giovedì 2 ottobre 2025

EPFAITALIA Meeting 2025. Il primo giorno

 





 

– Si è aperta oggi al Teatro del Maggio Musicale di Firenze la due giorni di lavori della sedicesima edizione di EFPA Italia Meeting. Con oltre 1.000 accessi unici registrati nella prima giornata dell’evento annuale della Fondazione, affiliata alla European Financial Planning Association™ (EFPA), che ha riunito i professionisti del risparmio, certificati e non, per dialogare del tempo come alleato e fattore di investimento, sia per le nuove che per le più longeve generazioni. “Market timing vs time in the market – Il tempo giusto, il ritmo per le nuove generazioni” è il tema del Meeting.


 


«Ci troviamo in una fase di grandi incertezze e di grandi cambiamenti, non sappiamo dove approderemo. La diatriba è sempre quella tra tattica e strategia, tra cercare di anticipare il mercato o restare investiti. Ma la verità sta sempre nel mezzo: l’importante è pianificare, portare avanti progetti di pianificazione finanziaria con i nostri clienti». La riflessione nel convegno di apertura di Nicola Ardente, Presidente Efpa Italia, che insieme a Giorgio De Rita, segretario generale Censis, si è confrontato sugli “Scenari del nuovo tempo”. «I giovani oggi non hanno molto – ha proseguito Ardente -, se non incertezze lavorative. Affronteranno gap contributivi nel loro percorso professionale, cambieranno lavoro da autonomo a dipendente e viceversa, ma hanno una grande risorsa che devono sfruttare a loro favore: il tempo. Per questo è importante iniziare a posizionarsi sul mercato e qui torna fondamentale il nostro ruolo, quello dei consulenti finanziari, che crea valore sociale». Anche il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani nella sua lettera di saluti inviata al Meeting, ha voluto sottolineare come l’impegno nella formazione continua dei consulenti finanziari e nell’evoluzione degli standard professionali di settore sia la strada giusta per rafforzare la fiducia dei risparmiatori e la solidità del sistema finanziario italiano. «Perché il vostro lavoro – il messaggio del ministro – crea prosperità, accompagnate le famiglie italiane nelle scelte sul futuro, questo è un valore sociale. Non è soltanto economia, è coesione sociale».


 


De Rita ha poi voluto ricordare come per la prima volta, visto il calo di natalità costante dagli anni ’70 ad oggi, la prossima generazione erediterà grandi capitali, che necessitano di una corretta informazione per restituire fiducia ai risparmiatori.


 


La fiducia è stata anche il tema centrale del secondo appuntamento di giornata, il panel istituzionale dedicato al titolo del Meeting con Luigi Conte, presidente Anasf, Mauro Maria Marino, presidente OCF, Marco Tofanelli, segretario generale Assoreti, Gianfranco Torriero, vicedirettore generale vicario di ABI e Carlo Trabattoni, vicepresidente di Assogestioni. Per accompagnare le famiglie in un mondo in cui il welfare state viene a mancare, occorre saper costruire la fiducia, saperla comunicare, avere consapevolezza delle tecnologie di investimento. Perché la popolazione sta invecchiando, ma ci sarà un ricambio generazionale importantissimo da qui al 2050 e i giovani saranno la leva per tradurre il risparmio in investimento.


 


Di geopolitica, calo demografico e disequilibrio nella bilancia tra popolazione che crea crescita e welfare e quella che vive di pensione si è parlato nella tavola rotonda intitolata “L’orologio di Sauvy”, ossia il maggior demografo francese. Citando lo studioso, Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia, ha spiegato che in base alla metafora dell’orologio analogico a tre lancette, se quella dei secondi rappresenta il tempo fugace e improvviso della politica, quella dei minuti le variabili macroeconomiche, mentre quella delle ore i cambiamenti demografici, che sembra che non si sposti mai, ma quando si sposta cambia completamente il nostro tempo. E allora, in un tempo in cui 11 milioni di persone in Italia pagano il 70% dell’Irpef, qual è il margine per aumentare gli occupati? Come fare per invertire il trend di invecchiamento in una società in cui, ricorda Antonio Cesarano, Chief Global Strategist Intermonte SIM Spa, il patrimonio degli italiani è cresciuto del 36% contro il 150% degli anglosassoni? «È entrato in crisi il modello del ‘900 – ha risposto Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e statistica sociale  all’Università Cattolica di Milano -. Non abbiamo più “abbondanza” di giovani, di cittadini in età lavorativa ma abbondanza di popolazione anziana, quindi serve un modello diverso». Politiche che sostengano l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e riduzione del gap di occupazione femminile, sono strumenti indispensabili secondo il demografo. «La demografia modificherà il senso dell’economia – ha spiegato Giuliano Noci, prorettore per la Cina del Politecnico di Milano. L’Europa avrà le caratteristiche di una società sempre meno manifatturiera e sempre più basata sui servizi. Ma c’è una variabile che dobbiamo saper gestire bene: tecnologia, IA, robot antropomorfi. Perché in una società in cui l’età media sarà sempre più elevata e ambiremo ad avere condizioni di vita migliori, la tecnologia sarà fondamentale. Oggi le infrastrutture e il cloud sono in mano ai mercati orientali, mentre noi europei stiamo solo regolamentando. È, invece, necessario costruire un’Europa che abbia una sua identità».


Fabrizio Del Bimbo 

EFPA Italia Meeting 2025 il 2 e 3 ottobre a Firenze

 




EFPA Italia Meeting 2025


Market timing vs time in the market – Il tempo giusto, il ritmo per le nuove generazioni


 Torna l’appuntamento annuale della Fondazione affiliata della European Financial Planning Association™ (EFPA) con i Professionisti del Risparmio, certificati e non, per una due giorni di aggiornamento, dialogo e confronto con asset manager ed esperti del settore.


Il 2 e 3 ottobre a Firenze, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, riflettori puntati su “Market timing vs time in the market – Il tempo giusto, il ritmo per le nuove generazioni”.


Come da tradizione, l’Efpa Italia Meeting si propone di esplorare le competenze utili per interpretare i cambiamenti in atto nella consulenza finanziaria e valutare prospetticamente i trend che ridefiniranno il futuro della professione.


Il titolo di questa sedicesima edizione ruota intorno a un tema ricorrente quando si parla di investimenti: provare a “battere il mercato” ritenendo di poterne anticipare i movimenti, ovvero restare investiti nel lungo periodo beneficiando della crescita complessiva del mercato, riducendo l’impatto della volatilità a breve termine sfruttando il processo di capitalizzazione.


«In un contesto macro economico di precario equilibrio, tra segnali di stabilizzazione e allo stesso tempo persistenti fragilità, la scelta tra market timing e time in the market assume un significato ancora più rilevante per le nuove generazioni di investitori: digitali, costantemente connesse, con accesso a una mole crescente di informazioni, ma al tempo stesso esposte a decisioni impulsive e influenzate dai trend del momento», osserva il Presidente di Efpa Italia Nicola Ardente. «Partendo dai grandi temi che stanno ridisegnando il futuro della consulenza finanziaria – cambiamenti demografici, trasformazioni tecnologiche, dinamiche sociali in rapido mutamento – porremo l’accento sul ruolo strategico del tempo come leva per la remunerazione del capitale: il tempo non come scommessa, ma un alleato su cui costruire nel lungo periodo, con metodo e lungimiranza, una solidità finanziaria».


La Fondazione è al lavoro insieme ai partner per declinare i temi chiave della due giorni all’interno del consueto format di tavole rotonde, seminari, workshop. 


Fabrizio Del Bimbo 

sabato 27 settembre 2025

150 Anni di Storia e Tradizione: Gran Finale per l'Associazione Macellai di Firenze e provincia Conclusa la

 




Conclusa la lunga serie di eventi per l'anniversario, tra convegni, mostre e il corteo storico. Il presidente Stefano Secci: "Un punto di partenza per portare avanti passione e tradizione."

Si sono conclusi con una fastosa celebrazione a Villa Viviani i festeggiamenti  per i 150 anni  dell’Associazione Macellai di Firenze e Provincia. La serata del 24 settembre ha posto il sigillo a una serie di eventi che hanno ripercorso la storia e la tradizione dell'antica Arte dei Beccai. 

