mercoledì 23 ottobre 2024

Vini San Michele Appiano, eccellenza altoatesina

 




S. Michele Appiano, la cantina innovativa sulla Strada del Vino, è annoverata non solo tra le migliori cantine altoatesine, ma anche tra le aziende leader a livello italiano. La Cantina S. Michele Appiano si è fatta un nome conosciuto ormai dal vasto pubblico.

Una giornata in visita alla Cantina San Michele Appiano, una tra le più influenti e premiate dell’Alto Adige e di tutta la Penisola, costituisce un’esperienza irrinunciabile per ogni wine lover: pochi sanno, però, che la famosa cooperativa è anche punto strategico da cui muoversi per raggiungere alcune delle destinazioni più suggestive della regione.

  

APPIUS, Sanct Valentin, Fallwind: ecco alcune delle linee di vini più note e universalmente apprezzate della Cantina San Michele Appiano, autentica “Mecca del vino” per ogni appassionato. Nel 1977 l’enologo Hans Terzer, definito negli anni a seguire “il mago dei bianchi” dalla stampa e dalla critica specializzate, ne prende le redini portandola con inventiva, costanza e dedizione a una continua crescita. Oggi Terzer affianca il suo allievo e successore Jakob Gasser, e le attività e i progetti della cooperativa sono argomenti di discussione e occasioni di ritrovo per professionisti provenienti da ogni parte del mondo. Una giornata a San Michele Appiano significa respirare un secolo di storia, e percepire ovunque la cura e la ricerca della perfezione che hanno reso grande questa singolare realtà.

 

Il vino non è soltanto un nettare da assaporare: dietro ogni etichetta c’è una cultura e, di conseguenza, una filosofia produttiva che ne costituisce la base e il fondamento. Oltre a ciò, il terroir è un elemento imprescindibile che ogni enologo e produttore deve considerare. San Michele Appiano lo sa molto bene, e ai visitatori racconta i suoi capolavori a partire da questi elementi. Gli ospiti possono accedere all’”Hortus Conclusus”, una zona in cui il terroir della Cantina viene mostrato concretamente, a conclusione di un percorso che inizia tra le mura del wine shop “Wine Time”, in parte punto vendita e in parte quasi un “museo dell’enologia” e dello stile produttivo della cooperativa. Inoltre, durante l’anno vengono organizzate visite guidate delle cantine di proprietà e successive degustazioni di 6 differenti etichette, con la possibilità di apprezzare anche i più preziosi vini della Cantina. Il “Wine Time” offre anche singole degustazioni guidate, un tour a 360° alla scoperta dei propri sensi e delle caratteristiche del singolo vino, utili per comprenderne l’anima e per orientare il consumatore verso un acquisto consapevole.

 

Cantina San Michele Appiano non è “soltanto” una meta di prestigio per conoscere e apprezzare le migliori sfumature dei grandi vini altoatesini: è anche un ottimo punto di partenza da cui raggiungere alcuni affascinanti luoghi della regione. Due di questi sono il piccolo e il grande Lago di Monticolo, abbracciati dai boschi nel centro dell’omonima zona protetta, nel comune di Appiano sulla Strada del Vino: entrambi balneabili (attrezzato il più grande) e dotati di un particolare microclima, rappresentano una peculiare destinazione capace di regalare emozioni autentiche in ogni stagione. In autunno e in inverno, infatti, i laghi diventano punto di partenza per emozionanti escursioni, tra le quali merita di essere menzionata quella “al Colle dell’Uomo”, sulla catena del Monte di Mezzo, al termine della quale si raggiungono i resti di un insediamento preistorico che sorgeva in vetta. Impossibile, poi, non menzionare l’escursione ai tre castelli di Appiano: questo percorso ad anello, che si snoda attraverso foreste, vigneti e frutteti, consente di giungere in circa due ore complessive di camminata a Castel Corba (antica dimora familiare della famiglia Korb rissalente al tredicesimo secolo), Castel d’Appiano (una delle più imponenti strutture difensive medievali di tutto l’Alto Adige) e alle rovine di Castel Boymont, distrutto da un incendio nel 1742 e da allora abbandonato. Per chi non volesse indossare gli scarponi, c’è poi la città di Bolzano, una delle più iconiche della regione e adatta davvero a tutti grazie alla varietà delle sue attrattive che comprendono tra tutte il celebre Duomo, i portici che costituiscono il cuore dello shopping in città e l’interessante Museo Archeologico dov’è conservato il corpo di Ötzi, l’uomo dei ghiacci.

