatura di servizio: da 15°C a 18°C

Nicoletta Curradi

Syrah e Merlot, il nuovo blend di Tenute Folonari





Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute è tra le aziende vinicole più antiche d’Italia: la Famiglia Folonari opera infatti nel settore a partire dalla fine del XVIII secolo. Oggi l’azienda è guidata da Ambrogio Folonari e dal figlio Giovanni e ha 5 tenute di proprietà, tutte localizzate in Toscana tra Montalcino, Bolgheri, Chianti Classico e la provincia di Grosseto, per un totale di 350 ettari. Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute produce 

annualmente 1 milione 400 mila bottiglie , distribuite sul mercato estero per il 60%  e sul mercato italiano per il 40%.

Una nuova etichetta entra a far parte della gamma di Baby Super Tuscan delle Tenute: il Syrah e Merlot, un blend di 60% uve Syrah e 40% uve Merlot. Una quarta proposta di “vino frutto” che vede anche l’inserimento di un nuovo vitigno nell’offerta dell'Azienda: il Syrah.
Il Syrah è un vitigno di origine orientale giunto in Europa a seguito delle Crociate con note sensoriali molto forti. Le uve Syrah sono caratterizzate da un profumo intenso e fruttato con una nota distintiva di pepe nero e hanno trovato la loro ideale collocazione prima in Francia e, successivamente, in Sicilia. Da qui hanno scoperto nuove realtà territoriali in Italia, dalla Puglia all’Agro pontino, fino ad arrivare in Toscana, in particolare nella zona di Cortona. La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute ha voluto esplorare le potenzialità di quest’uva nella sua tenuta di Vigne a Porrona, in Maremma. Grazie al clima caldo e assolato, i vigneti di Porrona esaltano i descrittori caratteristici di questo vitigno regalando un’uva dagli aromi potenti.​
Nel Syrah e Merlot, Il Syrah offre creatività, originalità, note speziate di pepe nero tipiche del vitigno e viene armonizzato dal Merlot con morbidezza e rotondità in un unicum sensoriale per un vino ampio e avvolgente, di un rubino intenso con riflessi viola.

La gamma BST parte dalle due versioni classiche, un blend tradizionale di Sangiovese e Cabernet Sauvignon più pacato, per i palati più classici, e un Cabernet Sauvignon e Merlot in cui viene spinto l’acceleratore sensoriale con armonie più invadenti per arrivare, oggi, a un’ulteriore evoluzione delle note fruttate con il Syrah e Merlot.​
In aggiunta, un Sauvignon in purezza che esprime tutta la sua lucentezza e luminosità sensoriale in un vino di bevuta più facile e fresca.
Tre rossi e un bianco che racchiudono la tradizione toscana interpretandola in chiave innovativa. Una gamma di vini intelligenti, caratterizzata da coppie di vitigni internazionali che affinano esclusivamente in acciaio dando luce a vini piacevoli, freschi, perfetti per aperitivi o da abbinare a finger food e street food.

Il Syrah e Merlot, con la sua intensità, completa la gamma dei Baby Super Tuscan preannunciandosi un altro vino “nato già grande”.

Ecco le note di degustazione :
B.S.T.
SYRAH E MERLOT
Toscana IGT
L’IDEA
Sono denominati BABY SUPER TUSCAN perché, a differenza dei loro cugini “Senior” Super Tuscan,a affinano esclusivamente in acciaio, tecnica che rende questi vini piacevoli, freschi e di pronta beva,caratterizzati da note fruttate e morbidi al gusto
L’UVA
Vitigni: Syrah 55% - Merlot 45% provenienti dalle nostre tenute
IN CANTINA
Vinificazione: le uve vengono raccolte al raggiungimento della perfetta maturazione. 
La fermentazione a 28°C e la macerazione sulle bucce avvengono in acciaio
Maturazione: sempre in acciaio, è caratterizzata da travasi molto frequenti e ossigenanti
Affinamento: almeno 2 mesi in bottiglia
IL VINO
Degustazione: rosso porpora intenso con riflessi viola di giovinezza brillanti; al naso tipica
spaziatura di cannella, pepe nero e frutta rossa di mora, ribes, susine; in bocca piacevolmente 
scorrevole con corpo e struttura fragranti, leggero tannino dilavante a sottolineare la piacevole gioventù. 

