mercoledì 30 giugno 2021

Rodo Firenze a Pitti Immagine Uomo 100


Dal 1956 la  ricerca di Rodo Firenze ha l’obiettivo di ideare e realizzare prodotti con un alto livello di stile ed eleganza e al tempo stesso adatti a tutte le occasioni, integrando tradizione e orientamento al futuro.

La  bellezza per Rodo è fatta a mano, nel rispetto della natura e della tradizione. E’ tutta una questione di artigianato.  I valori sono artigianalità, creatività e alta qualità.
Per Rodo il sapere artigiano è conoscenza del mestiere e di padronanza del gesto: una manualità che si pone a servizio dell’idea, della forma, della proposta creativa. L’idea creativa è razionalità ed estro, capaci di generare un segno che si traduce in progetto, affidato con complicità, alla manualità dell’artigiano. L’artigianalità industriale si realizza quando un processo di lavoro industriale è ispirato e organizzato a partire dalla sequenza della gestualità dell’artigiano.
Tutto è iniziato negli anni Cinquanta con la produzione delle borse in vimini e paglia tipiche della moda a Firenze, per arrivare oggi alle collaborazioni con designer e stylist contemporanei, allo scopo di realizzare prodotti sempre sofisticati e ricercati: borse da giorno e da sera, accessori in pelle e metallo, un’ampia gamma di calzature dedicate a tutte le occasioni; dalla quotidianità alle serate da red carpet, senza dimenticare modelli iconici in Midollino, rigorosamente intrecciato a mano.
Sintesi di artigianalità e modernità: l’espressione delle nuove tendenze della moda contemporanea, nasce sempre da un approccio artigianale alla materia prima e al suo processo di produzione.
Ogni  articolo Rodo è realizzato nel rispetto della natura e dell'ambiente, al fine di fornire ai nostri clienti non solo semplici oggetti, ma veri e propri concetti dietro i quali c'è una storia lunga 60 anni, caratterizzata da passione e creatività.



La  mini collezione “Sustainable Land” che è stata presentata nella suggestiva cornice di Casa Dori al Piano dei Giullari in occasione di Pitti Uomo 100 viene ripreso un discorso interrotto nel 1975 quando, uscendo dalla Sorbona a Parigi,  fu proposto al titolare di occuparsi del segmento maschile. All’epoca Rodo prevedeva anche una linea di valigeria di lusso. Oggi In Inghilterra, in Russia e in Far East il menswear è molto seguito, e di conseguenza anche gli accessori trovano terreno fertile. Anche i  buyers italiani in realtà sono entusiasti di questa scelta, praticamente un ritorno alle origini. L'azienda ripone una grande fiducia in questa capsule di borse da lavoro cross body in agnello e midollino intrecciato a mano, declinate in 4 colori, beige, rosso, nero e azzurro e di slipper con nappine in midollino da gentleman degagé.


Fabrizio Del Bimbo


La ripartenza a Firenze con Pitti Filati 89




Protagoniste alla Stazione Leopolda di Firenze  sono state le collezioni FW 2022/2023, presentate da 85 aziende in totale (di cui 78 in presenza). L’evento vedrà infatti una forte integrazione tra dimensione fisica e digitale: dallo scorso 7 giugno Pitti Filati è online sulla piattaforma Pitti Connect.


Il 100 è il tema conduttore non solo della fiera del menswear, ma anche di tutte le edizioni estive dei saloni di Pitti Immagine, con un logo e una grafica speciali firmati dal graphic designer Francesco Dondina.


Transformer è invece il tema e titolo delle prossime tendenze per l’A/I 2022-2023, raccontate all’interno dello Spazio Ricerca, come ogni edizione, da Angelo Figus e Nicola Miller.


Novità di questa edizione è Pitti Studios, un nuovo servizio di produzione contenuti per valorizzare le proposte degli espositori. «A partire da appena 30 centimetri di filo – precisa un comunicato - Pitti Immagine, in collaborazione con l’azienda di macchine per la maglieria Shima Seiki e lo studio creativo Kerned, è in grado di realizzare una versione animata e in 3D del capo finito, indossato da un avatar come in una vera e propria sfilata. Un racconto creativo di qualità per comunicare al meglio i tratti distintivi delle collezioni, con focus dedicati su Pitti Connect e dal vivo, grazie a un’installazione speciale prevista in Stazione Leopolda».


Non è mancato Feel The Contest, con le collezioni dei cinque finalisti: il vincitore avrà la possibilità di realizzare una propria capsule collection per la stagione SS2022, interamente made in Italy.


È tornato anche l’appuntamento con Vintage Selection, laboratorio di ricerca dedicato alla cultura vintage con protagoniste una selezione di aziende del settore presenti sul territorio nazionale, all’interno della Stazione Leopolda, presso lo spazio Alcatraz. 




Con la nuova collezione Autunno-Inverno 2022/23, Monticolor ha raccontato la sua visione del futuro, dove la capacità di adattarsi è un punto di forza ed i cambiamenti diventano la chiave di un’evoluzione positiva.

Fatto tesoro dello slancio digitale, resta innata la necessità di tornare a “sentire” la vita reale, a toccare con mano la fisicità della materia. 

Da qui la scelta consapevole di creare filati che possano racchiudere in sé i valori di sostenibilità, benessere ed etica.

Dall’esperienza ultradecennale di Monticolor nei filati certificati, la gamma COLORS FOR LIFE si arricchisce della nuova certificazione RWS (Responsible Wool Standard), grazie all’adozione della LANA RWS proveniente da allevamenti gestiti in modo responsabile e nel rispetto di stringenti criteri NO-CRUELTY, per il benessere animale, la riduzione dell’impatto ambientale e il mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo.

Da qui tre nuovi filati in cotone-lana, i primi di questa categoria con la doppia certificazione GOTS e RWS: BONWOOL , GOODWOOL e BIO Liner. BONWOOL è un abbraccio di naturalezza tra l’85% di COTONE BIOLOGICO pettinato, certificato GOTS (Global Organic Standard), e 15% di LANA MERINO RWS (Responsible Wool Standard).

Una mischia di fibre che lo rende: gentile come una carezza sulla pelle; intelligente, perché di alta qualità a un giusto prezzo; contemporaneo, perché basato su materie prime naturali e sostenibili; equilibrato, per la corretta percentuale di morbida lana adattabile a tutte le stagioni e versatile, perché declinato in un largo numero di colori sempre disponibili in stock service.G GOODWOOLè 80% COTONE BIOLOGICO certificato GOTS (Global Organic Standard) e 20% LANA MERINO RWS (Responsible Wool Standard). Un nuovo filato di grande contemporaneità per le sue caratteristiche di praticità, bellezza e semplicità, perfettamente rispondenti alle nuove esigenze del loungewear.