 

Tra vino e dintorni, dunque, Cantina San Michele Appiano è meta irrinunciabile per partire alla scoperta dei suoi tesori e di quelli di una località tra le più affascinanti d’Italia.


Ecco i vini assaggiati.

Pinot Bianco 'Schulthauser' San Michele Appiano 2023



Il Pinot Bianco "Schulthauser" di San Michele Appiano è un vino bianco leggero, giovane e fresco. Al naso è di espressione fruttata, di agrumi e biancospino. Al palato rivela una piacevole eleganza, è vibrante, lungo, minerale e di bella corrispondenza con la sensazione olfattiva


Pinot Noir Fallwind Riserva 2023



Il Pinot Nero Riserva 2023 fa parte della linea Fallwind. I vigneti di Pinot Nero si trovano ad Appiano, Caldaro e Pinzon, a un'altitudine tra i 350 e i 500 m. s.l.m. Di colore rosso rubino, al naso il Pinot Nero Fallwind rivela profumi fruttati di ciliegia e piccoli frutti rossi, ribes, lampone e fragolina di bosco, con note delicatamente speziate. Il sorso è ampio ed elegante.




Chardonnay  Fallwind  San Michele Appiano 2023

Avvolgente e profumato, succoso e delicato, affinato qualche mese in botti di legno. Gli intensi aromi fruttati e affumicati compongono una struttura equilibrata, sintesi perfetta di freschezza e sapidità. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli.  Al naso si sentono aromi fruttati di melone e mela matura mentre al palato è vellutato, morbido e con delicata struttura acida.


Fabrizio Del Bimbo 


sabato 19 ottobre 2024

BCC lombarde e BCC toscane in convegno al Teatro Niccolini di Firenze

 




Le Banche di Credito Cooperativo continuano la loro crescita sul territorio, sono pronte ad affrontare la sfida dell'intelligenza artificiale e non vedono all'orizzonte matrimoni con istituti di altra natura. la loro crescita sul territorio, sono pronte ad affrontare la sfida dell'intelligenza artificiale e non vedono all'orizzonte matrimoni con istituti di altra natura.

Grazie all’iniziativa “MUTUE DI COMUNITÀ” di Federazione Lombarda BCC e a “UNA BANCA UNA MUTUA” di Federazione Toscana BCC sono complessivamente 23 le associazioni mutualistiche attivate nelle due regioni: Enti del Terzo Settore, promossi ciascuno da una Banca di Credito Cooperativo (Socio Sostenitore), che basano il proprio funzionamento sulla pratica della mutualità per conseguire scopi di reciproca assistenza.  Il network regionale toscano delle associazioni mutualistiche comprende 1.379 strutture sanitarie ed esercenti convenzionati, con l’organizzazione di campagne di prevenzione, eventi ed iniziative. Al 30 settembre 2024 la rete delle 10 associazioni mutualistiche toscane conta 44.581 assistiti. Quattro gli ambiti di attività: famiglia, salute, cultura e tempo libero.

 

Occasione di confronto e aggiornamento sulle progettualità comuni è il Convegno di Studi “Est modus in rebus: intelligenza artificiale e centralità della persona nelle banche di relazione”, in corso a Firenze (18-19 ottobre, Teatro Niccolini). Tra i relatori della seconda sessione di lavori in corso oggi, il Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, e il Presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, rifletteranno riguardo il contributo che l’intelligenza artificiale potrà arrecare alla dimensione cooperativa. Il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, focalizzerà l’attenzione sul rapporto tra intelligenza artificiale e banche di comunità, mentre il Vice Direttore del Gruppo BCC ICCREA, Paolo Tripodi, Chief Operation Officer Gruppo BCC ICCREA e il Direttore Operations del Gruppo Cassa Centrale, Paolo Sacco, interverranno in merito alle sfide che le nuove tecnologie pongono alla Cooperazione di Credito. Nella successiva tavola rotonda due Giovani Socie lombarde dialogheranno insieme al Presidente del Gruppo BCC Iccrea, Giuseppe Maino, e al Presidente del Gruppo Cassa Centrale, Giorgio Fracalossi, riguardo la percezione che le diverse generazioni hanno in merito all’avvento dell’intelligenza artificiale. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, presenterà quello che oggi è lo stadio normativo e procedurale in tema di intelligenza artificiale. In chiusura, dopo il contributo di Irene Tinagli, Commissione ECON del Parlamento Europeo, Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione – Presidenza del Consiglio, membro del Comitato sull’intelligenza artificiale – ONU, offrirà una panoramica generale perimetrando il ruolo che l’intelligenza artificiale può assumere nella crescita dei singoli individui.