Il momento centrale della serata, condotta da Gaetano Gennai, è stato la consegna dei riconoscimenti a figure che si sono distinte per la loro vicinanza all'Associazione. Sono stati premiati Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, vice presidente della Regione Toscana. Mirko Ruffilli, presidente del Quartiere 1 di Firenze che ha ritirato il premio in rappresentanza della sindaca, Sara Funaro, lo storico Luciano Artusi, Michele Pierguidi, presidente del Calcio Storico, Maurizio Arosio, presidente di Federcarni, e Gianni Tapinassi, Presidente di Mercafir, Paolino Donnarumma, di Banca Bpm, e Aldo Cursano presidente Confcommercio Toscana.

Alla cena di gala hanno partecipato Aristide Bucchi, presidente Catctem, Stefano Secci, presidente dell’Unione Sindacale Esercenti Macellai (USEM) e Ass-Food, Luca Menoni, presidente Cesec e consigliere USEM, e Alessandro Mugnai, presidente Centro Carni Alimentari. 

Le celebrazioni sono iniziate il 13 settembre 2024, con un convegno sull'associazionismo presso l'Accademia delle Arti del Disegno, nell’antico Palazzo dell'Arte dei Beccai di Orsanmichele. Il 9 marzo 2025, poi, dopo la messa nella Basilica di San Lorenzo in memoria dei macellai defunti, è stata inaugurata una mostra fotografica nella sede di via Ginori, sulla vita professionale e associativa degli affiliati. In quell'occasione, Aristide Bucchi ha ripercorso la storia moderna dell’Associazione, ricordandone  l'impegno in momenti cruciali, dall’alluvione del 1966 alla crisi della "mucca pazza", fino alla recente pandemia di Covid-19.

L’11 maggio, dopo un convegno su benessere animale e buone pratiche di consumo, il corteo storico della Repubblica Fiorentina ha accompagnato i macellai a Ponte Vecchio, dove un tempo sorgevano le botteghe dei beccai, per donare una targa all'Associazione Ponte Vecchio, che riunisce le oreficerie che operano sul ponte. In cambio, hanno ricevuto una medaglia commemorativa. Il corteo si è poi diretto in Piazza del Duomo, per la benedizione all'Arte dei Beccai, e in piazza San Lorenzo, dove i componenti del calcio storico sono stati omaggiati con vere bistecche alla fiorentina. 

“Questo 150° anniversario è per noi un punto di partenza,” ha dichiarato Stefano Secci, presidente USEM, a margine della serata conclusiva. "Porteremo avanti la nostra passione, garantendo la qualità, la serietà e la tradizione, che da secoli contraddistinguono il nostro lavoro”.


Fabrizio Del Bimbo 

Nicoletta Curradi 

venerdì 26 settembre 2025

Toulouse Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque".La nuova mostra a Firenze





A Firenze prende vita la Parigi di fine Ottocento: una straordinaria mostra racconta Toulouse-Lautrec e l’incanto della Belle Époque.

Fino al 22 febbraio 2026  il Museo degli Innocenti di Firenze ospita in anteprima nazionale

“Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Épo mique”,

 una mostra che non solo ripercorre la parabola creativa di uno dei più grandi artisti di ogni tempo, ma ci trasporta dentro quel clima unico di Parigi fin de siècle, con i suoi artisti, le luci, le scoperte, il fulgore dell’arte.


Oltre 100 opere iconiche dell’artista francese – tra cui “Jane Avril”, “Troupe de Mademoiselle Églantine”, “Aristide Bruant nel suo cabaret” e prestiti eccezionali come gli oli provenienti dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi – saranno al centro di un racconto meraviglioso, quello della Parigi della Belle Époque.

Una scenografia d’epoca, arricchita da arredi originali, oggetti storici, materiali d’archivio e opere di altri grandi artisti coevi, condurrà i visitatori in un vero e proprio viaggio nel tempo, tra i colori vibranti dei manifesti, il fermento dei caffè-concerto e l’atmosfera ribelle e poetica di Montmartre fin de siècle. Un’esperienza coinvolgente, che restituisce intatta la magia di un’epoca irripetibile.


Un invito a lasciarsi trasportare nella Parigi sognante di Toulouse-Lautrec: un mondo di ballerine, poeti e visionari che continua ad affascinare intere generazioni.


Parigi, fine Ottocento. È l’epoca della spensieratezza e del progresso, dell’arte che invade i boulevard, dei caffè frequentati da pittori, scrittori e ballerine, delle prime luci elettriche e della nascita della società di massa. In questo fermento culturale nasce e si afferma Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901), figura unica nel panorama artistico europeo. Pittore, illustratore e innovatore grafico, Lautrec ha saputo catturare con sguardo ironico e profondo la vita notturna e lo spirito bohémien della Parigi di Montmartre.

Frequentatore assiduo di locali come il Moulin Rouge, Lautrec seppe trasformare il mondo della notte – fatto di spettacoli, teatri, café-concert e figure marginali come prostitute, ballerine e chansonnier – in arte. I suoi manifesti pubblicitari, realizzati con una tecnica litografica innovativa, non solo hanno rivoluzionato il concetto di grafica promozionale, ma sono divenuti vere e proprie icone visive della Belle Époque.





Tutto questo è il mondo di “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”, la grande mostra al Museo degli Innocenti di Firenze.

Tra le opere più celebri esposte – prestito eccezionale della Collezione Wolfgang Krohn di Amburgo– si potranno ammirare litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come Troupe de Mademoiselle Églantine del 1896 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec, alcune di queste provenienti dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi.


A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, la mostra presenta anche lavori di altri grandi protagonisti della Belle Époque e dell’Art Nouveau. Un vero e proprio viaggio visivo tra eleganza e innovazione, dove spiccano le seducenti figure femminili di Alphonse Mucha, i manifesti vivaci e coloratissimi di Jules Chéret – considerato il pioniere della pubblicità moderna – e le suggestive atmosfere di Georges de Feure. Completano il percorso le raffinate opere di Frédéric-Auguste Cazals, Paul Berthon e altri straordinari artisti che hanno saputo trasformare la grafica in arte. Un’occasione unica per immergersi nello spirito vibrante di un’epoca che ha fatto dello stile e della creatività la sua firma più riconoscibile.


A completare l’allestimento, un ricco apparato di fotografie, video e arredi d’epoca, che trasportano il visitatore in un viaggio multisensoriale nella Parigi tra il 1880 e il 1900. Un’epoca in cui arte, tecnologia, libertà espressiva e nuove forme di intrattenimento gettarono le basi del mondo moderno.


La mostra non è solo un omaggio a Toulouse-Lautrec, ma anche un’occasione per esplorare la Belle Époque in tutte le sue sfaccettature: un’epoca di contrasti, di sogni e di rivoluzioni culturali.

Mentre l’Europa viveva un periodo di relativa pace e progresso, Parigi diventava la capitale del piacere e dell’avanguardia, dove architettura, pittura, arredamento, scultura e musica erano invasi da rimandi alla natura, al mondo vegetale e a un'immagine nuova della figura femminile.

Considerata come una corrente internazionale, essa si fonda sulla rottura con l'eclettismo e lo storicismo ottocenteschi e rappresenta la risposta moderna a una società sempre più industrializzata.

Concepita come arte totale, il Modern Style diventa Tiffany negli Stati Uniti, Jugendstil in Germania, Sezession in Austria, Nieuwe Kunst nei Paesi Bassi, Liberty in Italia, Modernismo in Spagna e s’impone rapidamente in Inghilterra, patria dei maggiori teorici del movimento, e passa sotto il nome di Art Nouveau in Francia.

Le sale della mostra raccontano questo clima unico, intrecciando arte, società e cultura visiva.


Con il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia e curata dal Dr. Jurgen Doppelstein e vede Gabriele Accornero come project manager della Collezione.


 


Prosegue il supporto di Ricola in veste di special partner alle mostre del gruppo Arthemisia.

ll gusto inconfondibile di Ricola e delle sue caramelle alle 13 erbe alpine svizzere si sposta con Arthemisia a Firenze, al Museo degli Innocenti, per accompagnare la grandissima esposizione dedicata al percorso artistico composto da manifesti, litografie, disegni, illustrazioni e acquerelli a mano del pittore, illustratore e innovatore grafico de Toulouse-Lautrec (1864–1901), e di altri grandi artisti coevi appartenenti alla corrente belle époque e dell’art nouveau, testimoni di un momento storico unico e della vivace Montmartre e Parigi del fin de siècle.

Ricola, azienda svizzera che dal 1940 realizza caramelle e tisane grazie all’originale ricetta alle 13 erbe svizzere, sostiene l’importanza dell’arte e i visitatori potranno assaggiare le celebri caramelle.