Le colorazioni GOTS ecosostenibili e sicure rendono i capi in G GOODWOOL unici nel panorama “conscious fashion”, sempre più ricercato dai nuovi consumatori.


Fabrizio Del Bimbo 



lunedì 28 giugno 2021

La pizza gustosa che fa bene secondo Pizza&Peace

Il 28 giugno Pizza&Peace, l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e l’Istituto di Formazione APAB hanno organizzato un evento per coniugare la degustazione di pizze a prodotti biologici d’eccellenza. Una serata esperienziale, nella cornice caratteristica delle Murate di Firenze La pizza è buona, lo sappiamo, ma quella proposta il 28 giugno, fa anche bene, e per illustrare questa affermazione, Pizza&Peace – l’associazione dei migliori pizzaioli toscani – ha organizzato una serata esperienziale, con dibattito sui prodotti biologici e biodinamici.




“La salute nel cibo. Esperienze nell'agricoltura biologica e biodinamica”. L'intervento è di Carlo Triarico,Presidente dell'Associazione per l'agricoltura. Hanno partecipato Emanuele Tellini, Titolare della Fattoria Cuore Verde, Raffaella Mellano, direttore commerciale del Consorzio natura e alimenta, gruppo di agricoltori biologici e biodinamici e Antonio e Valentina Vignini, titolari dell'Azienda agricola Pian Barucci del Mugello.Ospiti della serata la Vicesindaca del Comune di Firenze dott.ssa Alessia Bettini, e l’Assessore alla Culturadel Comune di Firenze, dott. Tommaso Sacchi. La serata è stata allietata da un aperitivo fresco a base di erbe biodinamiche e da un panel test per percepire le sensazioni olfattive di alcune erbe aromatiche coltivate con metodo biodinamico dalla Fattoria Cuore Verde.
Il programma ha previsto una degustazione di lievitati a cura dei pizzaioli “spicchiati” Massimo Giovannini e Giovanni Santarpia, Graziano Monogrammi, Gianluca Bartolotta, Paolo Pannacci premiati Gambero Rosso e membri dell’associazione Pizza&Peace.
In onore del Festival dell’Italia Gentile, organizzato dal Comune di Firenze, una delle pizze è stata chiamata“Margherita Gentile”.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 23 giugno 2021

Arca di luce, un nuovo itinerario ad Arezzo

 


ARCA DI Luce è un nuovo itinerario all’interno del Duomo di Arezzo, del Palazzo Vescovile e del Museo diocesano di arte sacra (MUDAS)



Dallo scorso 22 maggio, nella piazza dove si erge il Duomo di Arezzo, Chiesa Cattedrale della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, retta dall’arcivescovo mons. Riccardo Fontana con la nuova gestione di Opera Laboratori, è possibile visitare questo spazio sacro con una nuova modalità di “lettura” che prevede la possibilità di seguire un itinerario storico-artistico, oltre che religioso.

Il fulcro del percorso spirituale parte dall’Arca di San Donato, in cui sono custoditi i resti mortali del Santo Patrono di Arezzo e secondo vescovo della città. Si tratta di uno scrigno prezioso che, dall’oscurità della chiesa, per la luminosità dei marmi levigati e gli inserti vitrei, risplende come “arca di luce”, ispirata alla pagina biblica in cui si racconta che Mosè, ricevuti da Dio “i Comandamenti”, fece costruire un’arca rivestita d’oro puro per conservarvi le “Tavole della Legge”, segno visibile dell’Alleanza tra Dio e il suo Popolo (Esodo 25, 10-22)

Un’arca di luce è anche il magnifico ciclo di vetrate di Guillaume de Marcillat, eseguite tra il 1516 e il 1524, influenzate dal Manierismo della scuola di Raffaello, conservate in Cattedrale. Delle otto che vennero commissionate al Maestro vetraio francese, perduta quella raffigurante i Santi Antonio e Nicolò, restano le vetrate con Santa Lucia e San Silvestro papa, La Pentecoste, Il battesimo di Cristo, La vocazione di Matteo, La resurrezione di Lazzaro, La cacciata dei mercanti dal tempio, Cristo e l’adultera. Allo stesso artista fu commissionata, nel 1520, la decorazione ad affresco delle prime tre volte della navata centrale del Duomo con episodi del Vecchio Testamento, in cui il pittore, nelle forme e nei colori manieristici, mostra il suo tributo al grande Michelangelo.

Arca di luce è anche uno degli attributi della Vergine, a cui, all’interno del Duomo, è dedicata un’ampia cappella, detta della Madonna del Conforto, realizzata a seguito di un miracolo avvenuto il 15 febbraio 1796: la piccola immagine di Maria fu vista risplendere e le scosse di terremoto, che in quei giorni flagellavano la città, cessarono. Sulla cancellata vi è scritto “Confortetur cor tuum, ecce Mater tua”, (il tuo cuore sia confortato: ecco tua Madre) e, all’interno, bellissime terrecotte robbiane invetriate.

Il Duomo di Arezzo conserva molti altri capolavori di varie epoche e artisti, fra cui l’affresco di Piero della Francesca con la solenne figura di Maria Maddalena eseguita forse nel 1459, mentre il Maestro di Sansepolcro dipingeva, nella sottostante Basilica di San Francesco il ciclo che rappresenta la Leggenda della vera croce. La luce, ancora protagonista, proviene dal lato sinistro mettendo in risalto le delicate forme del volto ed evidenziando le ricerche prospettiche del pittore. Le larghe campiture del colore insieme ai riflessi fiamminghi riscontrabili in alcuni particolari come le ciocche definite dei capelli sparsi sulle spalle e la trasparenza del vaso degli unguenti rendono l’opera una sorta di visione celestiale.




Il percorso continua di fronte al Duomo dove sorge il Palazzo Vescovile, sede del vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Dal 2011, articolato in cinque sale, ha sede il MUDAS - Museo Diocesano di Arte Sacra, una collezione di dipinti, sculture, manoscritti miniati, parati e oreficerie provenienti dal territorio della diocesi, mentre al primo piano si possono ammirare la quadreria, gli affreschi di Teofilo Torri e la Camera dei Papi. Tra le opere più importanti del Museo nella prima sala si segnalano tre rari crocifissi lignei, databili tra la fine del XII secolo e i primi decenni del XIII, la cui fattura testimonia l’abilità degli artefici aretini dell’epoca nella disciplina dell’intaglio. La seconda sala è dedicata al tema dell’Annunciazione mentre nella terza sala sono conservate le opere di Bartolomeo della Gatta, monaco camaldolese fiorentino, pittore originalissimo, che visse ed operò a lungo ad Arezzo.