 

Fabrizio Del Bimbo 

sabato 12 ottobre 2024

Reumatologi a congresso a Firenze

  





Dal 9 al 12 ottobre al Palazzo dei Congressi si è svolto il XXVII Congresso del Collegio Reumatologi Italiani CReI. Al centro delle tematiche affrontate, le malattie reumatologiche con un approccio multidisciplinare, innovazione tecnologica e con un focus sulla medicina di genere.


Il Congresso si è articolato in oltre 50 sessioni che hanno esplorato aspetti cruciali come la medicina di genere, l’integrazione tra onco-reumatologia, il rischio cardiovascolare e la correlazione tra ambiente e malattie reumatologiche. L’evento si è caratterizza per l’innovativo utilizzo delle tecnologie avanzate applicate alla salute. Il progetto Digital Team Solution Healthcare, lanciato da CReI, è stato presentato come un’agorà virtuale per operatori sanitari e pazienti, dove imparare a sfruttare gli strumenti digitali per migliorare la gestione delle malattie reumatologiche.


L’evento ha abbracciato l’approccio One Health, che mette al centro l’interconnessione fra salute umana, animale e ambientale, come sottolinea la presidente Daniela Marotto, che sottolinea come condizioni di vita insalubri, aggravate dall’inquinamento ambientale, che influisce negativamente sulle malattie reumatologiche, sono causa ogni anno della morte di milioni di persone nel mondo. La conferenza si è chiusa il 12 ottobre con la celebrazione della Giornata mondiale del Malato Reumatico, un evento che vuole essere un dialogo aperto tra pazienti e specialisti, con un focus sulla salute riproduttiva.  


Fabrizio Del Bimbo 


giovedì 10 ottobre 2024

Pmi: in via Aretina Confartigianato Firenze inaugura nuova sede

 È la seconda nel capoluogo: "Aiutiamo le imprese"




Vavolo: "Cresce nostra presenza in supporto a comunità artigiana". Vicini: "Artigianato fiorentino è un patrimonio attivo".

Firenze, 10 ott. – Confartigianato migliora la presenza sul territorio fiorentino: è stata aperta quest'oggi la seconda sede a Firenze, in via Aretina 167. A motivare la scelta è la crescita nel numero dei soci Confartigianato Firenze provenienti dall'area di Firenze Sud (+19%): questi rappresentano, al momento, circa il 20% dei soci fiorentini dell'associazione di categoria. La nuova sede si aggiunge a quella storica fiorentina di via di Empoli (zona Isolotto) e fornirà tutti i servizi Confartigianato alle imprese e ai professionisti, tra i quali: rappresentanza, contabilità e paghe, Caaf, credito e incentivi, ambiente e sicurezza, formazione.

"Per Confartigianato, nell'anno che segna i 75 di attività, questo è passo significativo, poiché ci permette di coprire meglio il territorio fiorentino e di essere ancora più vicini alle esigenze delle imprese locali che, da oggi, avranno un altro punto di riferimento, con la solita qualità dei servizi". A dirlo è la Presidente di Confartigianato Firenze Serena Vavolo. "È la conferma del costante impegno di Confartigianato – aggiunge Vavolo – a crescere e a incrementare il supporto alla comunità artigiana fiorentina, partendo dalla presenza sul territorio e dalla riconoscibilità". Firenze Sud è "un'area importante dal punto di vista artigiano e imprenditoriale", che l'associazione "si impegna a seguire e supportare ancor meglio".

"Quando un'associazione di categoria storica come Confartigianato cresce sul territorio non possiamo che esserne contenti – dice l'assessore allo Sviluppo economico e al Turismo del Comune di Firenze Jacopo Vicini – è il segno della vivacità di un settore che a Firenze ha sempre portato lavoro di qualità, oltre che del fermento di idee di operatori economici che quando si mettono insieme formano un patrimonio di conoscenza che arricchisce la nostra città. Le sfide che abbiamo davanti sono importanti e stimolanti, affrontarle facendo squadra con realtà forti e in crescita è un valore aggiunto".

Fabrizio Del Bimbo 

Dal 30 marzo al 28 aprile la Rotonda Brunelleschi nel Museo De’Medici ospita IN LUCE L’OSCURITÀ VOLGENDO

  Dopo la sfilata della collezione "Il cielo per una stella" a Palazzo Pitti al Teatro del Rondò di Bacco nel 2011 e l’esposizione...