martedì 16 febbraio 2021
Le proposte luxury di AG Boutique Journey per una Toscana mai vista
venerdì 12 febbraio 2021
Palazzo Wanny è il futuro palazzetto dello sport di Firenze
Si è svolto il 12 febbraio il sopralluogo al cantiere di Palazzo Wanny, l’impianto sportivo polifunzionale e polisociale che sta sorgendo nella zona ovest di Firenze e che presto diventerà il fulcro dell’attività de Il Bisonte Volley Firenze, squadra che milita nel campionato di serie A1 femminile. L’imprenditore Wanny Di Filippo, patron de Il Bisonte e promotore e finanziatore di tutto il progetto, e il presidente del club Elio Sità, hanno mostrato lo sviluppo dei lavori, che procedono spediti e nel rispetto del cronoprogramma stabilito, a tutti i presenti: il Sindaco di Firenze Dario Nardella, il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, l’Assessore allo Sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione e il Presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni. In particolare, per quanto riguarda il palazzetto principale sono state completate le strutture portanti ed i 'tamponamenti prefabbricati’ (che vengono impiegati per le chiusure perimetrali e le divisorie). È in corso di montaggio, ai piedi del prefabbricato, la struttura di copertura costituita da capriate metalliche. Una volta assemblate queste capriate, che copriranno il campo da gioco e le due tribune laterali, una apposita gru le solleverà sistemandole sul tetto del palazzetto. La palestra degli allenamenti è invece stata completata dal punto di vista edilizio con il montaggio del prefabbricato e gli interventi stanno proseguendo con la realizzazione del grande vano di ingresso alla palestra che ospiterà anche spogliatoi, servizi igienici, uffici, palestra di potenziamento e riabilitazione, ecc.
LE PAROLE DI WANNY DI FILIPPO – “Nonostante tutte le difficoltà, abbiamo dimostrato che una cosa del genere si può fare, anche se non basta solo la volontà. Il progetto è nato alla fine del 2016, quando dissi di voler regalare a mie spese un palazzetto alla città di Firenze: pensavo di partire subito, invece sono passati più di quattro anni ma adesso c’è grandissima soddisfazione. Quando ho visto il palazzetto per gli allenamenti mi sono stupito per la grandezza, ma poi sono rimasto impressionato da come si sta sviluppando quello principale: cresceremo anche con la squadra, ma l’importante adesso è portare in fondo questo progetto”.
LE PAROLE DI DARIO NARDELLA – “É un progetto che prende forma, bellissimo e ambizioso: sarà il palazzetto dello sport più moderno della Toscana. Ringrazio Wanny Di Filippo che è un imprenditore illuminato e coraggioso e che ama Firenze, ma anche il Presidente Abodi, che con l’Istituto per il Credito Sportivo sta dando un grande supporto, e il Comune di Firenze, che ha seguito tutti i passaggi dell’operazione. È un grande esempio di collaborazione fra pubblico e privato: il privato investe, la banca pubblica mette a disposizione il denaro e il comune crea le condizioni tecniche e il supporto progettuale. A giugno finiranno i lavori per il palazzetto più piccolo, alla fine dell’anno poi avremo la struttura principale: sono veramente orgoglioso di questa opera”.
lunedì 8 febbraio 2021
La street art entra agli Uffizi
Le Gallerie degli Uffizi ricevono la donazione di un autoritratto dell’artista londinese Endless: si tratta di un'opera che vede la sua firma e la sua immagine unite a quelle della celebre coppia Gilbert & George
Il direttore Eike Schmidt: “I Medici, sempre all’avanguardia, oggi sarebbero felici di vedere l’opera di Endless entrare nelle proprie raccolte”
Entra nella collezione degli Uffizi il primo autoritratto donato da uno street-artist, realizzato dal britannico Endless. Tra l’altro l’artista londinese è stato il primo a ricevere l'incarico, in queste settimane, di dipingere un murales nella località sciistica di Cortina D’Ampezzo, in occasione dei Mondiali di Sci Alpino 2021.