La quarta sala è dedicata a Giorgio Vasari, ma custodisce anche opere di altri pittori, tra cui la predella di una tavola di Luca Signorelli. Il nucleo di opere vasariane è ben rappresentato dallo stendardo processionale eseguito da Giorgio Vasari per la Compagnia dei Peducci nel 1549 e costituito da due raffinatissime tele raffiguranti la Predica del Battista e il Battesimo di Gesù, un grande tondo databile al 1557, in origine un cielo da baldacchino in seta rossa raffigurante la Madonna della Misericordia che ripete un’iconografia molto diffusa nell’arte aretina tra XV e XVI secolo. L’ultima sala contiene quadri, sculture lignee, terrecotte e preziosi oggetti liturgici. Si segnala la preziosa Pace di Siena, splendido esempio databile agli inizi del Quattrocento di oreficeria franco-fiamminga, già donata da Pio II alla Cattedrale di Siena, prima che il concistoro senese a sua volta la donasse alla Cattedrale di Arezzo nel 1799.

Il visitatore può muoversi all’interno dell’itinerario grazie alla nuova audioguida, che può essere ritirata, insieme al Pass unico, per l’accesso al Duomo e al Museo diocesano, presso il punto di accoglienza situato di fronte alla Cattedrale, all’ingresso del MUDAS, dove è stato allestito anche il nuovo Bookshop con pubblicazioni e merchandising inerenti i capolavori presenti nel circuito espositivo, frutto di secoli di fede, storia e arte.

DICHIARAZIONI

“L’arte è collocata dal Magistero della Chiesa tra quelle discipline che elevano l’uomo, possedendo una autentica connotazione umanistica”. L’Arcivescovo mons. Riccardo Fontana spiega che: “L’uomo «quando coltiva la terra col lavoro delle sue braccia o con l'aiuto della tecnica, affinché essa produca frutto e diventi una dimora degna di tutta la famiglia umana, e quando partecipa consapevolmente alla vita dei gruppi sociali, attua il disegno di Dio, manifestato all'inizio dei tempi, di assoggettare la terra e di perfezionare la creazione, e coltiva se stesso» (Gaudium et Spes, n. 57).  E, in questo contesto, collochiamo l’arte sacra, che – esprimendo un sentimento religioso – ci aiuta ad esprimere la bellezza del creato e, dunque, del Creatore”.

“Illuminanti a tale proposito le parole della Costituzione sulla Sacra liturgia Sacrosanctum Concilium del Concilio Vaticano II, «fra le più nobili attività dell’ingegno umano sono annoverate, a pieno diritto, le belle arti, soprattutto l’arte religiosa e il suo vertice l’arte sacra» (n. 122), che mi sembra opportuno ricordare in questa  felice circostanza che vede la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro aprire nuovamente, con rinnovata vigorìa, dopo mesi difficili ed inquieti, i nostri musei diocesani, arricchiti da nuovi percorsi”.

“Già da qualche settimana – continua l’Arcivescovo – il museo diocesano di Cortona ha riaperto al pubblico e così il MuDAS di Arezzo, grazie alla nuova gestione di Opera Laboratori, nota ed apprezzata organizzazione, esperta del settore. Particolarmente, sono lieto che la proposta culturale, denominata Arca di luce, comprenda non solo le preziose sale del MuDAS, quelle significative del Palazzo vescovile, così ricche di arte e storia, ma anche il Duomo di Arezzo, la Chiesa Cattedrale della nostra Diocesi. All’interno del quale, l’arte – integralmente sacra – trova la propria specifica identità nella sacralità del rito che vi si svolge e nell’essere specchio di verità per la celebrazione e la liturgia”.

Anche Serena Nocentini, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi, sottolinea il significato di visitare le “chiese ed i musei con un rinnovato e consapevole sguardo sulle opere d’arte sacra e sulla bellezza che da esse si genera”.  “Si tratta – continua Nocentini – del patrimonio prezioso di tutta la Comunità, testimonianza di quel fecondo colloquio intercorso nei secoli - tra Arte e Fede, tra Chiesa, Arte e Società -, matrice sostanziale di quell’identità culturale europea. "


Fabrizio Del Bimbo 

Foto di Nicoletta Curradi 


”.

martedì 22 giugno 2021

Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi lanciano ‘Terre degli Uffizi’




Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi lanciano un grande progetto di valorizzazione del patrimonio artistico della regione: si chiama ‘Terre degli Uffizi’ ed è il primo passo del piano di più ampia conoscenza delle nostre ricchezze artistiche, promosso dal museo fiorentino nei mesi scorsi col titolo ‘Uffizi Diffusi’. L’iniziativa è stata presentata stamani, a Villa Bardini, da Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron; Luigi Salvadori, Presidente della Fondazione CR Firenze; Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze; Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana; Alessandro Polcri, Sindaco di Anghiari; Mario Agnelli, Sindaco di Castiglion Fiorentino; Alessio Mugnaini, Sindaco di Montespertoli; Carlo Toni, Sindaco di Poppi; Emanuele Piani, Sindaco di San Godenzo.


Per l’attuazione del progetto, le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze hanno stipulato un protocollo di intesa della durata quinquennale: esso si concretizza subito in CINQUE mostre che si inseriscono nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, e al tempo stesso approfondiscono il legame tra il territorio e le collezioni del museo. Le cinque esposizioni sono: POPPI (AREZZO), Nel segno di Dante, Castello dei conti Guidi, 17 luglio - 30 novembre 2021; SAN GODENZO (Firenze), Dante Alighieri e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo, Centro visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, 26 luglio - 5 settembre 2021; ANGHIARI (Arezzo), La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento, Museo della Battaglia di Anghiari, 12 agosto 2021 - 6 gennaio 2022; MONTESPERTOLI (Firenze), Pittori giotteschi in Valdelsa, Museo Arte Sacra di San Piero in Mercato, 25 settembre - 10 dicembre; CASTIGLION FIORENTINO (Arezzo); "L'ultimo sigillo". Le Stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca comunale, 2 ottobre 2021 - 6 gennaio 2022.


