martedì 15 gennaio 2019

L'epopea dei Caffaz in un volume di Alfredo De Girolamo



IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA
LA NAZIONE E IL TELEGRAFO PORTANO IN EDICOLA:
“DA MOGADOR A FIRENZE: I CAFFAZ, VIAGGIO DI UNA FAMIGLIA EBREA"
DI ALFREDO DE GIROLAMO

Il 15 GENNAIO IL DIRETTORE FRANCESCO CARRASSI HA PRESENTATO IL LIBRO
PRESSO L’AUDITORIUM DE LA NAZIONE IN PRESENZA DEL SINDACO DARIO NARDELLA



In occasione del Giorno della Memoria i quotidiani La Nazione e Il Telegrafo portano in edicola il libro di Alfredo De GirolamoDA MOGADOR A FIRENZE: I CAFFAZ, VIAGGIO DI UNA FAMIGLIA EBREA”, edito da Poligrafici Editoriale, che sarà presentat 15 gennaio presso l’Auditorium “Attilio Monti” de La Nazione dal Direttore Francesco Carrassi in presenza del Sindaco Dario Nardella, del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e dell’autore dell’opera.
Il libro racconta l’epopea della famiglia Caffaz ovvero la storia di ogni migrante che, sospeso tra i due mondi di origine e di destinazione, cerca di tenere in vita i legami tra di essi.
De Girolamo, attraverso il suo racconto, mette in luce il modo in cui i migranti si raccoglievano in cluster ovvero «grappoli» perché arrivando in porti e città sconosciuti si affidavano naturalmente all’aiuto di chi potevano già conoscere, magari anche solo indirettamente. Fin dal medioevo, non a caso, le comunità ebraiche rappresentarono il modello più evoluto di cluster, per capacità di autogoverno civile e «non criminale».
La resilienza degli ebrei insegnava loro, dunque, a fare buon uso delle restrizioni (come la proprietà della terra) che gli indigeni imponevano loro, cercando sempre di scorgervi oltre al limite anche l’opportunità. Al tempo stesso quella capacità di autogoverno si fondava sulla conservazione di tradizioni religiose che incarnavano l’essenza di ciò che, anche a distanze siderali di spazio e di tempo, teneva insieme quel gruppo umano. La storia della famiglia Caffaz, ne è l’emblema.
Da Mogador, in Marocco, a Firenze, passando per Livorno, Pisa, Lugo di Romagna e con il cognome che da El Cabas si tramuta in Caffaz, l’identità personale, famigliare e collettiva della famiglia rimane legata alle tradizioni ebraiche, nonostante il lungo e tortuoso peregrinare e l’emanazione delle vergognose leggi razziali che alle porte del secondo conflitto mondiale affliggevano l’Italia.

In edicola a partire da mercoledì 16 gennaio e per un mese con La Nazione e Il Telegrafo il libro di Alfredo De Girolamo "Da Mogador a Firenze: i Caffaz, viaggio di una famiglia ebrea" al prezzo di € 5 oltre al costo del quotidiano.


Fabrizio Del Bimbo

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