Fabrizio Del Bimbo 


giovedì 25 settembre 2025

Firenze, una grande mostra sul Beato Angelico a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

 



Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco dedicano una mostra al Beato Angelico, uno degli artisti più spirituali e rivoluzionari del Quattrocento, in un’esposizione senza precedenti.


Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, Firenze rende omaggio a fra’ Giovanni da Fiesole, universalmente noto come Beato Angelico, con una grande mostra articolata tra due sedi: Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco. L’esposizione, intitolata semplicemente Beato Angelico, è un progetto ambizioso frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi, la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura e il Museo di San Marco.


Si tratta della prima grande retrospettiva a Firenze sul pittore domenicano dopo oltre settant’anni, e rappresenta un’operazione culturale e scientifica di rilievo internazionale, pensata per riscoprire, restaurare e valorizzare la figura di uno dei padri dell’arte rinascimentale.


Attraverso un dialogo tra le due sedi espositive, la mostra esplora l’evoluzione stilistica, l’eredità e l’impatto dell’arte di Beato Angelico (Vicchio, 1395 circa – Roma, 1455), confrontandola con alcuni dei più importanti artisti a lui contemporanei. In mostra opere e confronti con Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, ma anche con grandi scultori del tempo come Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia. Il percorso espositivo permette di comprendere la straordinaria capacità di Beato Angelico di coniugare innovazione formale, profondità spirituale e rigore intellettuale. I suoi dipinti, celebri per la resa della luce, l’uso della prospettiva e la delicatezza espressiva, segnano una svolta fondamentale nel passaggio dal tardo gotico alla piena arte rinascimentale.


Capolavori riuniti per la prima volta dopo secoli


Uno degli elementi più straordinari dell’iniziativa è la possibilità di vedere riunite, per la prima volta dopo oltre due secoli, alcune delle pale d’altare più importanti di Beato Angelico, oggi disperse tra musei, chiese e collezioni internazionali. Grazie a un’accurata campagna di restauri e a una rete di prestiti eccezionali, la mostra permette di ammirare da vicino opere provenienti da prestigiose istituzioni italiane e straniere, ma anche da piccole realtà territoriali ricche di valore storico e culturale.


Dipinti, miniature, disegni e sculture compongono un corpus di opere che restituisce la varietà e la profondità della produzione artistica dell’Angelico, in un’esperienza immersiva ed emozionante per studiosi, appassionati e pubblico generalista.


Beato Angelico, Giudizio Universale (1425-1428; tempera su tavola, 105 x 210 cm; Firenze, Museo di San Marco)


Un progetto scientifico senza precedenti


La mostra è il frutto di oltre quattro anni di lavoro e si configura come un progetto di altissimo profilo scientifico, curato da Carl Brandon Strehlke, Curatore emerito del Philadelphia Museum of Art, esperto di fama internazionale sull’arte italiana del Rinascimento. La sezione ospitata nel Museo di San Marco sarà co-curata da Stefano Casciu, Direttore regionale dei Musei nazionali Toscana – MiC, e da Angelo Tartuferi, già Direttore del Museo stesso.


L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo con approfondimenti critici e storici, che aiuterà a collocare l’opera di Beato Angelico nel più ampio contesto dell’arte fiorentina ed europea del Quattrocento. La mostra vuole essere un’occasione unica per riscoprire la figura di Beato Angelico come artista rivoluzionario, capace di portare nella pittura una dimensione spirituale profondamente umana. Le sue opere non sono solo immagini di devozione, ma vere meditazioni visive sul mistero del sacro e della luce.


Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 18 settembre 2025

Bella Vita kefir probiotico: un toccasana per il tuo benessere

 





Ideale per contribuire a uno stile di vita equilibrato e a un benessere generale.


Una vacanza Wellness? E perché non concederla anche al proprio intestino? Bella Vita kefir probiotico di Latteria Sociale Merano è molto più di una semplice bevanda fermentata. E’ un vero e proprio trattamento benessere per il proprio intestino, un regalo prezioso da fare a se stessi, ogni giorno.



Grazie alla sua complessa comunità di microrganismi vivi — 12 diversi fermenti lattici vivi tipici e 1 miliardo di fermenti probiotici Bifidobacterium BB-12® — Bella Vita kefir probiotico sostiene in modo naturale la salute della flora intestinale. 

Queste “energie” microbiche promuovono il benessere digestivo e migliorano l’assorbimento dei nutrienti, trasformando l’intestino in un vero e proprio centro di energia e vitalità.


Il consumo regolare di Bella Vita kefir probiotico contribuisce equilibrare e rigenerare la flora intestinale, alleviare disturbi digestivi come gonfiore o stitichezza. 

Inoltre, favorisce una digestione più efficiente e un migliore assorbimento delle vitamine e dei minerali essenziali e offre benefici a chi soffre di intolleranza al lattosio.


Per chi desidera prendersi cura di sé in modo naturale, Bella Vita kefir probiotico rappresenta un piacere quotidiano e un alleato prezioso. 


Diversi i gusti a disposizione. Dal tradizionale Bianco naturale a quelli più particolari come Guava-Pompelmo rosa e Avocado-Limone, perché ogni bottiglietta di Bella Vita kefir probiotico è un invito a concedere al proprio intestino un’autentica vacanza wellness — un gesto semplice per un benessere profondo, un momento di rigenerazione ed equilibrio.


Info:

Latteria Sociale Merano

Petra Mayr - Tel. +39 0473 272 938

Via della Cava 5 | 30012 Merano

www.lattemerano.it 


Fabrizio Del Bimbo 



mercoledì 17 settembre 2025

150 anni dell'Associazione Macellai di Firenze e Provincia

 



Grande celebrazione a Villa Viviani per la fine dei festeggiamenti per i 150 anni dei Macellai fiorentini 


 Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Associazione dei Macellai di Firenze e Provincia raggiungeranno il loro apice mercoledì 24 settembre 2025 con una grande festa a Villa Viviani, che metterà il sigillo finale a un anno di eventi dedicati alla storia, alla tradizione e al futuro dell'arte dei macellai fiorentini.


La serata conclusiva vedrà la partecipazione, oltre che degli associati, di Aristide Bucchi, presidente Catctem, decano dei macellai fiorentini, Stefano Secci, presidente dell’Unione Sindacale Esercenti Macellai USEM, Luca Menoni, presidente Cesec e consigliere USEM, Alessandro Mugnai, presidente Centro Carni Alimentari, e di numerose autorità cittadine e regionali, e sarà condotta da Gaetano Gennai. Il programma prevede la consegna di riconoscimenti, che sarà seguita dalla cena di gala. 


I festeggiamenti hanno avuto inizio il 13 settembre 2024, con un convegno sulla storia dell'associazionismo a Firenze e in Toscana, presso l'Accademia delle Arti del Disegno, nell’antico Palazzo dell'Arte dei Beccai di Orsanmichele. Il 9 marzo 2025 poi, dopo la messa nella Basilica di San Lorenzo in suffragio dei macellai defunti, è stata inaugurata la mostra fotografica nella sede dell'Associazione in via Ginori, una ricerca collettiva che ha ripercorso la vita professionale e associativa degli affiliati. Durante l’inaugurazione, il decano Aristide Bucchi ha letto un documento che ha ripercorso la storia dell’Associazione, ricordando gli eventi salienti che hanno visto i macellai fiorentini sempre in prima linea, dall’alluvione del 1966, alla mucca pazza, alla pandemia di Covid-19.


L’11 maggio, infine, dopo il convegno sul mestiere del macellaio, il benessere e le buone pratiche del consumo della carne, il corteo storico della Repubblica Fiorentina ha accompagnato i macellai sui luoghi topici della loro storia: sul Ponte Vecchio, dove un tempo sorgevano le botteghe dei beccai, hanno donato una targa all'Associazione Ponte Vecchio, che riunisce le oreficerie che operano sul ponte. In cambio, hanno ricevuto una medaglia commemorativa. Il corteo si è poi diretto in Piazza del Duomo, dove è stata impartita la benedizione all'Arte dei Beccai, e in piazza San Lorenzo, dove i componenti del calcio storico sono stati omaggiati con delle ottime bistecche alla fiorentina. 


“Questo 150° anniversario non è solo un traguardo, ma un nuovo punto di partenza,” afferma il presidente dell'Unione Sindacale Esercenti Macellai Ass-Food, Stefano Secci. “Continueremo a portare avanti la nostra passione e dedizione, garantendo la qualità, la serietà e la tradizione, che da secoli contraddistinguono il nostro lavoro”.