Il progetto valorizza istanze comuni alle due istituzioni, ciascuna per le proprie competenze. Le Gallerie degli Uffizi, nell’ambito della loro attività di promozione e diffusione del patrimonio, con ‘Terre degli Uffizi’ hanno deciso di dare avvio a iniziative di rigenerazione dei centri meno noti del territorio concentrandosi sull’arte e sulla storia locale, così da attrarre un pubblico ampio e variegato tramite progetti diversificati. A sua volta, Fondazione CR Firenze intende proseguire il programma di valorizzazione dei piccoli musei del territorio chiamato Piccoli Grandi Musei, che ha svolto dal 2005 al 2014 e che ha consentito la valorizzazione di oltre 100 piccole realtà museali nei quali sono avvenuti interventi di restauro e di nuovi allestimenti e sono stati editi cataloghi scientifici con lo scopo di far conoscere e offrire una nuova narrazione del patrimonio storico artistico diffuso nel territorio. È stata anche l’occasione per razionalizzare, rinnovare e gestire l’offerta culturale in rete.


Nei mesi scorsi le Gallerie degli Uffizi, nell’intento di perseguire la propria missione istituzionale, hanno deciso di intraprendere un’importante attività di delocalizzazione e valorizzazione del territorio attraverso il progetto ‘Uffizi Diffusi’ che si pone come rinnovato modello di fruizione delle collezioni delle Gallerie. Lo scopo è operare in sinergia con i musei periferici già presenti sul territorio per favorire un turismo più sostenibile in grado di avvicinare l’arte ai territori, rendendo così fruibili, attraverso l’esposizione negli spazi museali locali, opere d’arte attualmente collocate nei depositi degli Uffizi. In questo ampio contesto il progetto ‘Terre degli Uffizi’ rappresenta così uno degli strumenti di realizzazione del più ampio programma ed è volto a favorire nuove forme di turismo decentrate, sostenibili, territoriali, valorizzando, al contempo, lo straordinario patrimonio artistico di alcune realtà museali meno note della Toscana.


Il Progetto si prefigge di riunire i musei del territorio, anche quelli minori, in un’unica rete che faccia capo, dal punto di vista scientifico e della comunicazione, alle Gallerie degli Uffizi, organizzando mostre in alcune delle strutture espositive meno visitate con prestiti provenienti dalle collezioni delle Gallerie, in modo da attrarre il maggior numero di visitatori e riattivare il legame delle opere con i luoghi di provenienza, anche al fine di riscoprire e rafforzare l’identità storica degli stessi. Una formula innovativa in alcuni casi renderà possibile estendere il prestito delle opere sul medio o lungo periodo, così da consolidare la portata del beneficio oltre la consueta durata degli eventi temporanei. Per assicurare la massima valorizzazione dell’operazione sarà attivata un’ampia campagna di comunicazione e di promozione che coinvolgerà il numeroso pubblico social delle Gallerie degli Uffizi, e vedrà la creazione di pagine e contenuti dedicati sia sul sito che sui canali social del Museo fiorentino. Per i visitatori saranno predisposti percorsi di visita anche inconsueti, resi di facile consultazione grazie a una grafica accattivante e semplificata studiata appositamente per il progetto.


“Questa operazione è molto importante per il nostro territorio e per il mondo dell’arte – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché valorizza quel grande museo diffuso che è una delle ricchezze della Toscana e dell’Italia. È anche il proseguimento di un nostro importante progetto di marketing culturale territoriale chiamato ‘Piccoli Grandi Musei’, avviato nel 2005 e che ha avuto l’intuizione, prima che il fenomeno assumesse più ampie proporzioni, di far conoscere e apprezzare le bellezze meno note della nostra terra e le sue specifiche identità. Esso ha interessato complessivamente 96 piccole realtà che, grazie a questa operazione, hanno avuto complessivamente quasi un milione di visitatori e importanti riflessi anche sulle professionalità e sulle imprese presenti in quelle zone’’.


“‘Terre degli Uffizi’ è il primo progetto che prende avvio dalla strategia degli ‘Uffizi diffusi’ – ricorda Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – in poche parole, è come un robusto ramo che parta dal tronco di un albero estremamente vitale, in fase di crescita. Insieme alla Fondazione CR Firenze si è trovata una formula attuativa immediata e concreta nelle prime cinque mostre, tutte dedicate ad argomenti sofisticati ma anche saldamente ancorati ai territori di destinazione. Non si tratta di iniziative volte solamente a incrementare il turismo ancora tentennante dopo un anno e mezzo di pandemia: esse sono infatti destinate soprattutto alla popolazione locale, nell’intento di rafforzare il senso di appartenenza e identità che è alle radici del più alto, del più nobile senso civico”.

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 21 giugno 2021

Da Filippo Cogliandro una bella e intensa storia di resilienza





"Io, chef per la mia terra", volume scritto a quattro mani da Filippo Cogliandro e Oreste Paliotti (editore Città Nuova) è la storia vera di Filippo Cogliandro, “ambasciatore della ristorazione antiracket”. La passione per la cucina e il suo territorio gli ha fatto superare grandi prove, come quando si è ribellato alla ’ndrangheta. Vincitore del Premio Paolo Borsellino, ha ideato il progetto “Le cene della legalità” e mensilmente offre a sue spese una cena ai bisognosi di Reggio Calabria. Tramite la sua professionalità, Cogliandro vuole trasmettere un messaggio di legalità e di solidarietà sia in Italia che nel mondo. Il libro mostra il volto della Calabria autentica, terra di eccellenze, di gente perbene che ha spirito imprenditoriale e sa dare un’anima al proprio lavoro nonostante il difficile contesto sociale..
Attraverso la sua professione Filippo ha scelto di parlare di legalità, di raccontare la sua storia ai ragazzi a cui dedica del tempo in occasione delle sue Cene della Legalità. Infatti una sezione importante della sua attività di impegno sociale è dedicata alle scuole, in maniera particolare agli istituti alberghieri. Quando lo contattano, Filippo corre subito, gratuitamente. E la sua cucina diventa il pretesto per far parlare i suoi piatti, la sua creatività, attraverso le materie prime della sua terra, una terra generosa, che insegna l’armonia della cucina, il bello, il buono, i valori, le tradizioni, la storia di un popolo.
Inoltre il libro parla del suo impegno sociale, una parte importante del suo carattere che è quella di considerare la cucina, il cibo, come una delle forme di aggregazione più utilizzata dal genere umano. La tavola è sempre stata e lo è ancora il luogo dove sono state prese grandi decisioni e trattati argomenti di ogni genere.
Filippo racconta che la brigata di cucina si è allargata con la presenza di ragazzi extracomunitari, sbarcati da minori sulle nostre coste, affidati dal Tribunale alla sua famiglia e oggi diventati collaboratori di cucina, umili, talentuosi, desiderosi di imparare ed è così che la cucina di Filippo Cogliandro diventa un mezzo per insegnare.


