ph.Filippo Foti
Correva il XII secolo quando un’antica famiglia fiorentina di origine pistoiese, i Del Corno, costruì una bella villa in Val di Pesa. Alcuni secoli più tardi, nel 1523, in pieno Rinascimento, la proprietà passò alla famiglia Strozzi e divenne la residenza estiva del Granduca, acquistando grande notorietà. Dal 1911 è stata acquistata dai Conti Frova Arrone degli Arroni che oggi continuano a sviluppare con amore e determinazione l’attività vitivinicola ed olearia, unendo all’alta tecnologia di produzione una particolare sensibilità alla tradizione ed alla tipicità del territorio.
Alla fine degli anni 80 sono state recuperate e restaurate alcune tra le principali case coloniche della tenuta e sono tutt’oggi adibite ad attività agrituristica. In queste strutture sia gli appartamenti che le camere sono arredati con cura ed eleganza recuperando antiche mobilie e si concilia semplicità e tradizione. È possibile trascorrere piacevoli soggiorni, rilassandosi in una delle piscine completamente immerse nel verde, oppure concedendosi un tipico pasto al ristorante o degustando i vini qui prodotti con cura
La contessa Maria Giulia Frova Arrone degli Arroni, produttrice e Delegata Regionale per la Toscana dell’Associazione Nazionale “Donne del Vino” ha presentato quest'anno il nuovo corso dell’azienda: adesso infatti la gamma aziendale dei vini verrà focalizzata sulla produzione dei vini San Camillo Toscana IGT e Conte Antonio Colorino di Toscana IGT.
CONTE ANTONIO Colorino di Toscana IGT 2015
Questa annata è stata presentata in anteprima a Vinitaly 2022. La storia del vino è affascinante e tanto racconta della famiglia, a partire dal nome, un omaggio al padre di Maria Giulia Frova: fu proprio il conte Antonio ad avere l'intuizione e il desiderio -già nel 1995, prima annata- di recuperare un vitigno autoctono della Toscana come il Colorino, proprio in un periodo in cui il trend era chiaramente quello dei vitigni internazionali. La nascita del vino si intrecciò all'amicizia del conte Ugo con Vittorio Fiore, che in quegli anni fu un compagno di avventura e di molte conversazioni.
La produzione è concepita come un omaggio al territorio ed alle origini della famiglia, e per l'annata 2015 prevede n° 999 bottiglie nel classico formato da 0,75 (oltre a ciò sono disponibili anche formati più grandi, Magnum e Jéroboam, rispettivamente 1,5 e 3 litri.
SAN CAMILLO Toscana IGT 2020
Questo vino -Sangiovese al 100%- è stato fatto assaggiare anch'esso in anteprima a Vinitaly, e in questo caso si tratta di un'anticipazione speciale, dato che, dopo un affinamento di 6 mesi in barrique di secondo passaggio, si appresta a compiere un ulteriore affinamento di 6 mesi prima di essere imbottigliato nel Settembre-Ottobre prossimi. E' prevista una produzione di circa 12.000 bottiglie.
La Tenuta dista 26 km da Firenze e circa 50 da Siena.
Tenuta il Corno
Via Malafrasca 64
San Casciano in Val di Pesa FI
www tenutailcorno.com
Fabrizio Del Bimbo
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