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Fabrizio Del Bimbo 

Firenze Flower Show il 27 e 28 settembre 2025

 Firenze Flower Show – 27, 28 Settembre 2025 – Mostra mercato piante rare e inconsuete


Giardino Corsini – Porta al Prato – via della Scala, 115 - Firenze




Firenze è pronta ad accogliere ancora una volta la mostra mercato di piante rare e inconsuete che porterà il meglio del vivaismo e dell'artigianato italiano nel meraviglioso Giardino Corsini dal 27 al 28 Settembre 2025 con la Winter Edition.


Firenze Flower Show, inserita tra le più importanti fiere florovivaistiche nazionali, è stata presentata questa mattina ed è pronta a portare colori, profumi e con la mostra mercato di piante rare e inconsuete che giunge alla sua undicesima edizione tra primaverili e autunnali. La location sarà ancora il Giardino Corsini che, nel cuore della città di Firenze, aprirà le sue porte il 27 e 28 Settembre per farvi entrare nel mondo dei migliori vivaisti e artigiani d'Italia.


"Il nostro è un evento di grande rilevanza, che si svolge in una città straordinaria come Firenze dal 2019– commenta Lucia Boccolini, ideatrice del Circuito Italiano Flower Show – con la partecipazione di vivaisti da tutta Italia, piante rare e artigiani che presenteranno creazioni uniche. Inoltre, saranno numerose le attività collaterali gratuite, tra cui corsi di giardinaggio, incontri tematici, degustazioni, showcooking e workshop per tutti i visitatori."


Circa 70 espositori coloreranno e daranno vita a questo spettacolo naturalistico presentando le più rare e inconsuete varietà di piante derivanti da tutto il mondo, e i prodotti artigianali più particolari vicini al tema “green”. Anche quest'anno con l'attiva partecipazione e collaborazione di tutte le istituzioni locali tra cui Comune di Firenze, Regione Toscana, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell'Università di Firenze e numerosissime Associazioni e realtà fiorentine.


"Il Flower Show è una vetrina internazionale che promuove le eccellenze florovivaistiche della Toscana, rafforzando il legame tra cultura, natura e innovazione – afferma la VicePresidente Stefania Saccardi – un evento che conferma Firenze come punto di riferimento nel settore del verde e del paesaggio."


Il percorso fiabesco che i visitatori potranno trovare passerà infatti per tutte le varietà botaniche più particolari, introvabili e di qualità: si potrà passeggiare immersi all'interno di una meravigliosa limonaia tra una vasta collezione di piante grasse e piante carnivore l'una più singolare dell'altra.


La spettacolarità dell'evento proseguirà poi nel giardino principale dove si potranno trovare introvabili agrumi ornamentali, con esemplari tra i più rari e antichi e una ricchezza di profumi e colori che non passerà sicuramente inosservata. Non mancheranno ovviamente alberi da frutto, una vasta collezione di graminacee ornamentali, piante perenni, piante da frutto, bonsai ma anche di aceri giapponesi. E poi tante specie di bulbi da fiore, una vasta collezione di rose antiche e moderne e gli stravaganti kokedama.


"Questo è un evento atteso da appassionati di florovivaismo e giardinaggio, con piante rare e fiori tra i più belli del mondo, che si svolge nel suggestivo Giardino Corsini – commenta l'assessore Jacopo Vicini – un'iniziativa che valorizza la nostra città e arricchisce l'offerta culturale e turistica di Firenze.”


Il pubblico sarà coinvolto anche in un percorso che da sempre si intreccia con quello botanico, molti gli artigiani di nicchia provenienti da ogni parte d'Italia, ciascuno con la propria particolarità: dall'arredamento da giardino alla ceramica fino ai gioielli floreali, prodotti in vimini e tanto altro.


Come in ogni edizione, all'interno della manifestazione sarà allestito un angolo enogastronomico dove il pubblico potrà sostare e godere di deliziose primizie culinarie durante tutta la giornata. Non mancherà, anche quest'anno, un cocktail bar pronto a farvi degustare birre artigianali e drink floreali.


Per il pubblico presente, poi, sarà impossibile annoiarsi grazie all'ampio ventaglio di attività collaterali gratuite che si susseguiranno per tutti i due giorni: gli esperti del settore metteranno al centro il giardinaggio di qualità e di conseguenza tutte le loro conoscenze in campo florovivaistico. Ma non solo: tdai corsi sull'intreccio del vimini, allo yoga e tanto altro ancora. Saranno presenti anche meravigliosi Alpaca e attività particolari da svolgere insieme a tutta la famiglia. Un'occasione sia per i più esperti e appassionati del settore, sia per i neofiti che non hanno ancora sviluppato il pollice verde di entrare in contatto con gli esperti e, soprattutto, imparare nuove tecniche e nozioni. Anche i più piccini potranno divertirsi con le tante attività gratuite a loro dedicate.


Ogni attività collaterale che si svolge all'interno della manifestazione è gratuita ed aperta a tutti, previa iscrizione online sul sito ufficiale www.firenzeflowershow.com


Un'edizione da non perdere, insomma, per ammirare rare meraviglie e approfondire le proprie conoscenze sul giardinaggio, ma anche semplicemente per vivere un weekend total green in pieno relax in una delle location storiche più affascinanti della città di Firenze!


BIGLIETTI DISPONIBILI SU: TICKETITALIA.COM


Sabato 27 e Domenica 28 Settembre 2025 – Giardino Corsini, via della Scala 115 – Firenze – Orario: 9:00 - 19:30


Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 15 settembre 2025

Il Museo del profumo di Lorenzo Villoresi a Firenze

 





TETI è la nuova fragranza della Maison



In un prestigioso palazzo risalente ai secoli XVIi-XVIII, storica residenza di famiglia, il Museo Villoresi a Firenze, aperto dal 2019, è un viaggio sensoriale nell’arte profumiera più raffinata e colta, tra fiori impossibili, essenze rarissime e suggestioni di mondi lontani.



Se il profumo è innanzitutto memoria ed emozione, come si scopre attraversando le sale del Museo Villoresi, la visita a questo luogo unico nel suo genere è un po’ come un viaggio attraverso se stessi e la storia del mondo. Postazioni interattive e approfondimenti scientifici conducono il visitatore in un percorso alla scoperta di un universo, quello del profumo, che parte dalla materia prima per diventare  essenza attraversando luoghi geografici e processi alchemici. 



Lorenzo Villoresi, oggi uno dei più prestigiosi creatori di fragranze al mondo, nasce in Toscana da una famiglia che tra i suoi membri conta esploratori e artisti. Negli anni Ottanta, grazie ad un viaggio al Cairo, Villoresi si innamora delle essenze e delle spezie orientali scoprendo una passione per l’arte del profumo che lo porta nel giro di qualche anno a lasciare una promettente carriera accademica per dedicarsi alla realizzazione di fragranze di ricerca. Nel 1990 apre la sua maison a Firenze e l’eccellenza delle sue straordinarie creazioni conquista il jet set internazionale portandolo nel 2006 ad essere il primo e unico italiano a ricevere il prestigioso Prix François Coty.


Per tradurre i suoi mondi fantastici in suggestioni olfattive arriva ad utilizzare addirittura cento diverse essenze in un’unica fragranza.



Si narra che sia stata Caterina de’ Medici, figlia del Duca di Urbino Lorenzo de’ Medici e regina consorte di Francia, a dare il via alla moda di utilizzare fragranze personalizzate nelle corti europee del Cinquecento grazie all'abitudine di profumare i suoi guanti da cavallo in cuoio. Si racconta che, quando la giovane si trasferì da Firenze alla Corte di Francia, volle portare al suo seguito anche il suo profumiere personale, Renato Bianco. All’epoca l’uso del profumo era molto diffuso fra le nobildonne tanto che, nei conventi delle maggiori città italiane, c’era almeno un frate alchimista dedito alla lavorazione di erbe e fiori per la creazione dei profumi.



Tra filmati originali, miti e leggende, il clou dell’esposizione è senza dubbio l’Osmorama, la biblioteca degli odori, una grande raccolta di più di 1000 ingredienti aromatici antichi e moderni, suddivisi in categorie, che si possono annusare lasciandosi stupire dalle sensazioni evocate da ciascuno. Poi una sala dedicata alla “geografia degli odori”, mostra una mappa interattiva che indica le provenienze degli ingredienti più particolari, come il preziosissimo rizoma di iris. Infine, uno spazio dedicato alla scoperta delle varie famiglie di fragranze per comprendere quali siano le proprie preferite.