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 16 giugno 2021

I vincitori 2021 del Premio nazionale Nereo Rocco

Presso il Museo del Calcio il 15 giugno 2021 la Giuria del Premio Nereo Rocco, presieduta da Maurizio Romei, ha decretato i vincitori  dell'edizione 2021. Erano presenti anche molte figure istituzionali. I premiati sonoAndrea Barzagli per lo spirt, Piero Chiambretti per il giornalismo sportivo, e Dusan  Vlahovic.per la carriera sportiva.



La U. S. Settignanese  ha assegnato i seguenti premi:
Premio nazionale alla carriera a Francesco Graziani
Premio Nereo Rocco Città di Firenze a La Nazione
Premio Speciale Settignanese
all'Ordine dei Medici di Firenze
Diavoli d'argento a
Leonardo Petri
Andrea Titi
Andrea Vignolini
Riconoscimento speciale a
Francesco Querusti

Ai primi di settembre, come di consueto, si terrà la cerimonia di consegna dei Premi 2021, ma probabilmente anche quella dei premi 2020 sospesa per Covid.


Fabrizio Del Bimbo 


sabato 12 giugno 2021

Un'emozionante edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna


Al Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino i protagonisti  dell’VIII edizione hanno raccontato  le loro esperienze per far sì che sulle tematiche della violenza e della disparità di genere non cali mai il silenzio.





Storie esemplari, momenti di intensa emozione e profondi messaggi di speranza: si è conclusa con grande successo l’VIII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna che, giovedì 10 e venerdì 11 giugno, ha portato a Castiglion Fiorentino il vissuto di donne, uomini e realtà, schierati in prima linea nella battaglia contro la violenza, l’odio e la discriminazione di genere. Modelli di impegno sociale e civile che, attraverso le loro testimonianze, hanno aperto una finestra su esperienze di estrema sofferenza, ma anche di servizio, coraggio e realizzazione, dimostrando come sia possibile operare, ciascuno nella propria sfera d’azione, a favore di un più concreto cambiamento culturale.

“Abbiamo vissuto due giorni intensi che ci hanno arricchito da un punto di vista emozionale e di crescita interiore- dice Angelo Morelli, presidente del comitato organizzatore del Premio Semplicemente Donna. – Due giorni in cui le nostre premiate si sono confrontate anche con giovani studenti e donne imprenditrici, dimostrando quanto sia stato grande l’impegno che ognuna di loro ha dovuto profondere per raggiungere i propri obiettivi. Da alcune di loro, abbiamo ascoltato storie molto tristi e piene di sofferenza, da altre invece storie di riscatto. Una cosa ci è molto chiara: occorre lavorare e impegnarsi a creare cultura, soprattutto fra i giovani, per sperare di poter vivere, domani, in un mondo migliore dove la diversità tra uomo e donna sia concepita e apprezzata come forma di ricchezza e non di contrasto. Tutti quanti vorremmo un mondo dove non debbano più accadere fatti raccapriccianti come la vicenda della giovane Saman, che si è ribellata ad un matrimonio combinato e che, proprio a causa di questo rifiuto, ha  probabilmente perso la vita”.

Svoltasi nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid, la cerimonia di premiazione del Semplicemente Donna, condotta dalla giornalista di Sky Tg24 Monica Peruzzi, ha visto il pubblico presente al teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino visibilmente emozionato e commosso. A ritirare il riconoscimento sono infatti arrivate: Suor Gabriella Bottani, coordinatrice internazionale della Rete Mondiale Talitha Kum contro la tratta degli esseri umani, che ha ricevuto il riconoscimento “Donna per la pace”; l’attivista Khady Koita, anima della lotta per l’eradicazione delle mutilazioni genitali femminili e fondatrice dell’associazione La Palabre, grazie alla quale sostiene i diritti delle donne in Senegal; l’astronoma e astrofisica italiana Sandra Savaglio, attuale assessore della Regione Calabria, che ha ritirato il premio nella categoria “Ricerca scientifica”, la stilista toscana Eleonora Lastrucci, ideatrice  di “Florentia”, l’abito simbolo della rinascita italiana dopo il lockdown, e l’attrice e drammaturga Isabel Russinova che, con le sue opere, svolge un’intensa attività di sensibilizzazione verso il tema della violenza di genere. Premiate nella categoria “Impegno sociale e civile” sono state, invece, la dottoressa Margherita Cassano, recentemente nominata Presidente aggiunto della Corte di Cassazione, e il giudice televisivo di Forum, Melita Cavallo, che ha dedicato la sua carriera alla tutela degli orfani e alle adozioni internazionali. Il premio "Personaggio uomo per i diritti umani" è stato consegnato, dalla dottoressa Francesca Turci della Fondazione Rava, al professor Enrico Cassano, direttore della Divisione di radiologia senologica dello IEO di Milano, impegnato in prima linea nel progetto "Women for Haiti" della stessa Fondazione Francesca Rava N.P.H Italia Onlus, per la prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore al seno delle donne haitiane. Del riconoscimento “Donna Coraggio” è stata, infine, insignita Laura Roveri, sopravvissuta ad un tentato omicidio, ed oggi impegnata in una serrata attività di testimonianza nelle scuole, mentre al progetto “MammaBambino” è stato assegnato il Premio speciale “SOS villaggi dei bambini”.

“Siamo orgogliosi di aver ospitato e contribuito allo svolgimento dell’VIII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna – spiega il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli.- Le testimonianze e i valori di cui si fanno portatrici le premiate che hanno ricevuto il riconoscimento quest’anno sono un chiaro messaggio di fiducia, di rinascita e di ripartenza dopo un periodo difficile e complesso come quello della pandemia. Ad ogni edizione, questa manifestazione ci arricchisce culturalmente e spiritualmente, accendendo un focus importante sui fenomeni preoccupanti della violenza sulle donne e della disparità di genere. E, oggi più che mai, dopo un periodo che ci ha visto davvero provati, abbiamo bisogno di tornare a credere in un futuro migliore, da costruire sull’impronta del cambiamento e della speranza”.

Importante e sentita anche la partecipazione, virtuale e in presenza, nelle due iniziative collaterali che il Premio Internazionale Semplicemente Donna ha messo in calendario grazie alla fruttuosa collaborazione con AIDDA Delegazione Toscana e il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università degli studi di Siena: due incontri che hanno permesso al tessuto dell’imprenditoria femminile toscana e alle studentesse e agli studenti del Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione di Arezzo di confrontarsi direttamente con le premiate di questa VIII edizione, approfondendo le tematiche legate, non soltanto al fenomeno sempre più dilagante della violenza sulle donne, ma anche all’ambito delle parità opportunità, della disuguaglianza di genere e del riconoscimento dei diritti umani.