A tavola: tutto ciò che è di colore rosso, ideale per un happy hour, originale e sorprendente con 
Pizza Napoletana a condimenti mediterranei, salumi, finger food e street food
Prima vendemmia: 2019
Temperatura di servizio: da 15°C a 18°C

Nicoletta Curradi

Monte Rosola, un'indimenticabile esperienza in Toscana


La situazione particolare che si è verificata nei primi mesi del 2020 con l'emergenza Coronavirus  ha offerto l'opportunità di  avere più tempo per riflettere sulle proprie passioni. Per esempio quella per il buon vino

La Tenuta Monte Rosola, situata nelle terre degli Etruschi, ha tutte le caratteristiche per soddisfare i gusti dei winelovers più esigenti. Nel suo territorio si sono coltivati la vite e l’olivo sino agli anni ’50 del secolo scorso, è quindi seguito un periodo d’assoluto abbandono e nel 1999 Monte Rosola è rinata, con importanti investimenti: l’impianto di un oliveto e di circa  sette ettari a vigneto.
Nel 2013 è avvenuto un cambio di proprietà e la tenuta è stata acquistata dalla famiglia svedese Thomaeus che ha acquisito, con ulteriori importanti investimenti, anche i terreni circostanti per una superficie totale di 125 ettari in corpo unico attorno all’abitazione ed alla nuova avveniristica cantina, la costruzione della quale  è iniziata nel 2016 e terminata 3 anni dopo  sotto la direzione dello studio architettonico di Paolo Prati.
Attualmente la superficie vitata conta diciannove ettari (undici dei quali in produzione), mentre il progetto è quello d’arrivare a venticinque ettari a vigneto, nei nuovi impianti, accanto ai classici vitigni internazionali quali Merlot, Syrah e Cabernet, si è dato spazio a Sangiovese, Grechetto e Vermentino.. Fin dall'inizio i proprietari hanno puntato su una  viticoltura biologica, ottenendo la certificazione nel 2018.
La cantina è completamente autosufficiente per energia, in quanto dotata di impianto geotermico.
Un’intercapedine tra la cantina stessa ed il terreno fa sì che ci sia un costante circolazione dell’aria ed alloggia inoltre tutti gli impianti. I vasi vinari sono costituiti da quattordici vasche in cemento non vetrificato “Tulipe”.


I vigneti premiati di Monterosola si trovano tra le famose zone vinicole  del Chianti, di Bolgheri e di Montalcino, in cui il terroir è
l'ambiente ottimale per vini di prima classe.
La filosofia vinicola di Monterosola
e la costante attenzione ai dettagli determinano la qualità inconfondibile dei vini  insieme a metodi di coltivazione delicati e biologici.
La cantina di Monterosola è una destinazione chiave per degustazioni di vino su misura, eventi privati ​​e tour esclusivi. Gli ospiti possono scegliere tra esperienze di degustazione e
le  due eleganti sale di degustazione sono progettate perfettamente per gruppi fino a 50 ospiti.



I vini prodotti, pluripremiati, sono tutti Igp Toscana.  Ecco le note di degustazione e suggerimenti di abbinamento :



Cassero IGT 2018  L'etichetta è troppo minimal, anche se riflette la storia del territorio. Ottimo tappo e capsula di stagnola. Non si legge una descrizione del prodotto. Il vino è di medio-alto livello, di colore giallo intenso limpido, con sapori ben decisi di frutta a bacca bianca, Si sente la mineralità, l'influenza del mare e del salmastro.  Va degustato alla temperatura di 6-7 gradi e, si abbina perfettamente ad antipasti a base di pesce, per esempio carpaccio di tonno e pesce spada al forno agli agrumi.



Primo Passo  Bianco Toscana IGT., ottenuto da uve Grechetto, Viognier e Manzoni bianco, è ispirato ad una delle opere di Mauro Staccioli, artista volterrano di fama internazionale.
Colore giallo dorato intenso, aroma persistente di  fiori e frutta a bacca bianca come pesca o albicocca. Sapore fresco  e intenso. Va servito a 7-8 gradi e si abbina ad aperitivi e antipasti a base di salmone, ma anche ad un bel pollo arrosto con erbe e patate.



Crescendo IGT 2018 Sangiovese 100 % Alla vista  è rosso con bordo granato.Il naso è fresco con note di frutti rossi come fragole, ribes e ciliegie, con sentori di spezie.
In bocca è fruttato, con tannini fini, buona acidità e persistenza con un lungo finale. Si suppone che l'affinamento avvenga in botti di rovere con un ottimo potenziale di invecchiamento.  Va servito a 12-13 gradi. Si accompagna, a carni rosse arrosto, brasati, spezzatino di cinghiale.