Nella stessa sede del museo si trova anche la boutique Villoresi, caratterizzata da un importante affresco settecentesco che decora la volta, scoperto durante la ristrutturazione del palazzo. Qui è possibile acquistare le collezioni di fragranze della Maison, candele e essenze profumate.



In occasione di Pitti Fragranze 2025 la Maison ha presentato TETI, la nuova fragranza della collezione Mare Nostrum.


La nuova fragranza è ispirata alla giovane dea del mare. Ninfa di eterna bellezza, gioca e canta nella natura splendente, circondata da aromi freschi e vibranti. Teti è una celebrazione della bellezza e della gioia di vivere: note di testa floreali-fruttate fresche e frizzanti con frutti di bosco e mandarino, che si aprono in un cuore di magnolia, mughetto, fiori bianchi e ribes, su una base di pesca, gelsomino, mimosa e fiori d'arancio.



https://www.lorenzovilloresi.it/eu_it


Fabrizio Del Bimbo 

Nicoletta Curradi


sabato 6 settembre 2025

Lucano Limoncetta, esplosione di gusto

 



Un tuffo nella soleggiata campagna italiana  Lucano Limoncetta, uno squisito liquore al limone che cattura l'essenza dei migliori limoni di Sorrento. Il liquore, prodotto secondo la ricetta tradizionale, unisce la freschezza e la dolcezza dei limoni maturi a una nota delicata ed equilibrata che rende ogni sorso un'esperienza indimenticabile. Questa creazione ha il sapore dell'estate e porta al sud. Il liquore è naturale al 100%. Non contiene né coloranti né conservanti.


Note di degustazione

.Profuma meravigliosamente di limoni.

 L'aroma fruttato e acidulo degli agrumi maturati al sole è perfettamente bilanciato da una leggera dolcezza.

Sul finale il retrogusto  è fruttato.

:

La Limoncetta Lucana si gusta al meglio liscia e ghiacciata o si mescola con uno spruzzo di limoncello estivo.


Amaro Lucano nasce a Pisticci nel1894 per mano del Cavalier Pasquale Vena che nel retro del suo biscottificio, creò una miscela di erbe unico ed inconfondibile. In pochi anni il successo per il liquore fu enorme, tanto che l'Amaro venne conosciuto in tutta Italia raggiungendo persino i palati della Reale Casa Savoia.
 
Purtroppo l'avvento della Seconda Guerra Mondiale e la conseguente scarsità delle materie prime, siglarono un arresto delle vendite. A partire dalla seconda metà degli anni '50 le vendite ricominciarono e, grazie ai figli del fondatore Leonardo e Giuseppe Vena, il piccolo laboratorio artigianale si trasformò in una vera e propria realtà industriale. Nel 1965, l'azienda si trasferì dalla storica Pisticci, al nuovo stabilimento situato a Pisticci Scalo. Le vendite erano in continua crescita e le grandi campagne pubblicitarie messe in atto dai fratelli Vena amplificarono la notorietà di Amaro Lucano a tutto il mondo.

Negli anni '70, l'azienda decise di affiancare allo storico Amaro Lucano altri prodotti tra cui Sambuca, Limoncello e Caffè. Fu negli '80 che nacque il claim televisivo che lo rese, e tutt'oggi lo rende, immortale: "Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano!".

Ancora oggi, la passione si è tramandata di generazione in generazione e i liquori generati dal marchio mantengono elevati i livelli qualitativi dei suoi prodotti. 



Fabrizio Del Bimbo 

sabato 30 agosto 2025

Due ricette estive, fresche e golose con i pistacchi Wonderful®

 





Smoothie e snack per ogni momento della giornata


Quando il caldo si fa sentire e si ha voglia di qualcosa di buono, nutriente e rinfrescante, i pistacchi Wonderful® diventano l’ingrediente perfetto per creare ricette semplici ma sorprendenti. Ricchi di gusto e fonte di nutrienti, sono ideali per dare una marcia in più a smoothie, snack e merende estive.


La qualità del prodotto è fondamentale per garantire il massimo dei benefici. Wonderful® Pistachios, il più grande produttore e trasformatore di pistacchi al mondo, coltiva i suoi frutti nella soleggiata San Joaquin Valley, in California, dove i pistacchi si aprono naturalmente al sole. Questo processo naturale garantisce una qualità elevata, un sapore ricco e una dimensione generosa.


Ecco due idee originali e facilissime da realizzare: un smoothie cremoso al pistacchio, per una colazione o uno spuntino ricco di energia, e delle golosissime balls pistacchio e cioccolato, perfette da tenere in frigo per una pausa dolce, ma bilanciata.


SMOOTHIE AL PISTACCHIO WONDERFUL®


Fresco, cremoso e 100% vegetale


Ingredienti (per due bicchieri):

2 banane piccole

1 avocado

150 g di yogurt di soia (oppure yogurt bianco al naturale)

80 g di Wonderful® Pistachios sgusciati tostati e salati

Q.b. di latte di mandorla

Q.b. di cubetti di ghiaccio

Procedimento:

Versa tutti gli ingredienti nel blender e frulla fino a ottenere una consistenza liscia e cremosa. Regola la quantità di latte di mandorla in base alla densità desiderata. Versa nei bicchieri, aggiungi qualche cubetto di ghiaccio se vuoi un effetto ancora più rinfrescante e decora con granella di pistacchio. Uno smoothie perfetto per iniziare la giornata con il piede giusto o per una merenda nutriente e leggera.


SMOOTHIE AL PISTACCHIO WONDERFUL®


BALLS PISTACCHIO WONDERFUL® E CIOCCOLATO


Snack sano e goloso da tenere sempre in frigo.


Ingredienti (per 12 balls):

120 g di datteri denocciolati

110 g di Wonderful® Pistachios sgusciati tostati non salati

35 g di miele o sciroppo d'acero

35 g di cacao amaro

25 g di cocco rapé

Per decorare:

80 g di cioccolato fondente

1 cucchiaino di olio di cocco

Q.b. di granella di Wonderful® Pistachios

Procedimento:

Frulla tutti gli ingredienti con un frullatore a immersione potente, oppure utilizza un mixer. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, forma 12 palline e lasciale riposare in frigorifero. Nel frattempo sciogli il cioccolato fondente con l’olio di cocco al microonde. Immergi la metà delle balls nel cioccolato fuso, scolando l’eccesso, poi adagiale su un foglio di carta forno e decora con granella di Wonderful® Pistachios prima che il cioccolato si solidifichi. Le altre palline possono essere decorate semplicemente facendole rotolare nella granella di pistacchio. Lasciale raffreddare in frigorifero almeno 30 minuti prima di servirle.


 

BALLS PISTACCHIO WONDERFUL® E CIOCCOLATO


Con pochi ingredienti e zero stress, i Wonderful® Pistachios portano in tavola gusto, creatività e benessere. Che sia per colazione, merenda o come snack post-workout, queste due ricette sono la scelta giusta per un’estate tutta da assaporare.


Per informazioni:  

https://emea.Wonderfulpistachios.com/it

https://www.instagram.com/Wonderful_italia_official/


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 27 agosto 2025

Si conclude la 46ma edizione del Meeting di Rimini

 




 «Siamo molto grati per questo Meeting che ha potuto offrire spazi di dialogo e speranza in un mondo purtroppo sempre più conflittuale». Così il presidente del Meeting di Rimini Bernhard Scholz sulla 46esima edizione della manifestazione.

Sulla scorta del titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi” sono emerse esperienze e prospettive per affrontare i deserti del nostro tempo: la solitudine e la frammentazione sociale, i conflitti e le guerre, la crisi ambientale ed economica.

Già dall’incontro inaugurale con le madri di Israele e Palestina, capaci di trasformare il dolore della perdita in cammino di riconciliazione, e dalla presenza di testimoni come i sopravvissuti di Hiroshima Toshiyuki Mimaki e Masao Tomonaga, si è percepito il filo rosso della pace. Centrale anche la riflessione sull’Europa con la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto, Mario Draghi ed Enrico Letta. Significativi sono stati gli incontri sul futuro della democrazia con Patrick Deneen e Joseph Weiler e sull’incidenza dei cristiani sulla vita sociale con Luke Bretherton e Pierpaolo Donati, e i dialoghi con personalità come Javier Cercas, Colum McCann, Katerina Gordeeva e Diane Foley.