“Si è conclusa una due giorni intensa per impegni ed emozioni che attesta con fermezza lo spirito comunicativo del Premio Semplicemente Donna – illustra la presidente di giuria Patrizia Macchione. Brillante il confronto che alcune premiate hanno avuto con le amiche socie AIDDA Delegazione Toscana che testimonia la validità e l’efficacia delle partnership tra associazioni nell’intento di contrasto al fenomeno della violenza alle donne e di linee di indirizzo volte alla parità di genere. Altrettanto significativo il dialogo tra premiate e studenti del DSFUCI Università di Siena nella convinzione che si riuscirà a non parlare più di violenza se le nuove generazioni cresceranno con la cultura del rispetto. Non sono mancate poi le emoziowni nella fase finale: la premiazione che riepiloga ed interpreta  il lavoro di ricerca, di studio e di analisi delle candidature”.  


Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 7 giugno 2021

Presentati a Lucca i vini della Costa Toscana

 


Nella storica cornice di un ex convento di clausura, nel cuore di Lucca, si è svolta nei giorni 5 e 6 giugno  di quest'anno particolare  l'Anteprima per la stampa dei Grandi Cru della Costa.




Al Real Collegio il 26 e 27 giugno  si terrà invece  l'Anteprima per il pubblico. Dietro ai banchi d’assaggio ci saranno oltre 100 vigneron provenienti dalle province della Costa Toscana bagnate dal mare, Livorno, Grosseto, Pisa, Lucca e Massa Carrara.   I produttori presenteranno personalmente oltre 600 etichette per raccontare una fondamentale realtà produttiva toscana: un fantastico viaggio attraverso personali storie di uomini e donne che hanno creduto nel territorio di costa  come terroir di eccellenza. Un'anteprima veramente molto interessante, un appuntamento imperdibile.
Info: www.anteprimavinidellacosta.com

La qualità dei vini costieri è molto migliorata negli ultimi anni.
Tra i numerosi vini assaggiati
spiccano, suddivisi per provincia:

Grosseto

Altizi 2017 Fattoria di Magliano
Sapore pieno, colore rubino, si sente l'invecchiamento.

La Marsiliana 2018 La Marsiliana
Sapore deciso, buon blend di vitigni.

Livorno

Volpolo 2019 Podere Sapaio
Sapore intenso, buon tannino.

Pisa

Tenuta Prima Pietra 216 Solenida
Sapore fruttato. Il Sangiovese regge bene gli anni

Lucca
.
Prana 2018 Le vigne del grillo
Sapore deciso, fruttato, ottimo blend

Fabrizio Del Bimbo

domenica 6 giugno 2021

Assomozziconi lancia una nuova campagna


#SEIUNSUPEREROE



Il 5 Giugno 2021, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, Assomozziconi, associazione nata nel 2017 per volontà di Assorecuperi e. FIT- Federazione Italiana Tabaccai, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei mozziconi dispersi nell’ambiente, ha presentato a Firenze la sua nuova campagna “#SEIUNSUPEREROE”


L’iniziativa si inserisce all’interno di un evento organizzato da Travel & Joy, format green innovativo ideato da Federica Borghi che vuole promuovere ed affermare una nuova cultura della sostenibilità urbana. 


Sono intervenuti Giovanni Risso, Presidente FIT e Presidente Assomozziconi, Tiziano Brembilla, Presidente Assorecuperi e Vice-Presidente Assomozziconi, Federica Borghi, creatrice e organizzatrice Travel & Joy, Alessia Bettini, Vice Sindaco di Firenze, Cecilia Del Re, Assessore all’ambiente del Comune di Firenze, Aldo Cursano, Presidente Confcommercio Firenze e Franco Marinoni, Direttore Confcommercio Toscana.


Nell’occasione è stato presentato un brano musicale con relativo videoclip, dal titolo “Supereroe” che sarà la colonna portante della campagna attraverso un linguaggio diretto che, in modo assolutamente trasversale, invita a modificare un gesto sbagliato che è quello di abbandonare un mozzicone per terra. 


Giovanni Risso, Presidente FIT e Assomozziconi:

“Vogliamo essere gli artefici di un cambio di rotta rispetto ad abitudini sbagliate, gettare un mozzicone a terra è un gesto che nella maggior parte dei casi viene compiuto senza riflettere, un gesto automatico che, non per questo, può essere ignorato. Siamo convinti che per modificare le abitudini, soprattutto quelle sbagliate debbano essere forniti dei messaggi positivi. Noi con questa iniziativa vogliamo provare a dare un esempio di come basti poco per potersi sentire un supereroe e salvare le nostre città da chi abbandona mozziconi e rifiuti per strada.” 


Tiziano Brembilla, Presidente Assorecuperi e Vice-Presidente di Assomozziconi, in merito al messaggio della nuova campagna:

 “Le persone compiono dei gesti, come gettare una bottiglietta di plastica a lato della strada o un mozzicone a terra, ed ignorano le conseguenze che questi possono avere sull’ambiente; chi disperde un rifiuto nell’ambiente si sbarazza di un problema personale, creandone uno più grande per la comunità. Con questa nuova campagna vogliamo lanciare un messaggio diverso e, in un certo senso, nuovo: fino ad oggi gran parte delle campagne di questo genere si concentrava sulla raccolta dei mozziconi da terra, quando ormai il danno era fatto; il nostro obiettivo invece è quello di modificare le abitudini delle persone ed anticipare il problema, buttando i mozziconi nel modo corretto”, 


Federica Borghi, ideatrice e organizzatrice Travel & Joy, dichiara: 

“Sono orgogliosa di accogliere il lancio di questa importante campagna all’interno di Travel & Joy. Credo che la ripartenza del nostro paese debba cominciare dal ritrovamento di un senso civico reale e più profondo. Ognuno di noi deve impegnarsi a diffondere una cultura della sostenibilità fondata sul rispetto per il prossimo. Prendersi cura dell’ambiente significa prendersi cura del tessuto sociale in cui viviamo”.


“L’iniziativa che presentiamo oggi punta a sensibilizzare e responsabilizzare chi fuma sullo smaltimento dei mozziconi di sigaretta, una corretta e incisiva comunicazione è la leva giusta per un cambio di rotta nei comportamenti delle persone. – commenta la vicesindaca Alessia Bettini - Parliamo di un problema annoso che influisce non poco sulla bellezza e sul decoro delle nostre città. Evitare di abbandonare le ‘cicche’ è un piccolo gesto ma fondamentale, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte nel quotidiano rispettando gli spazi urbani, è dall’azione di tanti singoli che si risolvono problemi e si raggiungono gli obiettivi”.