Mastio IGP 2018  Sangiovese
Alla vista un bel colore rosso rubino intenso con sentori di frutta matura. Al naso sentori di ciliegia rossa, fragole, mandorle ed erbe verdi. Elegante e intenso al palato con  buon  retrogusto.  Temperatura di servizio 12-13 gradi. Si accompagna piacevolmente alla classica pizza cotta a legna e ai sapori toscani: salame, prosciutto e pecorino.

Se proprio non vi è possibile visitare l'azienda, almeno degustate questi ottimi vini a casa vostra.
TENUTA MONTEROSOLA 
Bengt e Ewa Thomaeus
Podere La Rosola, 27
Loc. Pignano 56048, Volterra



Fabrizio Del Bimbo



sabato 16 maggio 2020

Riapre lunedì 18 maggio il Villaggio delle Cicogne di Fosso Ghiaia (RA)


Riapre lunedì 18 maggio  il Villaggio delle Cicogne, con decine di specie animali in libertà
L’ingresso è libero ogni giorno dalle 9 al tramonto



Fra le attrazioni naturalistiche che riaprono lunedì 18 maggio, c’è anche il Villaggio delle Cicogne di Fosso Ghiaia. Uno spazio naturale splendido, attrezzato per essere visitato in totale facilità e libertà da grandi e piccini, con la possibilità di osservare da vicino decine di specie di uccelli e di mammiferi.

Il Villaggio delle Cicogne sorge appunto a Fosso Ghiaia, pochi chilometri a sud di Ravenna: lo si può raggiungere lasciando l’auto al parcheggio gratuito del ristorante La Campaza, e da lì seguendo una breve, piacevole passeggiata segnalata, che in pochi minuti porta all’accesso del parco.

Al suo interno, liberi e integrati, vivono centinaia di animali di diverse specie. Prima fra tutte la cicogna bianca, che dà il nome al Villaggio e di cui sono presenti decine di esemplari, con i caratteristici grandi nidi tondi che sorgono a una decina di metri d’altezza.

Ma fra gli uccelli, è possibile vedere anche numerose altre specie autoctone: dai fenicotteri rosa alle volpoche, dai cigni bianchi e neri agli aironi cenerini, dalle oche selvatiche ai pavoni bianchi e blu, fino a germani reali, fagiani, gallinelle mantovane…

Non mancano però anche i mammiferi: caprette, asinelli, pecore nane di Ouessant. E poi ancora le tartarughe, o alcune specie di animali non autoctoni ma molto affascinanti, come l’alpaca, l'ibis o l’elegante gru coronata.

Insomma, un vero paradiso per chi ama gli animali: e soprattutto per i bambini, che hanno la possibilità di godere di uno “spettacolo” davvero inedito, nella più assoluta tranquillità e libertà.



Il Villaggio è aperto ogni giorno, a partire da lunedì 18 maggio, dalle 9 al tramonto. L’ingresso è libero.

Fabrizio Del Bimbo 

domenica 10 maggio 2020

Stock Spirits è il nuovo distributore per Beam Suntory in Italia



Ha preso vita, dal 1° aprile scorso, l’accordo di distribuzione fra la storica azienda italiana di liquori Stock Spirits Italia e Beam Suntory, una delle aziende leader nel mondo per la produzione di premium spirits.




Il portfolio di Beam Suntory annovera brands di statura globale, come Jim Beam, Maker’s Mark, Laphroaig, Bowmore, Hibiki, Toki, Roku, Larios, Courvoisier e Midori. Prodotti che arricchiscono l’offerta di Stock srl nelle categorie whisky, gin e cognacUn’offerta, quella di Stock Spirits Italia, principalmente conosciuta per il brandy Stock 84 e prodotti Limoncè e la vodka Keglevich, rispettivamente leader dei propri mercati. Stock Spirits Italia fa parte di Stock Spirits Group, leader nel settore dei liquori nell’Europa Centro-Orientale. Questa partnership italiana va a completare e arricchire la collaborazione già in essere fra Stock e Beam Suntory in altri Paesi europei quali Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Croazia.