 


Molto forte la partecipazione istituzionale, con la presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di numerosi ministri del Governo italiano, di presidenti di Regione e parlamentari di tutti i partiti. Sul piano ecclesiale è di grande significato la presenza del patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, del presidente e del segretario Cei Matteo Maria Zuppi e Giuseppe Baturi oltre che di vescovi delle zone di tensione e conflitto del mondo, come la Siria, l’Ucraina, il Sud Sudan e l’Algeria.


 


Sul versante degli spettacoli, hanno riscosso grande successo l’apertura con The Rock, omaggio teatrale e musicale a T.S. Eliot con Sergio Castellitto, Le Confessioni di Sant’Agostino interpretate da Alessandro Preziosi, e lo spettacolo di Giacomo Poretti La fregatura di avere un’anima. Non meno seguiti il concerto dei The Sun, l’omaggio a Claudio Chieffo e il Meeting Music Contest che ha dato visibilità a giovani artisti.


 



Quanto alle cifre sono 800mila le presenze registrate. I 150 convegni con circa 550 relatori italiani e internazionali e i 17 spettacoli hanno registrato quasi costantemente il tutto esaurito, così come il Villaggio Ragazzi Yoga e l’Enel Sport Village, che hanno accolto decine di migliaia di bambini e giovani. Anche le mostre sono state visitate da varie migliaia di visitatori in più rispetto al 2024. In crescita anche il coinvolgimento delle aziende partner, oltre 150, con un apporto non solo economico ma anche culturale e progettuale. Le dirette dei principali incontri sono state riprese da numerose testate nazionali e internazionali, con un impatto mediatico superiore agli anni precedenti. Determinante, come sempre, l’apporto dei tremila volontari arrivati dall’Italia e da tutto il mondo, il 60% dei quali sotto i trent’anni.


 


Sono cifre e presenze che spingono a pensare il Meeting come un luogo sempre più riconosciuto di dialogo, collaborazione e costruzione di comunità, come ha ricordato papa Leone XIV nel suo messaggio: «Nei deserti di oggi possiamo edificare insieme con mattoni nuovi, segni concreti di speranza e di pace».


La 47ma edizione del Meeting si terrà alla Fiera di Rimini dal 21 al 26 agosto 2026, con il titolo, tratto dall’ultimo verso della Divina Commedia di Dante Alighieri:


L’amor che move il sole e l’altre stelle


Fabrizio Del Bimbo 

Foto di Nicoketta Curradi

giovedì 21 agosto 2025

Meeting di Rimini, al via l'edizione 2025

 



In programma dal 22 al 27 agosto negli spazi della Fiera di Rimini, il Meeting per l’Amicizia tra i Popoli, giunto quest’anno alla 46esima edizione, ospiterà numerose tavole rotonde, mostre, iniziative e spettacoli per i giovani dedicati a cultura e sport


Il manifesto dell’edizione 2025


“Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. La citazione, tratta dai “Cori da La Rocca” di Thomas Stearns Eliot, è il titolo scelto per l’edizione 2025 della kermesse ideata da Comunione e Liberazione (Cl). A tenere la relazione sul tema sarà Erik Varden, vescovo di Trondheim e presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia.


 


Per approfondire: Il senso del Meeting di Rimini per la politica di oggi


Il messaggio della XLVI edizione


“Con questo meeting vogliamo rendere presenti esperienze di condivisione e accoglienza, di riconciliazione e di positività nei deserti della solitudine e della rassegnazione, dei conflitti e delle guerre”, ha sottolineato il presidente di Fondazione Meeting, Bernhard Schloz, durante la presentazione, lo scorso luglio, dell’edizione 2025 all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede a Roma.


I numeri


La kermesse si snoderà su circa 120mila metri quadrati di superficie tra i padiglioni del polo fieristico della città romagnola. Nei cinque giorni di appuntamenti sono in calendario 150 convegni con oltre 550 relatori e 30 tra mostre e spettacoli, alcuni dei quali ospitati al Teatro Galli. Confermato anche il Villaggio Ragazzi con 240 eventi, dai laboratori a letture e incontri.


Madri della Terra Santa


A dare il via quest'anno alla kermesse riminese saranno le testimonianze di Layla al-Sheik, palestinese, e Elana Kaminka, israeliana, madri dalla Terra Santa martoriata dal conflitto di Gaza che racconteranno come hanno trasformato il dolore per la perdita di un figlio in un percorso di riconciliazione. 


Premier Meloni all’esordio


Si annuncia folta, come sempre, la rappresentanza di esponenti del mondo politico e istituzionali che prenderanno la parola sul palco. Tra gli interventi più attesi, nel giorno di chiusura il 27 agosto, c’è quello della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla sua prima partecipazione al meeting di Rimini da quando è a Palazzo Chigi. La premier interverrà prima di partire per la missione in Estremo Oriente dove visiterà 5 Stati: Bangladesh, Singapore, Vietnam, Corea del Sud e Giappone per l’Expo di Osaka.


Ospiti gli ex premier Draghi e Letta


Non è escluso che la premier possa incrociare il suo predecessore, Mario Draghi, protagonista di una riflessione sul futuro dell’Europa che vedrà tra gli altri gli interventi anche della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e del vicepresidente della Commissione Ue con delega alle politiche regionali, Raffaele Fitto. A prendere la parola saranno anche le vicepresidenti dell’Eurocamera, Pina Picierno (Pd) e Antonella Sberna (Fratelli d’Italia), il vicepresidente Ppe Massimiliano Salini e l’ex premier Enrico Letta, autore del report sul mercato unico europeo.


Presenti molti ministri


A Rimini convergeranno poi diversi ministri, dai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini a Andrea Abodi (Sport), Tommaso Foti (Affari Europei), Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze), Alessandra Locatelli (Disabilità), Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Matteo Piantedosi (Interno), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), Orazio Schillaci (Salute), Adolfo Urso (Imprese) e Giuseppe Valditara (Istruzione). Tra le alte cariche dello Stato presenti anche il vicepresidente della Corte Costituzionale Luca Antonini e Daria Perrotta, Ragioniera Generale dello Stato.


Gli ospiti religiosi


L’edizione numero 46 del meeting di Rimini cade nell’anno del Giubileo 2025 e sono numerosi gli esponenti del mondo spirituale, non solo cattolico, ospiti della manifestazione nel segno del dialogo tra le fedi. Tra questi il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, presente nell’incontro dedicato ai 1700 anni dal Concilio di Nicea insieme al cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per l’Unità dei Cristiani. Sul tema della comunicazione interverrà Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione.


Le testimonianze sulle frontiere


Sono attesi inoltre gli interventi del cardinale Arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) e rappresentanti della chiesa in teatri di guerra come il vescovo Pavlo Honcharuk, della diocesi di Kharkiv-Zaporizhia, e di frontiera come Hanna Jallouf, vescovo di Aleppo, in Siria, e il cardinale Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri. Per i movimenti ecclesiali, interverranno inoltre Margaret Karram del Movimento dei Focolari e Davide Prosperi della Fraternità di Comunione e Liberazione.


Fabrizio Del Bimbo 

domenica 3 agosto 2025

La Cena sotto le stelle 2025 presso ASSI Giglio Rosso 1922


 Il 15 luglio 2025 si sono celebrati 454 anni di storia spirtiva con Canottieri Firenze, RaribNantes Florentia, ASSI Giglio Rosso e Canottieri Comunali. Una cena sotto le stelle per onorare la tradizione,passio e valore dello sport fiorentino. 

Una splendida cena allietata da canti e musica alla presenza di istituZioni  e un fokto pubblico.

Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 23 luglio 2025

A Firenze Pala Wanny diventa Pala BigMat

 



Una sponsorizzazione voluta e realizzata dai 27 soci toscani del Gruppo BigMat per promuovere territorio, giovani e comunità.

Pala Wanny a Firenze ha un nuovo naming sponsor e diventa ufficialmente Pala BigMat grazie a un'operazione di sponsorship fortemente voluta dai 27 soci toscani del Gruppo, i quali, con oltre 40 punti vendita attivi nella regione, hanno voluto rafforzare il legame tra impresa, territorio e nuove generazioni. Il nuovo naming sarà visibile almeno fino a fine 2027, dentro e fuori l’impianto.

