lunedì 15 settembre 2025

Il Museo del profumo di Lorenzo Villoresi a Firenze

 





TETI è la nuova fragranza della Maison



In un prestigioso palazzo risalente ai secoli XVIi-XVIII, storica residenza di famiglia, il Museo Villoresi a Firenze, aperto dal 2019, è un viaggio sensoriale nell’arte profumiera più raffinata e colta, tra fiori impossibili, essenze rarissime e suggestioni di mondi lontani.



Se il profumo è innanzitutto memoria ed emozione, come si scopre attraversando le sale del Museo Villoresi, la visita a questo luogo unico nel suo genere è un po’ come un viaggio attraverso se stessi e la storia del mondo. Postazioni interattive e approfondimenti scientifici conducono il visitatore in un percorso alla scoperta di un universo, quello del profumo, che parte dalla materia prima per diventare  essenza attraversando luoghi geografici e processi alchemici. 



Lorenzo Villoresi, oggi uno dei più prestigiosi creatori di fragranze al mondo, nasce in Toscana da una famiglia che tra i suoi membri conta esploratori e artisti. Negli anni Ottanta, grazie ad un viaggio al Cairo, Villoresi si innamora delle essenze e delle spezie orientali scoprendo una passione per l’arte del profumo che lo porta nel giro di qualche anno a lasciare una promettente carriera accademica per dedicarsi alla realizzazione di fragranze di ricerca. Nel 1990 apre la sua maison a Firenze e l’eccellenza delle sue straordinarie creazioni conquista il jet set internazionale portandolo nel 2006 ad essere il primo e unico italiano a ricevere il prestigioso Prix François Coty.


Per tradurre i suoi mondi fantastici in suggestioni olfattive arriva ad utilizzare addirittura cento diverse essenze in un’unica fragranza.



Si narra che sia stata Caterina de’ Medici, figlia del Duca di Urbino Lorenzo de’ Medici e regina consorte di Francia, a dare il via alla moda di utilizzare fragranze personalizzate nelle corti europee del Cinquecento grazie all'abitudine di profumare i suoi guanti da cavallo in cuoio. Si racconta che, quando la giovane si trasferì da Firenze alla Corte di Francia, volle portare al suo seguito anche il suo profumiere personale, Renato Bianco. All’epoca l’uso del profumo era molto diffuso fra le nobildonne tanto che, nei conventi delle maggiori città italiane, c’era almeno un frate alchimista dedito alla lavorazione di erbe e fiori per la creazione dei profumi.



Tra filmati originali, miti e leggende, il clou dell’esposizione è senza dubbio l’Osmorama, la biblioteca degli odori, una grande raccolta di più di 1000 ingredienti aromatici antichi e moderni, suddivisi in categorie, che si possono annusare lasciandosi stupire dalle sensazioni evocate da ciascuno. Poi una sala dedicata alla “geografia degli odori”, mostra una mappa interattiva che indica le provenienze degli ingredienti più particolari, come il preziosissimo rizoma di iris. Infine, uno spazio dedicato alla scoperta delle varie famiglie di fragranze per comprendere quali siano le proprie preferite.



Nella stessa sede del museo si trova anche la boutique Villoresi, caratterizzata da un importante affresco settecentesco che decora la volta, scoperto durante la ristrutturazione del palazzo. Qui è possibile acquistare le collezioni di fragranze della Maison, candele e essenze profumate.



In occasione di Pitti Fragranze 2025 la Maison ha presentato TETI, la nuova fragranza della collezione Mare Nostrum.


La nuova fragranza è ispirata alla giovane dea del mare. Ninfa di eterna bellezza, gioca e canta nella natura splendente, circondata da aromi freschi e vibranti. Teti è una celebrazione della bellezza e della gioia di vivere: note di testa floreali-fruttate fresche e frizzanti con frutti di bosco e mandarino, che si aprono in un cuore di magnolia, mughetto, fiori bianchi e ribes, su una base di pesca, gelsomino, mimosa e fiori d'arancio.



https://www.lorenzovilloresi.it/eu_it


Fabrizio Del Bimbo 

Nicoletta Curradi


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