Cecilia Del Re, Assessore all’Ambiente Comune di Firenze, dichiara: “La cura dell’ambiente parte dalle corrette abitudini di ciascuno di noi che possono essere sostenute e incoraggiate da campagne positive come quella presentata oggi da Assomozziconi. In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, abbiamo voluto lanciare un messaggio per dire stop all’invasione di mozziconi nelle nostre città e ai danni ambientali legati a comportamenti scorretti: non solo plogging, dunque, ma una maggiore consapevolezza prima che il mozzicone sia immesso nell’ambiente”.

Durante la giornata del 5 giugno le strade di Firenze sono state  animate inoltre da flash mob ispirati alla coreografia del video e verranno distribuiti al pubblico in piazza dei cenerini dal design accattivante, per promuovere il corretto smaltimento dei mozziconi. 


Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 3 giugno 2021

Presentata l'ottava edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna


Storie di coraggio, importanti esempi femminili e nuove collaborazioni: l’VIII edizione del premio è stata presentata ufficialmente a Castiglion Fiorentino




Dopo lo stop forzato dello scorso autunno, inizia ufficialmente il conto alla rovescia per l’VIII Premio Internazionale Semplicemente Donna che, venerdì 11 giugno alle ore 18, tornerà a far sentire la propria voce, regalando emozioni e speranza alla platea del Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino. Presentata nel corso della conferenza stampa, tenutasi sotto il Loggiato Vasariano di Castiglion Fiorentino, questa edizione si pone come un importante strumento di sensibilizzazione nei confronti della violenza e della disparità di genere: fenomeni che, durante il critico periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19, si sono intensificati sia in termini di frequenza che di brutalità. Anche quest’anno, a ricevere il premio saranno infatti donne le cui storie parlano di sofferenza, ma anche di coraggio, riscatto e cambiamento. 

“Dopo l’edizione congelata a novembre, e dopo aver superato un momento difficile sotto molteplici aspetti della vita quotidiana, la volontà di mettere in calendario l’VIII Premio Internazionale Semplicemente Donna ha dimostrato che tutto il Comitato organizzatore non ha mai smesso di credere in questa possibilità – dice all’unisono Angelo Morelli, presidente dell’Associazione. – Questo è stato possibile grazie alla collaborazione e alla volontà dell’Amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino e alla disponibilità delle premiate che, in tutto questo periodo, sono rimaste in attesa di avere la notizia dell’effettivo svolgimento della manifestazione. Adesso più che mai, il premio ha ragione di esistere pensando in particolar modo a tutte le donne e a tutte quelle situazioni che, durante la pandemia, le hanno viste costrette a misurarsi con convivenze forzate e violente o a superare difficoltà oggettive per conciliare problemi di lavoro e familiari. Proprio in questo contesto, il messaggio delle premiate rafforzerà l’impegno e la mission del Premio Semplicemente Donna segnando anche un punto di ripartenza per non distogliere l’attenzione verso il tema sempre più dilagante della violenza di ogni genere alle donne”. 

Donne che combattono quotidianamente per i propri diritti, esempi femminili di rilievo e testimoni del cambiamento: nel corso della conferenza stampa, sono stati svelati anche i nomi delle premiate che riceveranno il prestigioso riconoscimento a Castiglion Fiorentino. Tra queste la missionaria comboniana Suor Gabriella Bottani, coordinatrice internazionale della Rete Mondiale della Vita Consacrata contro la tratta degli esseri umani; l’attivista Khady Koita, sostenitrice dei diritti delle donne, impegnata contro le mutilazioni genitali femminili; la dottoressa Margherita Cassano, recentemente nominata Presidente aggiunto della Corte di Cassazione; l’astronoma e astrofisica calabrese Sandra Savaglio, l’attrice e drammaturga Isabel Russinova e Melita Cavallo, giudice televisivo di Forum, che ha dedicato la propria carriera alla tutela degli orfani e alle adozioni internazionali. Premiati anche la stilista toscana Eleonora Lastrucci, ideatrice dell’abito simbolo della rinascita italiana dopo il lockdown, e il professor Enrico Cassano, luminare in oncologia, impegnato a trecentosessanta gradi nella lotta contro il cancro al seno e volontario della Fondazione Rava ad Haiti; Laura Roveri vittima di violenza  verrà insignita del riconoscimento “Donna Coraggio”, mentre il Premio speciale SOS villaggi dei bambini verrà assegnato al progetto “Mammabambino”. 

“Bentornato Premio Semplicemente Donna – esordisce la presidente di giuria Patrizia Macchione,- bentornato con questa VIII edizione che segnerà la rinascita dopo un anno difficile di restrizioni e incertezze di risoluzione. Voglio personificare il mio pensiero attribuendo a questo evento, l’immagine di una donna che riemerge dal groviglio di dolore, paura, tristezza e solitudine, ancora più forte, coraggiosa e presente nel suo ruolo di lotta a quella vera pandemia che è la violenza di genere. In questo anno abbiamo vissuto tutti in stand-by, con il fiato smorzato dalla sofferenza; ma, nonostante ciò, i casi di violenza non si sono fermati. Tutt’altro. Ed eccoci, allora, nuovamente in campo per raccontare storie di riscatto, di intraprendenza e di coraggio che possano infondere messaggi di fiducia e rassicurazione per un futuro femminile sempre più ambizioso e competitivo”.  

Il premio, che vedrà il suo momento di massima intensità nella cerimonia di consegna allestita nella suggestiva cornice del teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino, allarga inoltre il parterre delle sue prestigiose collaborazioni con due appuntamenti volti ad evidenziare la sua mission di testimonianza e dialogo con le nuove generazioni. Giovedì 10 giugno alle ore 17, Suor Gabriella Bottani e Margherita Cassano saranno infatti presenti a Firenze in un incontro organizzato da AIDDA Delegazione Toscana, mentre venerdì 11 giugno alle ore 10, presso il Campus del Pionta di Arezzo, sarà la volta dell’iniziativa ideata dal Dipartimento di Scienze della Formazione, delle Scienze umane e della Comunicazione interculturale dell’Università degli Studi di Siena: un momento di scambio e confronto che permetterà a studenti e studentesse del Corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione di dialogare direttamente con alcune delle premiate di quest’edizione. 

“Siamo davvero orgogliosi di poter rimettere in calendario l’VIII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna – dichiara il vicesindaco di Castiglion Fiorentino, Devis Milighetti.- L’organizzazione di questa manifestazione, in questo momento così delicato e significativo, si configura come un grande segnale di ripartenza, una scelta coraggiosa in cui l’amministrazione crede fortemente e un messaggio di fiducia nei confronti del futuro anche per il settore della cultura e del turismo”. 