La cerimonia di inaugurazione, svoltasi mercoledì 23 luglio, ha visto la partecipazione di esponenti istituzionali, sportivi e imprenditoriali. Tra i presenti Giuseppe Manfredi, Presidente della Federazione Italiana Pallavolo – FIPAV, che ha espresso grande soddisfazione: “Quando inaugurammo questo bellissimo impianto, grazie soprattutto alla ferma volontà di un uomo che ha dedicato la sua vita alla nostra disciplina, Wanny Di Filippo, vivemmo una giornata splendida perché una città come Firenze, da sempre amante del volley, apriva le porte di una struttura moderna, che da allora in diverse occasioni ha ospitato le nostre Nazionali. Oggi siamo qui per vivere un’altra bellissima giornata, sempre nel segno della visione e degli sforzi profusi da Wanny, perché sono convinto che la nuova denominazione Pala BigMat continuerà a renderlo sempre di più un punto di riferimento per la pratica agonistica e sociale. Questa iniziativa, voluta da BigMat e approvata da Wanny, testimonia il fortissimo legame tra l'azienda e il territorio, così come quello tra Wanny e l'intera comunità toscana.”

“Da Presidente - ha aggiunto Manfredi - sono davvero felice perché uno dei nostri principali partner ha deciso di legarsi ancora più concretamente al mondo della pallavolo. Ad ulteriore testimonianza di questo legame è anche il prolungamento di rapporto di sponsorizzazione tra il Gruppo BigMat e la Federazione Italiana Pallavolo che arriverà dunque fino al 2028, anno in cui si disputeranno i Giochi Olimpici di Los Angeles”.


Il Pala BigMat sarà teatro delle partite di Serie A1 femminile de “Il Bisonte Azzurra Volley Firenze” e della “Savino Del Bene Scandicci”, accogliendo anche match di Champions League di volley e, nella stagione estiva, anche discipline come tennis, boxe, judo, ginnastica e karate.


Fabrizio Del Bimbo 


   

giovedì 10 luglio 2025

Omino Bianco lancia il nuovo Detersivo IdroCaps™ IGIENE+


Dopo il successo del Detersivo IdroCaps™ Sciogli Macchie e Salva Fibre – referenze elette Prodotto dell’Anno 2024 nella categoria dei detersivi per lavatrice predosati – Omino Bianco introduce la nuova referenza Igiene+, studiata per offrire una risposta concreta alle esigenze di un consumatore sempre più dinamico, attento alla praticità e alla pulizia profonda del bucato.




Omino Bianco – storico brand di Bolton Group, leader nella cura del bucato – continua il percorso di innovazione ed evoluzione della sua offerta con il lancio del Detersivo IdroCaps™ IGIENE+ al profumo di Freschezza Alpina, la nuova referenza che arricchisce la linea Detersivi IdroCaps™, con una formula igienizzante e una fragranza fresca e avvolgente ispirata al pino alpino e all’eucalipto.


La linea Detersivi IdrocapsTM di Omino Bianco nasce dall’unione tra l’esperienza consolidata di Omino Bianco nel trattamento dei capi e la semplicità d’uso del detersivo in capsula, un connubio che risponde alle nuove abitudini di consumo e riflette perfettamente il concept “The Perfect Match”. Sotto questo cappello, Omino Bianco valorizza l’abbinamento tra innovazione e praticità, raccontandolo attraverso una campagna multicanale articolata su più leve.


L’ingresso di Omino Bianco nel mercato delle caps risale a circa un anno fa con il lancio delle sue prime due referenze, Sciogli Macchie e Salva Fibre, pensate per rispondere ai diversi bisogni di pulizia e offrire ai consumatori un bucato perfetto in un semplice gesto. Il detersivo Idrocaps™ Sciogli Macchie è stato sviluppato per rimuovere le macchie ostinate, come sugo, olio motore, vino rosso, fango, sangue, cioccolato o make-up: la sua formula è arricchita con agenti smacchianti e ogni capsula offre una fresca fragranza al Muschio Bianco. Il Detersivo IdroCaps™ Salva Fibre, invece, è progettato per nutrire delicatamente le fibre e mantenere i capi morbidi, garantendo una sensazione di freschezza grazie alla fragranza floreale alla Ninfea Rosa.


La formula del Detersivo IdroCaps™ è efficace anche a basse temperature, contribuendo a ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale. Anche il packaging rispecchia l’approccio responsabile di Omino Bianco: realizzato con almeno il 90% di fibre riciclate e completamente riciclabile, consente di ridurre le emissioni di CO₂ del 40% rispetto alla plastica tradizionale.


La nuova referenza si inserisce in una strategia di consolidamento del posizionamento nel segmento caps.


IdroCaps™ IGIENE+ è disponibile nei canali della GDO, nei drugstore e online al prezzo consigliato di €7,99


Fabrizio Del Bimbo 



Lactosolution, un aiuto agli intolleranti al lattosio

 




Pizza, che passione!

La passione degli italiani per la pizza è così radicata che in quattro famiglie su dieci (40%) si prepara in casa, magari ricorrendo all'uso di farine speciali o di ingredienti gourmet..

 Però non tutti possono gustare la pizza senza problemi: chi soffre di intolleranza al lattosio deve fare delle scelte consapevoli. Si può optare per pizze preparate con mozzarella senza lattosio, oppure scegliere pizze che naturalmente non contengono lattosio, come la marinara. È sempre consigliabile informarsi sugli ingredienti utilizzati nella preparazione della pizza, soprattutto per quanto riguarda farine, formaggi e affettati, che potrebbero contenere lattosio. 


Ma oggi è disponibile una soluzione che risolve ogni difficoltà.

Lactosolution di Nutras è un integratore a base di lattasi, l'enzima che aiuta a digerire il lattosio, utile per chi è intollerante a questo zucchero presente in molti alimenti, tra cui appunto la pizza. Grazie a Lactosolution, è possibile consumare la pizza, anche con ingredienti che contengono lattosio, senza incorrere nei disturbi tipici dell'intolleranza. 

 L'enzima lattasi scinde il lattosio in zuccheri più semplici, facilitandone l'assorbimento e riducendo i disturbi legati all'intolleranza. Lactosolution contiene anche calcio, che supporta la funzione degli enzimi digestivi. 

Lactosolution funziona nel modo seguente:

1. Enzima lattasi:

L'integratore fornisce l'enzima lattasi, che nell'organismo umano è responsabile della scomposizione del lattosio. 

2. Assunzione prima dei pasti:

Si consiglia di assumere una compressa di Lactosolution poco prima di consumare cibi contenenti lattosio. 

3. Digestione del lattosio:

La lattasi presente nell'integratore agisce nell'intestino, dove scinde il lattosio in glucosio e galattosio. 


Info:https:www.lactosolution.com


Fabrizio Del Bimbo 

Il Meeting di Rimini torna dal 22 al 27 agosto: presentato il programma della 46ma edizione

 




“Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”


Tra le presenze istituzionali il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che interverrà nella giornata conclusiva e i vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini. Il primo giorno interverrà l'ex premier Mario Draghi.


   


Le istituzioni europee saranno rappresentate dalla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola dal vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto, dalle vicepresidenti del Parlamento Europeo Antonella Sberna e Pina Picierno, dal vicepresidente del PPE Massimiliano Salini.


      


Sarà presente il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli S.S. Bartolomeo I. 


      


Oggi alla presentazione del Meeting all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede hanno partecipato Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, il presidente del Meeting Bernhard Scholz, Giulio Maspero, decano della Facoltà di Teologia alla Pontificia Università Santa Croce e Davide Rondoni, presidente del Comitato nazionale per l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi


     


Il Meeting di Rimini, giunto quest’anno alla sua 46ma edizione, si terrà dal 22 al 27 agosto nella Fiera di Rimini, con il titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, tratto dai Cori da ‘La Rocca’ di T.S. Eliot. La manifestazione sarà ricca di convegni, mostre, spettacoli, iniziative culturali, sportive e per ragazzi. Sarà anche trasmessa in diretta su più canali digitali e in più lingue. Il programma, presentato oggi alle 18.00 presso l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, è consultabile al link meetingrimini.news/Roma_2025.


 


Dopo i saluti introduttivi dell’ambasciatore Francesco Di Nitto, sono intervenuti Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, Giulio Maspero, decano della Facoltà di Teologia alla Pontificia Università Santa Croce e Davide Rondoni, presidente del Comitato nazionale per l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi e il presidente del Meeting Bernhard Scholz.