Marco Alberizzi, Amministratore Delegato di Stock Italia, ha dichiarato: Stiamo lavorando per costruire una portfolio company orgogliosamente italiana per stile, qualità e tradizione, ma con una forte vocazione nel mondo degli international spirits. Le marche affermate di Beam Suntory, Jim Beam e Laphroaig, e le stelle in forte crescita, Maker’s Mark e Roku, ci permettono di giocare un ruolo di primo piano e completare il nostro assortimento di spirits per il mondo dei cocktail bar e della notte, dove oggi siamo presenti soprattutto con la vodka Keglevich. Dopo l’acquisizione di Distillerie Franciacorta, che ci proietta fra i top players nella grappa, la partnership distributiva con Beam Suntory testimonia la forte volontà della nostra azienda di investire sul mercato italiano. Stiamo allargando il nostro presidio a tutte le occasioni, dall'aperitivo, al classico dopo cena, dove già oggi giochiamo un ruolo da leader, e la notte, dal consumo liscio alla miscelazione. Sono grato a Beam Suntory per la fiducia che ha riposto nella nostra organizzazione”.



Tra i leader mondiali nei premium spirits, Beam Suntory, da sempre, ispira le connessioni umane. Nata nel 2004 dalla fusione del Leader mondiale nella categoria Bourbon e i pionieri del whisky giapponese, Beam Suntory unisce una profonda tradizione, passione per la qualità spirito innovativo alla visione del “Growing for Good”.


STOCK
Stock è un produttore storico nel settore del beverage e fra i più conosciuti e apprezzati a livello mondiale. Stock s.r.l. (Stock) fa parte di Stock Spirits Group, leader nel settore dei liquori nell’Europa Centro-Orientale, che distribuisce a livello globale un’ampia gamma di marchi europei di alta qualità. La business unit italiana è stata fondata nel lontano 1884, per poi essere quotata in borsa sul mercato inglese nel 2013. In più di 130 anni di storia, Stock è sempre stata capace di interpretare con successo i trend di mercato ed è stata vera e propria pioniera nel marketing e nella comunicazione: prodotti di successo, campagne pubblicitarie all’avanguardia, collaborazioni con stilisti di fama mondiale e un legame forte con il mondo dell’Arte. In Italia, l’azienda è principalmente conosciuta per il Brandy Stock 84 ed è leader di mercato con il limoncello Limoncè e la vodka Keglevich.



Fabrizio Del Bimbo 

martedì 5 maggio 2020

Il 6 maggio il webinar di Tommaso Sacchi per l'Istituto Marangoni Firenze




Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura, Moda e Design del Comune di Firenze, protagonista di una  
special lecture di Istituto Marangoni Firenze 
Il 6 maggio 2020, l'Assessore alla Cultura, Moda e Design del Comune di Firenze dialogherà online con gli studenti  
sul mondo dell'arte, della cultura e della moda, per una riflessione a 360 gradi sulla bellezza come ingrediente per  
un futuro stimolante. 
Una conversazione a tutto tondo sull'arte e sulla moda. Una riflessione sul legame intrinseco tra i due mondi, che  
trova ampio spazio nella città di Firenze, in un cortocircuito tra passato e futuro. 
Sarà Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura, Moda e Design del Comune di Firenze, il protagonista di una  
speciale lecture del format “in conversation with” dedicata agli studenti di Istituto Marangoni Firenze. 
L'evento, dal titolo All around Culture e rigorosamente in formato digital, è in programma mercoledì 6 maggio 2020,  
alle ore 17.00 
Tommaso Sacchi, moderato dalla Responsabile del Dipartimento dei corsi di arte di Istituto Marangoni Firenze  
Francesca Giulia Tavanti, parlerà ai giovani della sua esperienza culturale e politica, del mondo dell'arte a  
Firenze e del ruolo del fashion e della bellezza, in un momento particolare della storia dove la necessità di  
conoscere il patrimonio culturale è ingrediente fondamentale per scrivere un futuro stimolante. 
“Sono vicino ai ragazzi in questo momento difficile e straniante - afferma l’assessore Tommaso Sacchi - 
Cerchiamo di riuscire a cogliere dal necessario stop alle attività sociali che facevano parte della nostra vita i  
germogli per rinnovare la nostra voglia di studiare e di approfondire per arrivare preparati al termine di questa  
pandemia. Invito i giovani studenti dell’Istituto a sfruttare ogni attimo a disposizione per stimolare la loro curiosità e  
la loro creatività, per accrescere la loro preparazione e la loro cultura. Ce ne sarà bisogno più che mai quando tutto  
questo, in un giorno speriamo non lontano, sarà finito. Un sentito ringraziamento - aggiunge l’assessore - al  
direttore Tellini per avermi dato questa opportunità di dialogo che ci permette, anche se solo online, di colmare la  
distanza fisica”  
“Siamo felici di ospitare nel nostro format ormai consolidato, Tommaso Sacchi e lo ringraziamo per la sua  
sensibilità verso l'Istituto e i nostri ragazzi.  
Fin dall'inizio dell'emergenza abbiamo attivato ogni strumento necessario per una digitalizzazione della formazione  
per rendere fluida l'attività dei nostri studenti, con il contributo di Sacchi avvieremo ad una riflessione importante  
per il futuro, dove la straordinaria cultura della città sarà senz'altro un faro per i loro progetti nel mondo della moda  
e dell'arte”, spiega Lorenzo Tellini, direttore Istituto Marangoni Firenze. 