L’autoritratto da oggi agli Uffizi, a tecnica mista, raffigura l’autore insieme a una celebre coppia dell’arte contemporanea, Gilbert & George, all’interno del loro studio. Cuore dell’opera è una fotografia originale scattata dal fotografo londinese Noel Shelley secondo le direttive di Endless. In essa si vedono sia Gilbert & George nella loro consueta posa da sculture viventi, sia Endless mentre legge una copia di una rivista che gli copre il volto: è un riferimento all’anonimato, cardine della cultura della street art. La copertina della rivista raffigura una delle creazioni più famose di Endless, "Crotch Grab", remake della pubblicità di Calvin Klein degli anni '90 con Mark Wahlberg, poi inserita da Gilbert & George in un'opera d'arte esposta alla loro mostra di Singapore "Utopian Pictures" nel 2015 e alla National Gallery di Canberra nel 2018. Quello è stato il momento in cui il trio ha stretto amicizia. Endless ha trasformato l’immagine fotografica in un formato tipico da tela (un quadrato di un metro di lato) raddoppiandola in verticale, in una metafora dell'uso di iterazioni e slogan nell'industria pubblicitaria. L’opera ora donata agli Uffizi comprende scritte a graffito autografe di Endless, che conferiscono ritmo alla composizione. Creato appositamente per gli Uffizi, Autoritratto è stato presentato oggi all’Auditorium Vasari del museo: all’evento, condotto del direttore Eike Schmidt, hanno preso parte lo stesso Endless e il critico d’arte Pasquale Lettieri.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Nella sua arte Endless propone una fusione originale tra punk e pop, che nell’autoritratto si estende all’arte concettuale. Osservando, nelle collezioni storiche degli Uffizi, come i granduchi Medici fossero avidi di accaparrarsi le ultime novità – anche le più ardite - prodotte sulla scena artistica, penso che oggi sarebbero felici di vedere l’opera di Endless entrare nelle raccolte che loro hanno con tanta cura iniziato e incrementato, secoli fa”.
Endless: "È un onore che la mia opera d'arte venga aggiunta alla collezione delle Gallerie degli Uffizi. Gli artisti che provengono da un background di arte di strada sono raramente riconosciuti dai musei più prestigiosi, in particolare quelli con tale caratura storica e culturale. La street-art, dopotutto, è arte in sé e contiene un significato storico per la nostra epoca e per le persone comuni che la vivono e si muovono al suo interno. Sono orgoglioso di questo risultato e spero che i visitatori del museo si interessino a questo nuovo genere di opere d'arte”.
Entusiasti – e succinti - anche Gilbert & George: “È una grande notizia che questa opera d’arte, veramente fantastica, si aggiunga alla collezione degli Uffizi!”
Il critico d’arte Pasquale Lettieri: “Endless elabora le sue dilatazioni simboliche, passando dal pennello allo spray, dal lusso al pop, e fa specchiare due perfezioni diverse, l’una sapienziale e tragica, vissuta sul filo tagliente dell’eresia e della follia, l’altra scientifica, sperimentale, elaborata analiticamente, sul crinale di un perfezionismo, paradossalmente analogo, sulla simulazione, mettendo insieme il museo e la strada, il moderno e il postmoderno".
QUALCHE CENNO SU ENDLESS
Endless è forse uno dei più famosi street-artists della scena contemporanea. Iniziando a usare i muri di Londra come se fossero le sue tele, la reputazione di Endless è cresciuta fino a catturare allo stesso tempo l'attenzione di residenti, visitatori e media. Provocatorio e radicale nelle sue creazioni, Endless con le sue opere offre una descrizione filosofica della realtà, esplorando aspetti del mondo della moda, della pubblicità e, più in generale, del lato oscuro della cultura moderna.
QUALCHE CENNO SU GILBERT & GEORGE
La coppia di artisti si è incontrata per la prima volta nel 1967, quando entrambi studiavano scultura alla Saint Martin’s School of Art di Londra, dove tuttora risiedono. Adottando lo slogan anti-elitario “Art for All”, miravano ad essere rilevanti al di là dei ristretti confini dell’ambiente artistico. Gran parte del loro lavoro, impegnato in temi sociali e attuali (come la recente pandemia da covid) è incentrato su fotografie ingrandite e poi dipinte e rilavorate, e anche performance in cui i due adottano un abbigliamento borghese, con giacca e cravatta. Malgrado impieghino tecniche e materiali diversi, si riferiscono a tutte le loro opere come "scultura".
Fabrizio Del Bimbo
venerdì 5 febbraio 2021
Sileno Cheloni in società con Daniele Cavalli
Sileno Cheloni annuncia l'ingresso nella compagine societaria di Daniele C a v a l l i , c on una quota di maggioranza.
L’ ammirazione da parte di Daniele Cavalli per il maestro profumiere e naso fiorentino era nell'aria già da tempo.
Sileno Cheloni, maestro profumiere fondatore dell'omonimo marchio
e dell'atelier in via San Niccolò Firenze, annuncia che Daniele Cavalli acquisisce la maggioranza del brand.
L’ ammirazione da parte di Daniele Cavalli per il maestro profumiere Sileno Cheloni già era iniziata da tempo. Quindi il desiderio di partecipare alla “Favola Profumata” di Sileno Cheloni si concretizza oggi con una nuova società dove Daniele Cavalli detiene la maggioranza.
Eva Cavalli parteciperà al nuovo corso del marchio in qualità di mentore creativo. Numerosi progetti sono in cantiere e verranno comunicati a breve.
Fabrizio Del Bimbo
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