 


«Una delle sfide più grandi che questo tempo ci consegna è cambiare lo sguardo: dobbiamo iniziare a vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti», ha detto il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. «Con la riforma sulla disabilità che stiamo attuando e lo strumento innovativo del “Progetto di vita” lavoriamo esattamente in questa direzione. Se valorizziamo le competenze e i talenti di ciascuno, se offriamo occasioni e diamo opportunità, possiamo ribaltare il paradigma e le nostre comunità diventeranno più forti e coese e crescerà tutto il Paese».


 


«Con questo Meeting vogliamo rendere presenti esperienze di condivisione e di accoglienza, di riconciliazione e di positività nei “deserti” della solitudine e della rassegnazione, dei conflitti e delle guerre», ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. «Siamo certi che le testimonianze negli incontri, nelle mostre e nelle numerose proposte di questa nuova edizione possano incoraggiare ad affrontare con fiducia le sfide difficili che ci attendono, per creare relazioni autentiche in un mondo sempre più frammentato e polarizzato».


 


Davide Rondoni ha preso lo spunto dalla mostra Meeting “Io, Frate Francesco - 800 anni di una grande avventura”, ricordando che «San Francesco è un’esplosione di vita. Esistono molte analogie tra lo sguardo positivo e fertile dato al mondo dal Santo di Assisi e quello di chi, don Giussani, ha generato anche il Meeting. Per il Governo italiano festeggiare il patrono e poeta di tutti è occasione di unione e di riconoscimento reciproco in quel che tiene insieme la nostra civiltà. E un invito a non avere “padroni” in terra».


 


Un’altra mostra che vedremo quest’anno al Meeting, “Luce da Luce - Nicea 1700 anni dopo”, celebra l’anniversario di uno degli snodi decisivi della storia del Cristianesimo. Così ne ha parlato il curatore don Giulio Maspero: «Rowan Williams, arcivescovo emerito di Canterbury, ha scritto: “False interpretazioni di Dio producono false interpretazioni dell’umano”. Una frase è quanto mai attuale, purtroppo. Siamo sicuri che il programma del Meeting per l’amicizia dei popoli contribuirà alla pace, rendendo possibili incontri personali e culturali, perché tutti possiamo costruire insieme “nei luoghi deserti con mattoni nuovi”. Questi possono essere proprio le nostre relazioni, il cui valore scopriamo anche ritornando a quel patrimonio che l’evento del Concilio di 1700 anni fa costituisce. La presa di coscienza che la Chiesa è stata attraversata da tensioni anche intense ci riempie di speranza, soprattutto nel confronto con la caduta di imperi e potenze in apparenza ben più forti».


 


Ogni giornata del Meeting 2025 sarà arricchita dal contributo di personalità di primo piano dal mondo istituzionale, culturale, accademico e imprenditoriale, nonché esponenti della Chiesa e di fedi e culture diverse. Il primo incontro del Meeting sarà una testimonianza dalla Terra Santa di madri che hanno saputo trasformare in un cammino di riconciliazione il dolore per la perdita di un figlio nel conflitto. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta da Erik Varden, vescovo di Trondheim e presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia.


 


Saranno presenti al Meeting il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (il 27 agosto, giornata conclusiva della manifestazione), i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, e i ministri Andrea Abodi, Tommaso Foti, Giancarlo Giorgetti, Alessandro Giuli, Alessandra Locatelli, Francesco Lollobrigida, Matteo Piantedosi, Gilberto Pichetto Fratin, Orazio Schillaci, Adolfo Urso e Giuseppe Valditara. Tra le alte cariche dello Stato anche il vicepresidente della Corte Costituzionale Luca Antonini, oltre a numerosi viceministri e sottosegretari. Parteciperà Daria Perrotta, Ragioniera Generale dello Stato, mentre saranno numerosi come da tradizione i presidenti di regione coinvolti, tra cui il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga; tra i sindaci prenderà la parola anche il presidente dell’Anci Gaetano Manfredi; sarà inoltre presente il presidente dell’Istat Francesco Maria Chelli.


 


Nella giornata inaugurale il professor Mario Draghi interverrà sul futuro dell’Europa, uno dei temi centrali di questa edizione. Diversi saranno i momenti dedicati all’Unione Europea nei nuovi scenari geopolitici ed economici, con la presenza di Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea e altri presidenti di gruppi parlamentari ed eurodeputati tra cui le vicepresidenti Pina Picierno e Antonella Sberna e il vicepresidente del PPE Massimiliano Salini. Gli approfondimenti sull’Europa si chiuderanno con un incontro al quale parteciperà Enrico Letta.


 


Sarà di grande rilievo la visita del patriarca ecumenico di Costantinopoli S.S. Bartolomeo I, che interverrà all’incontro sui 1700 anni del Concilio di Nicea insieme al cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per l’unità dei Cristiani. Sul tema della comunicazione nel contesto delle nuove tecnologie interverrà il prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini. Parteciperanno al Meeting il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Maria Zuppi, l’arcivescovo di Algeri cardinale Jean-Paul Vesco, il vescovo cattolico di Kharkiv-Zaporizhia Pavlo Honcharuk, e il vescovo di Aleppo Hanna Jallouf. Interverranno anche due presidenti di movimenti ecclesiali: Margaret Karram del Movimento dei Focolari e Davide Prosperi della Fraternità di Comunione e Liberazione.


 


Estremamente significativa anche la presenza di scienziati, intellettuali, scrittori tra i quali Javier Cercas, Colum McCann e Katerina Gordeeva, vincitrice del premio Anna Politkovskaja 2022. A 80 anni dall’esplosione della bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki sarà al Meeting Toshiyuki Mimaki della Nihon Hidankyo Organization, premio Nobel per la Pace 2024.


 


Rilevanti come sempre le cifre della manifestazione. In Fiera a Rimini verrà allestita una superficie di circa 120mila metri quadrati, in crescita rispetto al 2024. I posti a sedere per la ristorazione raggiungeranno quota 5.000, la libreria occuperà 1.000 mq. Il Meeting resterà aperto ogni giorno fino alle 24 e si conferma l’unica grande manifestazione italiana con ingresso e parcheggi (9.000 posti auto) gratuiti. In programma 150 convegni con oltre 550 relatori italiani e internazionali; 13 saranno le mostre e 17 gli spettacoli, alcuni dei quali si terranno nel cittadino Teatro Galli (i biglietti sono disponibili sulla piattaforma Vivaticket). Il Villaggio Ragazzi Yoga, che si estenderà su una superficie di 9.000 mq, ha un programma fittissimo che comprende mostre, incontri, spettacoli e laboratori con ben 240 eventi. Amplissimo lo spazio riservato all’Enel Sport Village, che supera i 13mila mq, con le collaborazioni di Centro Sportivo italiano, Cdo Sport e RBR Rinascita Basket Rimini. Si conferma infine il determinante apporto dei volontari giunti dall’Italia e dal mondo, ben tremila.


 


Le aziende partner del Meeting quest’anno ammontano a 150: ricordiamo i main partner Intesa Sanpaolo e Cattolica Generali, gli official partner Autostrade per l’Italia, Confagricoltura, Enel, Engineering, Eni, Fondazione Ania, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Isybank e Montello, i mobility partner Drivalia e Reggini e il communication partner Comin & Partners.


 


Anche da parte delle istituzioni c’è grande attenzione: il Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale gestirà un’area dedicata alla cooperazione, mentre l’approfondimento che da anni il Meeting svolge sui temi delle infrastrutture, dei trasporti, della riqualificazione urbana e dell’ambiente si concretizzerà in spazi fisici dedicati al Ministero delle Infrastrutture ed al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Presenti in Fiera con spazi propri anche il Ministero dei Beni culturali, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Molto rilevante anche la presenza delle Regioni italiane; undici quelle che quest’anno hanno scelto il Meeting per promuovere le loro attività istituzionali, soprattutto nei settori del turismo, dell’enogastronomia, dell’ambiente e dell’energia.


 


Informazioni utili sulla manifestazione


 


A partire da oggi, mercoledì 9 luglio, sul sito internet www.meetingrimini.org sarà pubblicato il programma dei convegni, mentre da maggio è disponibile quello delle mostre, degli spettacoli, del Villaggio Ragazzi Yoga e dell’Enel Sport Village. Sempre da oggi, inoltre, si potranno scaricare da Google Play, App Store e Huawei Store App le versioni Android, iOS e HarmonyOS dell’app Meeting Rimini, rinnovata rispetto al 2024. L’app sarà fondamentale per partecipare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 22 al 27 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere ai contenuti aggiuntivi.


Fabrizio Del Bimbo 

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