Fabrizio Del Bimbo 


lunedì 4 maggio 2020

Smart working: cresce l'impegno di Technacy, azienda cervese






Smart working: cresce l’impegno di Technacy, l’azienda cervese che fornisce servizi a Tim e Vodafone


In un momento drammatico come l’attuale, in cui la maggioranza delle attività produttive d’Italia sono costrette a fermarsi, c’è chi è chiamato ad un impegno ancor maggior del normale.
Con le persone costrette a rimanere in casa, e spesso a lavorare da casa, cresce l’utilizzo della telefonia, ed è aumentato considerevolmente il lavoro in smart working. Al punto che le principali compagnie telefoniche, da quando è partito il lockdown, hanno avviato campagne per offrire giga e servizi in maniera vantaggiosa.
E se il traffico telefonico è cresciuto, anche chi opera all’interno di questa filiera ha conseguentemente aumentato l’attività quotidiana: per facilitare l’implemento dei servizi legati alla telefonia e fornire un servizio importantissimo, soprattutto alle migliaia di lavoratori oggi attivi in modalità remota.

Technacy è una di queste realtà. Fondata nel 2011 a Cervia, sulla riviera ravennate, da un gruppo di professionisti già esperti nel settore, l’azienda è cresciuta nel tempo creando una serie di servizi legati al mondo della telefonia mobile per i maggiori operatori italiani, TIM e Vodafone in primis. Per tutti, Technacy ha ideato e sviluppato un’articolata piattaforma chiamata Netmon, che consente di monitorare e decidere in tempo reale cosa possano fare le SIM aziendali, permettendo di controllare costantemente il traffico prodotto e di evitare così esorbitanti bollette, come spesso accade soprattutto all’estero. Un sistema che negli anni ha ottenuto un gradimento crescente da parte del mercato: oggi Technacy controlla - per conto degli operatori - il traffico SIM di oltre 1500 aziende italiane, con clienti di ogni settore e dimensione (da Gruppo Cremonini a PriceWaterHouseCoopers, da IMA a Parmalat, tanto per fare alcuni esempi). Attualmente l’azienda opera su circa 300 mila SIM complessive, ha un fatturato in costante crescita e prospettive di ulteriore sviluppo: anche fornendo soluzioni e prodotti diversi, legati alla gestione della telefonia, al marketing e alla produttività.

Del resto lo smart working, cresciuto a causa del Coronavirus, sta cambiando le abitudini lavorative degli italiani: quando l’emergenza sarà finita non è detto che si ritorni indietro “Anzi, speriamo il contrario, è una scelta etica: lavorare da remoto può avere grandi vantaggi, non solo per le attuali esigenze sanitarie, ma anche per motivi organizzativi. Ed è una modalità più sostenibile dal punto di vista ambientale, un aspetto a cui oggi si fa sempre più attenzione. Speriamo che possa affermarsi come paradigma sempre più frequente negli anni a venire”, spiega Vittorio Foschi, amministratore delegato di Technacy. “La gestione della telefonia, in ogni caso, diverrà ancor più articolata: e noi, grazie all’esperienza e alla creatività che ci contraddistinguono, siamo pronti a soddisfare queste nuove necessità, a cercare di anticiparle”.

Un incremento dell’impegno lavorativo che si inserisce in un trend di crescita a cui Technacy sta cercando di dare risposte tempestive: “il mercato italiano si amplia costantemente, l’intenzione è quella di affrontare a breve anche quello europeo” chiude Foschi. “Già prima dell’emergenza stavamo lavorando per ampliare la nostra struttura: appena la situazione sarà tornata alla normalità - ovviamente sperando che accada il prima possibile - riprenderemo a muoverci per allargare l’azienda”.

 Fabrizio Del Bimbo 



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