La situazione particolare che si è verificata nei primi mesi del 2020 con l'emergenza Coronavirus ha offerto l'opportunità di avere più tempo per riflettere sulle proprie passioni. Per esempio quella per il buon vino
La Tenuta Monte Rosola, situata nelle terre degli Etruschi, ha tutte le caratteristiche per soddisfare i gusti dei winelovers più esigenti. Nel suo territorio si sono coltivati la vite e l’olivo sino agli anni ’50 del secolo scorso, è quindi seguito un periodo d’assoluto abbandono e nel 1999 Monte Rosola è rinata, con importanti investimenti: l’impianto di un oliveto e di circa sette ettari a vigneto.
La Tenuta Monte Rosola, situata nelle terre degli Etruschi, ha tutte le caratteristiche per soddisfare i gusti dei winelovers più esigenti. Nel suo territorio si sono coltivati la vite e l’olivo sino agli anni ’50 del secolo scorso, è quindi seguito un periodo d’assoluto abbandono e nel 1999 Monte Rosola è rinata, con importanti investimenti: l’impianto di un oliveto e di circa sette ettari a vigneto.
Nel 2013 è avvenuto un cambio di proprietà e la tenuta è stata acquistata dalla famiglia svedese Thomaeus che ha acquisito, con ulteriori importanti investimenti, anche i terreni circostanti per una superficie totale di 125 ettari in corpo unico attorno all’abitazione ed alla nuova avveniristica cantina, la costruzione della quale è iniziata nel 2016 e terminata 3 anni dopo sotto la direzione dello studio architettonico di Paolo Prati.
Attualmente la superficie vitata conta diciannove ettari (undici dei quali in produzione), mentre il progetto è quello d’arrivare a venticinque ettari a vigneto, nei nuovi impianti, accanto ai classici vitigni internazionali quali Merlot, Syrah e Cabernet, si è dato spazio a Sangiovese, Grechetto e Vermentino.. Fin dall'inizio i proprietari hanno puntato su una viticoltura biologica, ottenendo la certificazione nel 2018.
La cantina è completamente autosufficiente per energia, in quanto dotata di impianto geotermico.
Un’intercapedine tra la cantina stessa ed il terreno fa sì che ci sia un costante circolazione dell’aria ed alloggia inoltre tutti gli impianti. I vasi vinari sono costituiti da quattordici vasche in cemento non vetrificato “Tulipe”.
I vigneti premiati di Monterosola si trovano tra le famose zone vinicole del Chianti, di Bolgheri e di Montalcino, in cui il terroir è
l'ambiente ottimale per vini di prima classe.
La filosofia vinicola di Monterosola
e la costante attenzione ai dettagli determinano la qualità inconfondibile dei vini insieme a metodi di coltivazione delicati e biologici.
La cantina di Monterosola è una destinazione chiave per degustazioni di vino su misura, eventi privati e tour esclusivi. Gli ospiti possono scegliere tra esperienze di degustazione e
le due eleganti sale di degustazione sono progettate perfettamente per gruppi fino a 50 ospiti.
I vini prodotti, pluripremiati, sono tutti Igp Toscana. Ecco le note di degustazione e suggerimenti di abbinamento :
Cassero IGT 2018 L'etichetta è troppo minimal, anche se riflette la storia del territorio. Ottimo tappo e capsula di stagnola. Non si legge una descrizione del prodotto. Il vino è di medio-alto livello, di colore giallo intenso limpido, con sapori ben decisi di frutta a bacca bianca, Si sente la mineralità, l'influenza del mare e del salmastro. Va degustato alla temperatura di 6-7 gradi e, si abbina perfettamente ad antipasti a base di pesce, per esempio carpaccio di tonno e pesce spada al forno agli agrumi.
Primo Passo Bianco Toscana IGT., ottenuto da uve Grechetto, Viognier e Manzoni bianco, è ispirato ad una delle opere di Mauro Staccioli, artista volterrano di fama internazionale.
Colore giallo dorato intenso, aroma persistente di fiori e frutta a bacca bianca come pesca o albicocca. Sapore fresco e intenso. Va servito a 7-8 gradi e si abbina ad aperitivi e antipasti a base di salmone, ma anche ad un bel pollo arrosto con erbe e patate.
Crescendo IGT 2018 Sangiovese 100 % Alla vista è rosso con bordo granato.Il naso è fresco con note di frutti rossi come fragole, ribes e ciliegie, con sentori di spezie.
In bocca è fruttato, con tannini fini, buona acidità e persistenza con un lungo finale. Si suppone che l'affinamento avvenga in botti di rovere con un ottimo potenziale di invecchiamento. Va servito a 12-13 gradi. Si accompagna, a carni rosse arrosto, brasati, spezzatino di cinghiale.
Mastio IGP 2018 Sangiovese
Alla vista un bel colore rosso rubino intenso con sentori di frutta matura. Al naso sentori di ciliegia rossa, fragole, mandorle ed erbe verdi. Elegante e intenso al palato con buon retrogusto. Temperatura di servizio 12-13 gradi. Si accompagna piacevolmente alla classica pizza cotta a legna e ai sapori toscani: salame, prosciutto e pecorino.
Se proprio non vi è possibile visitare l'azienda, almeno degustate questi ottimi vini a casa vostra.
TENUTA MONTEROSOLA
Bengt e Ewa Thomaeus
Podere La Rosola, 27
Loc. Pignano 56048, Volterra
Sito Web: www.monterosola.com
Fabrizio Del Bimbo
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