 

Di seguito l’elenco completo dei riconoscimenti dell’VIII Premio Internazionale Semplicemente Donna:

Suor Gabriella Bottani – Premio “Donna per la pace”

Khady Koita – Premio “Diritti umani”

Laura Roveri – Premio “Donna Coraggio”

Melita Cavallo – Premio “Impegno sociale e civile”

Margherita Cassano – Premio “Impegno sociale e civile”

Sandra Savaglio – Premio “Ricerca scientifica”

Isabel Russinova – Premio “Arte e cultura per il sociale”

Eleonora Lastrucci – Premio “Imprenditoria per il sociale”
Enrico Cassano – Premio “Personaggio uomo per i diritti umani”

Progetto “ MammaBambino”- Premio Speciale SOS Villaggi dei Bambini


Fabrizio Del Bimbo

 


mercoledì 2 giugno 2021

Il Seabin è tornato in azione in Arno

 



Si è tenuta il 2 giugno  presso la Società Canottieri di Firenze la tavola rotonda “Un mare di idee per le nostre acque”, organizzata da Unicoop Firenze, nell’ambito della campagna per la tutela delle acque. Al confronto hanno partecipato Giacomo Pietramellara, professore di Chimica Agraria all'Università di Firenze, Ivan Dimov, navigatore solitario e “catturaplastiche” e Gianni Fernandes, presidente Vele Storiche Viareggio. I tre sono stati premiati per il loro impegno contro l'inquinamento da plastiche.

Nell’occasione, Unicoop Firenze ha rilanciato l’impegno del Seabin, il dispositivo catturaplastiche tornato in Arno dopo la pausa invernale. 

Il Seabin è un cestino di raccolta dei rifiuti galleggianti, capace di catturare anche le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm. Viene attaccato alla corrente per attivare la pompa ad acqua, collegata alla base dell’unità, capace di trattare 25.000 litri di acqua all’ora. I rifiuti vengono catturati nel cestino interno, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare. Quando il cestino è pieno, viene svuotato e pulito.

Seabin può funzionare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e quindi è in grado di rimuovere molti più rifiuti di una persona dotata di una rete per la raccolta manuale. 

Proprio da Firenze è partita lo scorso luglio la campagna di Coop, in collaborazione con LifeGate, con la prima installazione il 13 luglio 2020 e la successiva inaugurazione il 16 luglio 2020 presso la Società Canottieri Firenze. 

Il dispositivo fiorentino è però stato tolto dall'acqua il 17 ottobre 2020 a causa dell'allarme piena del fiume Arno, delle frequenti variazioni del fiume e della sua corrente che, in seguito a episodi di maltempo, avrebbero rischiato di danneggiare il Seabin soprattutto in assenza di un monitoraggio costante impedito dalla chiusura della Società per via dei DPCM (norme sicurezza anti Covid).




Cessati gli allarmi piena e le restrizioni anticovid che riguardavano la Toscana e l'attività della Società Canottieri, che ha finalmente riaperto a maggio, il Seabin è stato rimesso in acqua il giorno 20 maggio 2021.

Nel periodo di funzionamento ha raccolto in tutto circa 4,8 Kg di rifiuti galleggianti, ovvero circa 50 grammi al giorno. Seppur il dato quantitativo sul peso è di gran lunga inferiore alla media di raccolta del Seabin, è bene evidenziare la qualità del raccolto: il Seabin installato a Firenze raccoglie soprattutto microplastiche che, seppure hanno un peso in grammi molto basso, in realtà hanno un peso enorme sull'ambiente. Sono proprio le microplastiche le principali responsabili dei danni causati all'ecosistema, infatti date le dimensioni ridotte, i pesci spesso le scambiano per cibo e se ne nutrono.

Oltre alle microplastiche, nel Seabin a Firenze sono state raccolte anche macro-plastiche quali bottigliette, tappi e vari frammenti plastici che derivano dalla disgregazione in acqua di imballaggi alimentari.

“Un anno dopo ci ritroviamo alla Società Canottieri per rilanciare il nostro impegno per le acque, in questo caso quelle dell’Arno – spiega Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze – La scorsa estate il Seabin ha catturato una mole importante di micro e nanoplastiche e anche quest’anno sarà un valido alleato per la pulizia del fiume. Inoltre, il dispositivo catturaplastiche ci permette di tornare sul tema dell’importanza delle acque e di quello che ognuno di noi può fare per tutelare l’ambiente. Come Unicoop Firenze ribadiamo il nostro forte impegno, con azioni pratiche come l’installazione dei Seabin, e con iniziative di sensibilizzazione”. 

“Collaboriamo con entusiasmo alla campagna di Unicoop Firenze per la tutela e la pulizia delle acque -afferma Michele Nannelli, presidente Società Canottieri di Firenze – Per noi, che praticamente viviamo sull’Arno e con il fiume abbiamo un rapporto strettissimo e quotidiano, la gestione del Seabin è una bella opportunità per fare la nostra parte. Per Firenze e per la sua identità, l’Arno è fondamentale, per tutti i fiorentini, e non solo, è vitale che sia pulito”. 

Chi sono i premiati per l’impegno contro l’inquinamento da plastiche 

Giacomo Pietramellara, professore di Chimica Agraria all’Università di Firenze nel 2020 ha pubblicato uno studio sull’inquinamento del suolo dovuto a micro e nanoplastiche. Viene premiato per la sua ricerca che mette in luce la situazione del suolo e l’importanza di preservarlo libero di rifiuti. 

Ivan Dimov, navigatore bulgaro di nascita ma toscano di adozione, nel 2018 è partito sulla sua Minnie, 5,90 metri di barca senza randa, con l’albero e lo scafo modificato per trovare una migliore stabilità, per fare il giro del mondo. Ma l’impresa di Ivan ha avuto anche un altro risultato: perché, oltre alla sfida nei confronti dei propri limiti, c’era quella contro l’inquinamento dei mari. «Con delle reti raccoglievo i rifiuti galleggianti e li portavo sulla barca, quando erano troppi per la mia Minnie li chiudevo nelle reti in modo che i rifiuti non si disperdessero e li rimettevo in mare con un segnalatore, lo stesso che si usa per il salvataggio delle persone, sperando che le imbarcazioni più grandi potessero recuperarli, portandoli a bordo per smaltirli correttamente» racconta Ivan.

Gianni Fernandes, presidente di Vele Storiche Viareggio, viene premiato per il suo impegno per portare all’attenzione di tutti l’importanza delle acque, che siano di fiume, mare o lago. A lui il riconoscimento per stimolare l’impegno di ciascuno per non inquinarle, anche attraverso l’organizzazione di iniziative legate al mondo della vela. 


Fabrizio Del Bimbo 

 

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