venerdì 1 dicembre 2017

Un nuovo volume edito da Aboca presentato a Firenze

Nei giorni scorsi nell'Auditorium de La Nazione a Firenze è stato presentato il volume “Se 545 anni vi sembrano pochi” di Luciano Cimbolini: un viaggio nel rapporto tra denaro, economia, politica, democrazia e produzione di ricchezza. Con biglietto andata e ritorno per la Toscana, epicentro dello sviluppo culturale e artistico dell’umanità e, non a caso, luogo in cui è nata la finanza moderna.
La crisi finanziaria, iniziata nel 2008, è un’ondata che si è abbattuta su banche, mercati finanziari, finanze pubbliche e ha travolto l’economia reale, traducendosi nel crollo del Pil, in milioni di posti di lavoro perduti e nell’esplosione del debito privato e pubblico.



Luciano Cimbolini, esperto toscano di finanza pubblica, ci conduce con il suo libro, edito da Aboca Edizioni, in un excursus analitico nella storia antica e contemporanea del denaro, che da mezzo di scambio si è trasformato in merce eterea ed impalpabile, senza più alcun legame con il mondo della produzione ed i luoghi dell’economia reale.
Per sfuggire all’intangibilità di una crisi che sembra non avere né collocazione fisica né un preciso limite temporale, Cimbolini ancòra a un luogo preciso, terreno, gaudioso, il dibattito sul futuro dell’economia globale, la Toscana, dove 545 anni fa la fondazione del Monte dei Paschi di Siena ha posto una delle basi dell’economia e della finanza moderne. 

Nicoletta Curradi 

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